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La piramide è stata esplorata utilizzando una particolare tecnica che si basa sulla fisica delle particelle


Una stanza segreta ben nascosta all’interno della piramide di Cheope, la più grande e antica delle tre piramidi della piana di Giza, vicino al Cairo. È l’incredibile scoperta annunciata sulla rivista scientifica «Nature» dal team di ricercatori del progetto internazionale ScanPyramids. Si tratta, secondo gli scienziati, di una cavità lunga almeno 30 metri posta al di sopra della Grande Galleria.




La tecnica di rilevamento

Sono state utilizzate tecniche particolari non invasive per non rischiare di danneggiare in qualche modo il capolavoro dell’architettura antica. Il metodo è basato sulla fisica delle particelle. La tecnica si chiama muografia e permettere di interpretare il cammino delle particelle subatomiche, chiamate «muoni» prodotte dall’interazione dei raggi cosmici provenienti dallo spazio con l’atmosfera terrestre. Come spiegano gli scienziati, queste particelle seguono diverse traiettorie a seconda che si spostino nell’aria oppure attraversino le pietre. E quindi in questo modo si rivela la presenza di spazi vuoti.




Una scoperta del genere era già avvenuta

Nella grande piramide di Cheope era già stata rilevata un’anomalia che aveva portato alla scoperta, nell’ottobre dell’anno scorso, di un corridoio localizzato vicino alla parete nord. Ora un’altra vibrazione anomala delle particelle, individuata a marzo, ha permesso di rivelare questa nuova stanza segreta che è simile, come dimensioni, alla Grande Galleria e, secondo i rilievi condotti fino a oggi, potrebbe essere composta da una o più strutture e potrebbe avere uno sviluppo orizzontale o leggermente inclinato. Resta ancora misteriosa, però la sua funzione.

(Fonte: Corriere tv - scienza)