| | | OFFLINE | | Post: 2.316 Post: 1.739 | Registrato il: 22/05/2007 | EgiTToPhiLo/a | Scriba | |
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22/07/2008 08:10 | |
Cara Roberta,
non vorrei sembrare un accanito sostenitore del libro di Pochan.
Mi sembra però che presenti certi argomenti come testimone oculare, cose stranamente “dimenticate” dagli altri Egittologi.
Se parla di aver letto l’iscrizione con lo strano determinativo c’è da credergli. L’iscrizione si troverebbe all’interno di una mastaba, per cui sembra strano che sia deteriorata proprio nell’apice della piramide , che funge da determinativo.
Il fatto che esista la possibilità che la piramide di Khufu avesse l’apice a forma di obelisco tozzo, non ci autorizza a estendere questa possibilità ad altre piramidi. Sarebbe semplicemente una testimonianza in più dell’unicità della Grande piramide. Da notare che il determinativo trovato nella mastaba è così raro o unico che non è stato neanche incluso nella lista Gardiner.
In merito alla copertura dell’obelisco, mi chiedo che senso avrebbe avuto? Se doveva essere un omaggio a Ra era giusto farlo vedere.
Visto che hai parlato di copertura, Pochan afferma che i primi archeologi trovarono alla base della piramide un impasto rosso, come se la piramide non fosse stata ultimata lucidando a specchio il calcare del rivestimento, ma fosse stata intonacata con questo impasto rosso, forse lo stesso impiegato per colorare e proteggere la Sfinge.
Ciao Antonio
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