Secondo voi come è morto Tutankhamon ?

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Ankhesepaaton
00mercoledì 14 marzo 2012 17:48
Secondo me Tutankhamon [SM=x822709] è morto ucciso da un veleno per ordine di Horenheb.
E secondo voi ??? [SM=x822741] [SM=x822741] [SM=x822741]
mavir
00mercoledì 14 marzo 2012 17:53
Suta 'n kamion.
Dai è appena passato Carnevale...
MaVir
-Kiya-
00mercoledì 14 marzo 2012 21:36
Anni fa ero convinta anche io che all'origine della morte di Tut vi fosse stato un complotto che chiamava in causa tanto Ay quanto Horemheb. Ma poi col tempo, approfondendo le mie letture, mi sono ricreduta.
Chiaramente non posso escludere di essere in errore ora, né che Ay e Horemheb abbiano abbracciato il culto dell'Aton per mero interesse e ipocrisia. Tuttavia le loro tombe testimoniano il contrario: perchè rappresentare l'Aton nei rilievi delle loro sepolture se questo non simboleggiasse qualcosa in cui credevano veramente?

Sono del parere che a operare la cosiddetta damnatio memoriae sui Sovrani discendenti da Akhenaton non fu Horemheb, bensì i suoi successori della XIX Dinastia.
A mio avviso è, dunque, molto probabile che il giovane Tut morì di morte naturale (la malaria è un'ipotesi piuttosto convincente).
-Kiya-
00mercoledì 14 marzo 2012 21:38
Re:
mavir, 14/03/2012 17.53:

Suta 'n kamion.
Dai è appena passato Carnevale...
MaVir




Battuta simpatica, mavir. Ma, secondo te, quale potrebbe essere l'effettiva causa di morte?
Mythos2011
00mercoledì 14 marzo 2012 22:11
Qualche mese fa avevo visto un documentario dove si parlava, analizzando le spoglie del Faraone, di una ferita inferta da un corpo contundente.. I complotti esistevano anche allora.. Erano uomini anche loro.. Se Horemheb fu un generale, da quel poco che so, solitamente in questi casi il potere militare subentra per ripristinare un qualcosa che era andato perduto.. Un parallelo interessante può essere quello relativo all'Imperatore Claudio, nominato dopo l'assassinio di Caligola dagli stessi Pretoriani..
-Kiya-
00mercoledì 14 marzo 2012 22:19
Re:
Mythos2011, 14/03/2012 22.11:

... Se Horemheb fu un generale, da quel poco che so, solitamente in questi casi il potere militare subentra per ripristinare un qualcosa che era andato perduto.. .




sii più preciso, Mythos, a cosa ti riferisci?


Hotepibre
00mercoledì 14 marzo 2012 22:41
Re:
-Kiya-, 14/03/2012 21.36:

Anni fa ero convinta anche io che all'origine della morte di Tut vi fosse stato un complotto che chiamava in causa tanto Ay quanto Horemheb. Ma poi col tempo, approfondendo le mie letture, mi sono ricreduta.
Chiaramente non posso escludere di essere in errore ora, né che Ay e Horemheb abbiano abbracciato il culto dell'Aton per mero interesse e ipocrisia. Tuttavia le loro tombe testimoniano il contrario: perchè rappresentare l'Aton nei rilievi delle loro sepolture se questo non simboleggiasse qualcosa in cui credevano veramente?

Sono del parere che a operare la cosiddetta damnatio memoriae sui Sovrani discendenti da Akhenaton non fu Horemheb, bensì i suoi successori della XIX Dinastia.
A mio avviso è, dunque, molto probabile che il giovane Tut morì di morte naturale (la malaria è un'ipotesi piuttosto convincente).



...ne abbiamo discusso ormai "n" volte, qui vorrei riprendere quelle discussioni per valutare il "cui prodest", ovvero "a chi conveniva", da cui può prendere piede un possibile complotto.

Chiaro che per stabilire se possa essersi trattato di un complotto bisogna cercare un movente e, nel caso del giovane Tut, c'erano parecchi motivi perchè se ne volesse la morte.

Ma andiamo con ordine e cominciamo dal principio... Akhenaton, faraone eretico, che ha stravolto la Maat della sua terra è morto!
Di cosa è morto? ...già perchè anche questo è importante poichè potrebbe essere alla base del movente di quel che succederà poi con I suoi successorI.

