È soltanto un Pokémon con le armi o è un qualcosa di più? Vieni a parlarne su Award & Oscar!

Storia e Mnemostoria dell'Antico Egitto, ossia la storia per come recepita, nel tentativo di comprendere la storia per come stata.
Ti piace questo Forum? Dillo ai tuoi Amici su



Discussioni Recenti
 

Fatti e misfatti nell'antico Egitto

Ultimo Aggiornamento: 02/07/2021 17:15
Autore
Vota | Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 6.318
Post: 5.073
Registrato il: 14/09/2006
Colei/Colui che siede alla
destra della Sacerdotessa
Capo del Tesoro

Scriba del
Tempio di Thot

09/06/2021 10:49
 
Quota

Re:
Horemhat, 25/05/2021 18:30:


...
...

1. -Le fonti sono incomplete o alcuni concetti non sono riportati perchè ritenuti superflui. La costruzione delle piramidi può apparire fatica sprecata, esiste però un'interessante teoria che dice che i monumenti venivano continuamente costruiti uno dopo l'altro a prescindere dall'effettiva necessità (vedi le molteplici piramidi di Snefru). Questo serviva a creare "posti di lavoro" specialmente durante i quattro mesi dell'inondazione durante i quali i contadini non lavoravano, non riscuotevano e sarebbero, dunque, morti di fame. C'è chi vede una forma di "stato sociale" in tutto questo.
...

2. Personalmente non sono un grande fan dell'eresia amarniana. Noi da monoteisti riteniamo le religioni monoteiste "superiori" allle politeiste; la modernità di Akhenaton (visto talvolta come precursore del cristianesimo) è un concetto ottocentesco secondo me discutibile. L'eresia aveva probabilmente un mero fine politico di "svincolare" il potere faraonico dal clero di Amon divenuto ormai troppo potente. 

3. Se devo dire un evento positivo che mi colpisce direi il trattato di Qadesh. Si tratta del primo trattato internazionale della storia, con un accordo di non belligeranza e mutua difesa. Secondo me la modernità del trattato è innegabile, così moderno che in patria, con la mentalità dell'epoca, non sarebbe stato compreso fino in fondo. I due Re infatti tornarono in patria dichiarandosi entrambi vincitori sul nemico.

Hor


Nel concordare quasi integralmente con quanto scritto da Horemhat, ho evidenziato tre argomenti che credo meritino una risposta più articolata:

