Tutti i volti di Amenhotep IV/Akhenaton

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-Kiya-
00mercoledì 8 aprile 2009 03:17
Guardate quest'immagine:





eccone un dettaglio del volto, fotografato da un'altra angolazione:




Questa testa oggi è esposta al Louvre, catalogo n. 2289.
E' in calcare dipinto ed stata datata all'Epoca Amarniana, più precisamente all'epoca di passaggio dall'arte classica a quella Amarniana, ma vi sono studiosi che insistono con il volerla collocare a cavallo tra la IV e la V dinastia.
Aldilà della fattura, decisamente simile all'arte di Akhetaton, i lobi forati del soggetto potrebbero rappresentare un'ulteriore conferma. Si ritiene che in origine indossasse una parrucca, poi andata perduta.
E' nota col nome di "testa Salt", in omaggio all'Egittologo Henry Salt che la acquisto a Tebe durante il XIX secolo.
L'attribuzione è anonima, tuttavia personalmente riscontro forte somiglianza coi tratti di Akhenaton. Gli occhi e le labbra somigliano fortemente a quelli che vediamo abitualmente nei ritratti e nelle sculture del Re, in questo caso semplicemente naturali e non esaltati in base ai canoni artistici Amarniani.
Potrebbe trattarsi di uno dei modelli creati con un calco del viso, e pertanto riproducente le reali fattezze del sovrano, utilizzati come base di partenza per le sue riproduzioni?

Qualcosa nella sua fattura mi induce ad associarla al busto di Nefertiti...


Purtroppo non ho trovato altro. Bisognerebbe, quanto meno, poterla ammirare dal vivo.
So che alcuni di voi hanno potuto visitare la collezione Egizia del Louvre. Informazioni in proposito risulterebbero gradite [SM=x822713]
-francis-
00giovedì 9 aprile 2009 11:10
Se prendiamo la seconda immagine e guardiamo solo gli occhi, la somiglianza con il busto di Nefertiti è notevole...
Anche a me dà l'impressione della prima fase nel corso della quale si iniziava a riprodurre le immagini non più seguendo un canone fisso, ma riproducendo le vere sembianze...
antonio crasto
00giovedì 9 aprile 2009 11:52
Io ho tre foto di questa testa, ma nessuna di profilo. Penso che non aiutino la ricerca di somiglianze.
-Kiya-
00giovedì 9 aprile 2009 13:52
Ecco il profilo:



ma è ripreso dall'alto, concede pochi confronti.
roberta.maat
00giovedì 9 aprile 2009 14:04
Bellissima questa testa, viene spontaneo pensare alla stessa mano che ha creato il busto di Nefertiti. Sembra proprio il ripetersi di alcuni canoni estetici dell'artista.....guardate gli zigomi e il taglio degli occhi ! Sono fattezze più mascoline, un volto più massiccio, ma che secondo me più che riprodurre una stessa persona ricalca il metodo di esprimere i ritratti.
-Kiya-
00giovedì 9 aprile 2009 14:32
credo che la testa potrebbe ritenersi incompleta.
E' come trovarsi di fronte il nucleo di calcare che deve ancora essere ricoperto dal gesso e quindi colorato. Mancano infatti, ad esempio, i caratteristici segni di kohl intorno agli occhi e le sopraciglia non sono evidenziate.
Essa presenta infatti un volto con tutte le sue caratteristiche naturali, le stesse che sono state recentemente rilevate sull'interno del busto di Nefertiti.
antonio crasto
00giovedì 9 aprile 2009 15:43
Il profilo mostra chiaramente una testa normale. Mi sembra strano che si possa pensare a un personaggio della famiglia di Akhenaton, chiaramente caratterizzate da testa deformata artificialmente o geneticamente.
-Kiya-
00giovedì 9 aprile 2009 16:27
Non essendo ancora il canone artistico Amarniano giunto al suo culmine, la testa potrebbe essere stata scolpita in condizioni di normalità.

E poi non sappiamo se anche il Re fosse soggetto a quella particolare caratteristica. Ogni sua raffigurazione in nostro possesso è sempre provvista di copricapo. Nessuna di quelle ufficialmente attribuite ad Akhenaton lo rappresenta a testa nuda.
-Kiya-
00sabato 10 aprile 2010 18:37
Tramite il Global Egyptian Museum ho trovato l'immagine di una testa in terra cotta rossa, attribuita ad Akhenaton. Si tratta del frammento di una statuetta, acquistata nel 1930 al Cairo. Si presume provenga da Minya/Amarna ed oggi è conservata al Musées Royaux d'Art et d'Histoire di Bruxelles, nel Dipartimento Egiziano.

