Terremoti e teorie

Cara Roberta.maat scusa se non mi prendo troppo sul serio, ma sono fatto così: prendere o lasciare (almeno per il momento spero di no, vah). Scientificamente parlando, è noto che un sismo, prima che si verifichi, deve "caricarsi". Mi spiego in breve (spero): gli strati rocciosi che costituiscono il manto terrestre sono soggetti continuamente a stress compressivi e tensivi, dovuti agli incessanti movimenti "convettivi" della crosta terrestre superiore, ossia la litosfera (da 0 a 200 Km di profondità) appoggiata sull'astenosfera, che raggiunge i 300 Km di profondità. Questo strato solido si comporta plasticamente come un fluido ad alta viscosità, deformandosi. Questi "movimenti" spostano appunto le le placche o zolle e le microzolle di cui è costituita la Terra. Nei punti dove i terremoti si manifestano, è dove la crosta terrestre più esterna, appunto la litosfera ha rilasciato l'enorme energia accumulata. Tralascio le spiegazioni concernenti subduzioni, margini a scorrimento laterali conservativi, margini divergenti e via discorrendo. Basti sapere, per fare un esempio più comprensibile, che la crosta terrestre si comporta idealmente come una gomma da cancellare. Pinzata tra due dita e pressata, questa gomma inizialmente si piega fino a raggiungere il momento in cui, di colpo, si spezza. Ecco, per la Terra, è questo il manifestarsi del sismo. Bene. Prima che il sismo avvenga, appunto la litosfera subisce pressioni enormi che a loro volta provocano (è indiscutibile questo) un suono. Anzi un "infrasuono". E' questo il suono che "disturba" gli animali, secondo me ovviamente, facendo sembrare che gli animali riescano a "prevedere" i movimenti tellurici. Il sisma si carica secondo scale temporali geologiche, quindi si parla almeno di anni tra l'inizio del "caricamento" ed il rilascio dell'energia coinvolta. In tutto questo lasso di tempo, la Terra "suona", più o meno intensamente, generando pertanto onde sonore a bassa frequenza man mano sempre più potenti. Il mio sistema si basa proprio su questa particolarità "sonora" conosciuta, ma mai presa in sufficiente considerazione. Tutto qui. Spero di essere stato abbastanza scientifico, ma se così non fosse fammi sapere, a presto, Diego.