00 29/11/2006 22:58
... e sono rimasta senza fiato, con la vista annebbiata dalle lacrime.

Che dire? non molto: semplicemente lo statuario è meraviglioso!

E non solo.... ogni volta che varco il portone di via Accademia delle Scienze, mi pare quasi di varcare la soglia del tempo. Avverto sensazioni che mi torna difficile rendere a parole... un po' come sentirsi a casa, tra le braccia di chi ti ama.

Mi ritengo una persona fortunata, ho infatti l'oppportunità di viverlo ogni qual volta io ne senta la necessità. E questa sera era così...
Ero arrabbiata, amareggiata e mi sentivo ferita. Verso le 16.30, non potendo continuare a stare in negozio, ho preso la via della porta e mi sono diretta verso il museo.
Con devota, m trepidante esitazione, all'ingresso ho imboccato il corridoio che conduce allo statuario. Le ante si sono spalancate e mi sono ritrovata immersa in un'atmosfera surreale: luci soffuse, pareti e soffitto oscurati, numerosi specchi. E le statue poste in una vastità virtuale che ne sottolineava la nobiltà. I sarcofagi paiono affluire dalle pareti come fossero un tutt'uno. Nella seconda sala, al fondo, Tutankhamon pareva attendermi con la sua maestosa sovranità che nulla ha da invidiare ad Amon che lo accompagna. A poco è valso lo sforzo di Horemheb di appropriarsi di quella meravigliosa scultura, sovrapponendovi la propria titolatura. Il volto di Tut è inconfondibile e non puoi fare a meno di notare quanto il suo sguardo sia vivo, al punto che pare osservare qualcosa che ci è precluso posto davanti a lui. Ho visto il blocco di calcare su cui Akhenaton volle sottolineare la sua devozione ad Aton, sovrapponendo la sua nuova titolatura a quella originale, che non rendeva merito al suo Dio.
Su tutto questo, e molto altro ancora, Sekhmet è guardiana. Due splendidi colossi della dea sono stati anche posti sulla via, davanti all'ingresso principale.
Uno scorcio "magico" di Torino... un luogo pubblico, che diviene al contempo intimo e riservato, sottolineato da un silenzio che ha un che di sacro, accoglie chi avverte il richiamo di Kemet...