Ebbrava Kiya
! Ce l'hai fatta
!
Ora vedrò di farcela io a spiegare la presenza del misterioso 'w' nel nome di Tutankhamon. Questa 'w' è semplicemente la desinenza del participio attivo del verbo 'ankh',
vivere. Questa desinenza è piuttosto rara, sia nella forma perfettiva che in quella imperfettiva, e non stupisce quindi che successivamente sia stata omessa. Non è possibile sapere se il participio 'ankh(w)' ( lo scrivo così, all'italiana, anzichè usare la trascrizione del computer,'anx(w)' perchè così si capisce meglio) sia perfettivo o imperfettivo perchè il verbo ankh è un trilittero forte, e non permette di distinguere le due forme. Quel che non c'è, invece, nell'iscrizione è il termine 'gustificato' che compare invece nella traduzione di 'Archeomisteri'. Probabilmente l'inesperto traduttore ha preso il determinativo, il nobile seduto col flabello (segno A52) per una parola che , a suo dire, significa 'giustificato'
. Come si sa 'giustificato' o, meglio, 'giusto di voce' si dice 'mAa-xrw'( pronuncia convenzionale 'maa-kheru').