Di certo aveva sconvolto e stravolto un ordine millenario sia sotto il profilo religioso (il più appariscente) sia sotto il profilo politico, sia sotto l'aspetto economico con l'abolizione, ad esempio, dei templi che costituivano l'anello di redistribuzione del reddito.
C'erano tutti gli elementi per considerarlo un pazzo da eliminare (e tralasciamo se lo sia stato o meno poichè non è questo che ci interessa qui) poiché stava portando il Paese verso la catastrofe sia in politica interna che, e specialmente, estera (ricordate le lettere di Amarna con le richieste di intervento dei re vassalli?).

Ma torniamo alla sua morte che, necessariamente, doveva apparire (non ho detto che lo sia stato) naturale poichè non si poteva alzare uffcialmente la mano contro un Dio.
E' una morte improvvisa che lascia il Paese privo dell'"equilibratore" per ecellenza, il Re detentore del potere di gestire la Maat per il suo popolo.

E' necessario ed improcrastinabile dare almeno apparente continuità alla sua opera, e neppure si può stravolgere tutto dalla sera alla mattina (del resto forse che ancora oggi i papi non sono "infallibili"? figuriamoci un Dio!).
Forse, prendendo spunto da quel che ha scritto Kiya, Horemhab ed Ay credono anch'essi realmente nel "nuovo" Dio (anche se io ho i miei dubbi poichè proprio all'averlo scelto sono imputabili le azioni scriteriate del defunto Re).
Ecco che il trono viene assunto da Smenkhara (e lasciamo perdere il dubbio su CHI sia stato questo effimero Re) che, però scompare dopo meno di un anno di Regno (che fine ha fatto? voleva proseguire nella politica di Akhenaton e doveva essere eliminato anche lui?).

Sale al trono un "rampollo" di casa reale (figlio di Thutmosi III o anche dello stesso Akhenaton, poco importa); ha solo 9 anni ed è forse l'elemento malleabile di cui hanno bisogno i "cospiratori" per ripristinare, o meglio "restaurare" le antiche usanze e credenze con la dovuta tranquillità per non creare un trauma ancora più grande di quello dell'eresia amarniana.

Ed è esattamente quel che succede, Tut restaura gli antichi culti, ripristina antiche usanze, ma, occorre precisare, è davvero lui a farlo o piuttosto non è il Consiglio di Reggenza che lo "gestisce" e di cui fanno parte anche Ay ed Horemhab?

Ma ultimata con la dovuta tranquillità l'opera di restaurazione (ricordate la stele omonima?) serve ancora mantenere il vita "il fantoccio"? ...e se crescendo cominciasse (o forse aveva davvero già iniziato) ad imporre il suo potere di Re ritornando alle idee amarniane in cui, di fatto, era nato?

Voi dite che, in questo quadro, l'ipotesi di un omicidio sia poi così peregrina? Non dimentichiamo che fino ai giorni nostri la ragion di Stato ha portato ad uccidere il Re, o il Presidente, "scomodo".

La cosa migliore è, perciò, eliminarlo con discrezione: veleno, colpo alla nuca, caduta "accidentale" dal carro così da poterlo "curare" adeguatamente... scegliete voi, ma che Tut fosse più utile da morto che non da vivo è un dato di fatto!

Quanto alla "Damnatio memoriae" debbo dissentire da quel che Kiya ha scritto, non fosse altro perchè il IX pilone del tempio di Amon a Karnak (costruito sotto Horemhab) è stato trovato pieno delle "talatat" di Akhetaton e questa città era tanto distante che solo con un'azione volontaria di "dannazione" ed "umiliazione" post mortem si può motivare la presenza di tali manufatti all'interno del tempio del Dio oppositore di Aton.

Riassumendo:
1. Akhenaton ha portato l'Egitto sull'orlo delo sfacelo politco, religioso ed economico;
2. Akhenaton va eliminato evitando, tuttavia, una lota per la successione che avrebbe ancor più aggravato la situazione politica;
3. Sale al trono uno "sconosciuto", Smenkhara che "sparisce" dopo meno di un anno di regno forse perchè troppo legato all'antico regime atoniano e non ababstanza "malleabile";
4. viene fatto sedere sul trono un bimbo di soli 9 anni per il quale regna, di fatto, un Consiglio di Reggenza preesistente anche all'esperienza amarniana;
5. in nome del Re si restaurano le condizioni politiche e religiose precedenti;
6. Tutankhamon comincia a voler "fare di testa sua" e cerca di ripristinare l'ideologia di Akhenaton;
7. Tut è pericoloso ed ha ormai esaurito il suo scopo;
8. Tut viene ucciso (veleno, caduta "accidentale" e "cure" adeguate, colpo alla nuca... fate voi!).

