Valle dei Re le tombe "sconosciute"

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sargon.
00martedì 5 agosto 2014 17:58
La KV 58 la tomba del carro
Le recenti scoperte nella tomba KV40, rivelano quanto c' è ancora da scoprire da approfondimenti in quei monumenti, conosciuti da anni ma con studi superficiali.
Avevo iniziato ad approfondire questo orgomento postando "La KV 56, la tomba d' oro" e ora posto un breve accenno sulla KV 58, "la tomba del carro".
sargon.
00martedì 5 agosto 2014 18:00
La KV 58 la tomba del carro
La tomba KV58

Una delle scoperte che hanno portato Howard Carter a trovare la tomba di Tutankhamon fu la scoperta fatta dieci anni prima da Theodore Davis di un'altra tomba nella Valle dei Re , la KV58 , che conteneva lamine d'oro, finimenti provenienti probabilmente da un carro regale, e pomoli per mobili in decorate con il nome del successore di Tutankhamon Ay . Davis erroneamente attribuì questa tomba a Tutankhamon e dichiarò “temo che la Valle delle Tombe, la Valle dei Re, sia ormai esaurita”. Raramente qualcuno ha sbagliato in modo così clamoroso. Inoltre, si pensa che questi oggetti abbiano suggerito a Carter che la tomba di Tutankhamon potesse essere nelle vicinanze.
Il National Museums of Scotland ha un oggetto molto simile a quelle prime maniglie per mobili trovate da Davis . E 'costituito da una composizione in ceramica smaltata chiamato faience , decorato con il nome trono di Tutankhamon , e avrebbe originariamente adornato una scatola di legno decorata. Tutte le belle scatole di legno dalla tomba di Tutankhamon hanno manici molto simili .
Descrizione: la KV 58, è situata nel wadi principale, si compone di un pozzo di ingresso (A) e una piccola camera priva di decorazioni (B) tagliata nella base ripida
di una parete vicino al piano del ramo della wadi che sale fino alla 35 KV di Amenofi II. La maggior parte dei reperti giacevano a due metri sotto il pozzo all’ interno della camera. Tra questi vi erano una grande quantità di lamina d'oro, manopole, e un bell’ usciabti in calcite non iscritto. Di questo reperto ne esiste solo il disegno, mentre non se ne conosce la ultima sede.
La tomba conteneva lamine d'oro, che probabilmente appartenevano ai finimenti di carro, con i nomi di Tutankhamon e Ay. Da una lamina si è recuperata una scena che rappresenta Tutankhamon che colpisce un nemic davanti al Padre del Dio Ay, mentre Ankhesenamun è alle sue spalle.
Questa tomba è di data incerta, ma senza dubbio per la sua fattura deve essere stata scavata ai tempi della XVIII dinastia, anche se alcuni pensarono che era associata come una dipendenza di KV 57. Sembra che sia stata usata come cache secondaria per le attrezzature della sepoltura appartenente ad Ay, provvisoriamente collocato nella KV 23. Alcuni hanno teorizzato che questo materiale è stato posto qui in associazione con una possibile riseppellimento di Ay nella vicina KV 57. Un'altra teoria è che essa rappresenta il tesoro abbandonata di materiale rubato nella KV 23.


Maximum height: 2.36 m
Mininum width: 1.49 m
Maximum width: 4.05 m
Total length: 7.04 m
Total area: 23.67 m²
Total volume: 48.86 m³

nectanebo
00martedì 5 agosto 2014 18:41
Spero di fare cosa gradita inserendo l’immagine di dove è collocata la tomba nella valle dei re.



Non ho trovato immagini dei reperti di scavo, ma al sito indicato sotto, viene data planimetria e caratteristiche della tomba, con un piccolo filmato.

www.thebanmappingproject.com/sites/browse_tomb_872.html

…Nec
sargon.
00martedì 5 agosto 2014 19:10
Per i reperti e relative documentazioni, mi riservo di approntare appositi link. Per nec è gradita la tua collaborazione a una miglio riuscita .
sargon
sargon.
00domenica 10 agosto 2014 23:46
La KV 21 - La tomba delle Regine
La tomba KV 21
La kv 21 è una delle 24 tombe della Valle dei Re delle quali il nome del proprietario è sconosciuto.
E’ situata nella località di Wadi el Malouk nel ramo sud-est al largo della wadi principale, a nord della KV 19 assieme alle KV 27, 28 e 44 appartenenti alla medesima tipologia. La KV 21 fu scoperta da Giovanni Belzoni nel 1817. La tomba conteneva due mummie. "In un angolo di questa camera, abbiamo trovato anche mummie a terra, completamente nude, senza panno o caso. Queste erano femmine, e loro capelli lunghi abbastanza, e ben conservati, anche se ciò che facilmente separati dalla testa tirando un po . "
Una delle due mummie aveva il braccio sinistro incrociato sul petto, posa utilizzato solo per regine.
La KV21 è una piccola, tomba non decorata, con superficie totale di 120,29 m², ben tagliata con le pareti smussate. Le pareti e il soffitto portano ancora i segni rossi e neri degli scalpellini. Si trova su un asse est-ovest ed è composto da un ingresso e due corridoi inclinati (B, D) con una scala (C) tra di loro. Il secondo corridoio conduce ad una camera sepolcrale (J) con un pilastro centrale e una camera laterale (Ja). C'è un incavo lungo il lato destro (nord) della camera sepolcrale.(Theban Mapping Project)
Nella tomba furono trovati scarabei, sigilli della necropoli e vasi canopi contenenti resti di materiali per l’ imbalsamazione.
James Burton che ha mappato la tomba nel 1825 e ispezionato le mummie ha confermato che queste due mummie erano entrambe donne della 18 ° dinastia e furono mummificate nella posizione di re e regine. Una delle mummie avevano i capelli neri che uscivano fuori dalle sue bende. Burton classificò le mummie come KV21A e KV21B.
La tomba è stata scavata nel 1989 dall’ egittologo, Donald Ryan che la trovò in uno stato pietoso . I vasi canopi accanto alla camera sepolcrale erano state distrutti, i vandali che entrarono nella tomba dopo la sua scoperta nel 1817 sconvolsero queste mummie alla ricerca di oggetti preziosi.
Sul muro della camera laterale c'era un grande graffito scritto in arabo sul muro, che diceva: "Ho fatto questo nel 1826"
I manufatti che si trovavano nella camera furono danneggiati dall'acqua. Sulle pareti erano visibili i livelli raggiunti delle acque meteoriche. Anche le mummie erano state danneggiate dall'acqua. Pipistrelli trovati nella tomba hanno portato alla conclusione che la KV21 fosse stata aperta e accessibile da molto tempo.

Storia dell’ esplorazione
Belzoni, Giovanni Battista (1817): Scoperta
Belzoni, Giovanni Battista (1817): scavo (condotto per Henry Salt)
Burton, James (1825): mappatura / pianificazione
Lefébure, Eugène (1889): mappatura / pianificazione
Ryan, Donald P. (1989-1990): Scavo

Le due mummie:
La condizione delle due mummie era pietosa, la testa della KV21A e il braccio sinistro erano mancanti e le membra rimanenti erano state strappate fuori del suo corpo. Entrambe le braccia di KV21B erano introvabile, il lato destro del suo volto era stato completamente fracassato e la sua gamba sinistra mancante. Fu deciso che queste mummie dovevano essere spostati al Museo Egizio per sicurezza.
L’ esame delle due mummie, ha mostrato che entrambe soffrivano di gravi malformazioni, la KV21A aveva i piedi torti e così pure l’ unico piede della KV21B ed entrambe soffrivano di scoliosi.
La loro età fu stimata per entrambe dai 20 ai 45 al momento della morte.




nectanebo
00martedì 12 agosto 2014 18:06
la descrizione dello stato della tomba fornito da Sargon, rende solo in parte l'idea di come sia stata ridotta effettivamente.
ecco un'immagine eloquente della situazione:

sargon.
00domenica 17 agosto 2014 15:15
Tomba KV 21





Immagini dalla tomba KV21
Le mumie KV21 A e KV21B
sargon.
00sabato 6 settembre 2014 17:10
La KV60 – La tomba della nutrice reale Sitre In.

Nel 1903, Howard Carter casualmente scoperse la tomba, nota oggi come KV60. La tomba si trova nel ramo sud-est al largo della wadi sud-est, subito accanto all'ingresso della KV 19, del Principe Montuherkhepeshef della XX dinastia e a sud della KV 20, la tomba di Hascepsut e di suo padre Tuthmose I, nelle scogliere orientali della Valle. È un piccola, tomba decorata, consistente in una scala ingresso, un corridoio con rientranze e una camera laterale, e una camera di sepoltura tagliate approssimativamente .

Misure
Altezza massima: 1,92 m
Larghezza Lotto minimo: 1 m
Larghezza massima: 6,57 m
Lunghezza totale: 20.98 m
Superficie totale: 55,66 m²
Volume totale: 86,62 m³
Nelle sue note Carter ci lasciò una breve descrizione della sua scoperta:
"Una piccola tomba non iscritta, immediatamente all'ingresso della KV 19 (tomba di Ment-hi-khopesh-ef). Consiste di una serie di gradini irregolari che conducono in alto un passaggio di 5 metri di lunghezza, che termina in una bassa e ruvida camera quadrata, di circa 4 x 5 metri, che conteneva due mummie. La prima, di una donna piccola, fu trovata all'interno di una bara, riconducibile alla 18° dinastia, iscritta per un infermiera reale, il cui nome terminava in –In, l'altra era una donna estremamente obesa, scoperto sul pavimento accanto alla bara di In. Le due mummie furono successivamente classificate come KV60A e KV60B.
Il materiale contenuto nella tomba era consisteva nel coperchio di una bara di legno, resti di vasi di ceramica, gioielli, scarabei e sigilli. Le uniche decorazioni erano occhi wedjat rozzamente dipinti in ciascuna delle due nicchie che fiancheggiano l'ingresso. insieme ad alcuni resti di corredo gravemente danneggiati e alcune oche mummificate; Carter a quanto pare fece poco lavoro nella tomba, rimosso alcune delle oche mummificati, lasciando due le mummie e una bara insieme a molti altri oggetti, poi riseppellì la sua scoperta.
Successivamente, nel 1906, Edward R. Ayrton la riaprì e rimosse una mummia, la KV60B, assieme alla bara che la conteneva, trasportandola al Museo Egizio del Cairo. La bara recava il titolo “nutrice regale” . Questo personaggio fu identificato come Sit-Ra-In, la nutrice reale di Hatshepsut.
Poiché né Carter né Ayrton lasciarono indicazioni sulle mappe dell’ ubicazione della tomba, la posizione della tomba venne dimenticata.
Elizabeth Thomas nel 1966, ipotizzò che la seconda mummia non identificata, fosse quella di Hatshepsut, trasferita in quella tomba da Thutmose III, come parte della sua campagna di ostilità ufficiale verso di lei.
Nel 1990 la tomba fu riscoperta, riaperta e adeguatamente scavata da un team guidato da Donald P. Ryan e Mark Papworth. Questo ha prodotto prove contrastanti, sia a favore che contro la teoria di Elizabeth Thomas. Da un lato la mummia ha mostrato essere appartenuta a una donna relativamente anziana, con il con il braccio sinistro piegato al gomito sul petto e con la mano sinistra chiuso, mentre il braccio destro tenuto dritto al suo fianco nella posizione di una mummia regale. Dall’ altra parte, nessuno dei frammenti ceramici recuperati durante lo scavo era datato alla 18 ° dinastia.
Oltre a tutto fu trovato un frammento di viso in legno proveniente da una bara, forse destinata a un maschio, avendo un incastro per montare un falso barba, mentre la tomba conteneva solo due mummie femminili, ma vi è anche da aggiungere che Hatshepsut, nei ritratti ufficiali, è mostrata utilizzare la barba finta.
La seconda mummia fu posta in una nuova bara di legno e portata definitivamente al Museo del Cairo.
Questo problema per l’ identificazione delle mummie sconosciute fu uno dei motivi che indusse Zahi Hawass ad avviare il progetto “Theban Mummy Project”, il cui scopo era quello di studiare sia le mummie reali e non reali attraverso la TAC. Una macchina portatile è stato affittato da Discovery Channel dalla Siemens per il progetto; la sua speranza era di usarlo, tra l’ altro, per cercare di risolvere alcuni di questi puzzle di scambio di identità, a cominciare dall’ enigma di Hatshepsut.
A rendere più complicate le ricerche era anche il fatto che i reperti relativi all’ identificazione furono trovati in contesti diversi: il sarcofago della regina era rimasto nella kv 20 assieme a quello del padre, la cassetta dei canopi nella cachette DB320 di Deir el Bahari e quel corpo sconosciuto nella KV60.
Zahi Awass ci narra come giunse all’ identificazione della grande sovrana:
“Una sera, ero seduto da solo nel Museo Egizio, dove la macchina CT è custodita. Ho considerato i possibili luoghi dove potevamo cercare indizi che potrebbero far luce sull'identità delle mummie che stavamo studiando. Improvvisamente mi ricordai di una piccola, scatola di legno che era stata scoperta nella cache delle mummie DB320 - questa scatola era iscritta con i cartigli di Hatshepsut, e conteneva un piccolo involto che probabilmente conteneva un organo interno mummificato. Anche se non so come, mi sentivo certo che quella scatola ci avrebbe portato alla mummia della regina. Ho subito chiesto che me la portassero in laboratorio e la scansionai. Con nostra sorpresa, in aggiunta a quello che sembrava essere i resti di un organo interno umano, il fascio rivelò che la scatola conteneva un dente molare, di cui una sola radice era ancora attaccato. Subito, abbiamo esaminato attentamente le TAC delle quattro mummie femminili non identificate per vedere se a una di loro mancasse un dente. Per, la nostra gioia, la KV60-A la mummia obesa dalla Valle dei Re,, mostrava un vuoto nella sua mascella - Galal El-Behri, un dentista all'Università del Cairo, fu in grado di stabilire che il vuoto era perfettamente compatibile con il dente nella scatola! Come già suggerito nel 1966 dall’ egittologa Elizabeth Thomas che la KV60-A poteva essere la mummia del grande faraone di sesso femminile. Ora, la moderna scienza forense è stato finalmente in grado di dimostrare che questa idea era esatta!”




