Storia e Mnemostoria dell'Antico Egitto, ossia la storia per come recepita, nel tentativo di comprendere la storia per come stata.
Ti piace questo Forum? Dillo ai tuoi Amici su




Discussioni Recenti
 

L'Egitto di .Bata. : Edizione Agosto 2008

Ultimo Aggiornamento: 15/12/2008 13:50
Autore
Vota | Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 774
Post: 709
Registrato il: 26/10/2006

EgiTToPhiLo/a
Artista del Re
Colui che divenne Re
per onestà
10/12/2008 09:08
 
Quota

7° Giorno

Il giorno precedente per utilizzare al meglio il tempo nell’ultima giornata nella vera Kemet, i nostri compagni di viaggio avevano visitato il tempio di Amon in Luxor e il piccolo museo archeologico che a fronte della sua ridotta struttura è un vero gioiello sia per i reperti ospitati che da come sono esposti.
Io e mia moglie avevamo dedicato questa parte della giornata allo shopping e alla visita ai numerosi amici della città.
Così questa mattina partiamo per la riva ovest con obbiettivo la Valle dei Re, i Templi Memoriali e una sosta presso i laboratori di alabastro.
Durante il viaggio accenno brevemente a Deir el Medina, l’antica Ta Seet Maat, la città degli artigiani che costruirono le tombe e i templi nonché il piccolo tempio del villaggio.
Questo basta ad accendere la curiosità e Mufid, sempre pronto a qualche variante al programma, ce ne propone la visita, cosa che viene accettata all’unanimità.
Al villaggio ho la riprova che non siamo solo noi italiani a non saper visitare luoghi d’arte o archeologici infatti un gruppo di turisti spagnoli si fiondano nelle anguste tombe della necropoli senza dar tempo a noi, ma anche ai loro compagni, di poter ammirare quanto ci circonda.
A dire il vero ho avuto uno scatto d’ira verbale e credo che alcuni di questi presunti turisti abbia capito o almeno intuito il mio sfogo nei loro riguardi.
Attendiamo che il branco selvaggio lasci il sito e ci dirigiamo verso il tempietto posto all’estremità opposta dell’antico villaggio.
E’ un tempio molto semplice, di epoca tolemaica e formato da tre piccole cappelle.
Sulla parete di sinistra della cappella di sinistra, è raffigurata la scena dell’ipostasia o pesatura del cuore, unico esempio in un tempio di una scena solitamente riprodotta su papiro.
Sulla via del ritorno facciamo sosta presso un artigiano che lavora l’alabastro dove acquistiamo dei ricordini per amici e parenti, quindi proseguiamo verso la Valle dei re.
Qui ci separiamo, io e mia moglie saliamo a visitare la tomba di Thutmosi III, forse una delle più belle aperta al pubblico, mentre i nostri amici seguono la guida dando i primi segni di stanchezza.
Raggiunto il piccolo terrazzino naturale dove si apre l’ingresso della tomba, lasciamo defluire alcuni turisti notando come siano abbondantemente bagnati di sudore e quindi scendiamo a nostra volta.
Raggiungiamo l’anticamera e poi, superato il pozzo, la camera sepolcrale in perfetta solitudine, l’umidità è abbondantissima e i due ventilatori in funzione servono a pochissimo.
Abbiamo solo il tempo di volgere lo sguardo alle pareti, di rammentare i colori e i disegni dei dipinti incompiuti e da noi già ammirati in precedenza che una fiumana ininterrotta di persone si riversa nella piccola tomba.
