I più importanti personaggi della corte di AIII, Akhenaton. Tutankhamon e Ay

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00venerdì 29 aprile 2011 14:19
Faccio seguito alla mia "stranieri in Egitto" proponendo una serie di profili dei più importanti personaggi della corte di AIII, Akhenaton, Tutankhamon e Ay:
Yuya e Tuya, Anen, Aper El, Kheruef, già inviati,
Ay, supervisore delle scuderie, generale dei carri, futuro faraone e la moglie Tey
Amenemhet Surero, steward del re a Tebe
Amenhotep figlio di Hapu, architetto amministratore della regina Sitamon
Sitamon, sorella o figlia maggiiore di AIII
Amenhotep Huy, amministratore del patrimonio reale a Memphis e a Tebe dopo Surer
Ptahmose, Primo Profeta di Amon, Visir, tesoriere, sovraintendente dei lavori, sindaco di Tebe, primi 20 anni di AIII.
Ramose, visir del sud, governatore di Tebe
Amenhotep Surer, steward di AIII a Tebe
Merymose, vicerè di Kush con AIII
Heqaresu e Heqahernehet, tutori di Tutmosi IV e AIII
Neferrempet, maggiordomo di AIII
Meryptah, Primo Profeta di Amon con Anen secondo
Neb, Sobekhmose e Yuyu, tesorieri di AIII
Nakpaaten, visir di Akhenaton
Maya, primo profeta di Amon, successe a Meryptah
Meryre I, primo profeta di Aton ad Amarna (Aper el lo era a Memphis)
Tuthmose, vicerè di kush con AkhenatonTuta nkhamun
Maya, nutrice di Tutankhamon
Amenemone e Nebmehyt, capi degli orafi creatori del sarcofago di Tutankhamon
Amenhotep Huy, vicerè di Kush con Tutankhamon
Maya, cancelliere, ministro del tesoro con Tutankhamon, Ay e Horemheb
Pentu visir del sud con Akhenaton
Usermontu visir del sud, forse figlio di Maya, la nutrice
Senked, tutore di Tutankhamon
Horemheb, generale e faraone
Nakhtmin, generalissimo
Nakhtmin, primo profeta di Min e Isis
Yii, secondo profeta di Amon suo figlio,
Parennefer- Wennefer, primo profeta di Amon dopo Amarna
Paser vicerè di Kush
Tutmose, Men, Bekh e Yuti, scultori dell' epoca di Amarna
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00sabato 30 aprile 2011 18:21
Heqaresu e Heqarneheh
Dalla sua tomba, la TT64, si apprende che Heqarneheh è designato come il tutore del giovane principe Amenofi, la tomba fu decorata durante il tempo di Tutmose IV e di suo figlio Amenofi III che è appunto nominato come "figlio di Ree del suo corpo". Nella tomba di suo padre, Heqaresu, la TT226, Heqarneheh è invece assieme a quattro principi reali, tra i quali Amenofi è rappresentato più grande di tutti. Suo padre che fu il tutore di Tutmosi IV, è seduto alla sua sinistra. I principi della XVIII dinastia di solito non vengono rappresentati in quel modo, Amenofi III è un' eccezione. E' proprio nella tomba del suo tutore che egli è designato erede sopra i suoi fratelli, Aakheperure, Amenemhat e Siatum.
Vi appare anche una rara immagine di AIII assiso al trono con a fianco la madre Mutemwja e l' attributo "figlio di Re e del suo corpo". Probabilmente Mutemwja e Yuya, suo probabile fratello, furono i reggenti e animatori degli eventi che portarono al matrimonio tra AIII e sua figlia Teye, lui dodicenne e lei decenne, al momento della sua assunzione al trono . Avvenimento ampiamente diffuso in quel mondo, dai famosi "scarabei del matrimonio".
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00martedì 3 maggio 2011 14:24
I più importanti personaggi del periodo di AIII, Akhenaton, Tutankhamon e Ay.
Ptahmose, il Primo Profeta di Amon - Dopo la sua morte, avvenuta introno all' anno ventesimo del regno di Amenofi III, il silenzio calò su di lui. Ptahmose, durante la sua vita, accumulò una serie di cariche che lo resero senza dubbio l' uomo più potente d' Egitto. Egli ricoprì l' importantissima carica di primo profeta di Amon, visir del sud, custode del tesoro e capo dei lavori di tutto l' Egitto sotto Amenofi III. Stranamente in quel periodo manca la presenza dell' altro visir del nord, oppure fu irrilevante. Il suo profilo è illustrato su una stele nel museo di Lione. Nella parte superiore è raffigurato in veste di sacerdote, con la pelle di felino, mentre officia a Osiris. Nella parte inferiore è rappresentato come visir, indossante il tipico Shenet, mentre, con la sposa Ipy, riceve le offerte, consistenti in fiori e giare di vino, scrupolosamente elencate su tre tabelle, dai suoi due figli e dalle sue cinque figlie. Essi sono: Tuthmosi, sommo sacerdote di Horus, Huy giudice, Nefertari, Mutemwja e Hemetnetjer. In finale, un testo di dieci righe invoca le grandi divinità e ricorda la sua eccellente condotta.
Ptahmose ricoprì tali cariche nei primi anni del regno di AIII, quale fu il motivo di tanto potere? Potrebbe aver favorito l' ascesa al trono di Amenofi che, non dimentichiamolo era figlio di una principessa straniera. A luxor, nel cortile delle apparizioni, Amon afferma di aver sedotto la bellissima principessa Mutemwja, proclamando Amenofi III suo figlio prediletto. Dopo la sua uscita di scena sembra aver preso il suo posto, anche lui come unico visir d' Egitto con ampi poteri Aper El, cananeo e proveniente dall' esercito come Yuya.
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00mercoledì 4 maggio 2011 19:33
Amenhotep figlio di Hapu
Amenhotep figlio di Hapu e della dama Itu, fu un personaggio molto influente della corte di Amenofi III.