sargon.
00domenica 14 settembre 2014 22:33
La KV 56 la tomba dell' oro
Avevo già postato precedentemente questo pezzo , ma ho pensato di aggiungerlo alla serie delle "KV sconosciute".



docs.google.com/document/d/17-9h_avs2gQ_Lk4klENDEJ1Fi_epSGxLySIq-5n5...
sargon.
00sabato 27 settembre 2014 23:27
La KV 42 di Hatshepsut-Meryetre.
La tomba KV 42

KV 42 si trova nel ramo sud del wadi sud-ovest. L’ingresso da su una ripida scalinata (A), un corridoio ripido (B), e una scala (C) conducono a una camera (F), dove l'asse gira a novanta gradi (est) a sinistra. Un altro corridoio (G) porta alla camera sepolcrale (J) a forma di cartiglio, con due colonne centrali affiancata da una camera laterale (Ja).

La KV42 è la più grande tra le tombe privata della Valle dei Re.
Misure:
Altezza massima: 4.32 m
Larghezza Lotto minimo: 0,86 m
Larghezza massima: 7.61 m
Lunghezza totale: 58.18 m
Superficie totale: 184,77 m²
Volume totale: 423,6 m³
Storia della scoperta:
KV 42, che non fu mai terminata, si trova nella Valle dei Re sulla riva occidentale di Luxor (antica Tebe) che porta alla tomba di Thutmosi III. Questo è il ramo sud del wadi sud-ovest.
Victor Loret potrebbe averla scoperta durante i suoi scavi nella zona, ma fu Howard Carter, a quei tempi Ispettore Generale dei Monumenti per l'Alto Egitto, che per primo entrò il 9 dicembre 1900 Egli afferma:
"Entrando, ho immediatamente visto che la tomba era già stato saccheggiato nei primi tempi ... per l'arredo funebre, vasi e vasi canopi, erano spezzati e lasciati per terra sul passaggio e le camere, evidentemente lasciati come gli antichi ladri li avevano gettato ... "
KV42 Piano
La KV42 è stato quasi certamente fatta eseguire da Thutmosi III per la sua Grande Sposa, Hatshepsut-Meryetre.
Nell’ ingresso si trova un graffiti da uno scriba risalente alla fine della 20° o all'inizio della 21° dinastia. Si legge:
"3 ° mese d'estate, giorno 23: il lavoro è stato avviato su questa tomba dalla banda necropoli, quando lo scriba Butehamun andato alla città per vedere l'arrivo del generale nel nord."
La tomba presenta un ingresso ben tagliato con una ripida scalinata iniziale (A) che porta ad un ripido, ampio corridoio (B) che a sua volta comunica con un’ altra scala (C) seguita da una seconda camera senza pilastri (F). Da quel locale un corridoio, cambio l’ orientamento a sinistra verso nord-est (G) in un corridoio finale prima di raggiungere la camera sepolcrale a forma di cartiglio (J). La camera sepolcrale ha una sola, piccola camera nel lato a sud-est (Ja).
Nel primo corridoio (B), la parte più orientale del soffitto non è rifinita, forse dovuto a una vena di roccia più dura in questo settore. Alcuni segni rossi dei muratori sono ancora visibili lungo la parete destra, come su entrambe le pareti destra e sinistra della scala seguente (C). Nella camera quadrata (F), una caratteristica interessante è una panca che è costruito per tutta la lunghezza della parete destra. Qui, troviamo una fossa poco profonda nella parte sud-est della stanza, il cui scopo non è chiaro. Il pavimento della stanza degrada dolcemente verso la porta per l'ultimo, breve corridoio (G) che introduce nella grande camera funeraria (G) le cui dimensioni sono di m. 15.25 per 7.62 .
La camera ha la forma di cartiglio, come la KV34 di Tuthmose I e la KV38 di Tuthmose III e ha due colonne centrali gravemente danneggiate.
Un sarcofago fu trovato nella parte orientale della camera sepolcrale. La tomba fu intonacata ma non fu mai decorata, all’infuori di un fregio kerkher che gira lungo il lato alto delle pareti, mentre il soffitto fu decorato con un cielo blu stellato.
Anche se tutto faceva supporre che la tomba fosse stata scavata per Hatshepsut-Meryetre. Grande Sposa Reale di Tuthmose III e madre di Amenofi II. Tuttavia, è più probabile che lei non fu mai stato sepolto qui, ma piuttosto nella tomba di suo figlio, la KV35.

Storia della scoperta.
Nel novembre del 1900, Howard Carter da poco nominato Ispettore Generale dei Monumenti per l'Alto Egitto, concedeva un permesso di scavo a due cittadini di Luxor, Chenouda Macarios e Boutros Andraos, per la Valle dei Re nei pressi della KV38, la tomba di Tuthmose III, dove avevano scoperto l’ entrata di una tomba. Carter concesse l’ autorizzazione a continuare, inviando operai nella Valle sotto la direzione di un capo guardiano.
Macarios e Andraos non pubblicarono mai nulla sul loro lavoro, L’ unico rapporto fu fatto da Carter: cinque pagine di testo, con una pianta e sezione da Emile Baraize, e due fotografie in bianco e nero.
Questo è stato fatto nel 1999, da Mohamed el Bialy nel corso del lavoro di conservazione, svolto per il successore del "Service des Antiqutés": il Consiglio Supremo delle Antichità. Questo lavoro ha fornito informazioni più precise e dettagliate sulla tomba.
Il rapporto di El Bialy contiene anche una serie di eccellenti fotografie a colori dell’ 'interno della tomba.
Reperti
Quando la tomba fu aperta, la parte inferiore del blocco originario dell'ingresso era ancora al suo posto.
La tomba era stata derubata e aveva subito inondazioni nell'antichità, la camera di sepoltura sembra non fosse mai stata usata.
Gli arredi funerari, vasi e vasi canopi, erano stati frantumati e giacevano sul pavimento dei corridoi e delle camere, evidentemente proprio come gli ex ladri li avevano, alcuni erano in parte sepolti in un fine fango giallo, ora asciutto, che era stato trasportato dall'acqua che aveva coperto i pavimenti delle camere inferiori.
I principali oggetti trovati in KV42 furono un sarcofago , fatto di pietra, e apparentemente non fu mai usato, la sua fattura era incompleta, non era decorato e appariva appoggiato alla parete in modo casuale.
Tutti gli oggetti in legno nella tomba erano decomposti, ma Carter affermò che dovevasi trattare dei resti di slitte e bare . Tutti gli oggetti di valore erano stati rubati rimanevano solo un piccolo pezzo di lamina d'oro e una rosetta intarsiata d’ oro.
Altri reperti erano parti di tre diverse serie di vasi canopi,
I proprietari di due gruppi di vasi canopi poterono essere identificati dalle iscrizioni:
la nobildonna Sentnay, moglie di Sennefer: sindaco di Tebe al tempo di Amenhotep II, cantante di Amon e “Nutrice Reale” di Amenofi II.
L’ altra doveva appartenere al marito, Sennefer, sindaco di Tebe,come testimonierebbero una serie di preziosi vasi d’ alabastro recanti i nomi di Sennefer e Senetnay trovati negli scavi e catalogati da Howard Carter.
Alla loro morte Amenofi II decretò che fossero sepolti nella Valle dei Re, come altre nutrici reali, nella tomba inizialmente disposta per la Sposa Reale di Tutmose III Hascepsut Merytre, la KV 42,
Una terza serie appartenva alla dama Baketre, definita “ornamento reale”, una probabile concubina di Tutmose III.
L’ attribuzione definitiva del proprietario originale della tomba fu nel 1921 quando Carter scoprì i depositi di fondazione collocati all'ingresso. Anche se lei era apparentemente non fu mai sepolta, gli oggetti portavano il nome del grande sposa reale, Hatshepsut-Meryetre.
Tuttavia, è probabile che lei non fu mai stato sepolto qui, ma piuttosto nella tomba di suo figlio, nella KV35 appartenente a Amenhotep II. Anche se ha un aspetto regale, essendo la più grande delle tombe private della 18 ° dinastia, manca sale tipiche dell'albero bene e pilastri di una sepoltura regale, anche se aveva due pilastri all'interno della camera sepolcrale, entrambi gravemente danneggiati. Mancano anche le camere allegate che si trovano normalmente nelle sepolture regale. Questa tomba potrebbe essere stata riutilizzata da Sennefer, sindaco di Tebe, Senetnay, sua moglie, che era la nutrice , e per Baketra, il "ornamento reale," durante il regno di Amenhetep II o utilizzata come una cache per i materiali di altre sepolture.
sargon.
00domenica 28 settembre 2014 00:05
Illustrazioni della KV 42
sargon.
00lunedì 6 ottobre 2014 00:02
La KV3 la toba del Principe.
La KV3 La tomba si trova sulla strada principale, vicino all'ingresso alla Valle., adiacente al KV46 e KV4. Anche se è stata conosciuta fin dall’ antichità ed era stata visitata in precedenza da numerosi esploratori, la tomba è stata scavata da Harry Burton nel 1912 Prima di lui sia Edward R. Ayrton e James E. Quibell avevano scavato in prossimità dell'ingresso della tomba durante il 1904 -1906. Il lavoro di questi tre uomini dentro e intorno alla tomba è stato condotto per Theodore M. Davis.


Storia del sito:
Pococke, Richard (1737-1738): mappatura / pianificazione
Burton, James (1825): mappatura / pianificazione
Franco-toscana Expedition (1828-1829): Epigrafia
Lepsius, Carl Richard (1844-1845): Visita
Ayrton, Edward Russell (1904-1906): scavo (condotto intorno per ingresso)
Quibell, James Edward (1904-1906): scavo (condotto in giro per ingresso)
Burton, Harry (1912): scavo (condotto per Theodore M. Davis)

Lo schema della KV3 assomiglia a quella di altre tombe della dinastia XX destinate ai membri della famiglia reale nella Valle delle Regine. Si compone di un corridoio con due camere laterali (di cui uno incompiuto) che portano in una camera di pilastri, di nuovo con camere laterali parzialmente finiti, che a sua volta dà accesso alle tre sale più piccole consecutivi i primi due dei quali hanno soffitti a volta. La tomba aveva decorazioni nel suo corridoio, raffiguranti Ramesse III, seguito da un principe, mentre Carl Richard Lepsius, che ha visitato la tomba nella metà del 19 ° secolo, menziona anche di una decorazione nella tomba che ora è andata perduta.

