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Con il termine "Libia" gli Egizi designavano la regione del Deserto Occidentale, o "Deserto Libico", che rappresenta la parte più orientale del Sahara.
L'area fu abitata fin dal Paleolitico e siamo a conoscenza di spedizioni Egizie condotte in quella zona risalenti al Predinastico.
Oggi giorno il termine "libico" viene impiegato con riferimento ampio, esteso ai popoli dell'Occidente. Per contro, più correttamente, gli Egizi nell'antichità distinguevano, al suo interno, diverse popolazioni. Generalmente si tratta di popoli nomadi che spaziarono dal Deserto Orientale fino alla Nubia.

I primi a comparire nei riscontri Egizi sono i Tjehenu, con cui il popolo del Nilo ebbe a scontrarsi fin dalla I Dinastia e di cui troveremo tracce fino al Nuovo Regno.
Durante la VI Dinastia si trova riscontro dei Tjemehu che, come i primi, conserveranno caratteristiche immutate fino all'epoca della XIX Dinastia. Giungono fino a noi raffigurazioni risalenti al Regno di Sethi I che mostrano genti con i capelli biondi e gli occhi chiari, di cui gli Egizi ignoravano la provenienza. Probabilmente si trattava di Berberi che in quel periodo tentarono un'invasione del Delta.
Durante il Regno di Amenhotep III fanno la loro comparsa i Meshawash, la cui presenza è registrata in maniera più incisiva nella documentazione riferita agli attacchi da parte dei Libici e dei Popoli del Mare, databili ai Regni di Ramesse II, Merenptah e Ramesse III, da cui i suddetti uscirono sempre sconfitti. Fatti prigionieri insieme alle loro famiglie, cme vedremo in seguito, riuscirono ad inserirsi nella struttura Egizia, dove alcuni di loro fecero carriera in ambito militare.

Gli Egizi raffigurarono i Libici con una piuma nei capelli, così com'era in uso designare i soldati (il geroglifico specifico mostra un uomo inginocchiato con una piuma di struzzo a sormontare il capo, mentre stringe tra le mani arco e frecce).
Nonostante tutti gli attacchi diretti sferrati a scapito dell'Egitto fallirono, i Libici riuscirono a infiltrarsi nel Paese con atteggiamento pacifico, entrando a far parte del tessuto sociale Egizio. Da prigionieri del Re si insinuarono nel Delta fino ad ottenere di servire i Sovrani della XXI Dinastia, quali membri dell'esercito. Da lì alla presa di potere la strada fu breve, tant'è che li troviamo quali regnanti fondatori della XXII Dinastia, con centri di potere a Bubastis e Tanis.