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Valle dei Re le tombe "sconosciute"

Ultimo Aggiornamento: 20/12/2015 12:52
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EgiTToPhiLo/a
Artista del Re
05/07/2015 17:57
 
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La tomba KV 55
Valle dei Re la KV 55

La KV 55 è senza dubbio la più nota e studiata delle tombe sconosciute della Valle dei Re.
L'ingresso KV 55 si trova sul piano della valle principale tra la Rest House e la tomba di Ramsete IX (KV 6). Questa tomba è composta da un ingresso (A) con una scala di 21 gradini seguiti da un unico corridoio (B) che porta direttamente nella camera sepolcrale J e la sua camera laterale Sì. La KV 55 fu probabilmente scavato nella stessa epoca della KV 46 e 62 °
La tomba fu scoperta da Ayrton, Edward Russell il 6 gennaio 1907, scoperta fatto per conto di Theodore M. Davis, titolare della concessione di scavo nella Valle dei Re. Il giorno successivo, dopo aver segnalato a Davis la scoperta, Russel iniziò gli scavi assieme a Joseph Smith Lindon e Arthur Weigall, rimuovendo i detriti che ostruivano l’ ingresso. A. Weigall, Ispettore Capo delle Antichità, registrò nel suo diario, 9 gennaio 1907, che la chiusura originaria recava il sigillo di Tutankhamon.
La KV 55 era originariamente sigillata con blocchi di pietra calcarea intonacati con malta e timbrato con il sigillo della necropoli. Successivamente questo fu sfondato e le macerie inserite per riempire il corridoio. Un tentativo sembra essere stato fatto per rimuovere il corredo funebre qualche tempo dopo questo evento. Fu poi risigillata con blocchi grezzi, forse durante la XX dinastia, così come furono le altre tombe della zona. Le pareti della camera erano state intonacate ma non decorate.
Nei giorni successivi furono prese fotografie degli elementi all'interno della tomba e cominciarono a rimuovere e catalogare il suo contenuto. Entro il 25 gennaio erano in grado di visualizzare e indagare la bara e la mummia all'interno della tomba. La KV55 quando fu aperta si rivelò un puzzle fin dall'inizio, conteneva una collezione di oggetti appartenenti ad alcuni dei protagonisti dell'epoca di Amarna. Tra reperti in essa giacenti di particolare interesse erano un santuario dorato fatto per la madre Tiye da Akhenaton, un sarcofago contenente una mummia, quattro vasi canopi , ora attribuiti alla moglie minore di Akhenaton Kiya, quattro mattoni magici che portavano il nome di Akhenaton. Questa tomba sembrava essere stata più una “cache” di corredi sepolcrali e resti umani provenienti dalla necropoli reale di Amarna. La tomba forse in origine doveva contenere una serie di sepolture provenienti da Amarna e successivamente ridistribuite in altre tombe. La mummia della regina Tiye, per esempio, avrebbe potuto essere collocata provvisoriamente nella cache KV 55 e successivamente in quella di Amenhetep II (KV 35). Infatti gli oggetti trovati nella KV 55 sono datati dall’ epoca di Amenhetep III a quella di Tutankhamon.
Quando fu scavata la tomba di Ramses IX (KV 6) poco più a nord della KV 55, i detriti furono scaricati sopra l'ingresso ostruendolo completamente.
Le sue misure
Altezza massima: 3.93 m
Larghezza minima: 1.34 m
Larghezza massima: 6.63 m
Lunghezza totale: 27.61 m
Superficie totale: 84,3 m²

Lo scavo effettuato da Russel portò alla luce una serie di reperti straordinari che, anziché aiutare a identificare il titolare della sepoltura, lo rendevano più complicato. Appariva evidente che alcune dei corredi sepolcrali di Tiye, Akhenaton, della principessa Kiya e Smenkhkare, erano state depositate in quella tomba da Tutankhamon poco dopo l'abbandono di Akhetaten come indicato dalla presenza di. diversi sigilli con il suo cartiglio sparsi sul pavimento
Tali reperti erano:
Un sacrario in legno dorato dedicato alla Regina Tiye.
Coperchio e base di un sarcofago ligneo, appoggiato sui resti di un catafalco, preziosamente decorato in stile rishi con materiali pregiati, contenente una mummia in cattivo stato di conservazione. Quattro stupendi vasi canopi in alabastro erano conservati nella nicchia, da essi era stata raschiata quasi completamente ogni indicazione. Dal sarcofago il volto dorato era stato strappato e il nome del suo antico proprietario eraso. Sparsi sul pavimento tra i detriti alcuni oggetti minori come quattro mattoni magici, quattro tenoni della bara, una serie di impronte di sigillo di Amenofi III e Tutankhamon, frammenti di ceramica e frammenti di intonaco e di calcare staccatisi dal soffitto. frammenti di mobili, una testa d’ oca d’argento, dischi di rame dorato e il basamento di una statua e i quattro tenoni del sarcofago con i nomi della regina Tiye.
Mancano all’appello molti preziosi sottratti dagli operai e dallo stesso Davis e a tutt’oggi sparsi tra musei e collezioni private.

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