00 11/04/2008 18:11
Leggendo la Biblioteca Storica di Diodoro Siculo mi sono imbattuto in questa strana notizia:

«Anche la legge egiziana relativa ai ladri era estremamente singolare, perché ordinava che quanti volevano praticare quest’attività iscrivessero il proprio nome nel registro presso il capo dei ladri e, come d’accordo, portassero immediatamente a lui la refurtiva, e che quanti erano stati derubati di qualcosa gli presentassero in modo analogo una lista dettagliata degli oggetti mancanti, aggiungendovi il luogo e il giorno e l’ora del furto. Poiché in questo modo tutti gli oggetti venivano prontamente ritrovati, chi ne era stato derubato doveva pagarne il quarto del valore, acquistando soltanto i propri. Infatti essendo impossibile trattenere tutti dal commettere furti, il legislatore trovò un espediente per cui ogni oggetto perduto sarebbe stato recuperato dietro pagamento di un piccolo riscatto» - I 80, 1-2

Stando ad una nota del testo “pare che questa strana consuetudine fosse effettivamente in vigore in Egitto”