00 22/08/2017 16:46
Tempo fa nel corso di alcune mie ricerche mi sono imbattuto in una citazione che mi ha alquanto incuriosito.

In riferimento alla cometa Hale–Bopp viene detto che:

«La cometa ha probabilmente passato il suo precedente perielio 4.200 anni fa nel luglio del 2215 a.C. Il massimo avvicinamento alla Terra stimato fu di 1,4 AU, ed è stata osservata nell'antico Egitto durante la 6°dinastia sotto il regno del faraone Pepi II (Regno: 2247 - c. 2216 a.C). La piramide di Pepi a Saqqara contiene un testo che fa riferimento ad un "nhh-star" come compagno del faraone nei cieli, dove "nhh" è il geroglifico per i capelli lunghi.» - Wikipedia

Come fonte delle suddette affermazioni viene citato il testo di Kent Weeks The Lost Tomb, visto che che il libro è stato tradotto in italiano col titolo La Tomba Perduta recuperai il testo in biblioteca, riporto di seguito la citazione per intero:

«L’altro avvenimento emozionante della settimana fu una luna piena, una parziale eclissi lunare e la spettacolare vista della cometa Hale-Bopp, che brillava proprio sopra Qurn e la Valle dei Re. Era uno spettacolo meraviglioso e Ahmed decise che si trattava di un buon segno per gli scavi a KV5.

L’ultima volta che questa cometa fu visibile dalla Terra fu 4.200 anni fa, quando il sovrano della Sesta Dinastia, Pepi I, sedeva sul trono. Uno dei Testi delle Piramidi, scolpiti sulle pareti della sua camera funeraria nella sua piramide di Saqqara, fa riferimento ad Hale-Bopp: «Vedo che cosa fanno le stelle-nhh, poiché il loro aspetto è così bello; mi trovo bene con loro e loro si trovano bene con me. Io sono una stella-nhh, il compagno di una stella-nhh, io divento una stella-nhh e non soffrirò più».

Virginia Lee Davis, una mia vecchia compagna di università a Yale, è stata la prima a scoprire che nella scrittura originale del testo, in geroglifici, la parola “stella-nhh” era scritta con il disegno di una stella seguita dal geroglifico che indica i capelli lunghi – un modo gradevole, secondo lei, di rappresentare un astro con una coda arruffata – cioè una cometa (la parola “cometa” deriva dalla parola greca che indica la chioma, una conferma ulteriore di questa teoria).»
(Il grassetto è mio) – p. 213

Mi sono chiesto come mai una prova cronologica così importante non fosse mai stata citata in alcun testo, da me conosciuto, riguardante le datazioni dinastiche.

Ho cercato e trovato la citazione dei Testi delle Piramidi in Faulkner (Utterance 469) ma nessuna immagine dei geroglifici, in seguito sono però riuscito a reperire una copia del testo manoscritto da Sethe:


Link

Purtroppo del “disegno di una stella seguita dal geroglifico che indica i capelli lunghi” non si vede nemmeno l'ombra, confesso che sono rimasto deluso anche se un po' me lo aspettavo per i motivi detti in precedenza.

Qualcuno ha la possibilità di reperire un immagine chiara dell'Utterance 469?