Sono stato lungo? scusatemi, ma lo sapete che quando si tratta di Tut non so resistere! [SM=g999103]


Waenra
00mercoledì 14 marzo 2012 23:34
Re: Re:

2. Akhenaton va eliminato evitando, tuttavia, una lota per la successione che avrebbe ancor più aggravato la situazione politica;
3. Sale al trono uno "sconosciuto", Smenkhara che "sparisce" dopo meno di un anno di regno forse perchè troppo legato all'antico regime atoniano e non ababstanza "malleabile";
4. viene fatto sedere sul trono un bimbo di soli 9 anni per il quale regna, di fatto, un Consiglio di Reggenza preesistente anche all'esperienza amarniana;

6. Tutankhamon comincia a voler "fare di testa sua" e cerca di ripristinare l'ideologia di Akhenaton;
7. Tut è pericoloso ed ha ormai esaurito il suo scopo;
8. Tut viene ucciso (veleno, caduta "accidentale" e "cure" adeguate, colpo alla nuca... fate voi!).


Ma a questo punto non è più un omicidio ma ben tre. Se all'assassinio di un faraone si può credere alla morte accidentale di tre faraoni consecutivi viene un po' più difficile. [SM=g1361799]

Poi bisogna pensare a come effettivamente sono stati eliminati, non è di secondaria importanza. Nelle investigazioni di polizia sapere come è stato compiuto il delitto è fondamentale. Un colpo alla nuca? Sì ma quando? Il faraone aveva dei momenti in cui non fosse circondato da nessuno? E soprattutto in cui comunque non fosse sorvegliato a vista?

Avvelenato? Va bene, ma ciò presuppone che chi preparava il vino o le pietanze ne fosse al corrente o almeno chi lo serviva. E se i faraoni fossero stati adusi a far assaggiare i loro cibi? E quali veleni erano conosciuti all'epoca? Il loro sapore era facilmente celabile nei cibi e nelle bevande? Nel caso anche i medici di corte poi dovevano essere corrotti.

Alla fine il modo più certo per uccidere una persona "importante" è quello palese come dimostrano appunto gli esempi dei presidenti americani, degli imperatori romani, qualche re francese etc...




Hotepibre
00giovedì 15 marzo 2012 09:38
Re: Re: Re:
Waenra, 14/03/2012 23.34:


...
Ma a questo punto non è più un omicidio ma ben tre. Se all'assassinio di un faraone si può credere alla morte accidentale di tre faraoni consecutivi viene un po' più difficile. [SM=g1361799]

Poi bisogna pensare a come effettivamente sono stati eliminati, non è di secondaria importanza. Nelle investigazioni di polizia sapere come è stato compiuto il delitto è fondamentale. Un colpo alla nuca? Sì ma quando? Il faraone aveva dei momenti in cui non fosse circondato da nessuno? E soprattutto in cui comunque non fosse sorvegliato a vista?

Avvelenato? Va bene, ma ciò presuppone che chi preparava il vino o le pietanze ne fosse al corrente o almeno chi lo serviva. E se i faraoni fossero stati adusi a far assaggiare i loro cibi? E quali veleni erano conosciuti all'epoca? Il loro sapore era facilmente celabile nei cibi e nelle bevande? Nel caso anche i medici di corte poi dovevano essere corrotti.

Alla fine il modo più certo per uccidere una persona "importante" è quello palese come dimostrano appunto gli esempi dei presidenti americani, degli imperatori romani, qualche re francese etc...


Non dimentichiamo che siamo dinnanzi a "qualcosa" che mai si era vista nela terra di Kemi; non era certo una semplice guerra, o una rivolta, o una invasione degli Hyksos... era qualcosa di mostruosamente enorme! Credo sia difficile immaginare cosa possa essere stata la "rivoluzione" atoniana secondo gli standard locali dell'epoca.

A questo aggiungiamo, non ultimo, che Akhenaton, con i suoi stravolgimenti, aveva "pestato i piedi" a scorpioni particolarmente velenosi: i preti di Amon, che si vedevano sottrarre ricchezze ingentissime; i Generali, che non avevano più possibilità di mostrare le loro capacità sul campo di battaglia; i Funzionari di Palazzo sradicati da Tebe e relegati in mezzo al deserto, solo per citare certo quelli più "appariscenti".

...e tu dici che non c'erano motivi per "farlo fuori"? Investigativamente, perciò, abbiamo un mnovente, o addirittura di più!

Passiamo al metodo: tu parli di metodi "eclatanti" per uccidere una persona importante; dipende da quel che si vuole ottenere. Se si vuole platealità, se vuole essere un segno inequivocabile, se non si hanno idee di altro genere e si vuole rischiare una guerra civile, o addirittura mondiale (pensa a Princip ed all'assassinio di Sarajevo), certo! Anzi, più eclatante è il gesto, maggiore sarà il risultato ottenuto.

