Con questi vanno a conclusione tutti i testi del sarcofago e del coperchio.
Curiosità:
Come si può notare, e come avevo anticipato, alla dea Selquet a destra, manca dell'ombelico.
Coperchio del sarcofago
Il coperchio del sarcofago pone altri quesiti che resteranno certamente nella girandola di ipotesi che si sono fatte in merito.
Il materiale, contrariamente al contenitore, non è in quarzite ma in granito.
Il perché di questa scelta (o necessità) è una delle domande senza soluzione.
Il coperchio risulta rotto trasversalmente più o meno al centro. Il momento in cui si è verificata questa rottura non è ben definibile, però, dopo un tentativo di rimaneggiamento (di cui ho letto ma non ho immagini), si è optato ugualmente per l’uso, provvedendo a stuccare e dipingere a copia della quarzite rossa, fatto questo che fa ipotizzare la mancanza di tempo per agire in un altro modo.
Una riflessione personale.
Questo reperto è conservato tuttora nella tomba (vedi foto precedenti) a terra, a lato del sarcofago, come uno “zerbino”. Penso personalmente che in una tomba visitata da milioni di persone una localizzazione migliore la si poteva trovare, ad es. nell’ anticamera che credo sia tuttora vuota.
Piccolo dizionario delle divinità poste a protezione, del sarcofago di Quarzite di Tutankhamon
ISIDE – Sorella e sposa di Osiride, con il quale divise il regno d’Egitto nelle mitiche dinastie divine.
Allorchè il fratello Set fece scempio del corpo di Osiride, si mise alla ricerca delle membra disperse
Su una piccola barca di papiro, sfidando i coccodrilli del Nilo. Ebbe per figlio Horo, il “vendicatore
del padre”.
NEFTIS – Figlia di Geb e Nut, sorella di Osiride, di Iside e Set del quale fu sposa. In una versione del mito osiriaco, Set la convinse a rubare la profumata veste delle sorella Iside, e a giacere con Osiride, a sua insaputa, data la grande somiglianza tra le due sorelle. E’ di questa fase che Set approfitto per uccidere Osiride. Neftis, pentita, affianco Iside nella ricerca del corpo smembrato di Osiride, partecipando infine ai riti di ricomposizione del cadavere.
NEITH – Dea guerriera predinastica di presunta origine libica. Il suo culto si sviluppò in successiva epoca tarda a Sais, sede di un suo santuario, avendone anche il rispetto dell’invasore persiano Cambise. E’ rappresentata oltre che con arco e frecce, con la spola dei tessitori, che secondo tradizione, ne è considerata l’inventrice.
SELQUET – (o SERQUET-SERKET) Dea scorpione a carattere funerario protettrice dei visceri del defunto. E’ rappresentata come divinità, recante sul capo lo scorpione.
Quasi conclusione.
Con il prossimo inserimento delle notizie sulle nicchie dei mattoni magici, credo si concluderà la visita di questa tomba che credo sia completa sotto ogni punto di vista.
[Modificato da Hotepibre 10/01/2014 09:54]