| | | OFFLINE | | | Post: 178 Post: 178 | Registrato il: 02/05/2009 | Scriba Guardiano | Suddito | | |
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09/09/2009 13:05 | |
Winkler scrive negli anni '30, Toby Wilkinson negli anni 2000, tu che dici? ;-)
La questione della "new race" ipotizzata da Petrie è scomparsa dalle discussioni egittologiche da molto tempo (30/40 anni o giù di lì) perchè semplicemente legata ad abbagli di datazione, scarsa conoscenza del predinastico ed al feroce razzismo di fine '800 e inizio '900.
Diverso è il problema dei rapporti tra Egitto predinastico e Mesopotamia. Questi rapporti ci sono senza il minimo dubbio, anzi sono molto produttivi per l'Egitto predinastico, ma è ancora nebuloso in cosa con certezza consistessero e se occasionalmente siano stati accompagnati da scontri reali o meno. In ogni caso è completamente certo che nessuno invade nessuno. Sicuramente torneremo sull'argomento.
Riguardo le radici africane della civiltà egiziana, nessuno si sogna di metterle in dubbio e non da oggi. Il motivo è molto semplice: l'Egitto è in Africa.
Quei dubbi di fine '800 o inizio secolo (che guarda caso finisce nel nazismo) erano unicamente legati alle tendenze razziste che animavano le classi intellettuali e che non potevano permettere che i selvaggi africani avessero dato al mondo la più maestosa civiltà dell'antichità, peraltro da poco scoperta in tutti i suoi dettagli.
Per reazione oggi è anche nato un afrocentrismo un pò eccessivo perchè ideologicamente caricato: lo sa bene Bruce Williams che per un pelo non ci ha rimesso la carriera.
Grazie ai recenti ritrovamenti dei cimiteri popolari con ossa in quantità a Hierakonpolis, abbiamo oggi anche delle indicazioni sui fenotipi genetici, sulle tipologie fisiche e sulle presenze straniere nel sito oltre che sull'alimentazione predinastica. Tutta roba però presente soprattutto in report preliminari o pubblicazioni isolate.
Quando dico che lo studio della storia aiuta a capire il presente non sto dicendo solo una bella frase..... anche lo studio dell'egittologia a cavallo tra il 1850 e la II° guerra mondiale ci riempie di interessanti consapevolezze .... basta che capiate che quei famosi libri obsoleti sono già LA storia di per sè, una storia figlia dei tempi in cui è stata scritta. Forse non ci avete mai pensato.
C'è ancora un largo uso che si fà delle pubblicazioni antiche ed io stesso ho fatto un'analisi dettagliata sui petroglifi di Winkler nella mia tesi : quello che vi deve essere chiaro è che quelle pubblicazioni oggi vengono usate solo (e sono usate anche tanto) per i dati archeologici. Le considerazioni interpretative che accompagnano quei report sono praticamente tutte ignorate.
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