Ma in questo caso, forse l'idea principale era quella di riportare indietro il tempo nella maniera meno traumatica possibile . Non dimentichiamo che quello era un Dio, e se si può uccidere impunemente un Presidente, non lo si può fare con un Dio.
Inoltre si poteva scatenare una guerra di successione non solo tra i familiari del Re (pensiamo alle lettere della Regina Vedova a Shuppiluliumash), ma anche tra Funzionarti di Palazzo che avrebbero potuto approfittare.
E allora, una cerchia ristretta, che ben sapeva quanto "umano" fosse quel Dio, poteva ben decidere di eliminarlo per il bene della nazione.

Smenkhara e Tutankhamon? Esperimenti non riusciti, marionette che potevano essere utili o che dovevano "a priori" servire da semplici "tappabuchi" il cui unico compito doveva perciò essere quello di catalizzare l'attenzione su un trono legalmente occupato mentre si procedeva alle manovre di Palazzo che avrebbero portato chi si voleva al potere senza eccessivi traumi.

...assaggiatori? Si trattava pur sempre di schiavi sacrificabili, ed un veleno a lento effetto bene avrebbe pututo essere somministrato.

Sul corpo di Tut sono state trovate tracce di ferite? OK, nulla vieta, come ho suggerito sopra, che quella caduta "accidentale" tanto accidentale non fosse e che proprio durante le cure un medico compiacente possa aver somministrato il veleno e, in quel caso, non ci sarebbe stato assaggiatore alcuno!


Mythos2011
00giovedì 15 marzo 2012 11:39
Premetto che le risposte di cui sopra sono, data la mia scarsa conoscenza dell'Egitto, assai esaurienti (anche troppo). Detto questo, rispondo a Kiya: dalla Storia dell'Arte (sono un musicista) ho imparato che i movimenti artistici, lo stile dei compositori (anche di uno stesso compositore), di un certo periodo storico vengono pesantemente influenzati da idee, invenzioni, sconvolgimenti politici, etc. Lo stesso vale quando parliamo di guerre, migrazioni, a loro volta prodotte da cause naturali (cambiamenti climatici, anche di pochissimi gradi), carestie, inondazioni, e via dicendo. Il grande Emmanuel Anati scrive di come sia cambiata la SPIRITUALITA' umana in seguito allo scioglimento dei ghiacci che favorì una fauna di più piccole dimensioni: l'uomo (o almeno gli esseri umani di cui abbiamo testimonianza) si dimenticò delle lotte titaniche contro i grandi animali del passato.
Quindi, se il cambio del culto in favore di ATON è sarà stato dovuto ad un QUALCOSA (le raffigurazioni parlano chiaro: il Sole che con le sue mani dispensa la vita alla famiglia regale, fatto unico in tutta la Civiltà Egizia, mi pare) e alcuni studiosi pensano ad una concomitanza con la catastrofe di Thera che avrebbe potuto oscurare il sole per parecchi mesi, anche il fatto che TutankhATON divenga TutankhAMON ci parla di un cambio di rotta in senso contrario, tuttavia il fatto che Horemheb sia stato anche ai tempi del giovanissimo Faraone un personaggio molto potente, ci induce a pensare ad una sorta di Eminenza Grigia (forse in combutta col sacerdote Ay) che abbia deciso ad un certo momento di tagliare definitivamente i ponti con la dinastia amarniana e ripristinare l'ordine, fatto sta che per la XIX dinastia (Ramesse II ci parla spregiativamente del CADUTO di Amarna), il successore ufficiale di Amenofi III è HOREMHEB..
Comunque delle DAMNATIO MEMORIAE c'è poco da fidarsi.. Tornando a Caligola, e soprattutto NERONE, ormai è risaputo quanto questi Imperatori furono amati dal popolo (grazie anche a provvedimenti economici sul valore della moneta, ad es.) e invisi ai SENATORI.. Nel caso di Caligola ci pensarono i PRETORIANI a rimettere sul trono un uomo della GENS CLAUDIA, deludendo così le speranze del Senato Romano di impossessarsi del titolo imperiale.. Se prendessimo Svetonio, Tito Livio per oro colato a mio parere commetteremmo un grosso errore.. ma questa è un'altra cosa.. Ciao a tutti.
Mythos2011
00giovedì 15 marzo 2012 11:43
Chiedo scusa: erano Svetonio e Dione Cassio (figlio di Senatore) e non Tito Livio. Ed entrambi scrivono un secolo DOPO gli avvenimenti..
Hotepibre
00giovedì 15 marzo 2012 12:04
Re:
Mythos2011, 15/03/2012 11.39:


