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03/01/2009 01:18 | |
Credo che l'origine ebraica di Mosè (e del popolo di Israele) sia appurata a livello universale.
I soli testi al mondo che documentino in maniera cristallina la cronologia esistenziale della figura di Mosè, appartengono al pentateuco.
L’opera di Sigmund Freud, ad esempio, rappresenta l'estrapolazione di un pensiero soggettivo (ma nulla di più).
Se poi desiderassimo giocare sulla radice etimologica del termine, dall'ebraico Mashah all'egiziano Mu - Mosi, al fine d'imputare al sottoscritto un’origine forzatamente egizia, non cambierebbe nulla, giacché si tratterebbe di un banale gioco di parole, spoglio di qualunque riscontro storico.
Questo è il mio pensiero.
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