00 15/07/2010 21:56
Colgo il suggerimento di Kiya :

Mi riferisco, ad esempio, al fatto che definisci quella Egizia e quella dei popoli Mesoamericani quali culture originatesi dai Sumeri. Cosa intendi di preciso? Te lo chiedo perchè, per quel che ne sono (poco, lo ribadisco) mi pare che la comparsa di città-stato Sumere sia più o meno concomitante (o forse dovrei dire addirittura successiva) a quella delle città-stato Egizie. Il che potrebbe suggerire l'esistenza presunta di contatti, ma non una discendenza (se posso usare tale termine) tra le due civiltà.
Forse bisognerebbe partire con il definire cosa intendi quando parli di "civiltà sumera". Se ti riferisci a quella propriamente detta, comparsa in Mesopotamia chissà da dove, intorno al 2900 a.C. o se nel termine "Sumero" inglobi anche le popolazioni pre-esistenti sul territorio Mesopotamico.


per introdurre l' argomento che, vi annuncio, é molto vasto... per me questo studio dura da ormai 7 anni, e solo negli ultimi 2 anni, studiando la lingua sumera, ho potuto seguire la parte linguistica. Fino a due anni fa mi son basato esclusivamente sulla mitologia, l' iconografia e la ricerca di analisi altrui...

Inizio con una precisazione: i sumeri non compaiono nel 2900a.C., ma sono un popolo già ben formato e ricco di istituzioni nel 3800 a.C.
Il primo calendario mai nato, ancora in uso dagli ebrei, é stato creato a Nippur nel 3760 a.C., anno che secondo la mitologia, rappresenta l' anno in cui i 'dingir' concedono la sovranità al 'popolo della testa nera' (i sumeri).
Eridu, la più antica città mesopotamica, é già ben formata nel 4000 a.C., il più antico strato scavato, finora, risale a crca il 4200 a.C., ma sotto ci son metri di fango, il che fa pensare che la città possa essere ancora più antica. Si ritiene comunemente che possa essere stata fondata nel VI millennio a.C.

La data del 2900 a.C. cui fa riferimento kiya é probabilmente la data a cui risale la prima grossa collezione di tavolette in lingua sumera cuneiforme, chiamata 'collezione di Ur'. Più antiche di questa, abbiamo solo iscrizioni pittografiche simili (molto simili!) ai geroglifici predinastici sumeri.

Mi riallaccio qui al discorso 'Waddel'. Il colonnello Waddel era un esploratore molto ricco, alla pari del suo predecessore Maspero, del quale seguì le orme.
Maspero aveva prodotto un' opera letteraria che rimane a tuttoggi come una dele pietre miliari dell' archeologia dell' egitto e del medioriente: HISTORY OF EGYPT, CHALDEA, SYRIA, BABYLONIA, AND ASSYRIA, un' opera di 13 volumi ricca di illustrazioni.

Il colonnello Waddel ha identificato (forse dovrei usare il 'potrebbe', ma dopo aver letto il suo libro, son certo che rimarranno pochi dubbi anche a voi) il primo faraone Menes in Manis-tusu, uno dei figli di Sargon di Akkad, e sostiene che Sargon stesso e suo padre, oltre ad essere reggenti in mesopotamia, erano anche faraoni predinastici in Egitto. Ovviamente però, regnando ad Akkad, in Egitto erano poco present questo spiegherebbe come mai di Menes e dei suoi predecessori si sa praticamente niente. Una delle statue di Manis-tusu ha una iscrizione che legge: "Manis-tusu, figlio di sarru-kin, re della terra di Gopta - Manis-tusu é l' occhio di Gopta, re delle quattro regioni del mondo".

Il libro di Waddel mostra come tantissimi geroglifici predinastici siano estremamente simili a caratteri pittografici sumeri simili a quelli datati a circa il 3000 a.C.
Ulteriori elementi di contatto tra la prima fase della civiltà egiziana e la civiltà mesopotamica erano già stati forniti da Maspero.

I miei studi (ammetto che di egittologia non mi sono mai interessato approfonditamente), basati molto sull' analisi degli epiteti, dei simboli, e dei caratteri distintivi delle divinità, mi ha portato a notare molte 'similitudini' che reputo troppo particolari per essere considerate coincidenze.

