Originale l'assenza quasi totale di punteggiatura (si salvano solo le virgole ed i punti fermi), e per questo difficile, all'inizio, da interpretare per la nostra abitudine a leggere seguendo una "intonazione" scolastica secondo cui le "incidentali" sono frasi che si possono anche eliminare senza cambiare il senso del discorso. Poi, mano a mano, ti rendi conto che non stai leggendo, stai ascoltando qualcuno che racconta... ed allora tutto scorre: l'umanizzazione dei personaggi diventa la norma e ti rendi conto che è quanto di più simile ad un romanzo storico sia stato scrtitto, su questo argomento, sino ad oggi! Gesù E' uomo, con tutti i pregi ed i difetti degli uomini, con le sue passioni, i suoi rancori... i suoi amori! Così come UOMO è, finalmente, Giuseppe (da sempre relegato a ruolo di comprimario lui che, invece, meriterebbe quello di protagonista), e DONNA è Maria, schiava della suo esser donna in un mondo decisamnte maschilista. Così come "UMANI sono lo stesso Dio o il Diavolo... Saramago ha rischiato la scomunica per qusto libro, ma, a ben leggerlo, credo sia invece una grande prova d'affetto e di rispetto per i personaggi della nostra infanzia e, a ben guardare, è anche la sua una professione di fede. Se decidete di leggerlo, e siete credenti con la "C" maiuscola, lasciate fuori dalla porta i preconcetti della fede e godrete appieno di un vero capolavoro forse aggiungendo ancora un po' di Fede alla vostra!