00 29/07/2020 16:55

  La traduzione è ok.


Questo testo è difficilotto perché è in Neoegiziano e, personalmente, non sono molto esperto (per non dire che ci capisco abbastanza poco…). Per fortuna, a differenza di quando andavo a scuola, posso dare una sbirciatina ai libri (non è vero, lo facevo anche a scuola… ).


Sciogliamo i dubbi grammaticali: La frase presenta una forma passiva di participio NE del verbo iri (iryt), lo si capisce dall’elemento yt+Y1 che viene preso proprio dai verbi 3-inf; a seguire la preposizione n invertita graficamente rispetto al pronome suffisso =w (3^ persona NE) dunque n=w.


Per sbAy.t trattandosi di varie parti del corpo che vendono mutilate è corretto il termine “punizione” (Vygus 973), l’analogia grafica con “insegnamento” è notevole (“ora te la do io una lezione” e così via…).


A pagina 101 del libro di Cavillier (sul capitolo dei participi) c’è proprio questa frase presa ad esempio che viene tradotta proprio: rmT iryt n=w sbAy.t “persone a cui è stata inflitta una punizione”.


Segue, come dici te m sAw, “di taglio”; le parti del corpo mutilate sono:


Il primo ideogramma D19 è al plurale, quindi opterei per Sr.wt “narici”, anche se non c’è la .t del femminile, altrimenti fnd “naso”; poi msDr.w “le orecchie”.


La frase che segue ha un pA che in NE è quasi sempre l’articolo determinativo “il” ed il gruppo M17-A2 che rende il verbo che segue un participio attivo.


Ora cerco di tradurre.


 
A presto!

Hor


[Modificato da Horemhat 29/07/2020 16:55]