Misure
Altezza massima: 3.13 m
Larghezza Lotto minimo: 1,03 m
Larghezza massima: 7.71 m
Lunghezza totale: 53.47 m
Superficie totale: 193,36 m²
Volume totale: 464,98 m³
È stato suggerito che la la tomba KV3, secondo un ostracon, ora al Museo di Berlino (Berlin Ostracon P.10663) rileva che nell’ anno 28° anno di regno di Ramesse III, un gruppo di operai è andato alla Valle dei Re ha "trovato la [tomba] di un principe di Sua Maestà." La tomba potrebbe essere la KV 3, ma il nome del principe è sconosciuta, anche se alcuni suggerirono che fosse destinata al principe che succedette al padre con il nome di Ramsete IV. Non ci sono indicazioni che la tomba abbia ricevuto una sepoltura regale.
Lo scavo di Burton nella tomba non ha prodotto nessun reperto datato al Nuovo Regno e, pertanto, si suppone che la tomba non sia mai stata utilizzata per una sepoltura. Successivamente i materiali proveniente dall’ epoca bizantina suggeriscono la tomba fu adattato come cappella dei cristiani copti.

Descrizione:
KV 3, che si trova nel primo ramo sud-est al largo della wadi principale, assomiglia in tombe in pianta di membri della famiglia reale della XX dinastia nella Valle delle Regine. Il suo ingresso aperto (A) conduce ad un corridoio (B) da cui camere laterali erano di aprire fuori ogni lato (Ba, Bb). Solo la destra (sud) camera laterale Bb è stato completamente tagliato; un taglio sulla sinistra (nord) segna l'inizio della porta e lato camera di Ba. Una camera con quattro pilastri (F) segue l'asse principale, con due camere laterali (Fa, Fb). Di questi due camere, solo quella rivolta a sud ("BB") era finito, l'altra ("Ba") era solo iniziata quando il lavoro sulla tomba fu abbandonato. Qui, a sinistra (nord) la camera laterale Fa è stata completata, mentre a destra (sud) Fb è rappresentata solo dal taglio della porta abbandonato. Sullo stesso asse principale, tre camere di dimensioni ridotte (G, H, J) occupano la parte posteriore; i primi due hanno soffitti a volta.
La decorazione esistente nella tomba dipinta su rilievo inciso sull’ intonaco sopravvive solo nel corridoio B, così come cancelli B e F. Il principale tema decorativo è costituito da rappresentazioni di Ramesse III seguiti da un principe, seguito a sua da varie divinità. Si presume che il programma decorativo fosse completo, tuttavia, dal momento che le annotazioni di Carl Richard Lepsius accennano a una decorazione dipinta sul soffitto della camera a volta e raffigurazioni del re sulle pareti del primo corridoio B, così come porte B e C.


sargon.
00domenica 19 ottobre 2014 17:12
La KV12
La KV12 si trova nella valle principale ed è stato aperto fin dall'antichità. E 'stata liberata da Ernest Harold Jones nel 1908-09 per Davis, mentre nel 1920-21 Howard Carter cercò, in prossimità dell'ingresso della tomba eventuali depositi di fondazione senza successo.
La tomba ha una pianta insolita, con una scala che conduce direttamente nella stanza con un pilastro da una serie di corridoi che conducono giù tra le camere multiple. Tracciature per porte non tagliate indicano il progetto della tomba non è stato portato a termine. Differenze nella qualità dello scavo e stile architettonico suggeriscono che la tomba fu iniziata sotto la XVIII dinastia e continuata sotto la XIX dinastia e forse anche nella XX.
La tomba nella sua configurazione attuale era già stata sicuramente terminata al tempo della costruzione della vicina KV9 (Tomba di Ramesse V e Ramesse VI) dal momento che lo scavo di questa tomba si incontrò con la camera posteriore della KV12.

Le camere periferiche sono scavate rozzamente mentre le camere più interne sono state meticolosamente tagliate. Anche se le camere interne della tomba sembrano essere asimmetriche, i contorni inchiostrati di porte grezze mostra che erano originariamente destinate a un insieme equilibrato di camere laterali.
E 'possibile che queste camere laterali non sono state tagliate a causa di vene di calcite nella roccia. La tomba non è decorato, ma Burton ha descritto un graffito sulla parete anteriore (est) della camera lato Ga.
Oltre a un usciabti appartenente alla tomba di Ramesse VI, trovato all’ ingresso, nessun materiale databili è stata trovato e m

Non si sa nulla dell’ occupanti o degli occupanti previsti per questa tomba, ma a quanto pare è stato utilizzata probabilmente durante la dinastia XIX (ed eventualmente il inizi del XX dinastia) per più sepolture reali minori. Queste sepolture potrebbero essere state disturbate dagli operai che lavoravano allo scavo della KV9 e la tomba è stata ulteriormente spogliato Probabile At The Same Time KV9 era rotto in. La presenza di usciabti di Ramesse VI, vicino all'ingresso del KV12 potrebbe indicare che i ladri di tombe hanno guadagnato l'accesso sia tramite tombe KV12.
La prima menzione moderna del KV 12 è probabilmente da Richard
Pocock, inclusi gli Who
Sulla sua mappa nel 1737-1738. Pocock ha descritto latomba come "F", e lo ha fatto descritta
pieno nelle sue note (Thomas 1966: 61). Anche se Il team di scienziati di Napoleone di chi non ha
registrare la tomba (la tomba Forse aveva chiuso in l'interim), Giovanni Battista Belzoni ha rilevato l'esistenza della tomba sulla sua mappa della Valle nel 1817 (Thomas 1966;

Misure:
Altezza massima: 5,42 m
Larghezza minima: 0,93 m
Larghezza massima: 5,55 m
Lunghezza totale: 92.33 m
Superficie totale: 253,83 m²
(Da Theban Mapping Project)

Descrizione: Il piano della KV 12, in particolare delle sue camere inferiori, suggeriscono che essa era destinata a più sepolture di membri della famiglia reale. Si trova su un asse sud-nord ed è insolito in diversi modi. Una scala porta a un ingresso leggermente sfalsato (A) in una camera (B) con un unico pilastro con tre camere laterali incompiuti (Ba-c). Questa prima camera è seguita da due corridoi (C ed E), separati da una camera con discesa (D). Il corridoio E apre a una camera (F), affiancato da quattro camere laterali (Fa-d), e un ultima camera (G) con camera laterale (Ga).
Storia del sito:

Pococke, Richard (1737-1738): mappatura / pianificazione
Belzoni, Giovanni Battista (1817): mappatura / pianificazione
Burton, James (1825): mappatura / pianificazione
Burton, James (1825): Visita
Wilkinson, John Gardner (1825-1828): mappatura / pianificazione
Jones, Ernest Harold (1908-1909): Scavo (scoperta di usciabti di Ramesse VI ingresso esterno)
Carter, Howard (1920-1921): Scavi (ricerca infruttuosa per i depositi di fondazione in ingresso)
Brock, Edwin C. (1994): Fotografia
Schaden, Otto J. (1994): Fotografia

sargon.
00domenica 19 ottobre 2014 23:14
Le immagini della KV 12
sargon.
00sabato 25 ottobre 2014 17:40
La tomba KV 13, la tomba del cancelliere Bay.
La tomba di Bay, la KV13, è situato alla fine del ramo sud-ovest del wadi sud-ovest, vicino alle tombe di Sety II, Tausert e Siptah. L'architettura e la decorazione sono molto simili a quella della tomba della regina Tausert.
Si compone di tre corridoi (B, C, D) seguita da due camere (E, F), due ulteriori corridoi (G, H), due camere laterali lateralmente alla seconda (Ha-b), e una camera di sepoltura (J) . La tomba ha subito danni strutturali da inondazioni, e tutti i soffitti della tomba sono crollati.
Le pareti erano probabilmente in origine decorate con intonaco dipinto e a rilievo. Gravi inondazioni hanno però causato la perdita dell’ intonaco di gesso e ora rimangono solo tracce di decorazione dove l'artista stava lavorando su intonaco sottile e la cesellatura ha inciso la roccia. La decorazione rimanente riecheggia la KV 14 e rappresenta il defunto con la divinità (corridoio B, corridoio D) e parti del Libro dei Morti (corridoio C). inciso in rilievo.
Caratteristiche degne di nota: Questa è una delle rare tombe non reali tagliate nella valle durante la XIX dinastia e contenente due sarcofaghi di questo periodo, dimostrando la pratica in uso nel tardo periodo Ramesside di riutilizzare anche le tombe abbandonate per la sepoltura dei membri della famiglia reale,
Misure
Altezza massima: 2,75 m
Larghezza minima: 0,85 m
Larghezza massima: 5,09 m
Lunghezza totale: 71.37 m
Superficie totale: 180,99 m²
Volume totale: 381,67 m³
Storia del sito.

La tomba è stata costruita per Bay, uno scriba reale che iniziò la sua carriera sotto Sety II e cancelliere poi sotto Siptah. L'importanza di Bay è sottolineata dal fatto che gli è stato dato il permesso, forse da Seti, ma più probabilmente da Siptah, per costruire la propria tomba nella Valle dei Re di Egitto (KV13). La sua tomba è stato chiaramente costruito come parte di una triade di tombe, tra cui quella del Faraone Siptah e Regina Twosret. La tomba, però, rimase incompiuta e fu poi riutilizzato dai principi reali, figli di Ramsete III, Amenherkhepshef e Mentuherkhepshef della XX dinastia.

Storia del sito:
Pococke, Richard (1737-1738): mappatura / pianificazione
Napoleonico Expedition (1799): mappatura / pianificazione
Belzoni, Giovanni Battista (1817): Visita
Burton, James (1825): mappatura / pianificazione
Altenmüller, Hartwig (1988-1994): Lavori di scavo
( by: theban mapping projects)

Due sarcofaghi furono trovati nella tomba: il primo è quello del principe Amenherkhepshef, per il quale fu riutilizzato quello della proprietaria originale, la regina Tawosret, modificando l’ avvoltoio sulla parrucca e con l’ aggiunta di una ciocca laterale all’ immagine della regina sul coperchio - posizionato nella sua camera di sepoltura. ed un secondo, nel corridoio davanti alla camera sepolcrale, appartenente al principe Mentuherkhepshef, con il coperchio raffigurante il principe in forma di una mummia con le braccia incrociate e, anche per lui, la ciocca laterale di un principe reale. Fu recuperato materiale funerario di entrambi gli individui, frammenti di vasi canopici, maioliche e usciabti in calcite, intarsi, vasi in pietra e ceramica.
Lo scavo della tomba si interruppe improvvisamente nell’ anno 5° di Siptah.
Il motivo è stato spiegato da un ostracon trovato a Deir el-Medina (Bifão 100 [2000]: pp. 339-345):
Anno 5 III Shemu giorno 27.
In questo giorno, lo scriba della tomba, Paser, è venuto annunciando “ il Faraone, vita, prosperità e salute, ha ucciso il grande nemico Bay”.

Seguirà:
“Il cancelliere Bay, politico o avventuriero?”
sargon.
00sabato 1 novembre 2014 16:56
Il cancelliere Bay – Politico o avventuriero?



Il cancelliere Bay – Politico o avventuriero?

