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Beneretmut la madre di Tutankhamon o la Sposa di Horemheb?

Ultimo Aggiornamento: 20/09/2009 22:07
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- HdjetmeMaat
MerytAton Sitenjterw -
11/07/2009 17:53
 
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Questa è una immagine di Horemheb e Mutnedjem, dal museo di Torino, ma non si vedono iscrizioni, purtroppo.



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- Waenra,
MerytWaenRa, Semenet -
11/07/2009 18:37
 
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Le righe del testo sul retro della statua al museo di Torino sono 26.
Moschetti, nel saggio che ho già citato, riporta la trascrizione letterale, ma è molto lunga.
Nella parte anteriore della statua, si legge: "La grande sposa del dio, signora delle due terre, Mutnedjemet, amata da Iside, madre del dio, possa vivere eternamente..."
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La Divina Cantatrice
- HdjetmeMaat
MerytAton Sitenjterw -
11/07/2009 18:44
 
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Grazie Franca !
Lunedì avrò quel testo anche io........se arriva !
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EgiTToPhiLo/a
Scriba
11/07/2009 19:05
 
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Il fatto che la tomba KV57 sia incompiuta desta non pochi dubbi. Sicuramente Horemheb aveva fatto costruire la sua prima tomba a Saqqara, ma l’incoronazione a sovrano doveva consigliargli la realizzazione di una sua nuova tomba nella Valle dei Re. Egli era abbastanza anziano, sulla cinquantina, per cui avrebbe dovuto affrettarsi.
Io ritengo che abbia usurpato la tomba iniziata a scavare da Tutankhamon e proseguita da Ay. Visto che egli governò a lungo, sembra strano che non sia riuscito a terminare la KV57.
Come è noto, Horemheb edificò un numero considerevole di monumenti e usurpò fra l’altro varie opere dei suoi due predecessori. Perché trascurò l’opera più importante per la sua vita futura?

In merito all’età di Mutnedjemet, facciamo un po’ di conti.
Se BeneretMut è Mutnedjemet, lei dovrebbe aver avuto almeno una decina d’anni nell’8° anno di regno di Akhenaton, per cui possiamo ipotizzare: 10/12 (età nell’8° anno di regno) + 9 (rimanenza di Akhenaton) + 1 (Smenkhkara) + 9 (Tutankhamon) + 4 (Ay).
Dunque Mutnedjemet avrebbe avuto almeno 33/35 anni al momento del suo matrimonio con Horemheb.
Se come sembra morì nel 13° anno di regno del marito, possiamo ipotizzare che sia morta a circa 46/48 anni, ancora in grado di tentare di dare un erede al trono.
Le condizioni di ciò che resta della sua mummia fanno ipotizzare la sua morte durante il suo ultimo parto.

Per tornare all’ipotesi degli Egittologi spagnoli, sembra irreale che BeneretMut sia morta di parto dando alla luce Tutankhamon e Mutnedjemet sia morta di parto tentando di dare un erede al sovrano.
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Sacerdotessa
di ATON
Thiatj

- ḥtm mr r ry.t '3.t
wts rn n ՚ḫ n itn,
S3t n m3't -
11/07/2009 21:13
 
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Grazie Franca!
Le tue indicazioni mi hanno permesso di trovare quello che stavo cercando: il cartiglio di Mutnedjemet. Eccolo:


<
X1 - PANEG14 - AVVOLTOIOV28 - STOPPINOAa15 - COSTOLA ANIMALE
X1 - PANE
B7 - SPOSA REALE (DET.)
>
[Modificato da -Kiya- 11/07/2009 21:14]
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Sacerdotessa
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Thiatj

- ḥtm mr r ry.t '3.t
wts rn n ՚ḫ n itn,
S3t n m3't -
11/07/2009 21:39
 
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Il testo dell'Editto di Incoronazione è effettivamente molto lungo e ripetitivo, almeno ai nostri occhi, come sottolinea l'autore del libro.