La sua carriera è scandita dalle molte iscrizioni giunte fino a noi. Amenhotep iniziò come scriba, probabilmente ai tempi di Tutmose III, come è indicato su una sua statua "Sono stato designato come scriba inferiore del Re,sono stato introdotto nei libri divini, vidi le cose eccellenti di Toth, ero equipaggiato con tutte le cose eccellenti, ho aperto tutti i suoi passaggi, il Buon Dio si consultò con me su tutte le questioni". Dopo essersi così distinto, Amenhotep fu promosso come scriba delle reclute. "... ho messo tutte le persone soggette a me e le ho citate con il loro numero sotto il mio controllo, come scriba superiore delle reclute, arruolai gli uomini del mio signore, dividendoli per classe di età, sostituendone i più anziani, considerando loro come figli prediletti. Tassai le genti secondo la loro possibilità e organizzai le schiere dei lavoratori secondo la necessità. Il meglio dei prigionieri che Sua Maestà catturò sul campo di battaglia, assegnai ai più meritevoli. Ho comandato tutte le sue truppe e ho riscosso i tributi. Ho messo le truppe a guardia della via di confine per controllare i flussi di stranieri, sia a sud come a nord. Amenhopet partecipò anche a una campagna in Nubia. "Ero il capo di una schiera di uomini potenti per colpire i nubiani e gli asiatici. Ho calcolato i prigionieri delle vittorie di Sua Maestà, prendendo in carico gli stessi. Ho fatto ciò in base a quello che che il Re ha detto, ho seguito in base alle cose che mi ha comandato e le ho trovate eccellenti per il futuro. In seguito fui promosso a Capo di tutte le opere in modo da sorvegliare il programma di costruzioni del Mio Signore.
Le sue relazioni a corte, lo portarono a essere nominato steward della principessa-regina Sitamon. Forse fu sua la dedica su una statua per il suo compleanno "festeggiando gli ottanta anni, penso di augurare che possa arrivare ai centodieci, per esaudire il tuo desiderio di salire tra le stelle sulla barca del dio sole". Su una stele è ricordato come a Amenhofi fu riservato il grande onore di costruire il suo tempio funebre a fianco di quello del suo sovrano. "Anno 31, quarto mese della prima stagione, sotto la maestà del Re dell' Alto e Basso Egitto Nebmatra, figlio di Re e del suo corpo, Amenofi III. Il Re
era era nella cappella-ka dell' Iry-Pat Amenhopet figlio di Hapu (la sua). Erano presenti il governatore della città, Amenhotep detto Huy, il sorvegliante del tesoro Merytpah e gli scribi dell' esercito del Re. Uno di loro disse in presenza di Sua Maestà: Ascolta il comando che è dato per arredare la cappella dell' Iry-Pat, lo scriba reale Amenhopet figlio di Hapu, la cui eccellenza sarà esaltata, al fine di perpetuare la sua cappella-ka con schiavi maschi e femmina, di figlio in figlio, di erede in erede, per sempre". Amenhotep figlio di Hapu sarebbe passato alla storia come un dio guaritore. Fu venerato per secoli, iscrizioni tolemaiche, mostrano ancora Amenhote figlio di Hapu venerato come guaritore.
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00giovedì 5 maggio 2011 17:19
Khaemhat chiamato Mahu supervisore dei granai dell' Alto e Basso Egitto
Lo scriba reale Khaemat detto Mahu, titolare della tomba TT57, era capo dei granai di tutto l' Egitto. Era figlio del tesoriere Imhotep e sposato con la dama Tiy. La sua tomba è una delle quattro tombe private del tempo di AIII decorate a rilievo. Degno di nota è il fatto che è specificatamente datata all' anno 30 di tale sovrano. Era quindi presente al primo Heb Sed e, per la sua carica deve aver predisposto la distribuzione speciale di alimenti durante i festeggiamenti. I proprietari erano senza dubbio di alto rango vicini al Re, in quanto ognuno è rappresentato vicino al Faraone. La pianta della tomba è una variante della forma a T comune a quell' epoca nelle tombe private. La prima sala contiene una serie di scene agricole piuttosto rare. Esse potrebbero celebrare un raccolto particolarmente abbondante avvenuto in quegli anni come segnato su altri documenti, (ricordiamo che Amenofi III fu venerato come dio dell' abbondanza fino al periodo Tolemaico). Queste scene rappresentano la trebbiatura, uomini e donne spigolano con ceste i campi, uomini chini sulla terra con la zappa e un contadino che sparge i semi. La parete anteriore sinistra rappresentano la misurazione dei campi la registrazione del grano e gli scribi del defunto che controllano la quantità del raccolto. Su un' altra parete è invece rappresentato la registrazione del bestiame e su di un' altra, Amenofi III che gratifica i funzionari.
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00venerdì 6 maggio 2011 14:56
Amenhotep detto Surer
Amenhotep detto Surer, titolare della TT48, fu un' importante personaggio della corte tebana. Fu sovraintendente della "Casa del Mattino", il patrimonio del palazzo di Malqata. Fu anche sovraintendente del bestiame di Amon e capo degli scribi del tesoro di Amon. Surer visse ai tempi di Amenofi III, che è rappresentato nelle iscrizioni della tomba. Il suo status a corte fu dovuta probabilmente al ruolo svolto dalla madre, Mut Tuy che portava il titolo di "favorita reale" e "ornamento reale". Suo padre, Ith-tauy, sovraintendente del bestiame di Amon, fu un funzionario di medio livello e così pure Setau, suo fratello che fu secondo profeta di Neith. Surer al contrario ricoprì numerosi e prestigiosi incarichi, fu:
Scriba del tesoro di Amon,
Sovraintendente della porta di Amon, sovraintendente del bestiame e dei campi di Amon,
Principe ereditario, nobile,
Amico unico con diritto di stare al fianco del suo Signore,
Capo steward del Re,
Vero scriba reale,
Portatore del flabello alla destra del re,
Sovraintendente della Casa del Re.
Nella sua tomba vi è una rappresentazione del Faraone con la ccorona Khepres assiso in trono con Hekha e Nehaha, sotto un un chiosco decorato con un fregio di cobra e dei Nove Archi, i rituali nemici dell' Egitto. Il Dio Buono rappresentato nella sua maggior gloria, mentre riceve l' omaggio dei suoi più fedeli cortigiani, nella celebrazione giubilare del primo Heb Sed. La scena è così commentata:
"I lavori sono ultimati e collocati davanti al re per essere visti dal Dio Buono. I lavori sono perfetti come sua maestà ha ordinato e voleva fare. Ora il Maestro delle due terre gioisce per l' esecuzione di belli e grandi monumenti. La casa di Sua Maestà è stata decorata con elettro e tutti i tipo di ceramica senza limiti, molto di più di quanto è registrato negli scritti". Quella rappresentazone molto degradata, mostra l' immagine dei reali assisi al trono, Amenofi, Tiye e forse Sitamon, mentre alle loro spalle una figura è attribuita al futuro Akhenaton come correggente. Surer godette della fiducia di AIII, fin quando
cadde in disgrazia verso la fine del suo regno, venendo sostituito nella carica da Amenhotep detto Huy, già capo Steward a Memphis, un nobile fratello maggiore del nuovo visir del sud Ramose.