La storia del cancelliere Bay si svolge con gli ultimi sovrani della XIX dinastia, Seti II, Siptah e la regina Twosret.
Bay è soprannominato il siriano (Hurru = Hurrian o Harran-nato). La sua origine famigliare è sconosciuta tranne che per le sue origini siriane. Il primo incarico ufficiale di Bay potrebbe essere stato quello di sacerdote nel tempio di Heliopolis, dove è stata trovata una sua piccola statua. Bay è poi attestato come scriba e maggiordomo, una posizione importante in Egitto, durante il regno di Seti II. Tuttavia, Bay entrò nell’ amministrazione civile egiziana probabilmente sotto un faraone precedente, forse con Merneptah, padre di Seti II.
Al momento della morte di Seti II, Bay ricopriva la carica di Cancelliere e assunse un ruolo preminente a corte. Lo status di Bay alla corte di Siptah era così grande che su alcuni dei monumenti del giovane re, il cancelliere era mostrata in scene con la stessa dimensione del faraone, unica occasione in cui un cittadino comune è stato rappresentato in questo modo."
Le poche immagini di Bay che esistono lo mostrano in piedi dietro il trono del faraone Siptah, una posizione insolita per un cittadino comune e anche sullo stipite della porta del tempio Amada, egli è mostrato di fronte alla regina Twosret.
Tavolette rinvenute negli scavi a Ras Shamra dimostrano che Ugarit comunicava con Bay (RS 86,2230), che si è descritto il "capo della guardia del corpo del Gran Re, il re d'Egitto".
L’ analisi del rilievo sul pilastro 16, lato meridionale, del tempio di Buhen rivela due cariche mai citate in precedenza per il Gran Cancelliere Bay: “portatore del flabello alla destra del re e messaggero del re in Siria e Nubia”. Quest'ultimo titolo si accorda perfettamente con la lettera citata, la RS862230, inviata da Bay all’ ultimo re di Ugarit Ammurapi. Il fatto che Bay fosse “messaggero del re per la Siria e la Nubia” e avesse un rapporto diretto con il re di Ugarit, suggerisce che durante il regno di Siptah avesse preso il controllo degli affari esteri egiziani.
Sullo stesso pilastro, nel lato nord, è rappresentato Siptah che compie libagioni alla dea Bastet e dietro di lui la figura di un flabellifero, il cui nome è illeggibile, ma che porta appunto i titoli di “portatore del flabello alla destra del re e messaggero del re in Siria e Nubia”
Il periodo relativo agli ultimi sovrani della XIX dinastia presenta momenti di confusione non ancora completamente chiariti.
Dopo la morte di Ramses II, salì al trono il suo tredicesimo figlio, Merenptah che governò per sei anni.
La successione vide in lotta tra loro due eredi: Sety e Amenmesse.
Sety II era figlio di Merenptah e della regina Isinofret.
Come il figlio di Merenptah e della Regina Isisnofret, Seti II era il legittimo erede al trono. Seti II sembra aver avuto le sue prerogative reali usurpato da un effimero personaggio di nome Amenmesse. I genitori di Amenmesse non sono noti. E 'possibile che fosse un figlio di Merenptah, come potrebbe essere stato un figlio di Ramesse II.
Una teoria sostiene che Seti II era assente al momento della morte del padre (forse coinvolto in una campagna militare?) e Amenmesse approfittò del vuoto di potere temporaneo per farsi installato sul trono. Il suo regno sull’ Egitto fu effimero e parziale, forse governò solo sull’ Alto Egitto, in conflitto con Seti. Dopo una breve regno di cinque anni, Amenmesse morì e Seti II divenne il sovrano.
Seti II, ebbe due mogli, Takhat e Twosret. Il suo nome completo era Twosret Setep-en-mut, "Potente", "Prescelta da Mut" . Nacque alla fine del regno di Ramses il Grande e mentre la sua parentela è sconosciuta, ci sono teorie che lei fosse una degli ultimi figli generati da questo faraone.
Da lei ebbe un figlio: Seti-Merneptah che gli premorì (vedi la KV56, la tomba dell’ oro).
Un’ altro figlio, Siptah, Sety lo ebbe da una concubina siriana di nome Tiaa. Questa donna siriana aveva un parente stretto, forse un fratello, che divenne molto potente durante i primi anni di Siptah. Questo personaggio era Bay. Bay era conosciuto anche come Irsu e si crede di essere stato di origine siriana.
Seti II morì e a lui successe Siptah. A quel tempo lui era solo un bambino di 12 anni malaticcio e un esame medico sulla sua mummia ha rivelato che è stato deformato dalla poliomielite.
Non era l'erede diretto al trono, essendo figlio di una moglie secondaria e quindi salì al trono con la matrigna Tworet come reggente con l’ appoggio di Bay. Naturalmente Bay aiutò Siptah consolidare il potere.
Tworet governò l'Egitto per 6 anni come regina-reggente del ragazzo erede Siptah, e poi da 1187 aC fino alla sua morte avvenuta, nel 1186BC come faraone, ma praticamente il suo regno durò 8 anni.
Siptah governò solo per sei anni con Twosret come reggente, morì all'età di 18, prima di diventare giuridicamente faraone, senza avere più la necessità di un reggente. Si ritiene che Twosret governò l’ Egitto con l'aiuto del cancelliere Bay, chiamato anche Ramesse Khamenteru. Bay fu il più stretto confidente della regina, come cancelliere e custode del sigillo. Egli godette di cattiva reputazione, alcuni ricercatori ritengono che egli abbia sedotto la vedova del faraone e che fossero diventati amanti, Twosret diede a Bay il pieno controllo sul tesoro d'Egitto e era generalmente considerato un usurpatore durante la caduta del potere faraonico.
Esiste però un’ altra versione della vicenda.
In questo caso il rapporto tra loro non fu d’ amore ma di odio reciproco, dal momento che Bay fu condannato a morte e giustiziato nell’ anno 5 di Siptah, almeno due anni prima che. Twosret salisse al trono. Liberatosi di quel personaggio, Twosret divenne così l'unico sovrano d'Egitto.
Tentò forse Bay la scalata al trono d’ Egitto? Resta il fatto che la sua tomba, la KV 13 fu progettata come una tomba reale, simile alla KV14, Siptah e alla KV 15 di Seti II e Twosret.



sargon.
00martedì 25 novembre 2014 11:11
La KV 24
La KV 24 - Proprietario: sconosciuto.
La tomba è situata all'estremità della Valle Ovest, a breve distanza da KV 25. E’ una tomba di piccole dimensioni , incompiuta e chiaramente non progettata per una sepoltura reale. Consiste di un pozzo profondo rettangolare (A) e una camera a forma approssimativamente rettangolare (B). Il pozzo d’ entrata alla tomba fu tagliato alla base di un wadi alla base di un pendio. La prima parte del pozzo fu tagliata sulla superficie di battuta del pavimento della valle; il resto e la camera furono tagliati nella roccia sottostante.



Misure
Altezza massima: 2,5 m
Larghezza minima: 1,35 m
Larghezza massima: 5.63 m
Lunghezza totale: 6.42 m
Superficie totale: 23,36 m²
Volume totale: 47,37 m³

Ulteriori informazioni sulla Tomba
Proprietario: Sconosciuto, probabilmente non reale
Entrata: Base di collina digradante
Tipo di ingresso: Pozzo
Disposizione interna: Camera
Categorie degli oggetti recuperati:
strumenti di carpentieri e scultori, cordami, resti umani, resti di mammiferi, resti di fasciature di Mummie, attrezzature funerarie e ceramiche.

Storia del sito:
Mancano prove di una eventuale sepoltura regale in questa tomba.
Il tipo di taglio e la posizione della tomba indicano che fu tagliata sotto la XVIII dinastia . La presenza di manufatti di questo periodo fino all’ epoca romana e copta indicano che la tomba fu riutilizzato più volte. Sono state trovate sepolture intrusive (resti umani di almeno cinque persone diverse risalenti alla XXII dinastia, Terzo Periodo Intermedio. La tomba è stata visitata più volte in tempi antichi e moderni, come mostrato da interruzioni nella stratificazione dei detriti da inondazioni e da oggetti di scarto.



Storia dell’ esplorazione:
Wilkinson, John Gardner (1825-1828): mappatura / pianificazione
Hay, Robert (1825-1835): mappatura / pianificazione
Cerný, Jaroslav (1971): mappatura / pianificazione
Sadek, A. A. (1971): mappatura / pianificazione
Schaden, Otto J. (1991-1992): Lavori di scavo
Da Theban Mapping Projet
sargon.
00domenica 11 gennaio 2015 17:32
La tomba KV 26
La valle dei Re - la KV 26

Descrizione: Il pozzo d’ ingresso rettangolare di questo poco conosciuto tomba è tagliato in alto sulla collina a nord-est del ramo meridionale al largo della wadi sud-ovest che porta a KV 34. Nel nord est del fondo del pozzo ingresso A è un cancello fatto porta ad un corridoio di livello (B) ed una seconda porta alla camera J, che molto probabilmente serviva come camera di sepoltura. La tomba non è mai stato eliminato e tace notevolmente ingombro di detriti.
Misure
Larghezza Mininum: 0.8 m
Larghezza massima: 2.84 m
Lunghezza totale: 26.11 m
Superficie totale: 20.5 m²
Ulteriori informazioni Tomb
Tipo Proprietario: sconosciuto, probabilmente non reale
Entrata luogo: Hillside
Tipo di ingresso: Shaft
Disposizione interna: Corridoio e camera
Tipo di asse: dritto

Storia del sito
Non si sa nulla preoccupante proprietario di questa tomba, o se sia stata mai usata. La sua pianta assomiglia altre tombe della dinastia 18, come KV 30 e KV 37 in suo uso di un corridoio livello tra l'ingresso e la camera sepolcrale.

Epoca
Questo sito è stato utilizzato durante il periodo successivo (s):
Nuovo Regno, Dynasty 18 (data dalla tipologia architettonica)

Storia della sua esplorazione
Burton, James (1825): Visita
Loret, Victor (1898): Visita
Da: Theban Mapping Project
La tomba KV 26 è nota dal 1898, quando Victor Loret le attribuì il suo numero, ma non vi è nessun documento riguardante scavi al suo interno. Si trova sul versante ad est del sentiero che conduce alle tombe Thutmoside , la KV 32 (Queen Tiaa), la KV 42 (Thutmosis II / Queen Meritre-Hatshepsut?) e, infine, alla KV 34 (Thutmosis III) (fig. 2La KV 26 è costituita da un pozzo Un'apertura verso nord est in un corridoio B e di una piccola camera piano J. Il TMP mostra il pavimento della tomba interamente ricoperta di detriti, altezza originale della tomba può essere soltanto valutato. La parte superiore del pozzo tomba aperta A è stato riempito con spazzatura moderna. (4) La parte inferiore del pozzo nonché corridoio B e sala J risultava ostruita da sabbia, detriti e massi. Il pozzo ha una profondità di circa 6 metri, la dimensione della sua bocca è 1,4 m da 2,0 m ed il suo orientamento è est-ovest. L'elevazione secondo TMP è 190,150. La lunghezza totale della tomba è di circa 11 metri. Le altezze reali delle camere sono inferiori a quelli previsti nel piano di TMP, con un massimo di 2 metri.
Il pozzo è stato ripulito dai detriti recenti fino ad un livello composto da schegge di calcare, sabbia e massi di selce. Questo strato arrivava circa a metà dell’ altezza della porta d'ingresso che conduce al corridoio B. I detriti più antichi arrivavano fino al pavimento del pozzo . Tre grandi massi (fig. 4) sono stati spostati all'interno del pozzo per controllare i detriti sotto di loro. Tra i massi sono stati scoperti alcuni frammenti di vasi decorati appartenenti alla XVIII dinastia.
Nel corridoio B i detriti arrivavano fin quasi al soffitto tolto uno spazio che consentiva il passaggio sul lato nord del corridoio, probabilmente dovuto alla visita del team di TMP effettuata nel 1980.
I tre strati di detriti nel corridoio B e nella camera J sono stati rimossi . In tutti e tre i livelli è stato trovato lo stesso tipo di frammenti di ceramica, altri frammenti sono stati trovati in tutte le camere. I frammenti per la maggior parte provenivano da grandi vasi di stoccaggio. Il loro numero è essere stimato a 12-15.
Trovati anchefFrammenti di bottiglie decorate e vasi di argilla risalenti al periodo Thutmoside . Questi frammenti sono stati scoperti in camere B J in tutti e tre i livelli assieme a frammenti di vasi di calcite senza iscrizioni, frammenti di intarsi in faience e perline e due frammenti di piccole figurine, una con una testa di falco e una di uno sciacallo.
Il materiale organico rinvenuto, legno, tessuti, ossa, era in pessime condizioni e fragile. Ciò a causa a inondazioni della tomba, probabilmente già in epoca faraonica. A prova di queste inondazioni sono rimasti piccoli detriti con strati di sabbia nell’ angolo sud-est del corridoio B, sotto i quali è stato trovato un teschio umano. Sembra che la tomba sia stata derubato da tutti i suoi oggetti di valore, probabilmente durante la XX o XXI dinastia, come suggerito da frammenti di un vaso e di una piccola ciotola appartenenti a quell’ epoca.
Le ossa umane trovate tra le macerie erano molto frammentarie e fragili, tranne il teschio. Tra gli atri reperti, resti di bende, frammenti di sarcofaghi a superficie nera con tracce di segni gialli risalenti alla XVIII dinastia.
Il pozzo A e la sala B risultano di buona fattura, la tomba non è stata decorata e la sala J è rimasta incompiuta. L'altezza della camera è solo ca. 1,20 metri e il soffitto e le altre pareti non sono state livellate.
Conclusioni: I risultati preliminari riguardanti KV 26 sembrano indicare che la tomba risalga alla XVIII dinastia, ai regni di Thutmosis III-Amenhotep II.
La tomba è stata utilizzata almeno per una sepoltura. Non è stato possibile stabilire l’ identità del defunto perché non sono stati scoperte frammenti con nomi iscritti.
Da: University of Basel Kings Valley Project '


sargon.
00domenica 25 gennaio 2015 00:04
La KV 31 – la Tomba del conte di Belmore
La KV 31 – la Tomba del conte di Belmore

Informazioni generali sul sito:
Struttura: KV 31
Ubicazione: Valle dei Re, East Valley, Tebe
Proprietari: Sconosciuti, probabilmente non reali. La tomba si trova a circa 20 metri (66 piedi) a nord di KV 32. Solo una parte dell'albero ingresso rettangolare è attualmente visibile.
Epoca:
Nuovo Regno, Dynasty 18