Il dio mesopotamico Enki veniva chiamato con un soprannome: Nidummud - lo sviluppatore. Il suo simbolo era il serpente. A una mostra di reperti egizi, 5 anni fa, ho visto uan bellissima statuetta di Ptah, con davanti un cartellino: 'Ptah - primordia divinità egizia, lo sviluppatore, colui che dà forma alle cose'. Di lato, incisa nella statuetta (la classica rappresentazione di Ptah in piedi con un bastone in mano), c' era la figura di due serpenti intrecciati.

Il figlio di Enki, Marduk, era chiamato 'il giovane toro del sole'. O meglio il 'vitello del sole'. Ma il termine esatto, AMAR, indica il 'cucciolo' sia del toro che dell' 'ariete'. Il tempio di Karnak dedicato ad Amon Ra ha un bellissimo viale ai cui lati stanno varie statue a testa di Ariete. Ra, come Marduk, era un dio solare. Ra era figlio di Ptah e fratello di Thot. Un testo egiziano chiamato 'le assegnazioni dei ruoli a Geb e Thot' descrive l' azione di Ra che assegna i suoi poteri a Thot, e lo pone al comando del suo dominio. IN che maniera questo può essere legato al discorso? Nel testo Ra dice che 'deve andare via'. Un sigillo che rappresenta la 'battaglia tra ninurta e azag', due dei sumeri, li raffigura che lottano su tre montagne simili a piramidi, e tra loro, vicino ad Asag, un ankh egizio. Azag significa 'incantatore' ma anche 'serpente'. Azag é Marduk. Alla fine della guerra Azag/Marduk viene portato davanti al consiglio degli dei sumeri e mandato in esilio. Può essere che Marduk, mandato in esilio, fosse il Ra che doveva andare via e che quindi lascia in mano l' egitto a Toth? Ra diventa Amon-Ra, il 'ra nascosto' o 'ra assente'.

Thot era il 'mago', il 'sapiente', rappresentato con testa di Ibis, con lo stilo in mano, e a volte nei murales due bastoni a forma di serpente. Thot é associato alle piramidi di Giza, era una divinità lunare, ed era associato al numero 52 (ricorderete il 'gioco del 52'). Come detto era fratello di Ra (che ho identificao con marduk).
Il fratellastro di Marduk si chiamava Ningishzidda, che era il 'mago' degli dei. Rappresentato da due serpenti intrecciati, era chiamato anche il 'falco degli dei'. Con Thot ha in comune, oltre ai tratti tipici, l' associazione ai serpenti e agli uccelli. L' inno alla casa del dio Ningishzidda, descrive questa casa come 'costruita su una terra rialzata', con una camera segreta o celata all' interno (il vocabolo esatto é ITIMA = camera scura) della quale si dice che 'le tue vie nessuno può vedere'. Il termine esatto per 'le tue vie' é A.RA2 = 'i tuoi cammini, le tue strade'. Questa casa inoltre vien descritta come fosse 'innalzata come una montagna'. A mio avviso questi particolari rappresentano una delle piramidi di Giza : la camera interna (itima) e i condotti chiamati 'di areazione' (a-ra2) (che effettivamente non erano visibili visto che dall' interno c' erano pietre di 20cm di spessore a chiuderli, e quando la piramide fu costruita era coperta di pietra bianca). Il riferimento alla casa costruita nella 'terra rialzata' secondo me é all' Egitto, del quale appunto lamitologia dice che fu Ptah a 'sollevarlo' dalle acque. La casa era 'elevata come una montagna' a mio avviso in riferimento alla forma e alla enormità della Piramide. Ningishzidda inoltre era il dio che nel sogno di Gudea lo aiuta a orientare il Girsu, il tempio per Ninurta a Lagash. Era un dio lunare.

La mia idea é che quando la civiltà mesopotamica era già ben formata, il culto di questi 3 dei (enki, marduk e ptah) fu portato in egitto. A rafforzare questa mia idea c' é anche il fatto che il regno di un altro dio sumero, Gibil, era coincidente con la antica Nubia del sud.