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00sabato 7 maggio 2011 18:47
Amenhotep detto Huy,
Amenhotep detto Huy proveniva da un' importante famiglia Memphita, suo padre, Heby, era supervisore del bestiame di Amon e sua madre Ipuy. Fu una famiglia molto importante, infatti suo fratello minore, Ramose divenne visir del sud negli ultimi anni del regno di AIII, con il più anziano visir dl nord Aper El. Oltre a Ramose aveva altri fratelli, come raffigurati nella sua tomba: May, capo delle scuderie reali e messaggere reale all' estero (diplomatica), Kekhy, capo dei cacciatori di Amon (!) e un' altro, di cui si è perso il nome, sacerdote del tempio funebre di AIII. Fu amministratore delle proprietà reali a Menphis e quando la corte si trasferì nella nuova reggia di Tebe, Malqata, divenne amministratore unico e sindaco della città, scalzando l' altro omonimo Surer. Ebbe un figlio Ipy, che gli successe nell' incarico e una figlia, Meryptà, "ornamento reale" (questo titolo mi incuriosisce sempre di più) e cantante di Amon che, successivamente sposò lo zio e visir Ramose. I suoi titoli furono:
Principe e Conte,
Unico amico del Signore delle Due Terre,
Scriba reale,
Sopraintendente di tutti i lavori,
Capo steward a Memphis.
Per il primo Heb Sed di AIII, donò dieci vasi di preziosi olii profumati. La sua tomba fu trovata a Saqqara nel cimitero dei nobili della XVIII dinastia.
Del figlio Ipy, è nota una lettera inviata nell' anno quinto a Akhenaton, ultima volta in cui fu usato il nome di nascita Amenofi.
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00domenica 8 maggio 2011 18:51
Ramose - il visir dell' Alto Egitto.
Ramose, Nato da Ra, sepolto nella TT55, divenne visir negli ultimi anni di Amenofi III e i primi anni di Amenofi IV, prima della sua riforma religiosa. La sua tomba da una buona prova di questo cambiamento.
I rilievi di questa tomba sono tra i più belli dell' arte egiziana. La decorazione inizia con questo faraone, segue lo schema dell' offerta agli dei sulla parete est e continua fin a quando sale al trono Amenofi IV, rappresentato due volte sulla parete ovest. In questo periodo Ramose è uno dei più alti funzionari del paese, acquisendo anche il titolo di sindaco di Tebe, condividendo il visirato con Aper El, visir del Basso Egitto. Non esistono statue intere sue, ma è rappresentato in diverse immagini nella sua tomba. La sua famiglia è rappresentata al completo. Vi è il padre, Heby, supervisore del bestiame di Amon e la madre Ipuya, vestiti alla moda della generazione precedente. Sua moglie, la bellissima Meryptah, è seduta al suo fianco, lei è vestita con la sontuosa moda dell' epoca, mentre lui indossa il shenet. Meryptah è nominata come "ornamento reale", cantante di Amon e favorita di Mut. Era figlia del fratello maggiore di Ramose, Amenhotep Huy e di sua moglie May. La rappresentazione del suo funerale è classica della XVIII dinastia, i parenti vestiti di bianco in segno di lutto si portano le mani al viso, seguono un sacerdote wab e i sevi che trasportano le attrezzature funebri; a destra le lamentatrici alzano le braccia al cielo. Di lui non vi è più traccia dopo che la capitale fu trasferita ad Amarna
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00martedì 10 maggio 2011 01:34
Neby principe di Tharu.
Neby, nella sua gioventù, fu educato a corte, al khap, con i principi dell' Egitto, raggiungendo i gradi più alti nell' esercito, fino a comandare Tharu. Tharu era a capo del sistema difensivo, detto la Via di Horus, un sistema di fortezze e sbarramenti che proteggeva i confini orientali dagli attacchi nemici. Era questa la grande via commerciale che congiungeva l' Egitto al cuore della Mesopotamia. La sua carriera raggiunse il culmine sotto Tutmosi IV. Le principali notizie sul suo conto provengono da una stele, eretta a Serabit nel Sinai in occasione dell' apertura di una nuoiva miniera di turchesi. Quella stele, datata al quarto anno del regno, mostra il faraone Tutmosi IV offire latte alla dea Hator, molto venerata in quella località, mentre Neby, dietro di lui offre un pane e un piccolo volatile. Ricordiamo che più tardi il figlio, AIII, costruì in quella località un tempio dedicato alla moglie Teye assimilata a Hator. La sua carriera fu principalmente svolta in campo diplomatico, tanto che il comando di Tharu gli venne assegnato sopratutto per la grande conoscenza del mondo orientale attraverso missioni diplomatiche. I suoi titoli furono: Sindaco di Tharu, Messaggere del re in tutti i paesi stranieri, Amministratore dell' harem del Re, capo delle truppe di Tharu, governatore dei laghi, figlio del khap, capo dei medjai, nobile e principe, importante nella sua funzione, grande del Re, supervisore dei forti nella regione del Wawat (Nubia) e sopraintendente delle fortezze.
Suo padre, Amenemhat, fu sacerdote wab di Amon e sua madre, Tatjuia, fu la padrona della casa.
Nella stele di Leida, invece appare l' immagine di Neby con la moglie, la padrona della casa, la sua amata Tauswert, adorante Osiris signore di Abido. Nel registro inferiore, invece ricevono le offerte dai figli Horemheb, il futuro faraone, vestito da sacerdote e dalla figlia Meret-Hor.
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00mercoledì 11 maggio 2011 18:46
Merimose, vicerè di kush.
Merymose fu vicerè di Kush sotto Amenofi III che servì per tutta la durata del suo regno. I suoi titoli furono:
Figlio del re di Kush,
Supervisore delle terre meridionali,
Sopraintendente delle terre dell' oro di Amon,
Sopraintendente degli scribi,
Sopraintendente del Tesoro.
Nubia e Kush furono importanti fonte di ricchezza per gli antichi egizi e durante il Nuovo Regno produssero la maggior parte dell' oro.