1. ...dalla Storia dell'Arte (sono un musicista) ho imparato che i movimenti artistici, lo stile dei compositori (anche di uno stesso compositore), di un certo periodo storico vengono pesantemente influenzati da idee, invenzioni, sconvolgimenti politici, etc.
...
2. ...alcuni studiosi pensano ad una concomitanza con la catastrofe di Thera che avrebbe potuto oscurare il sole per parecchi mesi,
3. ...anche il fatto che TutankhATON divenga TutankhAMON ci parla di un cambio di rotta in senso contrario
4. ...il successore ufficiale di Amenofi III è HOREMHEB..
...
5. Comunque delle DAMNATIO MEMORIAE c'è poco da fidarsi.. Tornando a Caligola, e soprattutto NERONE, ormai è risaputo quanto questi Imperatori furono amati dal popolo


mi sono permesso dei "smontare" il tuo intervento selezionandone alcuni punti:

1. (curiosità da figlio di musicista ed insegnante di Conservatorio: che Conservatorio frequenti -o hai frequentato- e dove? per quale strumento?) ma torniamo a noi. Giusto quel che dici ed infatti anche nel campo dell'arte i canoni vennero pesantemente stravolti talché un'opera del periodo amarniano si riconosce (per gli appassionati) a distanza. In tale contesto si inquadra poroprio quel sole che porge l'Ankh alle narici della famiglia reale;

2. l'esplosione di Thera/Santorini viene collegata, normalmente, alle "tenebre" ovvero ad una delle piaghe narrate nella Bibbia;

3. da TutankhAton a TutankhAmon: è appunto la sottolineatura che quell'azione di "restaurazione" era conclusa, oppure si stava avviando sulla linea della conclusione e forse potrebbe essere porprio la dimostrazione che, ultimata la fase più importante di "ritorno al passato", si doveva dare un segnale palese di questo ritorno (il cambio di nome), ma non c'era più bisogno dell'uomo in se;

4. Horemhab dichiara di aver regnato per ben 59 anni (di fatto "solo" 28), poichè si "approprierà" degli anni di regno di Akhenaton, Smenkhara, Tutankhamon ed Ay, ed anche questo potrebbe voler indicare qualcosa di ben preciso in cui lo stesso Ay diventa, in qualche modo, parte integrante dell'eresia amarniana ed elemento "disturbatore" della Maat;

5. Damnatio Memoriae: normalmente era una questione prettamente politica in cui il popolo c'entrava ben poco (come hai giustamente fatto notare). Era proprio a livello politico, infatti, che si voleva "distruggere" il ricordo dell'avversario anche per evitare proprio che eventuali "nostalgici" potessero ergerlo a "eroe" o "mito" da seguire nonostante la morte.
mavir
00giovedì 15 marzo 2012 12:48
Re: Re:
-Kiya-, 14/03/2012 21.38:


Battuta simpatica, MaVir. Ma, secondo te, quale potrebbe essere l'effettiva causa di morte?


Grazie Kiya di avermi "lasciato passare" la battuta (vecchia peraltro dato che la si diceva già alle scuole medie che ho fatto secoli fa'), ma non sono un egittologo e quindi non mi permetterei mai di affermare una cosa senza prima averla studiata a fondo.
Contrariamente a te, ho una "cultura egittologica" molto limitata (capisco solo qualcosa di costruzioni): Per il resto leggo di tutto sul tuo/nostro bel Forum, per cercare di imparare qualcosa.
Un saluto circolare a tutti.
MaVir
.Bata.
00giovedì 15 marzo 2012 13:02
MaVir, tu cosa pensavi della morte del re fanciullo a 13 anni?

Non credo che questo sia il modo di dare il benvenuto alla nostra nuova amica.

