Credo che fino al periodo ramesside la figura dell'imbalsamatore era presa molto in considerazione. Del resto aveva anche la responsabilità di far conservare il corpo del faraone per l'eternità. Non dobbiamo vedere queste persone come dei semplici "macellai", l'imbalsamazione era un rito religioso e veniva eseguito in maniera rigorosa e scrupolosa.Anzi ho sempre pensato che fossero dei sacerdoti ( non venivano rappresentati con le sembianze di Anubis?
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In età tolemaica bastava essere benestanti per potersi permettere l'immortalità, l'imbalsamazione era diventato un business per molte persone che con costi più abbordabili soddisfacevano il desiderio di immortalità di scribi, dignitari e mercanti a discapito di una professionalità sempre meno accurata con materiali ed essenze sempre meno preziosi.
Eh, non c'erano più i professionisti di una volta!
[Modificato da RAMSY 19/02/2010 00:17]