La cosa mi irrita parecchio anche in considerazione che molte tombe sono chiuse (ufficialmente) per eccesso di umidità e altre scusanti (microclima) qui abbondantemente dimenticate.
Cerchiamo di uscire ma la mandria non si ferma costringendo me e un altro turista, forse tedesco, a urlare per farli fermare .
Usciti raggiungiamo il resto della compagnia sotto la tettoia nei pressi dell’ingresso della Valle per poi dirigerci verso i templi memoriali.
La prima tappa è al tempio di Ramses II, il Ramasseo come è oggi chiamato, qui le orde di turisti urlanti non si vedono e possiamo ammirare quanto rimane di quello che una volta copriva una superficie pari a undici stadi di calcio moderni, comprendeva magazzini, cucine, ambienti destinati ai più svariati usi oltre al vero e proprio corpo centrale del tempio, formava a tutti gli effetti una piccola comunità indipendente.
Il tempio memoriale di Hatshepsut, che raggiungiamo subito dopo, al confronto è un tempio che richiama molto di più la religiosità.
La sua imponenza, accentuata dalla verticalità della montagna retrostante, il suo sviluppo su tre livelli e il gran numero di cappello che lo completano lo rendono unico.
Qui, anche a causa del calore che riverbera dalle rocce, cediamo un po’ tutti alla stanchezza, non ho voglia di rivedere quello che conosco bene anche se le spiegazioni di Mufid hanno il pregio di aggiungere sempre qualche tocco di novità senza stravolgere la realtà.
Solamente io e mia moglie saliamo alla terza terrazza solo per fare delle foto, i nostri compagni ci attendono sotto la tettoia, ora munita anche di bar, per poi tornare a Luxor.
Dopo pranzo, come richiesto da Mauro, ci rechiamo in un negozio di profumi e poi tutti in libertà.
Antonella vuole recuperare un po’ le forze e rientra in albergo, Mauro vuole fare una gita in feluca, Alessandra non può non vedere Karnak e Mufid insiste perché vada anch’io.
Come sempre il grande tempio di Karnak, o meglio la Cinta Sacra di Amon del complesso di Karnak, è uno spettacolo anche solo dall’esterno, camminando nei labirinti di colonne, sale e corridoi tutti ricoperti di geroglifici fino all’ultimo centimetro disponibile si ha la percezione della potenza dei faraoni e del clero di Amon.
Ritorniamo in hotel, ci ritroviamo tutti verso l’ora di cena e veniamo raggiunti da Mufid in sala da pranzo, è venuto a salutarci prima di recarsi all’aeroporto per tornare al Cairo.
Usciamo per una passeggiata nel vecchio suq che raggiungiamo con un taxi ma con nostro sommo dispiacere ci rendiamo conto che del mercato arabo non è rimasto molto, le strade sono lastricate di granito, i negozi hanno tutti le insegne nuove e uguali, tutto è spazzato e lindo, alle 23 le saracinesche vengono abbassate.
Una grande delusione.
Nella hall dell’albergo ci salutiamo, il mattino seguente il prof. Mauro o, come ormai lo chiamiamo, ABU MAURO s’imbarcherà per l’Italia, facciamo ancora un ultimo blando tentativo di trattenerlo con noi anche al mare ma i suoi impegni lo richiamano a casa e, a malincuore, deve tornare.
La mattina seguente io, Antonella e Alessandra partiamo per El Qusir per un soggiorno marino, per tutto il viaggio parliamo di ABU MAURO e anche durante la permanenza, ogni tanto, affiorerà nei nostri discorsi.
Eravamo una bella compagnia, chissà se si ricostituirà.