Ciao, Bata.
-Kiya-
00giovedì 15 marzo 2012 15:07
Comprendo la tua reazione .Bata. e confesso che ho provato una nota di stizza anche io, nell'immediato (credo la si sia intuita dalla mia risposta priva di faccine), subito moderata con la dovuta razionalità. Tuttavia confido che la nostra Ankhesepaaton non la voglia interpretare come una mancanza di rispetto nei suoi confronti, poichè sono certa non fossero queste le intenzioni di mavir. Ed è la ragione per cui ho soprasseduto.
Ankhesepaaton
00giovedì 15 marzo 2012 19:04
Secondo me non può essere stato Ay perchè la sola ragione per spingerlo a farlo era di diventare faraone, invece Horenheb avrebbe avuto più cause. Akhenaton non voleva fare guerra con altri popoli e Horenheb che era il generale (se non sbaglio), avrebbe potuto vendicarsi su Tutankhamon e poi diventare faraone, e probabilmente era contro il monoteismo introdotto da Akhenaton.
Ay poi, era il padre di Nefertiti che ha sposato Akhenaton e non credo che fosse stato contro il suo monoteismo.
-Kiya-
00giovedì 15 marzo 2012 21:16
Non ci sono riscontri che confermano Horemheb contrario al culto dell'Aton, tutt'altro. Nella sua tomba a Saqqara vi sono chiari riferimenti a quel Credo, tra i rilievi.
Lo stesso dicasi di Ay: nessuna prova che fosse il padre di Nefertiti.
Ay divenne Faraone poichè non vi erano altri candidati possibili nella ristretta cerchia di Corte. Tut era morto senza lasciare eredi ed evidentemente non vi erano fratelli. Soltanto la sua Grande Sposa Reale poteva continuare a reggere il Trono, ma le occorreva un Re.
Con ogni probabilità Ankhesenamon legittimò Ay al trono, sposandolo, come dimostrato da un anello conservato presso il Museo di Berlino (su cui però sussistono molti interrogativi), per poi ritirarsi dalla vita pubblica e cedere il titolo di Grande Sposa Reale a Tey, la moglie di Ay.
-Kiya-
00giovedì 15 marzo 2012 21:20
Il cambio di nome di Tut, con ogni probabilità, non fu una scelta ma un'imposizione. Se avesse mantenuto il suo nome originale, Tebe (da leggersi "il clero di Amon") non avrebbe mai riconosciuto la sua investitura. Un riscontro che avvalla questa ipotesi lo si trova nel fatto che TutankhATON trascorse i primi 3 anni di regno tra Akhetaton e Menfi, per trasferirsi con la Corte a Tebe solo a seguito del cambio nome e dell promulgazione dell'Editto della Restaurazione.
Mythos2011
00giovedì 15 marzo 2012 23:45
Grazie per la risposta Hotepibre. Sono violinista, diplomato a Catania, e insegno violino alle scuole medie. Detto ciò, di certo le raffigurazioni amarniane sono qualcosa di unico.. Se le principessine non soffrivano di una qualche patologia (mi riferisco ai crani allungati) bisogna ammettere che l'autore spiazza tutti coloro che vorrebbero vedere in queste immagini un'arte improntata unicamente al realismo.. Potrebbe valere lo stesso discorso per i tratti femminei di Akhenaton, più volte sottolineati.. Una cosa.. Se Ay non era contrario al culto dell'Aton, fu tutore e consigliere di Tut, gli volle bene tanto da predisporre il suo corredo funerario (a quanto ne so), allora diventa logico che Horemheb abbia accomunato anche il vecchio Faraone (che comunque era di stirpe regale) al "Clan di Amarna".. Finiti gli eredi, non essendoci più alcuno che abbia potuto pretendere il trono, Horemheb può finalmente diventare Faraone e restaurare l'ordine perduto. Comunque non ero a conoscenza delle raffigurazioni del culto dell'Aton nella tomba di Horemheb. A questo punto non saprei cosa pensare. Ciao a tut.
Hotepibre
00venerdì 16 marzo 2012 10:44
(...bene Maestro, grazie per la risposta...considera che mio padre, flautista, ha insegnato per parecchi anni al conservatorio di Palermo prima di passare al S.Pietro a Majella di Napoli...)

Ma passiamo all'Egitto antico... che Ay "credesse" nell'Aton direi che è confermato dal fatto che la versione più completa e bella dell'Inno si trova proprio nella sua tomba a Tell el-Amarna (che di fatto non venne mai usata poichè venne sepolto nella KV23); che Horemhab non fosse contrario del tutto al culto atoniano è altrettanto dimostrato.

Resta ora da capire se, politicamente, convenisse ad Horemhab dichiarare una sua "vicinanza" al culto enoteista di Aton o se altri motivi possono avergli fatto "cancellare" anche Ay dall'elenco dei predecessori.

Di fatto, l'esperiemnto di Akhenaton dura una 30ina d'anni, cui seguono i pochi anni di Smenkhara e Tutankhamon cui succede Ay.
Come abbiamo visto, probabilmente perchè non esistevano altri eredi possibili ("non ho figli e non voglio sposare un servo", scriverà la Regina Vedoiva a Shuppiluliumash), o forse ancora una volta per evitare che ci fosse una lotta di potere o "anticipando" le mosse di "qualcun" altro (ad esempio, guarda caso, Horemhab).

