Se mettiamo in secondo piano la possibilità (ma poi non l'ho esclusa) che il rivestimento delle Piramidi sia stato effettuato per far scorrere la sabbia portata dal vento, non riesco ad immaginare altri motivi al riguardo.
Comunque perché dici “conseguenze”? E' un termine che potrebbe presupporre il successivo verificarsi di situazioni negative, per il Re e per i sudditi. D'altronde che possiamo dire delle conseguenze della campagna pubblicitaria durata per decenni sulla potenza di Ramses II?. Il suo tempio ad Abu Simbel non rappresenta, per lui e la sua regina, un mezzo di propaganda della sua saggezza, della sua forza, ecc., edificato quasi ai confini dell'impero?. La potenza di un Faraone, nella storia d'Egitto si manifestava sicuramente nelle sue opere terrene, perché, grazie al ricordo di chi veniva dopo di lui, egli poteva tornare a vivere.
Il re occupava una posizione intermedia tra la sfera terrestre e quella celeste ed intercedeva presso gli dei a favore dei sudditi ed i sudditi adoravano il loro re. La visione del mondo degli antichi egiziani si basava sul principio filosofico della ma'at e che veniva tradotto rozzamente con “verità” o “giustizia”. Il mondo egiziano ideale, era un luogo di stabilità, nel quale le tenebre, con il loro caos e le acque sconfinate che precedevano e circondavano il cosmo, erano tenute a bada dall'eterno rinnovarsi della creazione.
La sto facendo lunga, ma si è parlato delle mastabe e della possibilità che esse fossero la rappresentazione del tumulo primordiale ed, a mio parere, è quasi sicuramente così. A proposito di mastabe, è interessante ricordare anche le sette piccole piramidi nell'Alto Egitto, allineate lungo la riva occidentale del Nilo, tra Seila a nord ed Elefantina a sud. Sono molto simili per dimensione e struttura. Sono tutte piramidi a gradini e nessuna possiede camere interne o edifici connessi, come templi per il culto. In prossimità della piramide di Elefantina, è stato ritrovato un cono di granito che recava il nome di Huni, il padre di Snefru, pertanto si è ipotizzato che queste piramidi siano state fatte costruire proprio da Huni. Alcuni studiosi hanno suggerito che tali piramidi a gradini simboleggiassero i Nòmi, le unità amministrative in cui era suddiviso l'Egitto e/o le capitali provinciali, dove i rappresentanti del re esercitavano la loro autorità; altri pensano che potessero essere tombe per le regine nate nelle province o tombe sacre associate al mito di Horo e Seth. Pertanto ecco un'altra ipotesi, non solo monumenti funerari.
E le piramidi con le pareti spioventi? Molto probabilmente, come già detto, la variazione architettonica è connessa all'introduzione di un nuovo dogma religioso (culto solare?). Perché si smise di edificare le piramidi? Chissà, per me non solo per motivi economici o strategici, ma anche perché la gran parte dei Faraoni non viveva abbastanza a lungo per vedere completata la sua dimora eterna, così da ottenere la certezza di poter sopravvivere alla propria morte.