pizia., 09/10/2008 22.22:
Il disco solare torna insistentemente anche dopo il periodo amarniano, in fondo la teologia solare non viene mai abbandonata e non conosce periodi di oblio.
Questa raffigurazione è piuttosto comune, tanto che, dopo un po', comincia a passare inosservata, ma colpisce il fatto che durante il periodo amarniano anche il disco solare viene raffigurato in modo diverso.
Qui compare con le corna di ariete ondulate, quelle che si trovano sulla testa di Khnum e sotto la corona atef: un'allusione al creatore o un doveroso omaggio ad Amon?
Credo si tratti di un riferimento ad Amon, tenuto conto che fu uno dei primi luoghi in cui fu stabilito il suo culto. Inoltre amon era uno dei "maschi" dell'Ogdoade, in principio, e se quella terra ospitava il suo corpo (come rana primeva), allora onorarlo era il minimo...
In merito al Disco Solare opterei per una netta distinzione tra quello alato e quello dotato di mani dispensatrici di vita, col quale si rappresentava Aton. Quest'ultimo non viene mai rappresentato alato, e anche il richiamo a Ra, con cui verrà assimilato, è fatto, se vogliamo, esclusivamente, per mezzo dell'ureo. Un fatto strano, tenendo appunto conto dell'assimilazione tra il Dio di Akhenaton e Ra-Harackty, ma forse volutamente teso a sottolineare, non solo il distacco con tutto quanto di precedente adorazione, ma anche l'unicità e la specificità del Sole, che, in quanto Dio supremo, non necessitava d'altro.