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Tutankhamon, KV62: papiri occultati?

Ultimo Aggiornamento: 09/10/2009 10:43
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- ShemsetRa -
Architetto Reale

03/07/2006 12:50
 
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Negli anni venti/trenta la censura religiosa doveva essere ancora molto forte... forse solo dagli anni sessanta ha mollato un po'.
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di ATON
Thiatj

- ḥtm mr r ry.t '3.t
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12/07/2006 20:50
 
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in qualunque testo che tratti l'argomento "sepolture" riscontro la stessa cosa: una copia del Libro dei Morti veniva inserita nel sarcofago col defunto o, comunque, in una statua cava, in una nicchia delle pareti tombali...

non riesco quindi a far a meno di pensare che dalla tomba di Tut fu sottratto del materiale, sicuramente dei papiri di inestimabile valore.
Passi la questione della censura cattolica, ma sono certa che da qualche parte (eggete in qualche "casa" o "castello") questi documenti esistono ancora...
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- ShemsetRa -
Architetto Reale

15/07/2006 14:06
 
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Fra le migliaia di oggetti che sono stati sottratti credo che al primo posto ci siano gli amuleti, cioè piccoli oggetti anche non preziosi facilmente asportabili senza che nessuno si accorga di nulla, in questo gli operai autoctoni devono essere al primo posto!
Poi gli archeologi professionisti avranno sicuramente avuto la possibilità di prendere oggetti più grossi, e perché no, papiri.
Abbiamo esperienza, a proposito delle tavolette di Amarna, di quanto possano essere utili gli scritti rinvenuti, e di quanto lavoro essi comportino per generazioni e generazioni di studiosi.
Forse Carter avava già superato quella fase in cui la cosa più importante è trovare oggetti preziosi, gioielli, manufatti in oro, può essere che già lui fosse tentato di impadronirsi di una pagina di sapere mentre dava in pasto alla folla chili e chili d'oro di sarcofago, maschera e altro?
Speriamo che i privati in possesso di reperti egizi, soprattutto nel caso in cui questi siano ereditati e non costituiscano oggetto di passione personale, si mettano una mano sul cuore e rendano visibili a tutti preziose parti di storia che ancora si trovano in sotterranei o casseforti. [SM=x822706]
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EgiTToPhiLo/a
Suddito
22/12/2007 22:29
 
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Non sono esperto di archeologia. Mi sorprende appurare che gli scavi avvengano senza un minimo di vigilanza e che ognuno possa, volendo, appropriarsi di qualunque piccola cosa o di papiri.
Credete davvero che sia possibile?
Dovrei pensare che sono molto più efficaci i controlli effettuati a campione fra gli operai in uscita dalla Fiat?
Come si spiegherebbe tutto questo disinteresse per i ritrovamenti archeologici?
Capisco che fortissimi interessi religiosi possano interferire nel ritrovamento e conservazione di papiri, ma, perdonatemi, c'è così tanta simbiosi fra potere religioso e potere secolare?
Trovo tutto questo, se fosse vero, assolutamente preoccupante.

Qualcuno ha scritto contando a 3.000 gli anni a.c. fino alla creazione di Adamo. Non mi pare che questo dato sia corretto, difatti, dalla cronologia biblica, gli anni dal Cristo ad Adamo supererebbero i 4.000, anche se comprendo che la differenza di poco più di 1.000 possa esser considerata insignificante.

Possiamo essere certi che vi siano testimonianze archeologiche egizie
che attestino una datazione che va oltre il 4.000 a.c.?

Grazie

Pyccolo
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- ShemsetRa -
Architetto Reale

22/12/2007 23:49
 
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E' vero, hai perfettamente ragione, il virgolettato che ho riportato nel messaggio più sopra era una citazione di un libro che ho, quindi non sono andata oltre nella discussione della data, che è inesatta.
So che ci sono diverse versioni della data in cui fu creato Adamo, ma qui sarebbe [SM=x822742]
In ogni caso, qualunque calcolo vogliamo accreditare e lasciando perdere Adamo, c'erano un altri spinosissimi problemi, tra i quali quello della data del Diluvio Universale.
Siccome l'evento era datato 2349 a.C. (almeno secondo un pastore inglese che eseguì il calcolo di cui ora mi sfugge il nome) non dovrebbero esistere vestigia sulla terra di civiltà anteriori, infatti il diluvio fu mandato perché venisse distrutto tutto e nessuno si salvasse, escluso Noé e famiglia e animali.
E poi gli egizi stessi dovevano essere collocati o prima o dopo, ma meglio dopo, per quanto detto adesso.
Dunque dovevano essere per forza discendenti di uno dei figli di Noé.
Ma si rivelò molto difficile conciliare le scoperte fatte a Saqqara con tale data posticipata pure di qualche generazione (il tempo necessario per ripopolare il mondo e produrre culture diversificate) perché l'Antico Regno altrimenti non avrebbe potuto esistere.

