Mi sapete spiegare l’ultima frase dell’articolo:
L’elenco dei faraoni coincide parzialmente con analoghe liste di sovrani, come quella scritta dallo storico Manetone in epoca ellenistica o quelle rinvenute ad Abydos o a Saqqara. L’importanza del papiro custodito al Museo Egizio di Torino risiede però nel modo neutrale con il quale le dinastie sono riportate. A differenza degli altri elenchi, questo non è stato fatto per celebrare un particolare faraone rispetto agli altri, ma riporta i nomi di tutti i sovrani, anche di quelli poco importanti o considerati «usurpatori».
Non vedo quale sovrano abbia voluto celebrare l’opera di Manetone e perché si vogliano considerare dei semplici elenchi di sovrani celebrativi del faraone che commissionò l’opera.
E’ pur vero inoltre che nella tavola di Abydos fatta incidere da Sethy I mancano Hatshepsut e i faraoni del periodo eretico (Akhenaton, Smenkhkara e Ay), ma il papiro di Torino, almeno nell’attuale decodifica, trascura completamente la XVIII dinastia.
Il papiro di Torino, così come Manetone, riporta un numero esagerato di sovrani della XIII-XIV e XV dinastia, fatto che ha creato non pochi problemi agli studiosi della cronologia egizia.