Egittophilìa Forum dedicato all'antico Egitto e all'Egittologia. Storia e Mnemostoria dell'Antico Egitto, ossia la storia per come recepita, nel tentativo di comprendere la storia per come stata.

TT353: La seconda tomba di Senenmut

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    pizia.
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    - ShemsetRa -
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    00 22/08/2007 14:11
    Sembra proprio che nessuno dei più famosi ed accreditati nomi dell'egittologia abbia voluto esprimere un'opinione su questo argomento.
    Come se non avessero notato l'anomalia del cielo della tomba di Senenmut... [SM=x822741]

    Questo è quanto ho trovato scritto su un libro dal titolo “Splendori dell’Antico Egitto” nella parte curata da Anna Maria Donadoni Roveri:

    Nelle tombe i testi che accompagnano il cammino del re nell’aldilà (Litanie del sole, Libro dell’Amduat, Libro delle porte, Litanie dell’occhio di Horo, Rituale dell’apertura della bocca, Libro della vacca celeste, ecc.) sono talvolta scritti al contrario rispetto al verso in cui verrebbero letti rispetto ai segni, in analogia col mondo sotterraneo, che è concepito come contrario rispetto a quello terreno, quindi interpretato spesso in maniera speculare.



    Naturalmente non ho trovato alcun accenno diretto alla tomba di Senenmut e al suo cielo speculare, ma forse questa osservazione può essere estesa anche a quella.

    Può darsi che non sia una spiegazione sufficiente o meglio soddisfacente per tutti, ma in effetti il problema dell’aldilà generò visioni di questo tipo.

    Se nelle raffigurazioni dell’Antico Regno traspare la voglia di trovare dopo la morte un mondo uguale a quello appena lasciato o migliore, cioè esasperato nelle manifestazioni benevole della natura, durante tutta la storia e/o in alcuni nomi si formano idee differenti sull’argomento.

    In particolare attorno a Giza, in quei luoghi ove la divinità principale fu Sokar, ma anche altrove, la notte fu assimilata ad una specie di aldilà; potrebbe anche essere accaduto il contrario, cioè che in qualche momento difficile da definire alcuni “sapienti”, osservatori della notte e conoscitori dell’astronomia abbiano assimilato l’aldilà ad essa.

    In ogni modo questo mondo sotterraneo, caverna di Sokar, luogo della battaglia fra il dio-falco e il serpentone cattivo che vuole inghiottire il sole perché non torni più a splendere sulla terra, diventa il mondo alla rovescia: esso sta sotto il nostro, il sole sorge lì ad occidente, mentre su di noi tramonta, e prosegue verso est per tornare al nostro orizzonte.

    In questo senso il cielo della camera funeraria poteva essere stato concepito volutamente contrario, anzi speculare, rispetto ad una simulazione della volta celeste tal quale, come se la roccia frapposta fosse trasparente.
    [SM=x822741]
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    Maat Ka Ra
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    00 23/08/2007 20:44
    Interessante, ma ciò che non mi è chiaro, nelle affermazioni della Donadoni, è se c'è un periodo e una zona di riferimento in particolare, perchè a me risulta, come tu citavi, una variazione consistente di interpretazione in alcune località, in periodi specifici, come ad esempio tra Alto e Basso Egitto durante il periodo dell'Antico Regno e in epoca tarda....ma potrei aver fatto confusione, la mia memoria fa pietà!... [SM=x822736]
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    pizia.
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    - ShemsetRa -
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    00 25/08/2007 22:50
    La Donadoni si riferiva alla Valle dei Re, quindi direi anche al Nuovo Regno.
    I "Libri" citati sono caratteristiche creazioni del Nuovo Regno e forse anche il modello di pensiero che assurge ad un tale sincretismo potrebbe essere tipico di quel periodo.
    E tutto grazie ai sacerdoti-santoni di Amon!
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    EgiTToPhiLo/a
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    00 22/11/2007 12:21
    Beh ho letto di nebulose ma in realtà come ha pensato un utente è M45 - le Pleiadi -
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    roberta.maat
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    - HdjetmeMaat
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    00 22/11/2007 19:52
    Non penso possa trattarsi di M45 che è un ammasso globulare aperto. Secondo me la sua rappresentazione stilizzata non può essere una goccia e se mai lo fosse sarebbe anch'essa capovolta. Inoltre la sua posizione in cielo ,mi pare di ricordare che sia molto alta all'orizzonte nel periodo della levata eliaca Sirio. [SM=x822742] E'una sensazione da profana dilettante la mia e deriva da una elementare osservazione del cielo che spesso guardo anche con un telescopio amatoriale. [SM=g999100]
    [Modificato da roberta.maat 22/11/2007 19:54]
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    00 22/11/2007 20:12
    roberta.maat la cosa strana è che anche io sono un amante dell'astronomia... e le Pleiadi sono visibilissime ad occhio nudo anche in questo periodo proprio quando ci sono le migliori condizioni per vedere Orione...la posizione è anche quella giusta tra orione ed il toro.
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    roberta.maat
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    - HdjetmeMaat
    MerytAton Sitenjterw -
    00 22/11/2007 20:55
    Forse mi sono espressa male allora ripeto il mio pensiero.......M45 le pleiadi sono visibilissime come vedi anche tu.....ma non hanno l'aspetto di una nebulosa in quanto sono distinte anche ad occhio nudo le singole stelline dell'ammasso globulare.La loro disposizione apparente ricorda più l'orsa minore che una "goccia" e per di più rivolta al rovescio.
    Immagino che una rappresentazione stilizzata da parte di Senenmut ,o chi per lui e prima di lui,sarebbe stata forse diversa da quella che tu identifichi nel soffitto. Inoltre la posizione di M45 tra Orione e il toro non mi pare sia quella descritta accanto alla cintura e molto a ovest di Sirio .
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    00 23/11/2007 11:21
    roberta.maat rimango della mia idea sono le pleiadi il fatto che gli egizi abbiano deciso di darti una rappresentazione visiva simile ad una nebulosa non vuol dire che lo sia...per non parlare di proporzioni...sai indicarmi una nebulosa in quello specchio di cielo che possa avere valenza per gli egiziani?