Il regno di Amenofi III fu particolarmente pacifico, senza particolari episodi bellici. L' unico episodio bellico della sua epoca è registrato su tre stele, scolpite nella roccia, risalenti al quinto anno del suo regno, trovate nelle località di Asswan e Sai Island in Nubia. Non è certo che il re partecipò con Merymose nella sua prima e forse unica campagna contro Kush. Il racconto ufficiale della vittoria enfatizza le sue prodezze come tutti i faraoni. Anno 5 del regno, terzo mese dell' innondazione, giorno 2, sotto la Maestà di Horus, il toro forte, apparendo in verità delle Due Signore che stabiliscono le leggi e pacificano le due terre, il Re dell' Alto e Basso Egitto, Nebmaatra, erede e figlio di Ra, amato da Amon-Ra Re degli Dei e da Khnum, signore della Cataratta, dato la vita, si è venuto a dire a Sua Mestà "la caduta di una città di Kush ha provocato una rivolta nel suo cuore, sua Maestà ha portato alla vittoria, lui completò la sua prima campagna di vittoria. Lui li raggiunse, come la corsa di un' ala di falco, come Menthu nella sua trasformazione...Ikheny il gradasso in mezzo al suo esercito non conosceva il leone che era più forte di lui. Nebmaatra era il leone dagli occhi fieri, i cui artigli afferrarono il vile di Kush che calpestarono i suoi capi nelle loro valli e li ha precipitati nel sangue uno sopra l'altro.
E' possibile che Merymose condusse una successiva campagna contro il popolo di una località chiamata Ibhet. La gente di Ibhet aveva resistito alla dominazione egiziana e può avere attaccato alcuni insediamenti egiziani. Merymose condusse un attacco contro i ribelli che si concluse con 314 morti e 740 prigionieri.
Merymose potè concedersi il lusso di tre sarcofaghi di pietra, uno dentro l' altro, per la sua sepoltura una vera rarità per quell' epoca.
La sua tomba, la TT383 fu scoperta nel 1940 nella necropoli di Qurnet Marai. I sarcofaghi erano spezzati in varie parti. Solo il sarcofago interno potè essere ricostruito quasi interamente con la testa rinvenuta in altra parte. Alcune parti dei due altri sarcofaghi sono distribuiti tra il Louvre e Stati Uniti, mentre la maggior parte sono a Luxor. La parrucca e la barba lo identificano come Osiride i testi sulla fronte sono preghiere e incantesimi per la sua vita ultraterrena.
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00venerdì 13 maggio 2011 21:47
Nebs e Nebetta -Una stirpe di funzionari del tesoro sotto il regno di AIII.
Questa coppia di nobili egiziani raffigurati nell' opera esposta nel museo di Broklyn, diede inizio ad una lunga saga familiare di funzionari al servizio della corona. Sul retro di questo gruppo è un' iscrizione su cinque colonne verticali dove è scritto il nome della coppia proprietaria della statua con invocazioni a due diverse divinità, Sobekh Ra, signore di Sumenu e Anubis, per coloro che stanno facendo le preghiere. Nella parte anteriore del sedile invece, in tre colonne di testo è indicata l' identità di un figlio e di un nipote della coppia, Nebuau e Usherat che permette così di illustrare il percorso di quella famiglia al servizio dello stato. La coppia ebbe due figli, Sobekhnakht e Nebuau, il primo scriba dell' esercito e il secondo scriba del tesoro di Amon, carica trasmessa al figlio Usherat. Sobekhnakht ebbe due figli, Iuni, scriba del tesoro e Sobekhmose detto Pa-Nehesy (il Nubiano) che ricoprì la carica di tesoriere sotto Amenofi III fino al trentaseiesimo anno del suo regno. Una stele esposta al Museum of Fine Arts di Boston, ne illustra i suoi titoli:
Supervisore della casa dell'oro e dell' argento,
Scriba della casa dell' argento,
Supervisore dei lavori nell' Ipet del sud.
Supervisore dei lavori del re nell' alto e basso Egitto,
Colui che ha portato per il tempio del re i monumenti di puro alabastro di Hatnub,
Garante di tutti gli artigiani del Re,
Nobile principe ereditario,
Dignitario sacerdote,
Lode del Dio Buono.
Sovraintese ai lavori dell' Ipet del sud a Luxor, fu il responsabile delle forniture di arenaria da Gebel Silsilah e di alabastro di Hatnub, nel quale si scolpì la colossale statua di Amenofi III con il dio Sobekh, attualmente al museo di Luxor. La sua tomba non fu costruita nel cimitero dei nobili a Tebe, ma a Reizqat a nord di Luxor.
Sobekhotep detto Pa-Nehesy,
Figlio di Sobekhmose successe al padre, dopo la sua morte avvenuta nel 36° anno di AIII, sempre alla carica di tesoriere. Collaborò con Kheruef all' organizzazione del terzo Heb Sed e rimase in carica almeno fino al quinto anno del regno di Amenofi IV.
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00martedì 17 maggio 2011 01:26
Neferrempet il maggiordomo di Amenofi III, Usherat, il supervisore delle stanze private del Re.
Nefferempet, letteralmente "anno buono", esercitò le sue funzioni sotto il regno di Amenofi III. Anche lui appartenne a una famiglia di dignitari al servizio della casa reale. Infatti prima di lui suo fratello maggiore Tiay, come si apprende da una stele proveniente da Dra Abu el Naga, fu "maggiordomo reale dalle mani pulite", divenuto poi grande sacerdote wab della dea Weret-Ekau, Maestra di Magia. Dai suoi titoli vediamo crescere la sua importanza nella Casa del Re; da coppiere a maggiordomo e da maggiordomo a supervisore della Real Casa. Il loro padre, May, proveniva dall' esercito, fu comandante degli arcieri, suo figlio, Tyay, fu il conduttore del carro reale.
Di Neferrempet conosciamo la sua statua al Louvre, dalla raccolta ex Condè de Saint Ferriol. I testi incisi sulla sua statua, oltre alle preghiere rituali, ci danna altre informazioni: ha portato sul tavolo delle offerte di Hator, per il sovraintendente del Signore delle Due Terre dalle mani pure, il supervisore della Casa del Re, Neferrempet, giusto di voce. Io sono il portatore di sistro della mia sovrana, l' Araldo della Signore del cielo che porta la richiesta di ciascono alla dea dorata, all' interno del santuario.Egli, le cui mani sono pure, per dare a Lei il sistro e la collana menhat in presenza dell' Enneade.
Usherat, titolare della TT47, è stato il maggiordomo privato e guardiano delle stanze del Re, succedendo a Neferrompet dopo la sua promozione a Supervisore della Real Casa. Usherat, sposato con la dama Maya, era figlio del giudice Neh e della dama Senenu. Nella tomba di Tyay è citato come suo nipote. Dalla TT47, proviene il bellissimo rilievo con il ritratto della regina Tiye, ora al museè Royale di Bruxelles.
