00 04/04/2014 19:00
Lo so, non ci sono mai, sono sempre nei miei libri, scrivo poco o niente e quando arrivo propino cose strane, ma mi è capitato proprio qualche ora fa una fatto curioso. Stavo raccontando, spiegando, ilustrando (mettetela come vi piace) le tombe della KV, le ho passate in rassegna con il preciso intento di sottolineare i mutamenti nelle strutture, nelle pitture e nei soggetti, come anche nelle fogge dei sarcofagi. Facile, direte voi. Nel mezzo dell'excursus, incrocio il sarcofago di Ramess I, rinchiuso in una gabbia di travi in legno per sostenere il soffitto della camera sepolcrale, quando la mia attenzione è stata quasi magicamente attratta dalla forma del suo coperchio. Chissà quante volte ho guardato quella fot senza vederci nulla di strano? Mi è improvvisamente venuto alla mente la teoria (che ho appreso dai miei professori) secondo la quale Ramess I e la sua stirpe fossero del nord, probabilmente anche ...diciamo...non propriamente egiziani, ma anzi che fossero discendenti di quegli stessi popoli che in modo diverso e in tempi differenti invasero Kemet durante il II P.I. Insomma, gli Hyksos. Avevano portato nella nuova terra usanze del loro paese, divinità, costruzioni templari e anche le loro sepolture erano chiaramente riconoscibili e totalmente differenti da quelle degli autoctoni. Erano fosse scavate nella terra, con copertura in sassi e terra "a schiena d'asino", allungate e tondeggianti. Ora osservate questa immagine e ditemi cosa vi viene in mente.