Storia dell’ esplorazione:
La KV 31 si trova a circa 20 metri (66 piedi) a nord della KV 32, fu scoperta da Giovanni Battista Belzoni nel 1817 scoperta fatta per il conte di Belmore, dal quale prese il nome. Successivamente fu mappata da Victor Loret nel 1898.
Storia del sito
Nessun dettaglio è disponibili sulla storia della tomba. La KV 31potrebbe essere il luogo di origine di un sarcofago antropoide in quarzo-arenaria, risalente alla XVIII dinastia , trovata da Belzoni nel 1817 e donato al British Museum dal Conte di Belmore.
Conservazione:
Condizioni del sito: fino al 2009 La tomba era completamente riempito di detriti.
Della KV 31 era nota solo la parte superiore del pozzo prima dei lavori iniziati nel 2009 dall’ Università di Basel con il progetto “Valle dei Re”.
Il pozzo fu liberato dalle macerie composte da schegge di calcare, sabbia e alcuni massi di selce. Il pozzo era stato costruito attraverso un conglomerato crollato proveniente dalla montagna sopra la tomba. I detriti, arrivavano fino al piano del pozzo, dove tre vasi di argilla del Nilo erano stati depositati dopo la sigillatura all'ingresso. Questi vasi furono probabilmente utilizzati come contenitori dell’ argilla usata per sigillare il muro il tra il pozzo A e la stanza B e per apporvi i sigilli. Superato il pozzo, si entrava nella tomba composta da 3 camere. Tutte le camere furono completamente sono state saccheggiate tutti i loro arredi funerari originali furono rotti e dispersi tra i detriti che, per oltre un metro di altezza ostruivano quasi tutta la sala B raggiungendo quasi il soffitto nel lato est in prossimità dell’ ingresso.
Il pozzo A e la sala B sono tagliate nella roccia mentre la parte superiore è tagliata nel conglomerato. Le camere C e D sono tagliate completamente nella roccia calcarea; la sala C mostra piccole crepe mentre la camera D ha lunghe fenditure nel soffitto. Il calcare nella tomba è di buona qualità.
I detriti in camera B e nella camera C e D sono stati rimossi . La natura dei detriti risulta omogenea in tutti gli strati sono presenti uno stesso tipo di frammenti di ceramica e mummie sono stati trovati in tutte le camere. I vasi sono per lo più grandi vasi per conservare realizzati con argilla del Nilo e con intonaco bianco sulla superficie in un numero stimato in 50-60 esemplari. Frammenti di anfore e vasetti decorati, risalenti al periodo Thutmoside, sono stati rinvenuti in tutte le tre sale, ma la maggior quantità erano nella camera D. Sono pure stati rinvenuti frammenti di vasi canopi in calcite e in calcare, ma senza alcun nome dei proprietari. E’ stato pure rinvenuto un frammento di vaso in alabastro simile a quelli trovati nella tomba di Sennefer, la 42 KV.
La tomba sembra non sia mai stata allagata e quindi il materiale organico era in ottime condizioni. I reperti comprendevano piccoli frammenti di diverse bare di legno, quattro maschere in cartonnage, pezzi di vasi canopi, mobili, parrucche, corde, vegetali e offerte animali, sigilli in argilla, nonché piccoli elementi di faience e schegge varie di pietre semi-preziose, oggetti in legno, parti di sarcofago, sui quale nell’ antichità era stata raschiata la placcatura d’ oro, le rimanenti parti dipinte in nero portavano tracce di iscrizioni, il tutto appariva risalire alla 1° metà della XVIII dinastia. Resti apparenti di 4 mummie erano tra i detriti delle quali tre erano nella sala C. I resti umani sono stati trovati privi delle loro bende. A parte gran quantità di bende, sacchetti di natron e frammenti di tessuti grandi quantità di strisce di tela e altri tipi di tessuti erano frammisti ai detriti in ogni stanza. Le mummie non furono rimosse, ma la tomba fu derubata di tutti i suoi oggetti di valore, probabilmente nel periodo finale della XXI dinastia .
Diversi ostraca databili dalle dinastia XIX alla XX sono stati trovati tra le macerie in tutte le stanze, insieme a un frammento di tela con il cartiglio di Ramesse III (fig. 6) e un ushabti reale della XX dinastia. Questi oggetti devono essere caduti nella tomba quando fu riempita di nuovo dopo le rapine dei tempi faraonici. Essi sono gli unici reperti non appartenenti alla XVIII dinastia.
I resti umani nella KV 31
Una volta recuperati interamente i resti umani e ricostruiti anatomicamente dagli studiosi Salima Ikram (Dipartimento di Egittologia, American University del Cairo) e Frank Rühli (Center for Evolutionary Medicine/ Swiss Mummy Project dell'Università di Zurigo), i resti risultarono appartenenti a cinque individui diversi.
I resti erano così ripartiti nelle stanze della tomba. Proveniente dalla camera D: D1, una testa , due gambe;
proveniente dalla camera C: un corpo, C1, costituito da una testa isolata nonché torace e braccia, un corpo, C2 pressoché completo e quasi interamente bendato, ma divisa in quattro parti: testa, parte superiore del corpo, due gambe;
il corpo C3 era senza testa, ma con il torace e la maggior parte del braccio sinistro, delle due gambe erano rimati solo frammenti;
il corpo C4 era quasi completo, tranne i piedi e le mani che erano frammentati.
La KV 31 conteneva un abbondante insieme di resti di animali (soprattutto bovini e uccelli).

Conclusioni:
I risultati dello studio preliminare della KV 31 attestano che la tomba risale alla XVIII dinastia, probabilmente sotto i regni di Thutmosis III - Amenhotep II. La tomba è stata utilizzata per cinque sepolture. Non è stato possibile stabilire l'identità dei defunti. La tomba non è stata decorata, ma le camere sono tagliate con cura . E’ stata probabilmente derubata in epoca faraonica. Si assume che la tomba non è stata scavata in tempi moderni, ma forse visitata dai primi archeologi. Nessun piano della tomba è stato prodotto prima del nostro lavoro in KV 31, uno schizzo della tomba è stato fatto in questa stagione e un piano adeguato sarà disposto nella prossima stagione nel 2011.











sargon.
00sabato 14 febbraio 2015 17:42
Valle dei Re - la KV 64

Valle dei Re la KV 64
La KV 64 è l’ ultima tomba trovata nella Valle dei Re
La scoperta risale alla stagione di scavi 2011, la squadra di Susanna Bickel dell’ università di Basilea stava studiando una serie di tombe non reali della XVIII dinastia in un ramo laterale della Valle dei Re. Mentre si preparava la chiusura di una tomba in via di esplorazione, la KV40, fu notata una depressione nella sabbia a poco più di un metro di distanza dal pozzo.
Poiché questa struttura era così vicina alla KV 40 e dato che era impossibile sapere se fosse solo un pozzo incompiuto o una vera e propria tomba, si convenne darle temporaneamente il numero 40b.
Purtroppo sarebbero passati mesi prima che la squadra potesse indagare ulteriormente. Era il 25 gennaio 2011 il giorno in cui iniziò la rivoluzione egiziana e Bickel non ottenne il permesso di scavare la misteriosa struttura fino al 2012.
Una volta ripresi i lavori di scavo la struttura risultò essere una tomba, le autorità egiziane decisero di assegnale la denominazione finale di KV 64. La scoperta fu annunciata ufficialmente il 15 gennaio 2012.
Quella sepoltura rivelò essere la prima tomba trovata nella Valle dei Re dopo quella di Tutankhamon del 1922.
KV 64 è formata da un piccolo pozzo e da una camera di sepoltura. Il pozzo è profondo circa m. 3,5 e misura da m. 1,20 a 0,95 in basso. L'ingresso alla camera sepolcrale è di m. 1,20 di altezza per 0,95 di larghezza. La camera sepolcrale ha una lunghezza di m. 4,10, una larghezza di m. 2,35 e un'altezza di circa 2.04 m. La parte inferiore del pozzo e l' ingresso si trovano circa 0,70 m. sopra il pavimento della camera. Le pareti sono grossolanamente sbozzate. Il pozzo conteneva il riempimento originale dai tempi dei faraoni. L'ingresso alla camera era bloccato con pietre, ma non sigillato. Sotto questi blocchi si trovavano i resti di un muro precedente coperto con intonaco, di fronte al quale vi era un vaso di argilla decorato a fiori, la cui fattura risaliva alla XVIII dinastia. Ciò implica che nella tomba ebbero luogo due diverse sepolture di due diverse epoche. La camera era occupata da detriti fino a un’ altezza di 1 m. circa.
Nella metà settentrionale della sala, sopra lo strato di detriti era posizionata in situ una bara verniciata di nero con iscrizioni e figure gialle, ai piedi della bara era appoggiato al muro occidentale una stele in legno dipinta.
La bara e la stele appartenevano ad una cantante di Amun chiamata Nehmes-Bastet. La bara era intagliata in legno di sicomoro con le spine in acacia e 8 chiodi, la sua lunghezza era di m. 1,92 e la larghezza alle spalle 53,5 centimetri. La stele mostra Nehemes-Bastet in atteggiamento di preghiera di fronte al dio Ra-Harakhte. La tipologia della bara e della stele, nonché il nome della donna e il suo titolo indicavano che la sepoltura risaliva alla XXII dinastia.
La squadra fu incaricata di rimuovere la bara dalla tomba, per motivi di sicurezza. Considerato che, per le dimensioni del pozzo, la bara avrebbe dovuto essere estratta in verticale, fu deciso di aprirla per assicurarsi che i suoi contenuti non sarebbero stati danneggiati da questa operazione.
L’ apertura portò via una giornata intera per estrarre gli otto chiodi che fissavano il coperchio senza danneggiarla.
L'apertura della bara è stata effettuata dal Prof. Bickel e dalla sua collega di Basilea, direttore del campo Elina Paulin-Grothe, insieme con l'ispettore capo di Antichità dell'Alto Egitto, il dottor Mohammed el-Bialy e ispettore Ali Reda.
La mummia era avvolta con cura e molto ben conservato giaceva direttamente nella bara coperta da una resina nera usata per l’ originaria imbalsamazione. Come il blocco dell'ingresso indicava, la tomba non era mai stata aperta fin dalla XXII dinastia, quando Nehemes-Bastet fu sepolta nella KV 64.
Successivamente, rimosso lo strato dei detriti sul quale giaceva la bara e ripristinato il piano originario, furono trovati i resti della originaria sepoltura risalente alla XVIII dinastia. Questa prima sepoltura era stata completamente saccheggiata. La maggior parte degli oggetti erano stati derubati o sono stati lasciati in stato frammentario. La bara, parti dell’ apparecchiatura, canopi, ceramiche. Nella parte inferiore dei detriti furono rinvenuti i frammenti di tre vasi canopi in calcare e due coperchi a forma di teste umane, così come frammenti di ceramica e piccoli pezzi di vetro e cuoio, un occhio forse staccatosi da una bara, un pezzo di vetro blu e giallo e un frammento di legno, forse parte di un mobile, con il nome di Amenofi III e un altro con il nome di una principessa: "Figlia della Luna". Resta da vedere se tali frammenti sono originari della sepoltura o resti provenienti da antichi saccheggi.
Appoggiato al muro i resti di un corpo femminile, privo di bende, appartenente probabilmente al primo proprietario della tomba.
L'esame della maggior parte dei tessuti che sono stati trovati da 64 KV mostravano 10 diverse qualità di tessuti di lino, probabilmente provenivano dalle mummie spogliate dai ladri alla ricerca di preziosi amuleti. Due piccoli pezzi appartenevano a un sudario inscritto
Scarsi i resti di ceramica rinvenuti nella KV 64. Per la maggior parte appartenevano alla sepoltura originale della XVIII dinastia. I frammenti ricomposti attestano solo 28 differenti recipienti, la maggior parte dei quali erano piatti di medie dimensioni, con un diametro di circa 20 cm. fatti con argilla locale. Due piatti più grandi, con bande rosse sul bordo, sono stati trovati anche contenitori completi come un vaso a fiori un vaso per birra, un vasetto per conservare e, incompleti, una bottiglia, una secondo anfora per birra e le basi di due grandi giare. Un frammento con tracce di blu trovato prima dell’ entrata potrebbe essere datato al tempo di Amenophis II - Tuthmosis IV, anche se, trattandosi di un singolo frammento che potrebbe provenire da altre tombe.
L ‘unico reperto che potrebbe essere associato alla seconda sepoltura della XXII dinastia, è una piccola ciotola di argilla decorata con una fascia rossa sul bordo.
Studio dei resti umani della KV 64.
L' obiettivo principale di questa stagione era quello di studiare la mummia dell’ originario proprietario della tomba della XVIII dinastia. Questa mummia si presentava in differenti condizioni, una parte era ancora fasciata una parte mummificata il rimanente ossa nude, il tutto sarà stato fotografato e studiato antropologicamente.
Qualche studioso ha avanzato l’ ipotesi che la mummia della 1° sepoltura possa appartenere alla regina Mutemwja, madre di Amenofi III.
Il ritrovamento illustra il cambiamento sull’ uso della Valle dei Re nel Terzo Periodo Intermedio, da ultima dimora dei faraoni e dei più importanti personaggi del regno, una volta svuotate le tombe dai loro occupanti e dei relativi tesori, dalla XXI dinastia in poi riciclate per le sepolture di sacerdoti di Amon e i loro famigliari.
by University of Basel – Kings’s Valley Project.





nectanebo
00sabato 14 febbraio 2015 20:52
Ciao Sargon,
la tua lista di tombe della valle dei re comincia ad avere dimensioni notevoli, sono gia elencate e descritte ben 12 tombe.
Mi sono chiesto se non sia il caso di postarne qui l'elenco, con almeno il N° di riferimento, e il proprietario, con il solo scopo di agevolare la conoscenza del contenuto del post..
La modalità e l'impostazione dell'elenco sono di tua competenza e perciò regolati di conseguenza e come credi opportuno.