Risultato: coloro che volevano dar ragione alla Bibbia tendevano a posticipare di molto le datazioni (cronologie corte e cortissime), mentre coloro che prescindevano da tali indicazioni tendevano a retrodatarle, così si sono assestate attorno a quelle posizioni che tutt'ora vengono accettate.
Attualmente però molti studiosi propongono una revisione della cronologia accettata, per quanto riguarda le fasi più antiche, con spostamenti all'indietro dell'ordine di 200 fino a 400 anni.
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EgiTToPhiLo/a
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26/12/2007 05:44
 
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Un uomo trova un portafoglio con molti soldi al'interno, questi soldi sono in tagli diversi grandi e piccoli. Ora l'uomo decide di consegnare tutto al proprietario ma corre il rischio di ricevere solo una bella stretta di mano, non capita tutti i giorni di avere un colpo di fortuna come quello e così decide di lasciare che qualche banconota di piccolo taglio scivoli silenziosamente nella sua tasca. Il risultato sarà la nostra stretta di mano e magari una ricompensa ma se questa non arrivasse bè, si è pagato lo stesso il disturbo... Immaginiamo ora una tomba trovata negli anni '20, un uomo si trova davanti un tesoro inestimabile, considerando le spese sostenute per la campagna, considerando il fattore che nessuno conosce l'entità del tesoro il risultato è semplice. Togliere qualche pariro o qualche oggetto di un tesoro che nessuno ha registrato non va ad intaccare il valore totale dello stesso. La vigilanza è fatta di uomini e gli uomini sono corruttibili specialmente davanti a qualcosa che può cambiargli la vita...

Kalìnixta
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La Divina Cantatrice
- HdjetmeMaat
MerytAton Sitenjterw -
11/03/2008 16:17
 
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Cercavo altro nel web e mi sono imbattuta in questo,circa i papiri occultati :

www.luogocomune.net/site/modules/news/article.php?stor...

....immaginavo censure ma quella descritta è la congettura di un vero disegno criminoso di grande portata.
Mi aiutate a capire ? [SM=x822741]
[Modificato da roberta.maat 11/03/2008 16:19]
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12/03/2008 13:52
 
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L'articolo linkato riprende molti degli interrogativi che mi ero posta nell'aprire questa discussione, basandosi oltretutto sulle medesime perplessità.
Dal canto suo, tuttavia, l'autore introduce una sequela di morti, legate in qualche modo alla scoperta della tomba (alcune sono anche un po' forzate, ammettiamolo... morti postume di almeno 6 anni, per quanto "misteriose", forse dovrebbero contemplare diverse valutazioni), di cui, personalmente non sono a conoscenza. E' un peccato che il redattore non si sia curato di rendere nota la bibliografia utilizzata per la stesura del suo scritto. Ci avrebbe perlomeno fornito uno strumento di valutazione delle affermazioni proposte che così, invece, viene a mancare.

Personalmente non so se si possa azzardare l'ipotesi di una congiura, atta a preservare un "segreto" che avrebbe radicalmente cambiato quanto si ritiene di conoscere (o quanto la Chiesa vuole si creda - perchè in fondo questo è...). Certo è che resta il mistero dell'assenza di papiri nella tomba del Sovrano, a mio parere, spiegabile soltanto con l'ipotesi di sottrazione.
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Scriba del
Tempio di Thot

12/03/2008 17:21
 
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...Come resistere alla tentazoine di parlare ancora del "ragazzo"? Ho solo adesso visto questa vecchia discussione, ma debbo avvertirvi, la mia risposta NON potrà essere breve... armatevi quindi di santa pazienza, se volete e seguitemi...

Vorrei, intanto, fare il punto estraendo alcune parti che mi hanno particolarmente colpito:

(1) 27/08/2005 Kiya scrive:

...che ne pensate di queste poche righe di Oliver Goldsmith, riportate da Carter nel suo quaderno di appunti n. 15:

"Fra tutti gli eruditi, tuttavia, quelli che hanno la pretesa di indagare sulle più antiche memorie del passato debbono come minimo implorar pietà e discolparsi, quando la loro passione li spinge a commettere deplorevoli abusi.
In genere ci si accorge che alla mancanza di documenti essi suppliscono ricorrendo a ipotesi, continuando poi a lasciarsi indurre a credere autentiche le opinioni che, perfino a loro stessi, in un primo momento, erano sembrate basarsi soltanto sulla fantasia."



(2) 08/12/2005 MessalinaXXX scrive:

...non dimentichiamo che la sua tumulazione appare anomala per molti motivi...



