Razzo ed omini nell'Antico Egitto

antonio crasto, 15/02/2009 19.40:

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C'è però la segnalazione di Fenoglio. Si potrebbe pensare ad uno scambio di nome: Derudeb al posto di Deraheib, attuale nome di Berenice Pancrisia.

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Michele D’Arcangelo nel suo libro Ankhenaton, il Profeta di Dio parlando di un certo Rhamikop scrive:

«Scienziato, ideatore di strane macchine volanti, le cui strutture futuristiche erano state dipinte sulle pareti di alcune tombe a Durudeb, nella Nubit e a Zaanet. Quando parlava aveva il potere, con la sua voce calda e armoniosa, di farsi ascoltare, aiutato dallo brillio ipnotico delle pupille cui era impossibile sottrarsi. Si vociferava, con molta descrizione, che avesse scoperto una grotta fra le montagne a levante del Fiume Sacro, la misteriosa Dimora degli “uomini venuti dalle stelle su barche alate simili alla Mandjet e alla Seketet, sulle quali Ra attraversava le rotti celesti del giorno e della notte”» pp. 15-16 link

Qui D’Arcangelo sembra confermare Fenoglio (Durudeb = Derudeb), mi sembra improbabile un ulteriore svista con Deraheib.

La (loro) confusione aumenta.

Michele D'Arcangelo .......un egittologo ??????

Ma fatemi il piacere, come diceva Totò ......

Leggete la recensione del libro su Akhenaton scritto dal nostro .... egittologo e postata da Biceleon e mi saprete dire qualcosa !

Non so se mettermi a ridere o se mettermi a piangere .

Il guaio è che questo tipo di personaggi ottengono molto credito e raccolgono molti seguaci !

FrAnkh, 16/02/2009 9.22:

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Michele D'Arcangelo .......un egittologo ??????

Ma fatemi il piacere, come diceva Totò ......

Leggete la recensione del libro su Akhenaton scritto dal nostro .... egittologo e postata da Biceleon e mi saprete dire qualcosa !

Non so se mettermi a ridere o se mettermi a piangere .

Il guaio è che questo tipo di personaggi ottengono molto credito e raccolgono molti seguaci !

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Aggiungo che con Fenoglio siamo sullo stesso livello, questi considera veritiere le informazioni tratte da varie sedute medianiche dove si sono succeduti faraoni e dignitari di vario livello svelando molti segreti egizi!

Apro anch’io una finestra goliardica, nessuno me ne voglia.

FrAnkh ha citato Totò che è il mio idolo cinematografico, ebbene mi sono riguardato un suo video e mentalmente ho provato a sostituire “onorevole” con “egittologo” e “deputati” con “studiosi”, mi sono “scompisciato” dalle risate. Grande Totò! - Video

Un grazie anche a FrAnkh che mi ha fatto iniziare bene la giornata.

Ho letto a più riprese di un disegno disegno di tal Fenoglio che avrebbe qualche relazione col 'razzo' e con gli 'ominidi'. Qualcuno potrebbe postarlo, così, tanto per completare la documentazione di quella che gli stessi ufologi ritengono una bufala colossale.

E' già molto difficile convalidare terie e trovare prove di eventi guardando le pareti dipinte o graffite qualche millennio fa, ma se l'immagine in questione esistesse davvero (e comunque ciò non sarebbe ancora la prova di niente), dovrebbe essere corredata da una documentazione precisissima, con tante foto dettagliate, descrizioni accurate, riprese diverse anche filmate, immagini complete di righelli misuratori e visioni d'insieme magari con le facce degli scopritori.
Ciò potrebbe almeno essere indizio che l'oggetto è là e chiunque voglia partire per andare a vederlo lo troverà lì ad aspettarlo; la confusione che regna sovrana e la foto poco significativa genera solo sospetto.
Un egittologo o archeologo che dir si voglia lavora diversamente, credo.

FrAnkh, 17/02/2009 1.29:

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Ho letto a più riprese di un disegno disegno di tal Fenoglio che avrebbe qualche relazione col 'razzo' e con gli 'ominidi'. Qualcuno potrebbe postarlo, così, tanto per completare la documentazione di quella che gli stessi ufologi ritengono una bufala colossale.

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Il disegno è questo:


Fonte

Riporto dall’articolo di Hera

Titolo dell’articolo: Le barche dei milioni di anni

Sottotitolo: Nella testimonianza di un archeologo italiano il racconto di un incredibile documento inciso tra i muri di un tempio minerario nubiano. Si tratta di una delle mitologiche "barche degli Dei" oppure un incisione ispirata da qualcos'altro?

Presentazione della redazione: Abbiamo deciso di pubblicare quest'articolo in quanto, sebbene l'argomento sia controverso, il bassorilievo al centro del tema esiste realmente. Ne fece menzione già Alberto Fenoglio nel 1980 nel suo "I Misteri dell'Antico Egitto" (MEB) ma mai sino ad ora era stato fotografato e presentato su una rivista specializzata. Si tratta di un'esclusiva assoluta. Al di là delle opinioni del noto egittologo, presentate attraverso l'autore dell'articolo, che possono essere condivise o meno, l'anomalia che esso rappresenta richiede una spiegazione. Lasciamo a ciascuno di voi la propria idea assicurando, quale redazione, di approfondire direttamente e personalmente la questione appena possibile.

