| | | OFFLINE | | Post: 1.843 Post: 1.843 | Registrato il: 19/06/2012 | EgiTToPhiLo/a | Scriba | Maestro degli Scribi | |
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16/01/2013 17:16 | |
Gli oggetti inseriti nel corredi funerari non erano collegati alla proprietà o all’uso personale ma rispecchiavano le esigenze del defunto come se fosse in vita, o dovevano servire ad un uso magico-ritualistico.
Per questo, oggetti non attinenti alla figura di un sovrano si trovano nelle tombe.
Un altro esempio di oggetto non personale ne regale è un modellino di “mola trusatilis “ o macina a mano per il il grano o cereali in genere.
I “modellini di scalpello”, almeno così vengono definiti dal Carter nella descrizione degli oggetti, erano contenuti nella stanza attigua a quella funeraria, in una cassa, unici oggetti rimasti all’ interno dopo il furto.
Essendo modellini vengono considerati, sempre dal Carter, oggetti non rituali, e la loro presenza nella tomba è connessa alla novità del materiale, fino ad allora praticamente sconosciuto in Egitto.
Esprimo qui un quesito personale: Se trattasi di modellini, perché l’oggetto non è in scala ???
Mi spiego meglio. La parte metallica degli oggetti non arriva a 3 cm di lunghezza. Che necessità c’era di dotarli di un manico che va dagli 8 ai 12 cm. (queste misure sono persino superiori ai manici di lime o scalpelli da legno odierni) essendo modellini, il tutto poteva essere rapportato. E che necessità c’era di variarne la forma, (del manico intendo) alcuni tondi e altri piatti (come un taglierino attuale) ???.
Sul ferro meteorico non entro nel merito. Sono supposizioni a cui personalmente non do credito.
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