L'Egitto di .Bata. : Edizione Agosto 2008

Non ho avuto il tempo per consultare i libri di Davies. Lo farò non appena possibile.

.Bata., 25/11/2008 10.05:

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Salita alla necropoli

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Questo significa che il vostro mini-bus era l'unica vettura del parcheggio?
E' una sensazione stranissima, vedere la folla di turisti al Museo oppure alla Sfinge disperdersi nel nulla in pochi chilometri e poi trovarsi soli in siti archeologici di importanza capitale!

Io spero che il turismo di massa non si appropri di questo sito... magico. Ne rovinerebbe, oltre alle tombe, anche l'atmosfera...

A me va benissimo trovarmi da sola in un sito archeologico, anzi, diciamo che è proprio ciò che cerco, vista anche la stagione (bassissma) in cui faccio i miei viaggi, ma il pericolo è la chiusura...
Inoltre se la massa non si accalcasse su e giù per i corridoi delle piramidi di Giza potrebbe distribuirsi meglio in altri luoghi, evitando danni a quelle due-tre cose più frequentate.
In fondo per molte persone non fa differenza, al ritorno a casa avranno dimenticato quasi tutto in breve tempo.

Ma al Governo egiziano non costa molto il controllo di questo sito. I custodi vengono avvisati quando c'è un gruppo, lo aspettano nel paese vicino e vengono caricati sul pullman dei turisti per recarsi sui luoghi da visitare.
Che abbiano intenzione di ampliare il turismo anche lì è evidente dal fatto che hanno asfaltato lo uadi che porta alla tomba reale...

c'è un progetto molto ampio per Amarna.
Tant'è che presto in quel luogo sorgerà l'ennesimo Museo. Non so di preciso se si intenda un museo all'aperto, ma temo di no.

Da un'intervista a Zahi Hawass ho appreso che intendono fare più o meno la stessa cosa progettata per Edfu e Kom Ombo, un vero e proprio centro di accoglienza turistica, con relativi bar, ristoranti e shops....


Prego di riuscire a vedere Akhetaton prima di tutto questo...

Ritengo che la realizzazione di alcuni servizi per il turismo possa, se non portare un po' di ricchezza anche in questa zona, almeno alleviare la povertà della gente locale.
Questa povertà ha portato a un gran numero di terroristi, con la conseguenza che l'area è quasi bandita dalle rotte dei turisti.
Mi ricordo di un viaggio allucinante, con partenza dal Cairo e ritorno in questa città nella serata.
Eravamo scortati da blindati, che erano in continuo contatto con i posti di blocco.
Fummo tremendamente colpiti nel vedere alcuni bambini che ci offrivano l'unica loro ricchezza: dei mazzi di prezzemolo o piccole bambole di pezza.

La povertà nel medio Egitto è tanta, e la gente è dignitosa e non oppressiva come nelle altre zone turistiche.
L'ideale sarebbe un turismo ragionato...

Dubito che il progetto in corso comprenda anche la popolazione locale...
Non so se i posti lavoro che verrebbero a crearsi sarebbero destinati a chi vive nell'entourage.
Se così fosse, auspicherei un ragionato equilibrio, che mostrerebbe comunque il dovuto rispetto a quell'area (come dovrebbe essere in ogni sito, ma sappiamo che purtroppo spesso così non è).

La povertà quella vera è dignitosa ovunque......purtroppo il contatto col turismo di massa invece altera anche la dignità e ci fà sembrare un business quello che in origine era richiesta di aiuto per sopravvivere.
Ricordo bambini che litigavano contendendosi, tra due zainetti, quello "invicta".