Volevo parlare un pò di Freud, così, senza impegno
, per leggere insieme le sue teorie sulla nscita del monoteismo, e il rapporto tra Egitto, Mosè, religione...Ho chiesto il permesso a Kiya, la quale gentilmente, mi ha detto che è un tema trattato più volte, e che comunque, se ne avevo piacere, potevo parlarne, in maniera più articolata, in particolare proprio di questo libro, qui.
Grazie
L'uomo Mosè e la religione monoteistica è l'ultimo libro di Freud.
Ciò che si è proposto il nostro Sigmund, è spiegare la nascita e l'affermazione del monoteismo nella storia d'Israele, e a partire da essa nella storia della stragrande maggioranza dell'umanità.
E' un proposito coraggioso, e...comunque interessante.
Ovviamente, non riporterò il libro
ma cercherò di condensare la sue deduzioni.
Premetto che tutto ciò non vuole ovviamente avere intenti apologetici, o fideistici..
Allora, all'interno di questo romanzo non c'è un protagonista, ma due.
Abbiamo Mosè, il quale non solo porta un nome egizio, correggetemi se sbaglio, ma egizio lo è anche di nascita.
Freud suppone, anzi è sicuro, che la sua origine ebraica sia stata inventata di sana pianta.
Quello che invece deve attirare l'attenzione degli storici è la notizia secondo lui in realtà fu il figlio della...figlia del faraone.
Dunque, Mosè è un nobile, altolocato.
Bè, il nipote del Faraone, non è poco...
Succede che intorno al 1375 a.C. il faraone Amenofi IV, il quale si proclamerà, Akhenaton, adoratore di Aton, come ben sapete, comincia a promuovere la "rivoluzione monoteistica" nel nome del Dio Aton, un "rigoroso monoteismo, il primo tentativo del genere nella storia mondial "(p. 27)
I motivi? Politici, perchè il monoteismo assicura l'unità dell'impero.
Mosì aderisce alla nuova fede monoteistica, ma purtroppo Amenofi muore e tale rivoluzione naufraga.
Il popolo egiziano torna dunque all'amato, tradizionale politeismo, ma Mosè non si arrende.
Vuole fondare un nuovo regno, un nuovo popolo, a cui far venerare l'unico Dio che l'Egitto ha rifiutato.
Forse a quel tempo egli era governatore di quella provincia di confine, Gosen, nella quale si erano insediate delle tribù semitiche.
Si accorda, dunque, con loro, ponendosi alla loro testa, e guidando il loro esodo, il quale avvenne, secondo Freud, tra il 1358-1350, consacrando tale popolo a Dio, introducendo la consuetudine egiziana della circoincisione.
Chiedo scusa se ho ripetuto nozioni, o comunque concetti che sicuramente già sapete
...to be continued...
se vi interessa ovvio