Introduzione di D’Arcangelo:

Sull'Egitto antico, dal Periodo Protodinastico al Periodo Greco Romano, sono state scritte tante cose, più o meno credibili. Naturalmente ciò non significa che in quasi duecento anni, dalla conquista di Napoleone dell'Egitto ai giorni nostri, non siano stati compiuti notevoli progressi nell'interpretazione delle tradizioni, del linguaggio e della storia di questo popolo che ha preceduto la cultura ellenica e latina di almeno tremila anni. Resta comunque una gran quantità di interrogativi tra i quali, come spesso qualcuno si chiede: la preistoria egizia, come quella del resto dell'umanità, fu aiutata da gente proveniente da altri pianeti? É un'ipotesi fantascientifica ma possibile. Seguiamo il racconto fattoci da un noto archeologo/egittologo italiano che chiameremo con un nome fittizio, per la sua volontà di mantenere l'anonimato, il quale due anni fa durante un viaggio esplorativo nelle miniere aurifere del Kush (Nubia), l'attuale Sudan, trovò qualcosa che gli fece trarre alcune interessanti conclusioni. Ecco dunque l'affascinante narrazione dei fatti.

La redazione di Hera prospettava la necessità di verificare l’argomento presentato da Michele D’Arcangelo, il quale dice che il racconto gli era stato fatto da un archeologo/egittologo italiano, il quale gli avrebbe chiesto di mantenere l’anonimato.

Visto lo scetticismo dimostrato a riguardo del disegno presentato da Fenoglio e dell’immagine presentata da D’Arcangelo, ritengo possibile che si possa considerare inventato anche il fatto che la storia sia stata narrata a D’arcangelo da un archeologo/egittologo italiano.

Allo scopo di verificare la possibilità che la redazione di Hera abbia approfondito l’argomento ho scritto una mail ad Adriano Forgione, il quale gentilmente mi ha comunicato di non aver nulla di nuovo e di essersi persuaso che si tratta di un falso, ottenuto con elaborazione al computer, senza per altro specificare da dove nasca questa sua convinzione.

Dopo due giorni di ricerche in bilioteca, ecco il frutto del mio lavoro compensato ! Ne ero sicuro: avevo ragione in tutto, ed ora concedetemi il diritto di gongolare !

La tomba in questione NON è a Derudeb e neppure a Derahieb in Sudan, ma si trova a Saqqara, in Egitto, nei pressi della strada rialzata della piramide di Unas. E appartiene al Sovrintendente dei sacerdoti puri, Ispettore dei cantori Nefer e a suo padre Ka-hay. E’ una tomba multipla, in quanto vi sono false porte dedicate ad altri parenti, come i fratelli e la madre Meritites (la cui falsa porta è quella raffigurata in questo sito).

Fu aperta nel 1966 (!) dall’Ispettore alle Antichità Egiziane Ahmed Moussa a Saqqara e non nel 1904 (che fantasia!) .

E quando questa tomba fu scoperta, non arrivò nessun alto ufficiale dell’Air force a consigliare il Governo di non far visitare quel sito da alcun turista e di tenere il sito ben sigillato e sotto controllo, come affermato dall’esimio egittologo D’Arcangelo, anzi, questa tomba è tuttora aperta al pubblico, e, se volete e se mi pagate il viaggio , posso farvela visitare io stesso.....

Quindi, nessun intervento dei sacerdoti della XII dinastia (questa tomba appartiene al periodo del sovrano Niuserra, quindi alla V dinastia) desiderosi di riportare una scena leggendaria, e neppure da ignoti saccheggiatori degli ultimi 2500 anni e neanche dagli americani, in questa occasione incolpevoli, ma si tratta di un goffo e maldestro fotomontaggio.

E, infine, ritengo sicuro che si debba considerare del tutto inventato il fatto che la storia (meglio: la fandonia) sia stata narrata a D’Arcangelo dall’ignoto archeologo/egittologo italiano.

Ed ora, voilà, ecco la foto della tomba di Nefer, che è stata brutalmente deturpata da quell’ignobile fotomontaggio.

Congratulazioni per l'ottimo lavoro portato a termine, FrAnkh!

Sono complimenti sinceri, rivolti a chi mostra ogni volta quanto un titolo possa perdere significato, se rapportato a una Passione vera.

BRAVO!

FrAnkh, 17/02/2009 21.49:

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Dopo due giorni di ricerche in bilioteca, ecco il frutto del mio lavoro compensato ! Ne ero sicuro: avevo ragione in tutto, ed ora concedetemi il diritto di gongolare !

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I miei più sinceri complimenti FrAnkh, ottimo lavoro!

Senza voler sprecare aggettivi per D’Arcangelo, mi chiedo se Adriano Forgione “boccalone” guardando la foto o andando sul posto, visto che puo’, non si convinca del falso. Dubito però che possa succedere, credo infatti che Forgione preferisca non dare un dispiacere al suo pubblico di nicchia.