È soltanto un Pokémon con le armi o è un qualcosa di più? Vieni a parlarne su Award & Oscar!

Egittophilìa Forum dedicato all'antico Egitto e all'Egittologia. Storia e Mnemostoria dell'Antico Egitto, ossia la storia per come recepita, nel tentativo di comprendere la storia per come stata.

"Middle Egyptian: An Introduction to the Language and Culture of Hieroglyphs" di James P. Allen

  • Messaggi
  • Hatshepsut76
    Viandante
    00 11/11/2009 14:27


    Titolo: Middle Egyptian: An Introduction to the Language and Culture of Hieroglyphs
    Autore: Allen, James P.
    Prezzo e disponibilità: verifica
    Categoria: History: Ancient - Egypt
    Foreign Language Study: African Languages (See Also Swahili)
    Language Arts & Disciplines
    Rilegatura: Paperback
    Dati: 524 p.
    Anno:2010
    Editore: Cambridge University Press



    Middle Egyptian: An Introduction to the Language and Culture of Hieroglyphs



    Descrizione: Il testo qui presentato è un'introduzione al sistema di scrittura dell'antico Egitto, e al linguaggio dei testi geroglifici. Contiene 26 lezioni, esercizi (con risposte), una lista di segni, ed un dizionario, così come 25 saggi sugli aspetti più importanti della storia, società, religione e letteratura egizia. Inoltre offre una completa descrizione del libguaggio classico dell'antico Egitto.

    Nota personale: ho acquistato anni fa questo volume, perché avevo iniziato un corso di geroglifico. L'aspetto negativo è che era in inglese, e per studiare la fatica era tripla, quindi poi ho lasciato. Ricordo, comunque che mi piacque il modo in cui era organizzato il testo.


    Dati aggiornati il 09/01/11: nuova edizione
    [Modificato da -Kiya- 09/01/2011 02:23]
  • OFFLINE
    MassimoIzzo
    Post: 178
    Post: 178
    Registrato il: 02/05/2009
    Scriba Guardiano
    Suddito
    00 11/11/2009 16:20
    Ricordo che questo è il testo universitario standard raccomandato e che ci sono buoni motivi per lasciar perdere la grammtica di Gardner a favore di questo. Seguire questo testo diventa particolarmente importante quando si va più in là con l'analisi delle forme verbali: alcune forme proposte da Gardiner negli anni 50 si sono rivelate inesistenti o errate. Probabilmente la cosa è più rilevante quando sarete più in là con lo studio, ma chi digerisce bene l'inglese farebbe bene a risparmiare tempo buttandosi subito su questo.

    Nel caso, lungo il corso, vi troverete di fronte a qualsivoglia differenza tra i due testi, optare senza esitazione per la proposta di Allen.
  • Hatshepsut76
    Viandante
    00 11/11/2009 16:33
    grazie del consiglio, Massimo!
  • OFFLINE
    carlo1983
    Post: 55
    Post: 55
    Registrato il: 12/11/2009
    Suddito
    00 12/11/2009 21:28
    J.P Allen
    Si infatti se l'inglese non è un problema su questo libro si studia bene la grammatica anche grazie agli esempi e gli esercizi alla fine di ogni capitolo!
    A me è stato consigliato da una docente universitaria appena rientrato dalla mia unica crociera sul Nilo.
  • OFFLINE
    roberta.maat
    Post: 4.090
    Post: 4.089
    Registrato il: 04/04/2007
    Scriba Reale
    La Divina Cantatrice
    - HdjetmeMaat
    MerytAton Sitenjterw -
    00 12/11/2009 23:02
    Sì carlo ,pare proprio che sia il testo più usato. Io saltello tra Allen , Gardiner e Grandet-Mathieu (unico in italiano) ma ti giuro che non saprei scegliere tra i tre. Una pecca del Grandet-Mathieu è la mancanza della soluzione esercizi, cosa che all'inizio crea qualche problema, però la scomodità della doppia traduzione è evitata.
    Ho fretta di imparare a leggere e capire i geroglifici e da sola, come autodidatta, l'ho trovato molto difficoltoso. Per fortuna avremo il nostro corso qui.
  • OFFLINE
    EGIZIA72
    Post: 7.597
    Post: 2.478
    Registrato il: 12/01/2008
    Scriba Reale

    = Useret mes en Ra,
    Sepet em-bah Aton =
    00 13/11/2009 10:38
    Consigli preziosi!grazie a tutti... [SM=x822712]
  • OFFLINE
    FrAnkh
    Post: 516
    Post: 517
    Registrato il: 25/10/2006
    Scriba Guardiano
    Artista del Re


    Capo degli Scribi
    00 13/11/2009 13:29

    Il Mathieu-Grandet ha alcuni difetti. Il primo è che il sistema didattico è piuttosto complesso ed è, secondo me, destinato ad un pubblico già esperto nello studio dei geroglifici; per un principiante è difficile da assimilare. Poi, il vocabolario presenta solo la traslitterazione delle parole e non la versione in geroglifico, e questo è un errore piuttosto grave: io ho sempre sostenuto che per tradurre una parola è indispensabile averne la grafia in geroglifico. Anche la mancanza della soluzione degli esercizi non giova allo studio di chi si appresta ad imparare i geroglifici. Infine, la terminologia, assai complessa, che si distacca notevolmente da quella classica e che ha destato critiche anche da parte di eminenti egittologi.


    Vantaggi. In primis è in italiano, il che non è poco. Poi l’elenco dei geroglifici è più completo di quello della grammatica di Gardiner. Infine, un capitolo dedicato ai nomi propri (antroponimia), con la spiegazione filologica del significato dei nomi, e un altro capitolo che tratta della metrica che si trova nei testi egizi. Ma questi ultimi due argomenti sono rivolti più ad un pubblico di specialisti che ad uno di appassionati dilettanti.

    P.s. Non so se lo avete notato, ma in questa grammatica, nella parte dedicata alle sigle ed abbreviazioni, sono citato anch’io….non come autore (ci mancherebbe…..), ma come disegnatore. Quindi: aHa .n=i hrw Hr=s [SM=x822712] .