Ti ringrazio infinitamente, e mi scuso per l' "intrusione".

Saluti ...Nec.
sargon.
00domenica 15 febbraio 2015 00:42
Per Nec
Sono d' accordo con te, ma avevo cominciato con i numeri iniziali, ma in questo caso per le tombe kv secondarie le notizie sono scarse e frammentarie, anzi di alcune si comincia a sapere qualche cosa in questi anni (vedi kv 40) e quindi devo proseguire un pò a caso. Al massimo si possono ordinare per numero progressivo. Il lavoro sarà complesso perchè le tombe non reali in questione sono una quarantina. Se hai qualche dato a disposizione nonchè consigli sono ben accetti.

saluti sargon.
Hotepibre
00domenica 15 febbraio 2015 01:35
Indice degli interventi di Sargon
Intanto cominciamo con questi link che vi permetteranno di raggiungere le singole trattazioni di Sargon (l'ordine è lo stesso proposto dall'autore):
KV58
KV21
KV60
KV56
KV42
KV3
KV12
KV13
-segue KV13-
KV24
KV26
KV31
KV64
sargon.
00lunedì 23 febbraio 2015 23:35
Valle dei Re la KV30
Valle dei Re la KV30
Informazioni generali sul sito
Struttura: KV 30
Ubicazione: Valle dei Re, East Valley, Cisgiordania, Tebe
Proprietario: Sconosciuto
Altre designazioni: 23 [Hay, 7 [ Belzoni ], Tomba del Signore Belmore
Tipo del Sito: Tomba

Descrizione: La KV 30 si trova nel ramo sud del sud-ovest della valle, si trova a circa 40 metri (131 piedi) a nord della KV 32, la tomba della regina Tiaa. Si compone di un pozzo (A), un corridoio (B) che porta in una camera (C), e quattro camere laterali (Ca-d). La roccia è di buona qualità ed è tagliata abbastanza regolarmente.
Misure
Altezza massima: 2.71 m
Larghezza minima 0.93 m
Larghezza massima: m 3,15
Lunghezza totale: 42.06 m
Superficie totale: 105,12 m²
Volume totale: 210,58 m³
Storia dell’ esplorazione:
Belzoni, Giovanni Battista (1817): Scopritore (condotto per il conte di Belmore)
Belzoni, Giovanni Battista (1817): Scavo (fatta per il conte di Belmore)
Burton, James (1825): Mappaggio / pianificazione
Loret, Victor (1898): Mappaggio / pianificazione
Da: Theban Mapping Project


È generalmente accettato che le tombe KV 30 e 31 furono probabilmente i "pozzi" cui Belzoni si riferisce nella sua narrazione:
: "... Come la sua Signoria [il conte di Belmore] era ansioso di trovare una tomba, ho puntato verso due probabili macchie di terra nella valle di Beb el Malook; ma si rivelarono essere due pozzi di piccole Tombe.”
Gli studi di Burton dimostrano la KV '30 fosse accessibilità alcuni anni dopo. È possibile, naturalmente, che solo parte della tomba fosse accessibile ai tempi di Belzoni, e forse lui o un altro escavatore liberò parte di essa, che permise la sua accessibilità, quando Burton fece le sue mappe della Valle nel 1825 e comprendevano anche la KV 30.
Pozzo A
L’ accesso alla tomba è dato da un pozzo profondo circa 7 metri, A, con orientamento a Est Ovest. A circa 1,70-1,80 m. sopra la porta, citato da Burton, è visibile sulla parete ovest del pozzo un graffito tracciato in inchiostro rosso. Esso sembra rappresentare un nome: Men-kheper-Ra.
Corridoio B e Camera C
Si tratta di una grande tomba, 105,12 m² , fino a ora relativamente conosciuta, composta da un corridoio, B , una camera centrale, C e altre quattro stanze disposte attorno alla centrale: Ca, Cb, Cc e Cd.
Il pozzo e l’ ingresso erano ostruite da detriti composti da terra e pietrame misti a spazzatura recente, in fondo al pozzo, al livello A2 un grande masso ostruiva quasi completamente l’ entrata al corridoio B. I detriti presenti nel corridoio B occupavano lo spazio fino a 50 cm. dal soffitto ed erano composti da scaglie di pietra, terra, grumi di fango misti a cocci di ceramica, frammenti di legno e fasci e stuoie di canna.
I detriti nel corridoio B e la camera C erano simili a quelli del pozzo A e piuttosto
Nella camera C, i detriti terminavano a forma di cono, arrivando fino 3 m ad ovest della porta tra B e C., i reperti più interessanti in quel locale furono un grosso frammento di sarcofago ligneo un ostracon iscritto in geroglifico e la parte inferiore di un’ anfora. Frammenti di ceramica, legno e stuoie di canna sono stati trovati in ogni livello.
I frammenti di legno erano quanto restava di un sarcofago, ancora coperti da tracce di colore assieme e due spine di fissaggio assieme a frammenti di faience e intarsi, un piccolo pezzo di cartonnage, di un vaso in di pietra e un piccolo coperchio di vaso in legno.
Un particolare architettonico interessante si è osservato sugli stipiti delle porte delle camere (Ca – Cd), i contorni delle porte erano stati tracciati con vernice rossa, mentre le due camere Ca e Cb, risultano tagliate molto più strette rispetto alle altre.

La ceramica della KV 30 è nettamente diversa da quelle rinvenute nelle KV 33 e KV 31, e non vi è dubbio che essa appartiene ad una fase di ceramica che si è sviluppata durante il regno di Amenhotep III (e continuò fino alla fine della XVIII dinastia ). Non sono rimasti che pochi frammenti di ceramiche - solo 43 pezzi sono numerati, essi appartengono alle seguenti tipologie: vasi di argilla del Nilo, cinque vasi di argilla marnosa e almeno tre anfore di provenienza canaanita datati al tardo bronzo IIB . Le ceramiche in argilla del Nilo comprendevano piccoli piatti, “flowers pot”, un collo a imbuto di un’ anfora, una giara da birra e altre tre di grandi dimensioni per la conservazione di alimenti.

Conclusioni
I risultati dopo gli studi preliminari di KV 30 dimostrano che il monumento è sicuramente stato utilizzato, almeno una volta, come luogo di sepoltura (bara e frammenti di cartonnage). La ceramica indica una datazione alla XVIII dinastia, ma la sua analisi deve essere completato nella prossima stagione. Non è stato possibile stabilire l'identità del defunto. La tomba non è mai stata decorata. L'enorme blocco di selce in piedi nel pozzo è stato gettato intenzionalmente all'interno per bloccare la porta del corridoio B. Le altre grandi pietre trovate all'interno della tomba facevano forse parte di un sistema di bloccaggio del pozzo.
By: Università di Basilea - Kings 's Valley Project










sargon.
00domenica 15 marzo 2015 20:47
La KV 32 la tomba della regina Tiaa
La tomba KV32 – La tomba della regina Tiaa
Struttura: KV 32
Ubicazione: Valle dei Re, East Valley, Tebe Riva Est.
Proprietario: queen Tia'a
Tipo del Sito: Tomba
Misure:
Altezza massima: 6.11 m
Larghezza minina: 1.03 m
Larghezza massima: 6.17 m
Lunghezza totale: 39.67 m
Superficie totale: 106,3 m²
Storia dell’ esplorazione
Loret, Victor (1898): Scoperta (fatta per il Service des Antiquités)
Loret, Victor (1898): scavo (condotto per il Service des Antiquités)
MISR Progetto: Missione Siptah-Ramses X (2000-2001): Scavi
Da Theban Mapping Project
Victor Loret (1859 - 1946) l’ archeologo francese era il capo del Servizio delle Antichità egiziano. Loret quando iniziò a lavorare sulle tombe reali e individuali nella Valle dei Re nel 1881. Scoprì le tombe dei faraoni Thutmosis III e Amenhotep II.
Descrizione:
La KV 32 si trova nel tratto iniziale del ramo sud del wadi sud-ovest. In questo wadi, tagliato tra due pareti scoscese, si trovano progressivamente gli ingressi delle tombe Kv 37, Kv 42 e Kv 33 fino alla tomba Kv 34 di Tuthmose III. La Kv 32 è una tomba è incompiuta e non decorata. Fu scoperta e esplorata da Victor Loret nel 1898.
La tomba è composta da un ingresso (A), la scala del corridoio A è estremamente ripida, seguono due corridoi inclinati (B e D) con una scala (C) che portano ad una camera di sepoltura incompleta (J), doveva avere al centro un pilastro, ma fu abbandonato in corso di esecuzione, con una piccola camera laterale (Ja) a sud. Detriti erano accumulati sul pavimento in tutta la tomba, la camera posteriore era parzialmente riempita da detriti portati dalle alluvioni. Il suo piano generale assomiglia KV 21.
La parete della cameretta laterale (Ja) fu sfondata accidentalmente durante lo scavo della KV 47, la tomba di Siptah.
Nel 2000-01 fu nuovamente scavata tramite il “Progetto MISR: Mission Siptah-Ramses X dell’ Università di Basilea”. Fino a quel momento non si era ancora trovato chi fosse stato l’ originario proprietario della tomba, ma durante gli scavi furono trovati molti reperti chiaramente riferibili alla regina Tiaa, la madre di Tuthmose IV.

Questi reperti sono:
Frammenti di cassetta dei canopi di Tiaa
Due coperchi di canopi
Un ushabit iscritto con il cartiglio di Tiaa
Bara in miniatura di Tiaa
Amuleto di Tiaa
Amuleto Udjat
Amuleto Djed
Vasi a forma di anatra
Vaso in pasta vitrea
Ceramica
Vaso traslucido di Sennefer e Senetnai (Senetnai fu nutrice di Amenofi II)
Da: MISR: Mission Siptah – Ramses X.: Das Grab der Königin Tiaa (KV 32)

Tiaa fu moglie del faraone Amenhotep II e madre di Thutmose IV.
Tiaa ebbe una lunga lista di titoli:
Principessa Ereditaria (iryt-p`t),
Principessa Ereditaria in Per-Wer (iryt-p`t-pr-wr)
Grande di Grazia (WRT-im3t),
Grande di Lodi (WRT -hzwt),
Dolce d’ amore (bnrt-mrwt),
Colei che vede Horus e Seth (m33t-HRW-stsh),
Madre del Re (MWt-niswt),
Moglie di Re (HMT-nisw),
Grande Sposa Reale (HMT-niswt -wrt),
Moglie del Dio (HMT-NTR),
Mano del Dio (djrt-NTR),
Signora delle Due Terre (hnwt-t3wy-TMW),
Custode di Horus (KHT-HRW),
Signora di tutte le donne (hnwt-hmwt-nbwt),
Figlia di Geb (S3T-Gb),

Di Tiaa non si conosce la sua famiglia e non ebbe mai il titolo di “figlia di Re” . Si ipotizza che fosse sorellastra di Amenhotep, ma non è certo.
Durante il regno di Amenhotep II, le donne della famiglia reale furono poco rappresentate rispetto al primo periodo della XVIII dinastia, probabilmente perché il faraone non voleva che nessuna di loro potesse usurpare il potere come fece Hatshepsut pochi decenni prima. Tiaa è l'unica moglie nota di Amenhotep, e il suo nome è noto a noi solo perché lei era la madre del faraone Thutmose IV.
Durante il regno di suo figlio Tiaa ricevette il titolo di Grande Sposa Reale, titolo che nel corso della vita del marito fu attribuito solo alla madre di Amenhotep II Merira-Hatshepsut.