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00venerdì 20 maggio 2011 01:04
Minemheb - capo dei lavori del tempio giubilare di Amenofi III.
Minemheb è stato uno dei tanti funzionari della corte che hanno contribuito a organizzare il primo Heb Sed di Amenofi III che celebrò i trent' anni del suo regno. Chiaramente Minemheb considerò questo incarico come il top della sua carriera, dal momento che fù il sopraintendente alla costruzione del tempio giubilare come è descritto sul basamento della statua, ora in mostra presso il Cleveland Museum. Certamente l' opera gli fu donata dal faraone in premio dei suoi servizi. Si tratta di una statua all' interno di una statua; Minemheb inginocchiato presenta un piccolo altare su cui è accovacciato il dio Toth in forma di babbuino. Scolpita in grandiorite estremamente compatta, l' immagine del dignitario è accuratamente dettagliata e superbamente modellata, certamente provenne dagli ateliers reali. Il volto e l' abbigliamento sono accuratamente levigati, mentre la parrucca e il basamento è lasciato ruvido.
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00martedì 24 maggio 2011 00:46
Senqed e Sennedjem
Nel 1981 il prof Boyo Okinga, della Macquarie University, Australia, scoprì, durante la campagna di scavi nella regione di Sohag (Akhmin), la duplice tomba di due importanti personaggi dell' epoca di Tutankhamon, Sennedjem e Senqed. Il primo, ebbe i titoli di nobile, principe, Padre del Dio, portatore del flabello alla destra del Re, amato dal Dio, Sovraintendente delle nutrici di Tutankhamon e custode del sigillo del Basso Egitto. L' altro personaggio fu Senqed, il tutore di Tutankhamon. La cancellazione nella tomba dei nomi si pensa sia avvenuta al tempo di Horhemeb. I due caddero in disgrazia forse per essere stati coinvolti nella lotta di potere tra Horhemeb e il generale Nakhtmin, anche lui proveniente da quella città. Lo stile decorativo appartiene al periodo di Amarna. Ma la rappresentazione più interessante della tomba è un corteo di carri dove sul carro reale un personaggio è a fianco di Tutankhamon. Il suo nome non è indicato, ma in riferimento a Akmin, la rappresentazione dovrebbe appartenere a Ay o a Nakhmin. Anche la loro vita eterna fù disturbata. Il mgnifico sarcofago antropomorfo in granito, fu riutilizzato in una tomba a Saqqara, presso le sepolture di Horhemeb e Maya per Ray, un funzionario ramesside sovraintendente dei granai.
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00martedì 24 maggio 2011 18:48
Maya il ministro delle finanze di Tutankhamon.
Maya è stato supervisore del tesoro e supervisore delle opere durante il regno di Tutankhamon nella XVIII dinastia . Questo lo rendeva responsabile degli affari interni dell' Egitto, a quel tempo instabili dopo l' eresia amarniana di Akhenaton che aveva chiuso tutti i templi di Amon. Mentre il suo collega Horemheb pacificava i popoli in rivolta, Maya riordinava le finanze, ristabiliva i culti tradizionali e lo stile per le nuove costruzioni dei numerosi santuari in tutto l' Egitto nonchè la relativa dotazione di beni. Molto probabilmente si incaricò di trasferire le sepolture reali di Amarna a Tebe. Alla morte di Tutankhamon fu il responsabile della sepoltura regale, un prezioso ushabit con il suo nome è stato rinvenuto nella sua tomba, si deve a lui l' eccezionale concentrazione di tesori nella sua sepoltura, forse segno di profondo affetto e devozione. Fu ancora lui, come responsabile del Luogo della Verità ad apporre il sigillo per sigillare la tomba. Durante il regno di Ay il suo ruolo sembra passato in secondo piano, ma era di certo in carica al momento dell' investitura di Horemheb quattro anni dopo.
Morì circa il nono anno del suo regno. Sua moglie Meryt era morta qualche tempo prima di lui e poichè la coppia ebbe solo due figlie il funerale è stato officiato dal fratellastro di Maya, Nahuer che è raffigurato più volte nei rilievi. La tomba di Maya si trova a Saqqara presso la piramide di Unas, è stata scoperta nel 1986 e scavata tra il 1987 e il 1991. Lunga 44 metri e larga 16.5 con uno stile simile alla vicina tomba di Horemheb. Essa dispone di un pilone, un cortile esterno, camera con statua fiancheggiata da due magazzini, un cortile interno e tre cappelle per le offerte. I frammenti di un bel rilievo sul pilone dell' ingresso del cortile interno raffigurano portatori di offerte e ritratti del proprietario della tomba e i suoi parenti. Tra gli oggetti scoperti nella tomba sono una tabella con le offerte e una stele iscritta per un sacerdote lettore chiamato Yamen, rappresentato come offerente a Osiride. Una elegante bottiglia di vetro è stata scoperta tra le macerie, probabilmente prodotta nelle officine di Medinet Ghurab (reggia di Mi-ur).
Ci sono molte notizie sulla famiglia di Maya; suo padre fu il giudice/sab Juy e sua madre Weret, Juy ebbe una seconda moglie Henutium, cantante di Amon. Con lei ebbe un figlio Nahuer e una figlia Meryt che divenne la moglie di Maya. Da Weret Juy ebbe due altri figli, Parennefer e Nakht. Il primo fu supervisore degli arcieri e dei cavalli, successivamente potrebbe essere stato steward di Akhenaton e custode del sigillo e, dopo la sua morte, Primo Profeta di Amon con Tutankhamon (prossima scheda).
Carriera possibile considerato che tutti i personaggi importanti provenivano dall' esercito. Nakht, terzo fratello, fu scriba del Tesoro del Signore delle Due Terre con Maya. Nahuer, secondo altri documenti, è rappresentato come steward del Ramesseum sotto Ramsete (I°). Maya e Meryt ebbero due figlie dal nome insolito, Mayamenti e Tjanenmaya e di loro non si sà altro.

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00mercoledì 25 maggio 2011 18:20
Parennefer detto Wennefer.
