"Uno studio diretto di tutte le cose, la penetrazione di tutto l'esistente, la conoscenza di tutti gli oscuri segreti"... così inizia il
Papiro di Ahmes, altrimenti detto il
Papiro Rhind, il che la dice lunga almeno a riguardo degli intenti iniziali. Lo stesso però ci informa di essere una trascrizione di un papiro ancora più datato, più antico di 150 anni e pertanto risalente al 1800 a.C. circa. Alla luce di ciò, credo di poter affermare che le conoscenze matematiche egizie raggiunsero livelli del tutto rispettabili, checchè ad oggi si possa pensare.
Per un approfondimento sulle conoscenze matematiche dei nostri "beniamini", chi lo desidera può dare un occhiata a questo documento:
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il quale è un approfondimento su quanto contenuto nel Papiro Rhind e nel Papiro di Mosca.
Procedo con le ricerche, nella speranza di poter essere d'aiuto nel soddisfare la richiesta di Roberta
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