Tuttavia contiene elementi degni di nota, che ne renderebbero interessante la lettura integrale. Uno per tutti, nella riga 20 si legge:

... dalla Casa del Re con la Maestà di questo nobile Dio, Amon Re degli Dei, suo figlio di fronte a lui, ed egli abbracciò la sua bellezza, presentandosi con la corona khepresh, al fine di consegnargli ciò che il Disco Solare circonda, stando i 9 archi sotto i suoi piedi, il cielo in festa e la terra piena di gioia.....


ho evidenziato i due termini Disco Solare perchè nel testo originale sono resi con i segni che compongono il nome di Aton, senza alcuna censura.
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Sacerdotessa
di ATON
Thiatj

- ḥtm mr r ry.t '3.t
wts rn n ՚ḫ n itn,
S3t n m3't -
11/07/2009 23:31
 
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Re:
antonio crasto, 11/07/2009 19.05:

Il fatto che la tomba KV57 sia incompiuta desta non pochi dubbi. Sicuramente Horemheb aveva fatto costruire la sua prima tomba a Saqqara, ma l’incoronazione a sovrano doveva consigliargli la realizzazione di una sua nuova tomba nella Valle dei Re. Egli era abbastanza anziano, sulla cinquantina, per cui avrebbe dovuto affrettarsi.
Io ritengo che abbia usurpato la tomba iniziata a scavare da Tutankhamon e proseguita da Ay. Visto che egli governò a lungo, sembra strano che non sia riuscito a terminare la KV57.
Come è noto, Horemheb edificò un numero considerevole di monumenti e usurpò fra l’altro varie opere dei suoi due predecessori. Perché trascurò l’opera più importante per la sua vita futura?




I lavori alla tomba Menfita procedettero anche dopo l'incoronazione di Horemheb.
Essa fu quasi totalmente portata a termine, prima che il Re decidesse di tornare ad onorare la tradizione e farsi seppellire nella Valle, come i suoi predecessori.
Credo che sia di importanza rilevante il fatto che la stessa Mutnedjemet trovò sepoltura a Saqqara (perchè seppellire la sua Regina in un luogo diverso da quello prescelto come sua Dimora Eterna?) e che il Re provvide a far modificare le sue rappresentazioni da "semplice" Generale, facendovi apporre l'ureo regale sulla fronte.
Se poi a tutto ciò aggiungiamo che dopo l'incoronazione, che avvenne a Tebe, il Re tornò a Menfi, credo si possa ipotizzare un desiderio di protrarre la "rottura" nei confronti di Tebe (del suo clero, presumibilmente) che aveva caratterizzato i regni dei suoi immediati predecessori. Non è da poco l'informazione che, a riguardo, ci giunge attraverso la statua custodita a Torino, sulla quale si legge che il Re provvide a nominare sacerdoti molti dei suoi militari. E' evidente quindi che intese circondarsi di persone di fiducia.
Fino al suo 14° anno di Regno, anno della morte della grande Sposa Reale, Horemheb era evidentemente intenzionato a farsi seppellire a Saqqara e non sappiamo fino a quando mantenne quest'idea. Poi, qualcosa cambiò. Ma gli restò forse poco tempo per completare il suo sepolcro Tebano. Se ci affidiamo al fatto che il suo Regno ebbe una durata presumibilmente pari a 27 anni (attestato da due iscrizioni), ebbe meno di 13 anni a disposizione. Non so dire se fossero sufficienti a completare una tomba reale... forse non per Horemheb, la cui propensione verso bellezza e perfezione ci è ben nota.

Ma torniamo all'argomento principale, ovvero a Mutnedjemet.

Mettendo insieme tutto quanto è stato detto finora e aggiungendovi alcuni dettagli scaturiti dalle mie ricerche, vorrei proporre una mia teoria a riguardo della possibilità che Beneretmut e Mutnedjemet possano essere state la stessa persona.