Parennefer, titolare della TT188, potrebbe essere il fratello di Maya, il potente ministro delle finanze di Tutankhamon. Seguì Akhenaton quando spostò la corte ad Amarna come suo maggiordomo "dalle mani pure". I suoi titoli includono nobile, principe, custode del sigillo, confidente del Re che fà operare la casa di Aten. Si costruì una sontuosa tomba ad Amarna, la n. 7 a sud, dove viene rappresentato mentre riceve l' oro del Re da Akhenaton e Nefertiti, affacciati al Balcone delle Apparizioni. Tutta intorno la corte festante, mentre a sinistra vengono rappresentate le principesse Meritaton, Makhetaton e Ankhesempaaten, la futura Ankhesenamun, con la loro governante Tya e la loro forse cugina Mutnodjmet che sarà la seconda moglie di Horhemeb. Dopo la morte di Akhenaton lo troviamo a Tebe, nominato Primo Profeta di Amon e con lui Yii, il Secondo Profeta steward della regina Tye (di Ay).
Anche se questo voltafaccia sembra incredibile, evidentemente fu giudicato la persona più adatta a gestire la delicata fase del dopo Amarna. Di certo seppe muoversi con grande abilità, tanto da conservare la carica anche con Horhemeb. La sua tomba tebana, la 188, può essere datata da un cartiglio di Horemheb eseguito su uno di Tutankhamon. Anche se subì molti danni dai ladri di tombe, è una fonte preziosa per il periodo immediatamente successivo dell' epoca di Amarna, tanto più che si trova a Tebe. La sua architettura e decorazione presenta analogie con le tombe reali di Amarna. Un esempio lampante è la rappresentazione di animali che salutano il sorgere del sole che è un ben noto passaggio dell' inno ad Aten. La tomba di Parennefer rappresenta un tentativo di assimilare la teologia di Amarna alle concezioni classiche. Può essere il motivo per cui Parennefer fu scelto per gestire il dopo Amarna. Una scena sullo stipite della porta d' ingresso mostra Parennefer/Wennefer in associazione con un inno al sole che tramonta il cui testo resta enigmatico. Nelle scene seguenti sono descritti: banchetti, viaggi sul Nilo, il santuario con tre divinità e il divinizzato Amenofi I e Amhose Nefertari.
Le diciture sulla tomba del Primo Profeta Parennefer attestano la sostituzione di questo nome con Wennefer. Anche se a prima vista sembrerebbe un caso di usurpazione da parte di un altro sacerdote di Amon, la spiegazione è più semplice. La traslitterazione del nome originario "Egli è (servo) del nome perfetto (Akhenaton), giudicato non consono al nuovo corso politico, venne cambiato con il più neutro "Egli ha un nome perfetto".
sargon
00giovedì 26 maggio 2011 19:46
Sitamun, figlia o sorella.
Le immagini di Sitamun tra i monumenti in cui AIII appare con moglie e figlie, mancano, mentre Sitamun dovrebbe essere preminente, sia per il titolo "Grande Figlia di Re", come figlia maggiore, sia per il ruolo di "Grande Sposa Reale" dopo il primo Heb Sed. Stamun non appare in nessun monumento di suo padre. Questo porta a una contraddizione, dovrebbe essere la più importante e quindi la più rappresentata, ma non appare mai con lui. Al contrario si è sempre affermato che era sua figlia, ma allora fu la figlia maggiore o la sorella minore? Sappiamo che nell' anno 30, Sitamun ricoprì la carica di Grande Sposa Reale e coesistette con l' onnipotente Tiye. Molti hanno proposto che il matrimonio fu una conseguenza per il ringiovanimento inerente al Heb Sed, ma non sappiamo quando ebbe luogo tale matrimonio, che potrebbe essere avvenuto molto prima, ma tenuto in ombra dal prestigio di Tiye. La mancanza di notizie sulle mogli reali è abbastanza comune in Egitto. Ad esempio è conosciuta solo una moglie di AII, Tiaa. ma non sappiamo nulla di Mutemwja, moglie di Tutmosi IV, elevata ai massimi onori dal figlio. Tuttavia ci sono dei dettagli che collegano Sitamun alla Grande Sposa Reale di TIV Wadjet. Questo rapporto ci può indurre a pensare che avesse ereditato gli attributi dall' unica donna che li aveva in precedenza, Wadjet, appunto che sposò Tutmosi IV. Infatti solo lei ebbe la titolatura di "Grande figlia Reale" . Dopo Sitamun tale titolo non fu attribuito a nessun altra. Non dimentichiamo poi che ebbe una grande affinità con Tuya e Yuya, che dopo l' analisi del DNA è dimostrato essere consanguineo di Mutemwja e che Tuya, madre della regina fosse la sua tutor, ( ha dato tre sedie per la loro tomba) considerato che la sua "figlioccia" avesse qualche anno meno, ciò ci riporta alla possibilità che fosse sorella o sorellastra di AIII. Inoltre è attribuita a Sitamon un nutrice, Satdjeuty, che sembra essere stata attiva nell' epoca di Tutmose IV. Quindi è più probabile essere stata sorella. Qualche studioso attribuisce a lei o alla sorella Isis, sposata da AIII durante il secondo Heb Sed, la maternità del misterioso ospite della KV55. Infatti se morto all' eta di 25 anni, sarebbe nato nel XXXIV anno del regno di AIII.
L' alto rango di Sitamon è anche evidenziato dal fatto che, sia lei che la regina Tiye ebbero a Malqata un palazzo gestito da un' amministrazine autonoma. Quello di Tiye da Kheruef e quello di Sitamon, il palazzo nord, nientemeno da Amenhotep figlio di Hapu. Entrambi i palazzi erano di considerevole dimensione, circa 100 x 50 m, lussuosamente decorati e arredati. Dall' esame dei cocci delle anfore vinarie, corredate da provenienza, qualità (DOC) e dal responsabile della vinificazione, le due regine erano buone bevitrici. Le loro proprietà erano dislocate nel delta o addirittura in Canaan.
Le tre sedie di Sitamun.
Le tre sedie di Sitamun ritrovate nella tomba di Yuya, sono di grandezza crescente, forse a significare un lunga frequentazione. Le misure vanno dalla più piccola, cm 595x400x370, la seconda cm 615x380x310, la terza cm 770x520x570; sulla seconda davanti alla regina Tiye sul trono è Sitamon con le diciture "la figlia del Re, la preferita del Signore delle Due Terre, Sitamun" con i due nomi racchiusi in cartiglio. Nella prima sedia, invece indossa una curiosa corona al posto dell' ureo, ma un diadema con una testa di antilope e due nastri dietro alla nuca, simboli del dio siriano Reshef corrispondente a Min.