Questa anticipazione, peraltro, si può rilevare dal dipinto della tomba di Tut in cui un Re compie la cerimonia dell'apertura della bocca e degli occhi sull'Osiride-Tutankhamnon.
Ora, questa cerimonia era devoluta all'erede al trono, che quindi non era ancora Re, e che proprio con questa operazione passava alla pienezza del suo nuovo incarico.
In questo caso, invece, il Re è proprio Ay (come testimoniato dal cartiglio), quasi che fosse stato incoronato prima della "morte" terrena di Tut che sarebbe stata "sancita" proprio da quella cerimonia.

Se accettiamo che Ay abbia "anticipato" le mosse di Horemhab, passa in secondo piano il credere o non credere nell'Aton e resta più probabile il fatto che Horemhab abbia voluto "togliersi un sassolino dal sandalo" cancellando anche Ay dal numero dei suoi predecessori.

Più verosimilmente, credo tuttavia che Horemhab abbia voluto semplicemente riallacciare la sua persone al culto precedente di Amon, e non ad un re qualunque, peraltro restauratore e quindi ancora in odore di eresia, ma ad un re nato e vissuto nel supremo concetto di Maat garantito proprio dal rispetto delle antiche leggi e divinità: Thutmosi III (e poco importava all'epoca se proprio sotto quel re aveva cominciato a serpeggiare l' eresia amarniana: nessuno lo sapeva ed il gesto eclatante era di fatto stato compiuto da suo figlio Amenhotep IV/Akhenaton).
.Bata.
00venerdì 16 marzo 2012 10:53
X Ankhesepaaton.

Vorrei suggerirti un romanzo sull'argomento:

Giuseooe Esposito:

"COMPLOTTO A TEBE -Omicidio di un piccolo re"

ED. KOINè- Nuove Edizioni.

Come dicevo è un romanzo ma scritto da chi sull'argomento ci ha ragionato parecchio.
Si tratta, in sostanza, del nostro buon HOTEPIBRE che racconta le vicende del re fanciullo come le immagina lui in base a quanto finora conosciuto e accertato (con una punta di fantasia che trasforma il trattato in racconto).

Ciao, Bata.
Hotepibre
00venerdì 16 marzo 2012 11:16
Re:
.Bata., 16/03/2012 10.53:

X Ankhesepaaton.

Vorrei suggerirti un romanzo sull'argomento:
Giuseooe Esposito:
"COMPLOTTO A TEBE -Omicidio di un piccolo re"
ED. KOINè- Nuove Edizioni.
Come dicevo è un romanzo ma scritto da chi sull'argomento ci ha ragionato parecchio.
Si tratta, in sostanza, del nostro buon HOTEPIBRE che racconta le vicende del re fanciullo come le immagina lui in base a quanto finora conosciuto e accertato (con una punta di fantasia che trasforma il trattato in racconto).

Ciao, Bata.



....povera ragazza... vuoi proprio sottoporla a questo trauma?

Grazie comunque per la considerazione e per la "Pubblicità" (ti debbo un caffè perchè con i diritti d'autore non posso permetermi di più [SM=x822723] )

(una piccola notazione, il titolo esatto è "ComplottI a Tebe" e credo che ora la case editrice lo venda anche in formato elettronico)
mavir
00venerdì 16 marzo 2012 11:42
Chiedo scusa anche se...
.Bata., 15/03/2012 13.02:

MaVir, tu cosa pensavi della morte del re fanciullo a 13 anni?
Non credo che questo sia il modo di dare il benvenuto alla nostra nuova amica. Ciao, Bata.


Chiedo scusa a chiunque si fosse sentito offeso, toccato o sfiorato dal mio post. Anzi per dire il vero non so neppure come qualcuno si sia potuto sentire coinvolto da quanto ho scritto, ma ribadisco che, se è così, ciò non era neppur lontanamente nelle mie intenzioni. D'altra parte Kiya, l'ha capito e l'ha già scritto...

Volevo solo dire che non ho nessun tipo di opinione sulla morte di Tutankamon perché non so nulla di nulla di quanto è avvenuto. Di egittologia so pochissimo e cerco io stesso di imparare quanto più è possibile. Un saluto circolare a tutti. MaVir




.Bata.
00venerdì 16 marzo 2012 16:22
Caro Mavir, considera che i partecipanti a questo forum, almeno i "vecchi" iscritti, si sentono una famiglia e se tocchi uno coinvolgi anche gli altri, per questo mi sono sentito coinvolto e credo che anche altri lo siano anche se non lo esternano.