E' noto che Horemheb volle (o dovette) chiudere definitivamente la porta sul ricordo dell'epoca Amarniana.
Evidentemente riuscì perfettamente in questo intento, se teniamo conto che il sovrano ebbe grandi riconoscimenti e tributo da parte dei suoi successori, che gli riconobbero grandezza (non fosse altro perchè dovuto, visto che il merito della loro sovranità andava a lui...). Ci è noto, inoltre che Horemheb non fu soggetto a Damnatio Memorie, contrariamente ai suoi predecessori, Ay compreso.

Sebbene Horemheb abbia continuato a regnare da Menfi, fece erigere importanti monumenti a Tebe e contribuì, soprattutto ad ampliare e modificare il Tempio di Karnak, votato ad Amon, ma non solo a lui.
Un'altra divinità che riveste estrema importanza a Karnak è proprio Mwt, parte integrante della triade tebana, in qualità di sposa del dio.

Ad Akhetaton abbiamo assistito alla comparsa di Beneretmut, indicata come sorella della Grande Sposa Reale (Nefertiti) e presente in numerosi rilievi tombali. Non mi risulta che lo stesso avvenga per Mutnedjemet, ma a questo punto è necessario trovare conferma del fatto che il cui nome pare comparire soltanto a seguito del matrimonio con Horemheb.


A questo punto, credo che non possa essere effettivamente esclusa l'ipotesi di una modifica del nome della Regina (come ipotizzato da Antonio), contrariamente a quanto ho precedentemente affermato. Probabilmente la modifica non ebbe nulla a che vedere con le intenzioni di screditare il Credo precedente, tenuto conto che non compariva nella prima versione alcun riferimento che potesse ricondurre all'Aton.
La motivazione potrebbe essere trovata nell'intenzione di Horemheb di voler sottolineare con forza un'assimilazione della sua sposa con Mwt, assimilazione che avrebbe sottinteso un'ancora più forte sua identificazione con Amon, dal quale si definì "Amato" e quindi un'ulteriore affermazione delle sue intenzioni di tornare al culto precedente. Mutnedjemet peraltro possedeva il titolo di "Cantatrice di Amon", che non è poco.
E' quindi possibile ritenere che la nostra Beneretmut non morì di parto nel 10° anno di Regno di Akhenaton, come ipotizzato dal dr. De La Torre, ma piuttosto che la stessa per qualche ragione perse la sua posizione di rilievo, perdita che potrebbe aver anticipato la cosiddetta "caduta in disgrazia" di sua sorella Nefertiti.
Per le stesse ragioni ignote, quindi, anche Beneretmut scomparve dalla scena per riapparire soltanto dopo anni, accanto ad Horemheb investita della corona di Grande Sposa Reale e con un nuovo nome.

Forse il cambio/modifica del nome non era poi così inusuale ai tempi dei nostri amati egizi. Un'incoronazione, inoltre, sarebbe stata una ragione più che valida per un nuovo... "battesimo". Se si accoglie questa ipotesi, molti nomi, troppo "azzeccati" per credere di essere stati assegnati al momento della nascita, troverebbero giustificazione.
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EgiTToPhiLo/a
Scriba
12/07/2009 11:26
 
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La figura di Horemheb è complessa.
Egli quasi sicuramente fu un personaggio di spicco dell’esercito durante il regno di Akhenaton. E’ molto probabile che si chiamasse allora Atonemheb o Paatonemheb.
Io ritengo che sia stato l’esecutore dell’azione dissacratoria contro Amon, disposta da Akhenaton quasi sicuramente dopo la morte del padre. Ritengo ancora possibile che sia stato coinvolto nel colpo di stato che portò alla morte Akhenaton e forse Nefertiti.
Si sa che fece parte del “Consiglio di Reggenza” e che condizionò, insieme a Ay, il regno di Tutankhamon. Alla morte di costui fu quasi sicuramente coinvolto nell’assassinio del figlio di Suppiluliumas, inviato in Egitto per sposare la vedova Ankhesenamon.
Fu silurato come comandante dell’esercito dal nuovo faraone Ay, che gli preferì il generale Nackhmin, quasi sicuramente suo figlio.
Alla morte di Ay ed essendo morto nel frattempo l’erede al trono, si trovò a essere l’unico pretendente al trono e per giustificare la sua incoronazione dovette sposare la figlia dell’odiato Ay.
Si pensa che sia salito al trono a un’età intorno ai 50 anni e che abbia regnato una trentina d’anni. Al riguardo i referenti di Manetone ci parlano di circa 37 anni. La cronologia da me proposta considera un regno più lungo di circa 47 anni, sia per soddisfare due date chiavi da me considerate, Esodo e incoronazione di Ramesse I, sia alla luce di una datazione archeologica.
Se la mia ipotesi è giusta, Horemheb avrebbe quindi regnato fino a un’età molto avanzata. Trovo dunque molto misteriosa la incompletezza della KV57.