Spero di non annoiare i frequentatori di Egittophillia con queste storie antiche di 3500 anni.
sargon
Merytaton62
00giovedì 26 maggio 2011 22:24
Non ci annoi affatto, anzi colgo l'occasione per ringraziarti per l'ottimo lavoro svolto.Graditissimi, da parte mia, soprattutto i ragguagli su Maya e Sitamon!
sargon
00sabato 28 maggio 2011 00:50
Kya, la Molto Amata
Kya fu pressochè sconosciuta, solo Nefertiti si pensò fosse l' unica regina di Akhenaton. Tuttavia con i progressi delle scoperte archeologiche, la sua figura acquistò sempre più importanza. Kya fu sacerdotessa del tempio Mar Aten ad Amarna. La sua proprietà ad Amarna fu conosciuta con il titolo la Favorita, Ta-shepset, e come "la Molto Amata dal re Akhetaton". Quattro vasi canopici trovati nella KV55, ci danno la miglior immagine possibile di questa sposa di Akhenaton, alla quale, fino alla recente prova del DNA, si attribuiva la maternità di Tutankhamon. Le recenti indagini compiute sul DNA di 11 mummie della XVIII dinastia invece assegnano la paternità di Tutankhamon a due figli di Amenofi III. Il padre risulta essere lo sconosciuto ospite della KV55, mentre la madre risulta essere una sua sorella, la "Young Lady" trovata nella tomba KV35, assieme all' altra, la "Elder Lady", ora riconosciuta come la regina madre Tiye. Di Akhenaton sono note due mogli: Nefertiti e Kya, e di nessuna delle due se ne conosce l' origine. Gli unici dati cert di quell' epoca, provengono dalla corrispondenza diplomatica trovata ad Amarna. Nell' anno XXXVI del regno di Amenofi III, il nonno di Tutankhamon, sposò per motivi diplomatici, Tadu-hepa la figlia del sovrano del potente regno del Mitanni Tusratta e della regina Juni. Questa principessa doveva essere bellissima perchè, scrive il sovrano "...la mostrai a Mane (l' inviato del faraone) che la lodò moltissimo (EA20). Nella successiva EA22 è riepilogato l' elenco dei doni forniti in dote (teratu, termine akkadico per tale operazione):
Anelli, bracciali, cavigliere, specchi d' argento, pietre preziose, lame di ferro, vasi di oli profumati, un
carro, placcato in oro e pietre preziose, sella per cavallo ornata con aquile d' oro, poi abiti di colore viola, verde e cremisi, decorati per un totale di 320 scicli d' oro e seguito di 300 ancelle e 30 servi.
Dopo il suo arrivo a Tebe, Amenofi III morì e gli successe il figlio Amenofi IV.
Nella successiva lettera, la EA23, Tusratta invia i saluti al nuovo faraone e i saluti alla figlia Tadu-Hepa ora sposa di Amenofi IV.
Ad Amarna è ora presente questa misteriosa e discreta figura femminile, Kya che potrebbe essere la contrazione di Tadu-Hepa che, come tutti i nomi scritti in akkadico sillabico stentano a essere tradotti con i segni in geroglifico, così troviamo le forme Kiya, Kaia, Kia o Kiw e mai racchiuso da cartiglio, come nei pochi ritratti è rappresentata senza ureo.
Questo il suo titolo completo "la moglie molto amata del Re dell' Alto e Basso Egitto che vive in verità, Signore delle Due Terre Neferkeperrure Waenrae figlio dell' Aten Vivente che regnerà per sempre nei secoli, Kya".
I resti di una tavoletta di scrittura trovata ad Amarna recano l' attributo "la Moglie Beneamata" possono significare che sapeva scrivere. Un' etichetta di un' anfora vinaria con il suo nome "Ramose il capo vignaiolo della nobile Kya" indica che doveva avere delle proprietà, forse amministrate dal notabile Benghay , steward della dama di Naharina.
Sicuramente a corte ebbe una posizione onorevole, dopo tutto era pronipote della regina Mutemwja e cugina della regina Madre Tiye. Ma ad Amarna risulta solo una Grande Sposa Reale, Nefertiti, il cui nome significa appunto "la Bella è Venuta".
Il regno del Mitanni, Naharin per gli egiziani, si formò nel XVII sec. a.C., con l' invasione dei popoli di razza ariana, provenienti dalle grandi pianure asiatiche che avevano domesticato il cavallo, originario di quelle terre, impiegato con il carro come mezzo bellico. La sua elitè guerriera, i maryannu, sottomise le popolazioni autoctone, gli Hurriti, Hurru era la loro nazione e non Ur. Come indoeuropei erano di razza caucasica, biondi con gli occhi azzurri. Da ciò forse derivava il paricolare successo delle principesse mitanniche alla corte di Tebe. Kya poteva quindi essere bionda con gli occhi azzurri.
-Kiya-
00sabato 28 maggio 2011 03:19
Complimenti per la precisione mostrata nel riferire i dettagli relativi a quanto a noi noto di Kiya, Sargon.
Non è facile mettere insieme un quadro obbiettivo, ma lei lo ha fatto egregiamente.
sargon
00giovedì 2 giugno 2011 02:48
Tya la moglie di Ay.
Una figura di rilievo del periodo amarniano fu Tya, la sposa di Ay. Tya viene sempre rappresentata a fianco al marito come di pari rango. Tae importanza a tutt' oggi non è stata ancora decifrata. Forse potrebbe derivargli dall' appartenenza di una importantissima famiglia, almeno pari a quella del futuro faraone. In questo caso sarebbe il potentissimo clan di Akmin che fece capo a Yuya. Il suo aspetto è conforme alle nobildonne amarniane: viso dai lineamente delicati, decolteè prosperoso, abiti e acconciature last fashion. I suoi titoli furono: Padrona della casa, Grande favorita di Waenre (Akhenaton), Favorita dalla Grande Moglie Reale, Ornamento Reale (non poteva mancare!), Grande Madre, Nutrice della Grande Sposa Reale, Tutrice della Dea (Nefertiti).
Per Tya la sua importanza sembra dovuta al fatto di essere stata sia la nutrice che la tutor di Nefertiti, la Grande Sposa Reale di Akhenaton. Nella tomba amarniana di Ay è mostrata ricevere con lui l' Oro del Re, caso unico per una donna nella XVIII dinastia. Ad Ay è attribuita una figlia, Mutnodjmet, ma non sa se la madre era Tya.
Dopo l' ascesa al trono ebbe i consueti titoli di una regina: Grande Sposa Reale, signora delle Due Terre, Ereditiera, Grande di Lodi.