Penso, comunque, ti sia reso conto dell'errore che non è giustificato dal fatto di sapere o meno di egittologia ma provocato dal fatto di non aver pensato a chi ti riferivi.

Amici come prima, ciao, Bata.
mavir
00sabato 17 marzo 2012 12:59
.Bata., 16/03/2012 16.22:

Caro Mavir, considera che i partecipanti a questo forum, almeno i "vecchi" iscritti, si sentono una famiglia e se tocchi uno coinvolgi anche gli altri, per questo mi sono sentito coinvolto e credo che anche altri lo siano anche se non lo esternano.
Penso, comunque, ti sia reso conto dell'errore che non è giustificato dal fatto di sapere o meno di egittologia ma provocato dal fatto di non aver pensato a chi ti riferivi.
Amici come prima, ciao, Bata.


Caro Bata,
Ho chiesto scusa per motivi di buona educazione. Infatti se qualcuno mi dice che l'ho offeso, anche se ne ignoro il motivo, tendo a scusarmi. Quindi confermo le mie scuse.
Detto ciò, non riesco proprio a capire quale sia la pietra dello scandalo. Sicuramente dipende dalla mia limitatezza intellettiva, ma è così e quindi "non mi sono reso conto dell'errore"...
Cordialmente MaVir


-Kiya-
00sabato 17 marzo 2012 14:03
Nessuno scandalo, Marco.
Non hai fatto nulla di grave. Ci ha semplicemente toccato sul vivo della nostra Passione, rendendo Tut protagonista della tua battuta.
Forse a qualcuno potrà sembrare sciocco, ma molti di noi arrivano ad amare a tal punto la storia Egizia da nutrire affetto reale nei confronti dei suoi protagonisti. Ecco che, dunque che una battuta spiritosa innocentemente rivolta a Tutankhamon ha assunto lo stesso valore che avrebbe avuto se fatta nei riguardi di un nostro congiunto.
Come ho già scritto, istintivamente ho avuto questa reazione anche io, ma l'ho subito smorzata razionalizzandola per ciò che era.

In ogni caso, direi che la questione possa dirsi conclusa qui ;)
-Kiya-
00sabato 17 marzo 2012 14:08
Ankhes, qui trovi la presentazione di "Complotti a Tebe", di Giuseppe Esposito (alias Hotepibre), con i nostri commenti.
Dalla scheda potrai inoltre accedere alla discussione contenente alcuni 'frammenti di lettura':


"Complotti a Tebe. L'omicidio di un piccolo Re" di Giuseppe Esposito

Non perdere occasione di procurarti il libro e di leggerlo. Ti conquisterà come ha conquistato noi [SM=g999103]
Hotepibre
00sabato 17 marzo 2012 17:19
...Mo' ti ci metti pure tu Kiya?
[SM=x822741]
'sta ragazza volete proprio traumatizzarla... guardate che se crescerà con la voglia di fare l'egittologa (ovvero la disoccupata a vita) sarà colpa vostra [SM=x822743] !

Comunque grazie anche a te per la fiducia mia fedele (e spero non unica) lettrice.
Per Ankhesepaaton: il libro che ti stanno suggerendo è abbastanza complesso anche se nasce non solo da un grande amore per l'argomento, ma da studi ultradecennali che ho cercato di "raccogliere" in questo saggio-romanzato.

Alla tua età, o giù di lì (era il mio 14esimo compleanno), mi feci regalare dai miei genitori "Sinhue l'egiziano" di Mika Waltari e da allora non ho più lasciato l'egittologia... chissà che "Complotti a Tebe" non possa fare la stessa cosa per te. [SM=g999105]

A proposito, per gli "aficionados", ho rivisto il primo capitolo "sfrondandolo" e rendendolo più scorrevole (lo sapete che l'ho sempre considerato troppo lungo). Se qualche lettore fosse interessato, sarò ben felice di trasmetterlo [SM=g999099] .
-Kiya-
00sabato 17 marzo 2012 18:20
e me lo chiedi?

Il primo Capitolo mi fa versare lacrime a fiumi, ogni volta che lo rileggo...

Lieta di poterne apprezzare la versione 'riveduta e corretta' ;)
Ankhesepaaton
00sabato 17 marzo 2012 19:47
Grazie a chi mi ha consigliato il libro, credo che lo leggerò, e non penso che sarà un trauma cosi grande visto che ho letto la fine dell'esercito italiano in Russia durante la seconda guerra mondiale. E caro Hotepibre, se ti è cominciata a piacere l'egittologia più o meno alla mia età, ti ho battuto di tanto, perchè mia mamma ha detto che mi piace da quando ho quattro anni.
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