00 09/02/2017 18:30
Le statue in pietra, con parti di esse composite, cioè realizzate unendo particolari diversi con i necessari incastri, sono per me una assoluta novità. Al contrario, in quelle realizzate in legno, la cosa è più frequente.
Ero fermo alla sola applicazione degli Urei sulle corone, dovuto soprattutto all’uso del metallo (oro) per questo ornamento. In questo caso, siamo di fronte a una scultura di un busto, scomposta in due. Qui si pone la domanda: perché ?.
Le prime risposte possono essere,
1) uso di blocchi più piccoli, magari di diverso materiale, più facili da reperire.
2) intercambiabilità, cioè si ha la possibilità di sostituire all’occorrenza una parte.
3) possibilità di lavorare, almeno inizialmente, in più persone sulla stessa scultura.
4) minori rischi di rotture impreviste.

Questa in immagine è la sola di mia conoscenza, magari alcuni di voi ne conoscono altre.
Per rimandare anche a un lato enigmistico del post, inserisco l’immagine senza la parte superiore che lascio a voi cercare.
Come può essere la parte terminale del capo, ? … e di che personaggio notissimo si tratta ?



PS. Il cercare in rete, porta a questi risultati, scoprire cose di cui non si conosceva l’esistenza, e che si possono approfondire ricercando la necessaria documentazione

[SM=g999100] ...Nec.