Tiaa non è raffigurato sui monumenti relativi al regno del suo marito, ma solo su quelli che furono completati dal figlio. Il regno di Thutmose IV aumentò il suo status, oltre al titolo di Grande Sposa Reale ricevette anche il titolo Madre del Re e Moglie di Dio. In molte statue lei è rappresentata assieme alla Grande Sposa Reale di Thutmose Nefertari. Sotto di lui diverse rappresentazioni di Merira-Hatshepsut furono modificate per mostrare sua madre Tiaa come unica Grande Sposa.
A una delle figlie di Thutmose, Tiaa, fu assegnato lo stesso nome.
Tuthmose IV proveniva da una famiglia numerosa, ebbe almeno otto fratelli. Non è noto se questi erano fratelli o fratellastri. I principi reali erano educati da tutori e Tuthmose, fu educato da un tutore reale di nome Heqareshu. Nella tomba di Heqareshu (TT 64) Tuthmose viene rappresentato sul grembo del suo tutore. Questa scena deve essere stata eseguita dopo l’ ascesa di Thutmose al trono perché lui è raffigurato come un giovane re.
Suo figlio, Heqarneheh, fu invece il tutore del figlio di Tuthmose, il futuro Amenofi III.



sargon.
00giovedì 9 aprile 2015 18:20
Valle dei Re - la KV 33
Storia della scoperta.
La tomba fu scoperta da Victor Loret durante le sue esplorazioni nella Valle dei Re negli anni 1898-1899. La KV 33 si trova si trova nel tratto finale del ramo sud del wadi sud-ovest in alto sulle rocce, a pochi metri a nord-est della tomba di Thutmosi III (KV 34).
Nel 1898, con la scoperta della tomba di Thoutmosis III, Victor Loret annotò nei suoi appunti la posizione di una nuova tomba contrassegnandola con la lettera E. La tomba verrà catalogata come KV 33.
Nel 1889 Victor Loret fu costretto a lasciare l’ Egitto a causa di accuse, per altro infondate, sulla gestione degli scavi nella Valle dei Re. Con il suo rientro in patria, Loret portò con sé la documentazione delle ultime ricerche nella Valle.
Loret non pubblicò mai un rapporto completo delle sue scoperte: l'articolo citato nella
Bibliografia è più simile a un articolo per una rivista popolare che una relazione scientifica. Infatti ancora oggi mancano i dati relativi.
Le uniche informazioni su questa tomba fino ad ora erano riportate solamente sulla Baedeker Guide Book, dove si afferma che consisteva di due stanze vuote, infatti anche il sito Theban Mapping Project non fornisce alcuna informazione sulla sua morfologia.
Per ragioni i sicurezza l’ ingresso fu coperto con un blocco di cemento.
Durante la stagione 2012 la KV33 fu studiata da una missione dell’ Università di Berna con il progetto “King Valley Project”. In questa stagione il blocco fu rimosso al fine di avviare lo scavo e la pulizia della tomba rimuovendo i detriti che la ostruivano.
L'ingresso della KV 33 è formato da una scala con 10 gradini, tagliati con precisione e in buon stato di conservazione che introducono in una grande camera con due sale laterali più piccole. In tutta la metà orientale della camera il pavimento si abbassa di circa 25 centimetri. Questa zona è stata presumibilmente riservata per un sarcofago.
L'ingresso tra la scala e la camera di J era ostruito da un cumulo di detriti fino a una altezza di circa. 1,20 m. . La parte superiore dei detriti consisteva in uno strato di detriti alluvionali mentre la parte inferiore era costituita da scaglie di calcare mista a frammenti di vasetti di alabastro e frammenti di ceramica di grandi vasi in argilla del Nilo, risalente alla 18 ° dinastia e probabilmente al regno di Thutmosis III.
Tutte e tre le camere erano state tagliate in modo accurato e tutte le pareti mostrano segni dello scalpello originali sulla loro superficie calcarea.
La tomba fu saccheggiata in passato e molti frammenti di ceramica furono lasciati sulla superficie dei detriti. I pochi resti umani (piccole ossa) erano in cattive condizioni a causa degli effetti dell’ acqua. Nessun nome è apparsi finora. Non è chiaro quando le inondazioni abbiano portato i detriti nella tomba, ma probabilmente essa rimase aperto dopo che Victor Loret l’ ebbe scoperta, durante il periodo in cui la tomba di Tuthmosi III (KV 34) era esplorata.

L’ assemblaggio dei frammenti ceramici ha permesso la ricostruzione di almeno 40 grandi giare, probabilmente utilizzate per la conservazione di materiale per la mummificazione, frammenti di vasellame cananeo Marl, una ciotola carenata con sfumature rosse e bordata di nero, un vasetto di tipo flower, un paio di ciotole carenate grandi con cerchi rossi, la tipologia del materiale, simile a quello rinvenuto nella vicina KV indicano una datazione per questa ceramica nel regno di Thutmosi III.
Il team dell’ Università di Basilea ha effettuato il rilievo architettonico completo della KV 33, delineato il perimetro della tomba insieme alle sezioni di tutte le stanze. Questi dati saranno utilizzati per la modellazione di una ricostruzione dettagliata in 3D della tomba. Particolare attenzione è stata data a caratteristiche architettoniche come le forme delle porte e forme passo, e alle linee ancora visibili lungo le pareti.
E’ stata completata la documentazione fotografica della KV 33.
La motivazione per cui la KV tomba 33 è posta così vicino a quella del grande faraone, Thoutmosis III (KV 34), uno dei più importanti conquistatori del Nuovo Regno, è oggetto di discussione tra gli studiosi. Secondo Elizabeth Thomas, la tomba potrebbe essere stata scavata come una sepoltura sussidiaria per Tuthmose III. Weigall ha proposto invece che apparteneva a un membro della famiglia reale di Tuthmse III o alla famiglia del vizir Rekhmire. Infatti essa appare ben rifinita anche se non decorata.
L’ indicazione e più importante potrebbe venire dalla rappresentazione sul pilastro della tomba (KV 34) dove Tuthmose III è raffigurato in modo insolito per una tomba reale, con i suoi più stretti famigliari: sua madre, la regina Iside, sua moglie la Grande Sposa Reale Mérytré-Hatchepsout, e due altre sue mogli Satiath, Nebettou e sua figlia Nefertary. Egli forse desiderava vivere la sua eternità con le persone più importanti della sua vita. Forse la KV 33 fu tagliata per una di quelle persone. Ma la tomba non fu mai utilizzata.









sargon.
00giovedì 28 maggio 2015 11:08
La KV 48 la tomba di Amenmopet, Visir e Governatore della Città "sotto Amenhotep II.
La tomba KV 48 di Amenmopet, Visir e Governatore della Città "sotto Amenhotep II.

La KV 48 è situata nel ramo ovest al largo il wadi sud-ovest. La tomba consiste di un pozzo profondo (A) e una camera singola (B). La tomba non è decorata.

Misure:
Altezza massima: 2,02 m
Larghezza minima: 0.93 m
Larghezza massima: 4.69 m
Lunghezza totale: 8.43 m
Superficie totale: 31,02 m²

Storia dell’ esplorazione:
La tomba fu scoperta da Ayrton Edward Russell nel 1906 nell’ area di scavi ottenuta in concessione da Theodore M. Davis. Successivamente lo stesso Russel ne completò lo scavo.
Secondo Davis (1908: 18), la tomba consisteva in un pozzo e "una relativamente grande camera" che era "stato anticamente saccheggiata" ma richiusa con un "muro grezzo."
Inoltre, la tomba si trova sotto la maggior parte di KV50 (Thomas 1966: 161). All' interno della camera singola ", il pavimento era coperto di circa sei pollici di detriti provenienti da una sepoltura "(Davis 1908: 18). Sopra i detriti era stata abbandonata una mummia priva delle bende di un uomo, alto e ben costruito "gettato a parte, probabilmente dai ladri (Davis 1908: 18).
Davis e Ayrton trovarono anche i frammenti di una bara, frammenti di ceramica, quattro mattoni magici di argilla, e ushabtis (Davis 1908: 18).
I frammenti di una delle tavolette di argilla portavano il nome e i titoli del proprietario della tomba,
Amenmopet, Visir e Governatore della Città "sotto Amenhotep II.
La tomba risultò quindi appartenere a Amenemipet detto Pairy, fratello di Sennefer che fu Visir e Governatore della Città sotto Amenhotep II. La conferma fu data anche da diversi usciabti inscritti con il suo nome. Purtroppo, i documenti storici di questa scoperta e dello scavo sono approssimativi, senza annotare molte informazioni importanti.
La mummia non fu mai professionalmente esaminato, non vi è traccia nei diari di scavo di Davis o Ayrton. Successivamente la mummia fu rubata.
Oltre a tutto la posizione della KV 48 fu persa per molti anni, prima che fosse stata ritrovata
nuovamente da Weeks Kent e con il Theban Mapping Project nel 1986, quando un muro di contenimento fu costruito intorno all' entrata della tomba per proteggerlo dalle inondazioni.
Il fatto che la sua tomba si trovasse nelle vicinanze della KV 35 potrebbe indicare che Amenemipet godeva del favore di Amenhotep II. La tomba fu derubata durante l'antichità. Amenemipet è anche il proprietario della TT 29 a Shaykh Abd al Qurna.






sargon.
00lunedì 15 giugno 2015 00:52
La Valle dei Re – Le tombe KV 50, 51 e 52, “le Tombe degli animali”.
La Valle dei Re – Le tombe KV 50, 51 e 52, “le Tombe degli animali”.
Le tombe degli animali sono un gruppo di tre piccole tombe adiacenti numerate come KV50, KV51 e KV52..
La KV 50
Descrizione:
La KV 50 è situato nel ramo occidentale del wadi sud-ovest. La tomba consiste di un pozzo d’ingresso (A) e una camera (B) ed è una delle tombe a pozzo più piccoli nella Valle dei Re. La tomba non era decorata e conteneva le mummie di due animali.
Misure:
Altezza massima: 01:51 m
Larghezza minima: 0,79 m
Larghezza massima: m 01:59
Lunghezza totale: 3.79 m
Superficie totale: 11.5 m²
Storia del sito:
La KV 50 fa parte di un gruppo di tre tombe adiacenti denominate le "Tombe degli animali." Le altre due sono il 51 KV e KV 52. Secondo alcuni studiosi le tombe sarebbero appartenute agli animali domestici del sovrano, forse Amenhotep II, a causa della vicinanza della sua tomba (KV 35). Ma questa teoria non ha però basi documentali. I frammenti di bara di legno trovati in essa potrebbe appartenere a una persona o essere parte della bara di un animale. Storia dell’ esplorazioni
Le tombe sono state scoperte da Edward Russell Ayrton, nel gennaio del 1906 con le ricerche compiute per conto di Theodore M. Davis sempre per lo stesso committente Ayrton ne condusse i relativi scavi.
Attualmente la tomba è inaccessibile.
La tomba conteneva le mummie di due animali, un cane e una scimmia.
La tomba consisteva in un pozzo per lo più quadrato e una camera singola, camera già saccheggiata nell’ antichità, la maggior parte di che si trova direttamente sopra 48 KV;
Davis (1908: 17) ha annotato che il pozzo "era piena di rifiuti, una parte dei quali erano penetrati nella stanza. Sebbene la tomba non fosse iscritta e non portasse alcuna prova del nome del proprietario (se davvero la tomba era stata usata per una sepoltura umana a tutti), conteneva due elementi di particolare interesse. Appoggiato contro la parete orientale era un cane di grandi dimensioni, del tutto perfetto sebbene spogliato delle sue bende, e una scimmia ancora parzialmente avvolta".
Joseph Smith Lindon, un amico di Davis, che visitò la tomba poco dopo la sua scoperta, notò "un cane giallo di grandezza ordinaria, dritto sui suoi piedi, la sua breve coda arricciata sulle spalle, e con gli occhi aperti spalancati. A vederlo l’ animale sembrava vivo.”
La tomba conteneva anche frammenti di un sarcofago ligneo che potrebbero appartenere a una bara per animali, dal momento che gli animali sembravano essere stati originariamente mummificati e avvolti talvolta con gioielli nello stesso modo di un corpo umano e in molti casi fornito con una bara.
Thomas (1966: 167) propose pertanto che, visto la posizione della scimmia, si potesse trattare di un animale proveniente da un tempio, forse adorato come un animale sacro come immagine di Toth..