1.
la costruzione delle piramidi.
ne abbiamo già scritto e, evitando discorsi su marzianetti e omini verdi, ancora tanto potremmo scriverne e tantissimo è stato scritto. Sotto il profilo strettamente storico non si può non tener conto di parecchi parametri che danno a queste immani costruzioni un valore che va aldilà della semplice elevazione di "inutili" montagne di macigni. 
Horemhat ha citato già una delle possibili motivazioni: fondamentalmente dare lavoro al popolo durante i mesi di inattività per l'inondazione.
Ma andiamo con ordine: l'unificazione dell'Alto Egitto a cura di un re predinastico, peraltro ventilata già nella testa di mazza del Re Scorpione, con gli stendardi che rappresentavano città o provincie sottomesse, era sintomatica di poteri centralizzati forti che non esistevano, tuttavia, nel nord del Paese a causa, specialmente, dell'autonomia delle città del Delta. Su questa situazione di stabilità al sud, si innesta perciò la figura di quello che viene indicato come il primo unificatore delle Due Terre ed il primo sovrano della I Dinastia, il mitico Menes/Narmer, quasi sicuramente identificabile in Aha "il Combattente" (poichè potreste trovare affinità con la voce di Wikipedia "Storia dell'antico Egitto", chiarisco che quella voce l'ho scritta io nel periodo marzo-maggio 2017).
Menes/Narmer/Aha c'è riuscito! Forse politicamente, o forse militarmente (vedi tavoletta di Narmer) ha riunito le Due Terre... già, le Terre... ma il popolo? Sparso su un territorio davvero immane (e poco importa se le aree abitabili e coltivabili siano solo quelle che fiancheggiano il Grande Fiume, di certo comunque più vaste delle attuali) questo popolo è diviso, non esiste legame, non esiste interesse comune e un Paese, un Popolo, per essere governato deve credere in qualcosa. 
Lungi da me l'idea di paragonare i "nostri" re primevi ad un folle sanguinario come Hitler, ma il motto "Ein Volk, ein Reich, ein Führer" ben può compendiare il bisogno antropologico di un capo di creare legami che saldino il popolo su cui ha deciso di governare.
Nel caso del "nostro" Egitto, per di più, il popolo è sparso per migliaia di kilometri e, quasi certamente, non ha neppure unità di lingua: se in Italia, certamente molto più piccola, non parlassimo una sorta di esperanto locale, l'italiano, e ognuno parlasse solo il suo dialetto, forse non ci intenderemmo mai.
Ecco che un primo passo per il nuovo re, e per i suoi successori, è quello di imporsi non come uomo, mortale, fallace, imperfetto, ma come DIO perfettissimo, che tutto può: chi oserebbe opporsi a un Dio? 
E arriviamo alle piramidi da cui eravamo partiti: il Dio decide di farsi costruire una tomba (o almeno questa è la motivazione addotta) gigantesca. Qualcuno può forse sindacare il suo intendimento? Qualcuno ha forse il coraggio di dire che è decisamente inutile mettere tutte quelle pietre una sull'altra solo per proteggere il corpo di un defunto? Quello non è "un defunto" quello è un Dio e un Dio non può essere sepolto nella sabbia come i comuni mortali, e se vuole una montagna in una terra che montagne non ne ha, beh, e ne costruirà una! Io sono inoltre fermamente convinto che i nostri scrupoli moderni non si affacciassero neppure lontanamente alla mente degli antichi egizi chiamati all'immenso lavoro.
Horemhat fa riferimento a Snefru come costruttore di più piramidi con intenti politici.
Fermo restando che io sono decisamente convinto, seguendo peraltro l'ipotesi di Kurt Mendellshon, che la costruzione delle piramidi sia stato proprio l'elemento unificatore del popolo della nuova entità di recente costituitasi, e che lavorare tutti assieme possa aver ben costituito un elemento aggregante e di reciproco scambio (non dimentichiamo che le piramidi NON sono state costruite da schiavi, ma da uomini liberi regolarmente retribuiti), ritengo che, nel caso di Snefru, si sia trattato più semplicemente di tentativi per giungere a un risultato "decente" poi affinato e portato a perfetto compimento con la IV dinastia.
Lo so, questa risposta è decisamente molto lunga (e questa è una pecca che qualcuno ha indicato anche nella voce di Wikipedia considerata troppo lunga... anche se nessuno ha avuto il coraggio di metterci mano, se non per modifiche minime, per adeguarla ai presunti standard di WP), ma risposte brevi possono valere per non appassionati e per foum non dedicati, come il nostro, all'Egittologia.

per gli altri 2 punti... pazientate (se avrete il coraggio di leggere le risposte anche a quelli)😉
[Modificato da Hotepibre 09/06/2021 10:50]
Vota:
Nuova Discussione
 | 
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 07:16. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com

Discussioni Recenti






ATTENZIONE!
Tutto quello che viene pubblicato nei forum di Freeforumzone S.n.c. e' sotto il nostro copyright e non puo' essere ridistribuito senza autorizzazione dell'Autore del messaggio e dell'Amministratore.
Tutti i contenuti (codice di programmazione, grafiche, testi, tabelle, immagini, e ogni altra informazione disponibile in qualunque forma) sono protetti ai sensi della normativa Italiana ed Europea in materia di opere dell'ingegno.
Ogni prodotto o Societa' menzionati sono marchi dei rispettivi proprietari o titolari e possono essere protetti da brevetti e/o copyright concessi o registrati presso le autorita' preposte.




Portale Chi Siamo Archeologando Articoli Forum WiKiHiero


Qualità e pertinenza certificata da


Dedico EgiTToPhiLìa a colui che ha saputo insegnarmi che cos'è l'umiltà, senza parole, ma coi gesti e con l'esempio quotidiano.
Un'altra delle ragioni per cui l'ho amato, e lo amo, più di chiunque altro. Oggi ch'egli vive ancora, e per sempre, dentro il mio cuore, dedico EgiTToPhiLìa a...
... mio padre.

© Egittophilìa, 2005 - 2016. All rights reserved.