egittophilia.altervista.org/_altervista_ht/Monografie/Bata/giorno7/E_...

egittophilia.altervista.org/_altervista_ht/Monografie/Bata/giorno7/E_...

egittophilia.altervista.org/_altervista_ht/Monografie/Bata/giorno7/E_...

egittophilia.altervista.org/_altervista_ht/Monografie/Bata/giorno7/E_...

egittophilia.altervista.org/_altervista_ht/Monografie/Bata/giorno7/E_...

egittophilia.altervista.org/_altervista_ht/Monografie/Bata/giorno7/E_...

egittophilia.altervista.org/_altervista_ht/Monografie/Bata/giorno7/E_...

egittophilia.altervista.org/_altervista_ht/Monografie/Bata/giorno7/E_...

egittophilia.altervista.org/_altervista_ht/Monografie/Bata/giorno7/E_...

egittophilia.altervista.org/_altervista_ht/Monografie/Bata/giorno7/E_...

egittophilia.altervista.org/_altervista_ht/Monografie/Bata/giorno7/E_...

egittophilia.altervista.org/_altervista_ht/Monografie/Bata/giorno7/E_...

egittophilia.altervista.org/_altervista_ht/Monografie/Bata/giorno7/E_...

egittophilia.altervista.org/_altervista_ht/Monografie/Bata/giorno7/E_...

egittophilia.altervista.org/_altervista_ht/Monografie/Bata/giorno7/E_...

egittophilia.altervista.org/_altervista_ht/Monografie/Bata/giorno7/E_...

egittophilia.altervista.org/_altervista_ht/Monografie/Bata/giorno7/E_...

egittophilia.altervista.org/_altervista_ht/Monografie/Bata/giorno7/E_...

egittophilia.altervista.org/_altervista_ht/Monografie/Bata/giorno7/E_...

egittophilia.altervista.org/_altervista_ht/Monografie/Bata/giorno7/E_...

egittophilia.altervista.org/_altervista_ht/Monografie/Bata/giorno7/egitto2008...

egittophilia.altervista.org/_altervista_ht/Monografie/Bata/giorno7/egitto2008...

egittophilia.altervista.org/_altervista_ht/Monografie/Bata/giorno7/egitto2008...

egittophilia.altervista.org/_altervista_ht/Monografie/Bata/giorno7/egitto2008...

egittophilia.altervista.org/_altervista_ht/Monografie/Bata/giorno7/egitto2008...


Le didascalie

1/2 - Deir el Medina - Il villaggio degli operai e la ua necropoli
3 - Deir el Medina - L'ingresso del tempio
4 - Deir el Medina - Interno di una cappella
5/6/7 - Tempio di Dir l Medina - L'ipostasia
8 - La vecchia Qurna, città dell'alabastro e di tombaroli
9/10/11 - Plastico ed eleconco dela Valle dei Re
12 - Ingrsso al Ramasseum
13 - Ramasseum - Ramses II offerent
14 - Ramasseum - Parete dela sala astronomica
15 - Ramasseum - Cortile
16 - Deir el Bahari - Io e Lei
17 - La falesia laterale di Deir el Bahari
18/19/20/21/22/23/24/25 - El Quseir - Soggiorno marino.
Vota:
Nuova Discussione
 | 
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 07:26. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com

Discussioni Recenti






ATTENZIONE!
Tutto quello che viene pubblicato nei forum di Freeforumzone S.n.c. e' sotto il nostro copyright e non puo' essere ridistribuito senza autorizzazione dell'Autore del messaggio e dell'Amministratore.
Tutti i contenuti (codice di programmazione, grafiche, testi, tabelle, immagini, e ogni altra informazione disponibile in qualunque forma) sono protetti ai sensi della normativa Italiana ed Europea in materia di opere dell'ingegno.
Ogni prodotto o Societa' menzionati sono marchi dei rispettivi proprietari o titolari e possono essere protetti da brevetti e/o copyright concessi o registrati presso le autorita' preposte.




Portale Chi Siamo Archeologando Articoli Forum WiKiHiero


Qualità e pertinenza certificata da


Dedico EgiTToPhiLìa a colui che ha saputo insegnarmi che cos'è l'umiltà, senza parole, ma coi gesti e con l'esempio quotidiano.
Un'altra delle ragioni per cui l'ho amato, e lo amo, più di chiunque altro. Oggi ch'egli vive ancora, e per sempre, dentro il mio cuore, dedico EgiTToPhiLìa a...
... mio padre.

© Egittophilìa, 2005 - 2016. All rights reserved.