    [Modificato da +maranatha+ 23/11/2007 11:23]
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    roberta.maat
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    - HdjetmeMaat
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    00 23/11/2007 18:48

    roberta.maat rimango della mia idea sono le pleiadi il fatto che gli egizi abbiano deciso di darti una rappresentazione visiva simile ad una nebulosa non vuol dire che lo sia...per non parlare di proporzioni...sai indicarmi una nebulosa in quello specchio di cielo che possa avere valenza per gli egiziani?



    M42 è una nebulosa.......poi faccio un'altra riflessione......guardiamo il cielo nella seconda metà di luglio......non ora !
    Siamo nel campo delle congetture ovviamente e la mia teoria vale meno di niente,però ribadisco che per me non sono le Pleiadi M45.
    Forse hai più ragione tu che sei più esperto ma qualcosa mi spinge a pensarla diversamente e vorrei tanto capire meglio questo splendido soffitto. [SM=g999100]
    [Modificato da roberta.maat 23/11/2007 18:51]
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    antonio crasto
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    00 23/11/2007 19:31
    Nell’antichità gli ammassi stellari delle Iadi e delle Pleiadi erano considerati un indicatore stagionale e per alcuni popoli la loro levata mattutina segnava l’inizio della buona stagione, mentre quella serotina l’inizio della stagione invernale e in genere l’inizio della stagione umida.
    E’ quindi molto probabile che anche per gli egizi le Iadi e le Pleiadi fossero un indicatore in cielo della stagione delle piogge.
    Avevo scritto in un precedente intervento:

    «[…] Io ritengo che Senenmut abbia voluto rappresentare un episodio importante della vita della Terra e della civiltà egizia e che, così come avviene spesso nelle rappresentazioni egizie, esso sia stato diviso in due distinti momenti, contenenti forse la causa e l’effetto e rappresentati, in modo criptato, in due fasce sovrapposte: la prima avrebbe dovuto indicare la causa del fenomeno, mentre la seconda avrebbe indicato le conseguenze astronomiche di questo fenomeno.

    Ritengo in conclusione molto probabile che le tre ellissi o gocce vogliano indicare l’arrivo di una cometa dalla regione delle Pleiadi, la quale, impattando sulla Terra, causò un catastrofico “diluvio universale”.
    Non deve essere una coincidenza se il geroglifico per acqua “mu” sia un’icona con tre onde orizzontali sovrapposte (la cometa era cioè vista come portatrice di acqua). […]»

    Il fatto che in occasione del riapparire serotino delle Iadi e delle Pleiadi si celebrasse presso molti popoli la ricorrenza dei Morti e che il mese di Novembre fosse dedicato dagli egizi proprio alle Pleiadi, suggerisce che in qualche modo le piogge erano correlate al possibile diluvio causato dalla cometa proveniente dalle Pleiadi e che al riapparire annuale di queste stelle si rendesse omaggio agli antenati morti in occasione del diluvio.
    Alla luce di questa ipotesi, l’attuale celebrazione dei morti ai primi di Novembre potrebbe essere dunque un’estensione dell’antico culto gli antenati.
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