Tornando a Mutnedjemet io ritengo che la sua “scomparsa” da Akhetaton sia connessa al suo matrimonio e non a una sua caduta in disgrazia. Si sa che la sua rappresentazione ad Akhetaton scompare intorno al 9° anno di regno di Akhenaton. Nel caso si sia sposata in questo anno, possiamo ipotizzare che abbia avuto il primo figlio nell’anno successivo. Le cose sembrano confermate dai supposti 35/40 anni al momento del suo nuovo matrimonio con Horemheb e in parte della tarda età del supposto figlio Paramessu al momento della sua incoronazione (7+1+9+4+47=68).

In merito al cambio di nome o l’aggiunta di un soprannome, bisogna sottolineare che era un’abitudine dei faraoni aggiungere un qualcosa al nome di nascita (amato da …., unico di…., prescelto da…, incoronato a …, ecc.). Possiamo dunque ritenere che l’uso del soprannome fosse un’usanza anche fra le persone della corte.
In tal caso possiamo ritenere che Beneretmut abbia assunto il soprannome Mutnedjemet al momento del suo primo matrimonio o dopo la nascita dei figli.
Sembra certo che sulla “Stele della Donazione” lei sia chiamata Mutnedjemet e non Beneretmut. Al riguardo ho cercato invano la stele al museo del Cairo, ma non avendo riferimenti precisi era come trovare il famoso ago nel pagliaio. Ritengo per altro possibile che la stele non sia esposta e che si trovi negli scantinati del museo.
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Sacerdotessa
di ATON
Thiatj

- ḥtm mr r ry.t '3.t
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S3t n m3't -
12/07/2009 15:25
 
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Chi considera un regno così lungo per Horemheb di norma lo fa attribuendogli gli anni di regno dei suoi predecessori, da Ay ad Akhenaton compresi. Tu, Antonio, su quali basi afffermi una durata di 47 anni, durata che a mio parere è alquanto eccessiva per un uomo della sua età?

Se anche Beneretmut avrebbe assunto un soprannom,e, perchè inserire propro questo nel cartiglio e non il nome effettivo? possibile che un soprannome potesse acquisire valenza maggiore del nome di nascita?

Avete notato che nel cartiglio che ho proposto (prelevato dal testo di Moschetti) compare il segno V28 (che rende il suono "H"), al posto di M28? e che compare X1 come capofila? Non è strano, tenuto conto che già il segno G14 rende il suono mt?
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EgiTToPhiLo/a
Scriba
12/07/2009 18:25
 
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Il nome della figlia adolescente di Ay dovrebbe essere scritto, a detta degli Egittologi, come M29 X1 G14 X1 B1F, mentre quello della moglie di Horemheb, come G14 X1 M30 X1 B7.

Un’immagine trovata su internet sembra però scrivere anche il nome della figlia di Ay ad Amarna col segno M30, lasciando solamente l’inversione del segno di Mut.

Esistere dunque la possibilità che il nome abbia sempre previsto il geroglifico M30 e che eventuali nomi col geroglifico M29 siano un errore di scrittura o di lettura degli Egittologi.

L’inversione del nome della dea potrebbe essere giustificato dalla maggior importanza data alla dea nel periodo di restaurazione.

Ho l’impressione che la grande confusione dei nomi sia poco consistente. Occorrerebbe leggere con maggior precisione i nomi della giovane nelle varie rappresentazioni di Akhetaton!
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