00 30/04/2009 15:08
Lo conferma il dr. Massimo Izzo

Nella mia instancabile ricerca, che mi porta a sviscerare la Rete per alimentare la sete di sapere e per ampliare le mie conoscenze, a volte ho l'inaspettata fortuna di "incontrare" persone eccezionali.

Nei giorni scorsi, la mia strada virtuale ha incrociato quella del Dr. Massimo Izzo, Archeologo Orientalista ed Ingegnere, con una grande Passione per l'Egittologia.
Portati a termine gli studi presso l'Università di Pisa, il Dr. Izzo ha messo a frutto entrambe le sue lauree con lode prendendo parte a missioni di scavo a Dra Abu el-Naga, sotto la Direzione della Prof.ssa Marilina Betrò. Dal 2005 è docente di Storia presso l'Università dell'Età Libera di Pesaro. E, come riporta il suo Curriculum, attualmente si interessa di ricerca su vari temi storici ed antropologici, di saggistica, di insegnamento e di divulgazione storica ed archeologica.

Incuriosita dalla sua formazione duplice, in ambito Scientifico e Umanistico, mi sono permessa di inoltrargli queste poche righe, con il desiderio di trovare risposta ad un interrogativo che in più di un'occasione ci siamo posti:


E' la prima volta che mi trovo al cospetto di un Ingegnere/Egittologo. Un connubio che oserei definire perfetto: la preparazione scientifico/matematica che si fonde con quella umanistica.
Immmagino che, per alcuni versi, non sia semplice farle coesistere, mentre, per altri... è l'apoteosi. Il tutto.
E dimmi, come vivi questo "dualismo", tipicamente antico Egizio, nella competitiva realtà Accademica moderna?



In brevissimo tempo mi è pervenuta risposta, permettendomi di constatare la grande disponibilità del Dr. Izzo, nonchè la sua grande umiltà. Doti che, abbinate alla sua professionalità, fanno di lui una persona degna di grande ammirazione.

Non mi dilungherò oltre e, nel ringraziarlo per avermi accordato la pubblicazione, passo a sottoporvi quanto il Dr. Izzo mi ha risposto, concedendomi l'immeritato onore di riportare il tutto sulle pagine del suo Blog e su quelle del gruppo a cui ha dato vita su Facebook.
Parole le sue, che alimentano la speranza di un futuro migliore per l'Egittologia. Un ritorno al passato, ad essere sinceri, ma forte di una maggiore consapevolezza e padrone di strumenti all'avanguardia, che potendosi basare sul connubio e l'interazione tra diverse discipline, potrà garantire risultati completi e più attendibili sotto ogni punto di vista.