La didascalia che l'accompagna riferisce:


La piccola testa in terracotta del re Akhenaton unisce tutte le caratteristiche dell'arte amarniana. Ammiriamo il volto specifico con gli occhi incavati e velati, gli zigomi alti, la bocca carnosa, il mento rotondo e pendente. Solo l'acconciatura che inquadra il volto è particolare: si tratta di una parrucca a ciocche di cui si sarebbe indicato solo il bordo o di una stilizzazione molto semplificata dei capelli crespi del modello? Questo piccolo capolavoro sembra molto più personalizzato e fine rispetto alla maggior parte dei saggi di scultori e dei modelli di ateliers provenienti dal sito di El-`Amarna.



Sebbene si affermi che la stessa sia un sunto delle caratteristiche dell'arte Amarniana, guardandola di fronte risulta assai difficile riconoscervi elementi tipici delle più note rappresentazioni del Re. Vista di profilo, però, torna ad essere nel complesso assai più familiare.
Ciò che mi ha colpito è la naturalità e il realismo che si percepisce nell'osservarla. E' come trovarsi al cospetto di una foto. L'artista ha saputo "catturare" quella tipica malinconia che lo sguardo di Akhenaton solitamente lascia più o meno intuire, che sa renderlo unico e inconfondibile, rendendola tangibile. Il viso stesso presenta lineamenti che risulta più facile accostare al vero, abbandonando la spigolosità tipica delle statue celebrative. Forse questa scultura non era destinata al pubblico. Sembra prestarsi più a ritenerla un oggetto di profondo valore affettivo.
Chi solitamente non apprezza le caratteristiche dell'arte Amarniana, il volto particolare e scavato del Re, i suoi linemaenti pronunciati, ultraterreni, potrebbe in questa circostanza ritenerlo fin più... umano.

Eccola, osservata da due differenti punti di vista:








Soffermatevi sui capelli, eccezionalmente rappresentati poichè la statua non prevedeva copricapi. Sono mossi.

pizia.
00sabato 10 aprile 2010 18:46
In questo ritratto sembra assomigliare molto alle sue figlie
-Kiya-
00sabato 10 aprile 2010 19:16
Avete notato che la testa non è allungata come nelle sculture più comuni?
-Kiya-
00sabato 10 aprile 2010 19:32
E guardata la dolcezza espressa in questo volto:



purtroppo l'immagine è un po' sgrnata e questo impedisce di coglierne i particolari. Si tratta di ciò che resta di un'ushabti in calcare del Re, rinvenuta poco distante dalla sua tomba e presumibilmente distrutta in modo intenzionale.

Anche questa si trova al Museo di Bruxelles, pervenuta tramite donazione nel 1935.

Ma ancora più bello, secondo me, è questo frammento di maschera in lapislazzulo, che contribuisce a renderla ancora più preziosa:



.Assai anomalo l'impiego di questo materiale per raffigurare Akhenaton, se consideriamo che esso evocava Amon.

Riporto la didascalia:


Questa piccola maschera di lapislazzuli di Akhenaton è piatta sulla parte posteriore. La fronte è spezzata obliquamente, ma sulla metà destra si è conservato il punto di fissaggio della corona. La punta del naso è danneggiata. Il viso senza barba è lungo, con la parte inferiore stretta e il mento arrotondato, gli zigomi sono posti in alto, in modo che le guancie sembrano infossate. Gli occhi stretti e obliqui vengono resi plasticamente solo attraverso le palpebre superiori, che vengono accentuate dalle sopracciglia arcuate. Essi non hanno linee di contorno né pupille. Il naso stretto possiede delle ali larghe e le narici forate. La bocca ha labbra carnose e protuberanti, dai cui angoli nasce un rigonfiamento che si delinea in una linea curva discendente. Queste sono le caratteristiche del ritratto di Akhenaton. Il mento invece è perpendicolare al collo e non pende verso il basso, e manca la linea mascellare sottile come sarebbe stato tipico del tempo di Akhenaton.. La parte superiore del viso, sebbene gli occhi siano un po' più stretti, rassomiglia a quello dei suoi genitori Amenofi III e Tiyi. Questo viso non è che la parte anteriore di una testa e rassomiglia perciò a una maschera.



