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"Poi nacque Horus.
Egli si aggrappo' al ventre del Cielo e
come un Falco Dorato
non appoggio' mai sulla Terra i propri artigli.
Con la vista acuta sorvolava tutto l'Universo
Dall'alto osservava l'avvicendarsi delle leggi del Cielo e della Terra:
la profondita' della notte e la luminosita' della notte
la freddezza dell'ombra e la bellezza dell'alba e del tramonto"