A suggello dell'ipotesi che le tempeste di sabbia fossero frequenti, almeno nel basso Egitto, c'è la spiegazione che gli esperti forniscono della strana conformazione delle case che compongono il villaggio dei costruttori di piramidi a Giza.
Di seguito c'è la pianta di una di queste case:
L'ingresso dalla casa è quello contrassegnato con la lettera
A; si entra quindi in un ambiente stretto, un corridoio che porta all'ingresso
B; e si accede infine all'ambiente abitato. Gli archeologi hanno capito subito che quel doppio ingresso ed il corridoio che li collega sono inutili, mangiano solo spazio alla casa.
L'unica spiegazione, e pare che sia quella definitiva, è che tale sistema serviva a proteggere l'ambiente interno della casa dalle tempeste che portavano una gran quantità di sabbia attraverso la porta.
Come è logico pensare: la sabbia portata dal vento si infrange contro il muro che nel corridoio fronteggia l'ingresso
A e rimane in quell'ambiente in attesa che venga spazzata dalla "donna della casa".
Le tempeste di sabbia, perciò, non solo erano una routine ma condizionavano la costruzione degli edifici, che siano questi abitazioni di operai o tombe reali.
[Modificato da -Kiya- 19/01/2011 23:12]