(3) 01/07/2006 Pizia scrive:

...l'archeologia ha dovuto sacrificare le proprie scoperte al senso del comune decoro, della morale, dell'approvazione, anche passando al vaglio dei religiosi...



(4) 12/07/2006 Kiya scrive:

...dalla tomba di Tut fu sottratto del materiale, sicuramente dei papiri di inestimabile valore...



(5) 12/03/2008 (oggi) Kiya scrive:

... l'autore introduce una sequela di morti, legate in qualche modo alla scoperta della tomba (alcune sono anche un po' forzate, ammettiamolo... morti postume di almeno 6 anni, per quanto "misteriose"...



...e ora andiamo con ordine:

(1) il brano riportato da Kiya e ricavato dal quaderno di Carter, mi pare possa essere interpretato come un’affermazione di assenza di documentazione, e non il contrario.
L'autore da cui, se ho ben capito, Carter ha ricavato questa frase, infatti, fa una colpa agli scopritori esclusivamente perché, IN ASSENZA di documenti, sono portati a dare valore di certezza alle PROPRIE ipotesi.
Difficile, se non impossibile, sondare l’elemento psicologico che può aver spinto Carter, a suo tempo, a riportare tale brano, tuttavia perché non interpretarlo come una sorta di "pro-memoria", un "memento" come a dire: "ricordati che ANCHE in assenza di documentazione NON dovrai inventare niente"?
...una sorta, se vogliamo, di "nodo al fazzoletto" per ricordarsi di NON fare quel che l’autore citato aveva ipotizzato!

(2) Messalina ricorda che la tomba di Tut, come ben sappiamo, forse NON era di Tut... forse si trattava di una sepoltura provvisoria (si ritiene originariamente predisposta per Ay) cui si era dovuto ricorrere per l’improvvisa morte del ragazzo.
La VERA tomba di Tut doveva essere, verosimilmente, quella che poi sarà occupata proprio da Ay, la KV24 (o, più correttamente, WV24). Ricordiamo questo particolare poiché vorrei tornarci sopra dopo.

(3) Pizia, asua volta, pone l’accento su una presunta azione autocensoria degli scopritori Carter e Carnarvon che avrebbero potuto "scoprire" qualcosa di così sconvolgente per il mondo, o semplicemente per la chiesa, che meglio sarebbe stato nascondere il/i documento/i.
Ora, intanto argomenti così "sconvolgenti" non potevano essere dedotti da una semplice lettura sommaria del/i fantomatico/i documento/i, per intenderci "in piedi" come un quotidiano!

Come sappiamo, inoltre, la scoperta della KV62 fu la prima in cui si seguì un metodo "scientifico" e gli oggetti, TUTTI gli oggetti:
a. venivano preliminarmente, e quindi prima di toccarli, indicati con un cartellino numerico nella posizione in cui si trovavano;

b. si procedeva quindi al rilievo fotografico (a cura di Harry Burton) in maniera che OGNI oggetto risultasse nelle foto almeno due volte;

c. successivamente ogni singolo oggetto veniva disegnato (da Carter o da Arthur Mace) su schede e la sua posizione riportata su planimetria (da Lindsay Hall o Walter Hauser);

d. finalmente veniva rimosso e portato subito al laboratorio (la tomba KV15) per un primo trattamento conservativo (Alfred Lucas ed Arthur Mace) cui seguivano altre riprese fotografiche e la successiva, definitiva, registrazione.

Direi che la presenza di "papiri" non sarebbe perciò sicuramente passata inosservata e sarebbe risultata in qualcuna di queste fasi cui partecipavano, peraltro, molti TESTIMONI, forse TROPPI per far sparire qualcosa di così importante come un papiro di cui, ribadisco, in quella fase ancora non si conosceva il contenuto... peraltro, mica si poteva aprire un "papiro" vecchio di 3000 anni come fosse stato un quotidiano!

A tutto questo si aggiunga che sarebbe stato più verosimile che all’atto della scoperta si citasse il ritrovamento di eventuali papiri salvo poi, ad una lettura ben più approfondita, eventualmente far figurare una distruzione accidentale, dovuta, ad esempio, alla fragilità del supporto "cartaceo" (erano cose che accadevano normalmente negli scavi dell’epoca).
Rammento, inoltre, che un caso del genere non sarebbe stato considerato poi così grave, ne’ imputato ad imperizia degli scopritori (non dimentichiamo che fino a poco tempo prima si aprivano i sarcofagi con la dinamite!!!!).