La KV 51 “La tomba degli animali”
Descrizione:
La KV 51 è situato nel ramo ovest del wadi sud-ovest. La tomba è costituito da un pozzo di ingresso (A) e da una camera singola di (B). La tomba non è decorata, ma conteneva mummie di animali.
La KV 51 è parte di un gruppo di tre tombe adiacenti denominate le "Tombe degli animali." Le altre due sono la 50 KV e KV 52. Anche per questa tomba si pensa che sia appartenuta agli animali domestici di un sovrano, forse Amenhotep II.
La tomba fu scoperta da Ayrton, Edward Russell nel 1906 per conto di Theodore M. Davis e fu esplorata sempre da Ayrton, nel 1906 per Theodore M. Davis.
La tomba fu saccheggiata fin dall’ antichità e il suo ingresso fu chiuso con blocchi di pietra e pezzi di sarcofago.
Misure:
Altezza massima: 1,9 m
Larghezza minima: 0.74 m
Larghezza massima: m 2,66
Lunghezza totale: 7.67 m
Superficie totale: 17,86 m²
Gli oggetti recuperati
mummie di uccelli
Gioielli
mummie di mammiferi
bende delle Mummie
attrezzature funerarie
Dalle descrizioni di Davis nella tomba erano deposti un gran numero di animali accuratamente mummificati. Essi comprendevano tre scimmie e "una grande scimmia cynocephalus, con indosso una collana di perline blu, tre anatre mummificato e un ibis.
Tutti gli animali erano stati originariamente avvolto con grande cura, ma erano stati in parte o completamente sbendati dai ladri in cerca di gioielli (Reeves e Wilkinson 1996: 185). Uno degli involucri delle scimmie presentava tracce di bruciatura, probabilmente dai ladri.
La tomba conteneva anche diversi frammenti di una bara, probabilmente per uno degli animali, e una "scatola per canopi" Thomas Nel 1966 Thomas ha evidenziato che non solo la camera della KV 51 "più del doppio della superficie "delle KV 50 e 52 messe assieme, ma la forma allungata della 51 KV suggeriva una probabile aggiunta di altre camere forse destinate ad altri animali.

La tomba KV 52
KV 52 si trova nel ramo occidentale della valle.
Questa è la più piccola delle tre tombe.È costituito da un pozzo d’ ingresso poco profondo quadrato (A) e un'unica camera (B). La tomba non era decorata, ma conteneva mummie di animali.
La KV 52 è parte di un gruppo di tre tombe adiacenti dette "Tombe degli animali.", le altri due sono la 50 KV e KV 51. Fu scoperta e esplorata da Edward Russell nel 1906 per conto di Theodore M. Davis)
Le tombe secondo alcuni studiosi sembra siano state usate come sepoltura per gli animali domestici del sovrano, forse di Amenhetep II, A causa della vicinanza alla sua tomba (KV 35). Ma questa teoria non può essere verificata. La tomba fu derubato nell'antichità.

Storia dell’ esplorazione
Misure:
Altezza massima: 1,26 m
Larghezza minima: 0,81 m
Larghezza massima: m 01:37
Lunghezza totale: 4,5 m
Superficie totale: 5,25 m²
Reperti recuperati:
mummie di mammiferi
bendaggi di mummie
attrezzature Tomba

L'ultima delle tombe degli animali, la KV 52 è la più piccola delle tre e conteneva solo due cassette "ricoperta di bitume e senza decorazione o ornamento o dentro o fuori" (Davis 1908: 17). Nella cassa più grande sono stati trovati "numerosi involucri sciolti e il corpo privo di bende di una piccola scimmia; la cassetta più piccola è divisa in quattro partizioni sembra una scatola per vasi canopi "(Davis 1908: 18). Purtroppo, questo probabile cassetta canopica era vuota (Reeves e Wilkinson 1996: 185). In base alla posizione del corpo della scimmia, Thomas (1966: 167) dichiarò che probabilmente era una scimmia di un tempio, come quella nella KV 50. Se questa tomba fosse stata destinato a contenere anche una sepoltura umana non è certa, ma la motivazione di questa serie di tombe di animali esistenti nella Valle dei Re non può che significare l’ importanza, affettiva o rituale di questi animali.
Il presupposto che se le mummie eventualmente rimosse dalla KV50 e KV52 siano finite nella cache di mummie trovate nella tomba KV35 è dovuto al fatto che la tomba KV50 conteneva due animali domestici della famiglia di Amenhotep II, il cane e la scimmia.
A causa della cassetta canopica si potrebbe supporre che un membro della famiglia reale, forse il ragazzo trovato nella tomba di Amenhotep II assieme alle mummie delle Elder e Young Ladies era sepolto nella tomba KV52 e che fu successivamente spostato, lasciando solo la cassetta dei canopi e la scimmia / offerta.




sargon.
00lunedì 15 giugno 2015 00:53
La Valle dei Re – Le tombe KV 50, 51 e 52, “le Tombe degli animali”.
La Valle dei Re – Le tombe KV 50, 51 e 52, “le Tombe degli animali”.
Le tombe degli animali sono un gruppo di tre piccole tombe adiacenti numerate come KV50, KV51 e KV52..
La KV 50
Descrizione:
La KV 50 è situato nel ramo occidentale del wadi sud-ovest. La tomba consiste di un pozzo d’ingresso (A) e una camera (B) ed è una delle tombe a pozzo più piccoli nella Valle dei Re. La tomba non era decorata e conteneva le mummie di due animali.
Misure:
Altezza massima: 01:51 m
Larghezza minima: 0,79 m
Larghezza massima: m 01:59
Lunghezza totale: 3.79 m
Superficie totale: 11.5 m²
Storia del sito:
La KV 50 fa parte di un gruppo di tre tombe adiacenti denominate le "Tombe degli animali." Le altre due sono il 51 KV e KV 52. Secondo alcuni studiosi le tombe sarebbero appartenute agli animali domestici del sovrano, forse Amenhotep II, a causa della vicinanza della sua tomba (KV 35). Ma questa teoria non ha però basi documentali. I frammenti di bara di legno trovati in essa potrebbe appartenere a una persona o essere parte della bara di un animale. Storia dell’ esplorazioni
Le tombe sono state scoperte da Edward Russell Ayrton, nel gennaio del 1906 con le ricerche compiute per conto di Theodore M. Davis sempre per lo stesso committente Ayrton ne condusse i relativi scavi.
Attualmente la tomba è inaccessibile.
La tomba conteneva le mummie di due animali, un cane e una scimmia.
La tomba consisteva in un pozzo per lo più quadrato e una camera singola, camera già saccheggiata nell’ antichità, la maggior parte di che si trova direttamente sopra 48 KV;
Davis (1908: 17) ha annotato che il pozzo "era piena di rifiuti, una parte dei quali erano penetrati nella stanza. Sebbene la tomba non fosse iscritta e non portasse alcuna prova del nome del proprietario (se davvero la tomba era stata usata per una sepoltura umana a tutti), conteneva due elementi di particolare interesse. Appoggiato contro la parete orientale era un cane di grandi dimensioni, del tutto perfetto sebbene spogliato delle sue bende, e una scimmia ancora parzialmente avvolta".
Joseph Smith Lindon, un amico di Davis, che visitò la tomba poco dopo la sua scoperta, notò "un cane giallo di grandezza ordinaria, dritto sui suoi piedi, la sua breve coda arricciata sulle spalle, e con gli occhi aperti spalancati. A vederlo l’ animale sembrava vivo.”
La tomba conteneva anche frammenti di un sarcofago ligneo che potrebbero appartenere a una bara per animali, dal momento che gli animali sembravano essere stati originariamente mummificati e avvolti talvolta con gioielli nello stesso modo di un corpo umano e in molti casi fornito con una bara.
Thomas (1966: 167) propose pertanto che, visto la posizione della scimmia, si potesse trattare di un animale proveniente da un tempio, forse adorato come un animale sacro come immagine di Toth..


La KV 51 “La tomba degli animali”
Descrizione:
La KV 51 è situato nel ramo ovest del wadi sud-ovest. La tomba è costituito da un pozzo di ingresso (A) e da una camera singola di (B). La tomba non è decorata, ma conteneva mummie di animali.
La KV 51 è parte di un gruppo di tre tombe adiacenti denominate le "Tombe degli animali." Le altre due sono la 50 KV e KV 52. Anche per questa tomba si pensa che sia appartenuta agli animali domestici di un sovrano, forse Amenhotep II.
La tomba fu scoperta da Ayrton, Edward Russell nel 1906 per conto di Theodore M. Davis e fu esplorata sempre da Ayrton, nel 1906 per Theodore M. Davis.
La tomba fu saccheggiata fin dall’ antichità e il suo ingresso fu chiuso con blocchi di pietra e pezzi di sarcofago.
Misure:
Altezza massima: 1,9 m
Larghezza minima: 0.74 m
Larghezza massima: m 2,66
Lunghezza totale: 7.67 m
Superficie totale: 17,86 m²
Gli oggetti recuperati
mummie di uccelli
Gioielli
mummie di mammiferi
bende delle Mummie
attrezzature funerarie
Dalle descrizioni di Davis nella tomba erano deposti un gran numero di animali accuratamente mummificati. Essi comprendevano tre scimmie e "una grande scimmia cynocephalus, con indosso una collana di perline blu, tre anatre mummificato e un ibis.
Tutti gli animali erano stati originariamente avvolto con grande cura, ma erano stati in parte o completamente sbendati dai ladri in cerca di gioielli (Reeves e Wilkinson 1996: 185). Uno degli involucri delle scimmie presentava tracce di bruciatura, probabilmente dai ladri.
La tomba conteneva anche diversi frammenti di una bara, probabilmente per uno degli animali, e una "scatola per canopi" Thomas Nel 1966 Thomas ha evidenziato che non solo la camera della KV 51 "più del doppio della superficie "delle KV 50 e 52 messe assieme, ma la forma allungata della 51 KV suggeriva una probabile aggiunta di altre camere forse destinate ad altri animali.

La tomba KV 52
KV 52 si trova nel ramo occidentale della valle.
Questa è la più piccola delle tre tombe.È costituito da un pozzo d’ ingresso poco profondo quadrato (A) e un'unica camera (B). La tomba non era decorata, ma conteneva mummie di animali.
La KV 52 è parte di un gruppo di tre tombe adiacenti dette "Tombe degli animali.", le altri due sono la 50 KV e KV 51. Fu scoperta e esplorata da Edward Russell nel 1906 per conto di Theodore M. Davis)
Le tombe secondo alcuni studiosi sembra siano state usate come sepoltura per gli animali domestici del sovrano, forse di Amenhetep II, A causa della vicinanza alla sua tomba (KV 35). Ma questa teoria non può essere verificata. La tomba fu derubato nell'antichità.

Storia dell’ esplorazione
Misure:
Altezza massima: 1,26 m
Larghezza minima: 0,81 m
Larghezza massima: m 01:37
Lunghezza totale: 4,5 m
Superficie totale: 5,25 m²
Reperti recuperati:
mummie di mammiferi
bendaggi di mummie
attrezzature Tomba

L'ultima delle tombe degli animali, la KV 52 è la più piccola delle tre e conteneva solo due cassette "ricoperta di bitume e senza decorazione o ornamento o dentro o fuori" (Davis 1908: 17). Nella cassa più grande sono stati trovati "numerosi involucri sciolti e il corpo privo di bende di una piccola scimmia; la cassetta più piccola è divisa in quattro partizioni sembra una scatola per vasi canopi "(Davis 1908: 18). Purtroppo, questo probabile cassetta canopica era vuota (Reeves e Wilkinson 1996: 185). In base alla posizione del corpo della scimmia, Thomas (1966: 167) dichiarò che probabilmente era una scimmia di un tempio, come quella nella KV 50. Se questa tomba fosse stata destinato a contenere anche una sepoltura umana non è certa, ma la motivazione di questa serie di tombe di animali esistenti nella Valle dei Re non può che significare l’ importanza, affettiva o rituale di questi animali.
Il presupposto che se le mummie eventualmente rimosse dalla KV50 e KV52 siano finite nella cache di mummie trovate nella tomba KV35 è dovuto al fatto che la tomba KV50 conteneva due animali domestici della famiglia di Amenhotep II, il cane e la scimmia.
A causa della cassetta canopica si potrebbe supporre che un membro della famiglia reale, forse il ragazzo trovato nella tomba di Amenhotep II assieme alle mummie delle Elder e Young Ladies era sepolto nella tomba KV52 e che fu successivamente spostato, lasciando solo la cassetta dei canopi e la scimmia / offerta.




sargon.
00martedì 16 giugno 2015 14:56
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