Vengo ora al discorso 'mesoamerica'.
Gli studi etnografici e linguistici di Clide Winters, rafforzati poi da queli genetici di Luca Cavalli-Sforza, ci dicono che gli Olmechi erano un popolo formato per almeno il 40% da popolazioni africane. A parte l' evidenza delle famose teste olmeche con caratteri negroidi, in mexico e in perù son stati ritrovati (a La venta, a Chula, a La Paz e altri luochi) scheletri che gli etnologi hanno definito 'negroidi'.

IN Bolivia negli anni 50 un contadino trovò un vaso che, piacendogli particolarmente, usò come portafiori (!!). Negli anni 90 uno spedizioniere che aveva quel contadino come guida (si chiamava Maximiliano) notò il vaso e vide che all' interno aveva degli strani segni che non erano nè aztechi, nè toltechi, nè di nessuan civiltà mesoamericana o sudamericana conosciuta. Spedì delle foto a 2 linguisti: il prof. Alberto Marini, e Clyde Winters. Entrambi riconobbero caratteri cuneifori proto-sahariani e sumeri, fornendo una accurata traduzione.

Ma analizziamo l' iconografia: Quetzalcoatl e Kukulcan, in mexico, erano il 'serpente piumato' o 'serpente volante', associati al serpente e all' uccello, come thot e ningishzida. Una nota statua di Quetzalcoatl lo mostra con in mano un bastone con due serpenti intreccati ESATTAMENTE uguale al sigillo di Ningishzidda.
Quetzalcoatl era assocciato al numero 52.
Fino a pochi anni fa, al museo di storia mesoamericana di città del mexico, era presente una 'scale temporale' della storia del mesoamerica. Sorprendentemente questo cartello datava l' origine degli Olmechi al 3000 a.C.
Il calendario del lungo conto parte dall' arrivo di Quetzalcoatl nel mexico: il 3114 a.C.

L' idea che mi son fatto é che intorno al 3100, in seguito a migrazioni dall' africa al mexico, gli 'olmechi' (o una parte di essi) portarono il culto di Ningishzidda nel nuovo mondo.

Se é vero che Thot é associato alle Piramidi, e che la casa di Ningishzidda sembra far riferimento alle piramidi, e che Quetzalcoatl é assocciato a Teotihuacan, non deve sorprendere che le piramidi di Giza e il sito di Teotihuacan siano uno lo specchio dell' altro. Giza è composto con la piramide di cheope e quella di kefren in linea retta, e quella di micerino spostata a sinistra di 13°. Il sito di teotihuacan ha 2 delle 3 costruzioni in linea retta, e la più piccola spostata a sinistra di 18°. Entrambi i siti inoltre son legati a doppio filo al culto dei morti e al concetto di 'cammino dei morti'. Il viale di Teotihuacan che attraversa il sito si chiama ancora oggi 'viale dei morti', e da Giza (Rosteau) partiva il cammino del faraone verso il Duat (tra l' altro é ormai confermato che sotto Giza c' é una serie di cunicoli cavernosi che costituiscono un vero e proprio 'cammino' verso est, in direzione del Siai).

Ma non finisce qui, perchè l' ulteriore legame tra america e medioriente é anche linguistico / toponomastico.
Pur non approfondendo, accenno che identifico Viracocha con il sumero Ishkur e l' hurrita / anatolico Teshub. Bene ai confini del 'regno di Teshub' stava una antica città chiamata Zalissa, e poco più verso sumer stava 'Choi'.
In Bolivia e Perù, il 'regno di Viracocha', abbiamo le rovine di Xalisco e Chui. E' proprio vicino a Chui, in una località chiamata Fuente Magna, che fu trovato il vaso con grafia cuneiforme.

Mi rendo conto che ho scritto un 'tomo', mi fermo qui per ora, ma c' é molto altro.
Prendete il tutto comuna teoria ovviamente... nel caso l' argomento vi stuzzicase vi invito a cercare materiale iconografico (che se volete posso inserire qui, anche se appesantirebbe i post).



[Modificato da gizidda 15/07/2010 22:23]