Carter, infatti, aveva preannunciato che, secondo il suo parere, almeno il 25% degli oggetti e delle suppellettili ritrovate avrebbe subito perdite irreparabili a seguito delle operazioni di "restauro".
Così non avvenne, fortunatamente, e le perdite furono contenute, se non ricordo male, in un "misero" 2-3%

Aggiungo ancora, a proposito di una presunta "delicatezza" religiosa, che, sinceramente, non mi sono mai interessato delle religioni professate da Carter o da Carnarvon, ma essendo inglesi, riterrei non del tutto errato considerare che dovevano essere "anglicani", da sempre in contrasto, anche violento, con la Chiesa di Roma.

Mi chiedo, perciò, se questa diversità di religione, o meglio di concezione religiosa, o meglio ancora di contrasto con la chiesa romana, poteva essere messa a tacere proprio nel momento in cui si sarebbe potuto "rintuzzare" Roma ed il Papa.

A meno di non voler valutare, mistero nel mistero, la possibilità che i papiri in questione siano stati venduti, a carissimo prezzo... proprio al Vaticano

Aggiungo infine, a proposito della possibile bramosia degli scopritori, che un eventuale papiro della tomba di Tutankhamon avrebbe avuto un valore immenso SOLO a patto che fosse venduto come effettivamente proveniente da QUELLA tomba; in caso contrario, sarebbe stato solo UN papiro qualunque...

(4) Che dalla tomba sia stato sottratto del materiale è noto. Esistono, infatti, statuette e piccoli oggetti che sicuramente provengono dalla tomba e che vennero verosimilmente trafugati forse da Carter stesso e da Carnarvon in occasione della prima visita alla tomba (quella per cui venne messo il famoso cesto di vimini sulla parete che nascondeva l’ingresso alla camera funeraria).
Ma a voler pensare a papiri "magici", questo dovevano essere molto vicini al corpo del re per esplicare il loro compito e, quindi, all’interno delle "cappelle" o degli stessi sarcofagi antropomorfi che vennero aperti solo nel 1925.

(5) Ed arriviamo alla "maledizione" ed alle "misteriose" morti.

Come sapete, su questo argomento abbiamo già discusso ed un esame approfondito ha consentito di appurare che:

a. la media dell’"età al momento della morte" di coloro che presero parte alla scoperta era di oltre 63 anni;

b. la media anni della morte dal 1922, data della scoperta (escluso il valore minimo 1, relativo a Carnarvon, e il valore massimo 47, relativo a Lindslay Foote Hall): quasi 22 anni.
La stessa Lady Evelyn, figlia di Carnavon, che partecipò attivamente alle fasi iniziali della scoperta della tomba, nata nel 1901, morirà nel 1980 (e quindi a 79 anni), mentre il Dr. D.E. Derry, che eseguì la prima autopsia sul corpo di Tutankhamon, morirà, nel 1969, all'età di 87 anni.

Ancora statisticamente, si rammenti che:

c. delle 26 persone presenti all’apertura della tomba, solo sei morirono nell’arco dei dieci anni successivi;

d. delle 22 presenti all’apertura del sarcofago solo due morirono nei successivi dieci anni;

e. delle 10 persone presenti allo bendaggio della mummia nessuna morirà sempre nei dieci anni successivi a tale operazione.

Mi rendo conto di aver scritto un post lunghissimo, spero non noioso, ma l’argomento è per me, come ben immaginate, sempre avvincente e tento sempre di inquadrare nella giusta luce tutto quel che riguarda il Re fanciullo specie quando lo si vuol per forza mettere al centro di chissà quali congiure o misteri.

Ricapitolando:
(1) la frase scritta da Carter sul suo diario, poteva essere un promemoria per ricordare a se stesso cosa NON fare;

(2) la tomba KV62 poteva tranquillamente esere una sepoltura provvisoria in attesa fosse ultimata la VERA tomba, verosimilmente la KV24 occuapta poi da Ay;

(3) non è verosimile che un eventuale ritrovamento di papiri potesse essere passato sotto silenzio per le complesse argomentazioni sopra esposte;

(4) un papiro trovato nella tomba di Tut sarebbe stato di incommensurabile valore SOLO a patto di dichiarare la sua vera provenienza, in caso contrario sarebbe stato solo UN papiro qualsiasi;

(5) la Maledizione di Tutankhamon NON esiste e fu solo un’invenzione giornalistica su cui, ancor oggi, si specula.

Excuse me... avrei ancora da scrivere, ma va a finire che diventa un secondo libro, e credo sia proprio il momento di fermarmi sennò mi fate fare una brutta fine [SM=g999105]
[SM=x822748]
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EgiTToPhiLo/a
Scriba Reale
12/03/2008 18:45
 
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Hotep, non ti preoccupare: prendo ferie volentieri per il solo gusto di leggerti! [SM=x822723] ...ti prego continua pure! [SM=x822713]
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