Scritto da: antonio crasto 28/07/2007 21.34
Durante un incontro di Egittologia, svoltosi l’anno scorso a Montepulciano, il Direttore del Museo Egizio di Berlino, Dietrich Wildung, dichiarò che molto probabilmente il busto era un modello per la realizzazione di un’opera di più grandi dimensioni. Secondo l’illustre personaggio lo scultore non avrebbe messo in sito l’iride sinistra, così da poter mostrare ai suoi allievi come inserire e incollare il particolare mancante.
E’ mio parere che queste dichiarazioni senza senso contribuiscano fortemente al discredito dell’egittologia “ufficiale”.
anche il Donadoni la pensa così, e lo afferma nel suo volume dedicato all'arte egizia, titolato appunto "L'arte dell'Antico Egitto", dove scrive:
"Il "busto" è una forma praticamente ignotain Egitto. Si giustifica qui (riferito appunto al reperto in questione)
proprio perchè solo la testa con il suo supportodeve essere posta a modello. E questo spiega anche aperchè non si sia finito di porre il colore su tutta la figura, lasciando bianco uno degli occhi."
tuttavia, nemmeno io concordo con questa teoria. Semmai posso pensare che essa sia attribuibile all'altro busto di Nefertiti, o meglio alla testa conservata al Cairo, che evidenzia addirittura delle righe nere, le quali lascerebbero presupporre appunto che si tratti di un modello utilizzato per studio:
per dirla esattamente come la penso, credo che questa testa sia servita da "prototipo" per il busto più conosciuto. A giudicare dalla somiglianza e dai tratti in nero, parrebbe attendibile possa essere andata così....
ma... di questa invece, che sapete dirmi?
anch'essa conservata al Cairo Museum, è stata attribuita sempre a Nefertiti... qualcuno l'ha vista dal vero? in essa, oserei dire, i tratti sono spiccatamente negroidi
n.b. non me ne voglia l'esimio De Luca, al quale riconosco la proprietà dell'immagine.