Il reperto è conservato presso il Kunsthistorisches Museum di Vienna, da cui fu acquisito nel 1995.
Hatshepsut76
00sabato 10 aprile 2010 22:01
Sono bellissime queste sculture! Ho visitato il Kuntistorisches Museum a Vienna tanti anni fa... Francesca, mia sorella era piccolina (1 anno), e non mi ricordo la maschera in lapislazzuli che hai inserito...
emilioraffaele
00domenica 11 aprile 2010 14:46
Peccato, non la ricordo neanch'io, forse allora (circa 10 anni fa) la storia egizia non mi interessava molto; ma la cosa più importante è la "possibilità" che nel periodo Amarniano sia stato introdotto uno stile esclusivo, che esasperava, allungandoli, i lineamenti dei soggetti rappresentati. La prova di ciò, è che, dopo la morte di Akhenaton, tutto tornò come prima.
Merytaton62
00domenica 11 aprile 2010 15:52
Ho visitato il bellissimo museo Viennese più di vent'anni fa, e dello stesso ho (purtroppo) ricordi molto sfocati. Credo fosse la seconda volta che,nella mia vita, mi trovavo a tu per tu con dei reperti egizi. Ricordo ancora lo stupore provato nell'ammirare l'eleganza dei geroglifici impressi su di un sarcofago...ma la statuetta di Akhenaton, proprio no.
-Kiya-
00domenica 11 aprile 2010 16:04
Quel volto misura 5,4 x 3,9 cm, è facile quindi che passi inosservato, se non lo si cerca specificatamente.
-francis-
00domenica 11 aprile 2010 19:30
La maschera blu, se non lo avessi letto qui, avrei fatto fatica a pensare che fosse di Akhenaten.
Anche per le altre due immagini, quella di fronte e quella di profilo, riconosco le sembianze del faraone solo in quest'ultima...
ACUSinpw
00venerdì 2 luglio 2010 09:05
Il viso di Akhenaton
Date un'occhiata qui:





il testo dice:

"Non sono qui per rendere il teschio simile ai monumenti di Akhenaton. Se fosse stato così, l'avrei fatto di getto e non mi sarei preoccupato del teschio. Avevo la curiosità di sapere cosa il teschio avrebbe potuto dirci riguardo l'uomo, non la statua. Gli scultori di Akhenaton ci hanno messo un bel po' di tempo per rendere il suo aspetto come sembrava al resto del mondo e della storia. A metà della ricostruzione, ho trovato una versione digitalmente restaurata del teschio di Akhenaton con il ponte del naso ricostruito, e quando ho implementato i cambiamenti, ha cambiato totalmente la configurazione del naso e delle labbra, questo è il motivo per cui cambia così tanto durante il video"
-francis-
00venerdì 2 luglio 2010 09:35
Ma il teschio dove lo ha trovato. E di chi è?
-Kiya-
00venerdì 2 luglio 2010 12:06
è quello rinvenuto nella KV55
-francis-
00venerdì 2 luglio 2010 13:37
Mah! A me certe ricostruzioni, tipo anche il visto di Tut, mi lasciano perplessa...
-Kiya-
00venerdì 2 luglio 2010 16:10
Io sarei curiosa di vedere quei software applicati nella ricostruzione di volti noti, documentati.
Solo in questo modo potremmo avere conferma di un'ipotetica attendibilità.
Ma... chissà perchè.... questo tipo di test non lo fanno mai.
Merytaton62
00venerdì 2 luglio 2010 17:26
Errore: nel corso di una puntata di "chi l'ha visto?" è stata confrontata la ricostruzione del volto di una donna che ha fatto una brutta fine con le sue reali fattezze...il risultato è stato soddisfaciente.
-Kiya-
00venerdì 2 luglio 2010 17:42
scherzavo.... :D
ACUSinpw
00martedì 17 agosto 2010 09:55
Re:
-Kiya-, 08/04/2009 3.17:

Guardate quest'immagine:





eccone un dettaglio del volto, fotografato da un'altra angolazione:




Questa testa oggi è esposta al Louvre, catalogo n. 2289.
E' in calcare dipinto ed stata datata all'Epoca Amarniana, più precisamente all'epoca di passaggio dall'arte classica a quella Amarniana, ma vi sono studiosi che insistono con il volerla collocare a cavallo tra la IV e la V dinastia.
Aldilà della fattura, decisamente simile all'arte di Akhetaton, i lobi forati del soggetto potrebbero rappresentare un'ulteriore conferma. Si ritiene che in origine indossasse una parrucca, poi andata perduta.
E' nota col nome di "testa Salt", in omaggio all'Egittologo Henry Salt che la acquisto a Tebe durante il XIX secolo.
L'attribuzione è anonima, tuttavia personalmente riscontro forte somiglianza coi tratti di Akhenaton. Gli occhi e le labbra somigliano fortemente a quelli che vediamo abitualmente nei ritratti e nelle sculture del Re, in questo caso semplicemente naturali e non esaltati in base ai canoni artistici Amarniani.
Potrebbe trattarsi di uno dei modelli creati con un calco del viso, e pertanto riproducente le reali fattezze del sovrano, utilizzati come base di partenza per le sue riproduzioni?

Qualcosa nella sua fattura mi induce ad associarla al busto di Nefertiti...


Purtroppo non ho trovato altro. Bisognerebbe, quanto meno, poterla ammirare dal vivo.
So che alcuni di voi hanno potuto visitare la collezione Egizia del Louvre. Informazioni in proposito risulterebbero gradite [SM=x822713]



Appena l'ho vista, mi ha subito ricordato il busto di Nefertiti.
Naturalissima.

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