Storia e Mnemostoria dell'Antico Egitto, ossia la storia per come recepita, nel tentativo di comprendere la storia per come stata.
Ti piace questo Forum? Dillo ai tuoi Amici su



Discussioni Recenti
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

L'eroe astuto

Ultimo Aggiornamento: 11/02/2009 04:55
Autore
Vota | Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 7.073
Post: 6.865
Registrato il: 12/02/2006
Colei/Colui che siede alla
destra della Sacerdotessa
Capo del Tesoro


- ShemsetRa -
Architetto Reale

11/02/2009 04:55
 
Quota

Temi egizi nella saga popolare alpina.
Il prigioniero del castello di Sporo.
Ho letto questa favola nel libro di Quirino Bezzi, "Lungo le rive del Noce", 1988.

Il castellano simpatizzava per il governatore del Tirolo, ma la zona era assoggettata al potere del Vescovo di Trento, detentore del potere temporale nella regione per conto della Chiesa.

A peggiorare la rivalità già in atto fra “guelfi” e “ghibellini” si aggiungeva la simpatia del popolo verso il Vescovo, considerato uomo giusto e onesto.

Il castellano, con la complicità di alcuni compari attirò nella sua fortezza il Vescovo e durante un banchetto lo sequestrò, rinchiudendolo nelle segrete del castello.

La scomparsa del buon signore fu presto notata, mentre l’altro si mostrava più spavaldo del solito, sicuro di aver ormai eliminato il suo rivale.
Ma la gente complottava per liberare il prigioniero.

Fu interpellato un paesano famoso per la sua furbizia e abilità, l’eroe di questa storia.
Evidentemente per ottenere il successo nell’impresa occorreva più abilità che forza fisica, non potendo sostenere, la parte in causa, un attacco frontale o un assedio.

Quando il castellano si recò in viaggio, lasciando il castello alla custodia delle guardie, partì il contrattacco e l’eroe entrò in azione.

Caricò una botte di vino su un carro trainato da un mulo, quindi si avviò presso la fortezza; giunto nelle vicinanze incastrò il carro in un fosso, cominciando a lagnarsi rumorosamente in modo da essere notato dalle guardie, lamentandosi per la propria sventura, preoccupato per il suo prezioso carico.

Accorsi presso il carro per aiutare il conducente cominciarono a servirsi di vino e a bere, lasciandosi andare presto all’ebbrezza e bevendo molto di più di quanto sarebbe stata una giusta ricompensa, così caddero nel sonno.

L’effetto dell’alcool era rinforzato dai semi di papavero che l’astuto contadino aveva precedentemente messo nel vino.
Chiamò i suoi compari e forzarono la porta della prigione, liberando il Vescovo.

Seguirono festeggiamenti nei villaggi e grande rabbia del castellano quando tornò a casa; inoltre così si guadagnò l’aperta ostilità del Vescovo di Trento.

Questa storia ha un’illustre antenata nella leggenda popolare egizia, avete presente La favola del ladro?

In questa l’eroe doveva recuperare il cadavere del fratello e condisce il vino da far bere alle guardie col giusquiamo anziché col papavero, ma la furberia è la stessa e la struttura del racconto anche.

Leggendo il libro della Brunner Traut “Favole, miti e leggende dell'antico Egitto”, mi sono meravigliata della certezza con cui l’autrice attribuiva alla tradizione derivata da quest’antenata egizia anche leggende ritrovate in varie parti del mondo, dal Nord-Europa all’India e stentavo a crederlo.

Finché io stessa non ho trovato similitudini innegabili e non facilmente spiegabili altrimenti.

Così ho trovato un nuovo significato per il detto latino “verba volant”, un altro aspetto della parola detta, della tradizione orale: essa viaggia molto velocemente ed echeggia lontano dal luogo d’origine attraverso chissà quali segrete rotte.

Vota:
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 04:19. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com

Discussioni Recenti






ATTENZIONE!
Tutto quello che viene pubblicato nei forum di Freeforumzone S.n.c. e' sotto il nostro copyright e non puo' essere ridistribuito senza autorizzazione dell'Autore del messaggio e dell'Amministratore.
Tutti i contenuti (codice di programmazione, grafiche, testi, tabelle, immagini, e ogni altra informazione disponibile in qualunque forma) sono protetti ai sensi della normativa Italiana ed Europea in materia di opere dell'ingegno.
Ogni prodotto o Societa' menzionati sono marchi dei rispettivi proprietari o titolari e possono essere protetti da brevetti e/o copyright concessi o registrati presso le autorita' preposte.




Portale Chi Siamo Archeologando Articoli Forum WiKiHiero


Qualità e pertinenza certificata da


Dedico EgiTToPhiLìa a colui che ha saputo insegnarmi che cos'è l'umiltà, senza parole, ma coi gesti e con l'esempio quotidiano.
Un'altra delle ragioni per cui l'ho amato, e lo amo, più di chiunque altro. Oggi ch'egli vive ancora, e per sempre, dentro il mio cuore, dedico EgiTToPhiLìa a...
... mio padre.

© Egittophilìa, 2005 - 2016. All rights reserved.