Come detto nulla si sa della sua famiglia, ma dalla statua di Yii, che fu secondo profeta di Amon sotto Ay, figlio del dignitario (sab/giudice) Naktmin e della moglie Mutemnebut, ci giunge questa informazione, Mutnebut fu sorella della Grande Sposa Reale Tya, della quale Yii ne era anche lo steward.
Considerato che Yii divenne secondo Profeta di Amon dopo la restaurazione di Tutankhamon, carica che fu già di Anen. A questo punto sorge una domanda, di chi erano figlie le sorelle Tya e Mutemnebut?
X Meritaton62 il prossimo profilo sarà dedicato al suo favorito generalissimo Naktmin.



sargon
00sabato 4 giugno 2011 01:31
Il generale Nkhtmin
Dopo la morte di Tutankhamon alla corte di Tebe si fa luce un personaggio fino allora sconosciuto, il generalissimo Nakhtmin. Di lui fino ad ora non si è trovata la tomba, non si conosce la sua vicenda, non è nota alcuna sua impresa bellica. Ma la sua testa e il busto della sua sposa mostrano un viso bello e virile pur se sfigurato e sua moglie un corpo sottile semicelato da un' imponente parrucca. Altri documenti, una stele anch' essa frammentata ritrovata ad Akmin, la sua città natale e, sopratutto cinque splendidi usciabiti custoditi nella tomba di Tutankhamon. Nakhtmin, scompare dalla scena alla fine del regno di Ay, del quale forse sarebbe stato il successore. A lui viene attribuito il titolo "figlio di Re..." senza cartiglio, forse "figlio del Re di Kush". In fatti un usciabit trovato nella zona di Dra Habu Naga reca il titolo di "Comandante dell' armata di Kush". I suoi titoli erano: generale del Signore delle Due Terre, Generalissimo, Scriba Reale, Principe, Cancelliere del Re, figlio di Re..., unico amico, grande favorito del Re nel palazzo, Capo dei grandi che il Re aveva promosso per il suo eccellente carattere, che comanda i grandi, i Due occhi di Horus, quello che il cui bastone è tenuto su ogni testa, vero servo che è vantaggioso pe il suo signore, Portatore del Flabello alla destra del Re.
Proveniente anche lui dalla città di Akhmin, potrebbe essere stato adottato da Ay o aver sposato una appartenente al potente clan di Yuya in quella città. I pezzi delle statue dovevano appartenere a una triade di personaggi, Nakhtmin con la sconosciuta moglie e la madre. Da una scritta sulla veste della sposa la madre era Yuy cantante di Isis e Min. Ma Yuy era anche la moglie di Anen e anche loro avevano un figlio chiamato Nakhtmin, ma primo Profeta di Isis e Min la cui moglie si chiamava Mut Tuy. La soluzione potrebbe essere scritta sulla statua di Yii, secondo Profeta di Amon sotto Ay e Horemheb che così recita: "per il kha del secondo Profeta di Amon, primo Profeta di Mut, scriba reale, steward della regina Tye e del tempio di Amon, Yii, figlio del nobile Nakhtmin, nato dalla favorita del re e sorella della grande sposa reale Mutemnebut". Come nel gioco dell' oca si torna ora alla casella di partenza. Quindi se Yuy era la madre della sposa Anen ne doveva essere il padre e Mutemnebut la sconosciuta moglie del generale con la conseguenza che Tye e Taemwadjsy erano la seconda e la terza figlia, manca ora la quarta. Quindi Ay e Nakhtmin erano cognati e a prescindere da altri legami famigliari erano contigui alla casa reale.
Forse la storia è un pà complicata, ma Nakhtmin non è certamente un personaggio creato della Moran.








-Kiya-
00sabato 4 giugno 2011 18:32
Sargon, con l'occasione della riapertura al pubblico delle loro tombe, site a Saqqara, vorrei invitarla ad aggiungere al suo elenco anche Meryneith, sovrintendente al Tempio di Aton e scriba del medesimo; Ptahemwia e Pay, quest'ultimo sovrintendente all'"harem" di Tutankhamon.

La ringrazio fin d'ora, qualora volesse accogliere la mia richiesta.
sargon
00sabato 4 giugno 2011 23:39
I profili dei nobili sono già tutti pronti, ne manca qualcuno che stò completando, l' importante che il contenuto sia corretto, se trova qualche inesattezza me la segnali. Una volta terminato vorrei stampare un disco che comprende anche le illustrazioni e mandarvene una copia.
Sto cercando i testi che studiano le etichette vinarie di Malqata, Sono utili per tracciare un profilo dei sovrani. Dovrebbero essere circa 300 e provengono la maggior parte da Tharu la fortezza di confine nel delta, dove la regina aveva grandi proprietà. Recano provenienza, anno, fattore e proprietario del fondo. Ho intenzione di fare una ricerca sulla regina Tiye, la mia favorita.

Un affettuoso saluto.
-Kiya-
00sabato 4 giugno 2011 23:48
Da anni, ormai, sto cercando alcune informazioni relative a un paio di etichette vinarie provenienti daTebe e da Akhetaton, precisamente dal Maru Aton, proprietà della Regina Kiya. Una in particolare, le cui tracce si perdono nei meandri del British Museum, dove risulta essere arrivata, ma non essere mai stata opportunamente catalogata, né esposta...
Qualora avesse informazioni in proposito, le sarei grata se volesse condividerle con noi.
sargon
00lunedì 6 giugno 2011 02:27
Saqqara la tomba di Pay e Raja.
Il piccolo monumento di Raja è stato scoperto nel 1980 e confina con la parete sud del cortile di Paser. Raja, un passato come ufficiale dell' esercito, ebbe il titolo di capo delle "cantanti del tempio di Ptah a Menphis e fu probabilmente un contempraneo di Paser. Anche se la tomba-cappella è piccola, composta da una sola camera singola con due pilastri, le sue decorazioni sono ben conservate in forma quasi completa e si sono rivelate ricche di informazioni. Squisiti rilievi di un volto umano è stato trovato con gli altri arredi funerari in nel pozzo sepolcrale della tomba di Raja. La sorpresa fù che durante ulteriori scavi si scoprì che Raja aveva adattato la tomba di suo padre Pay, aggiungendo un secondo cortile e una nuova porta d' ingresso alla vecchia struttura. I titoli di Pay furono: scriba Reale, "sovraintendente del bestiame del tempio di Amon", sovraintendente degli appartamenti della Regina, amministratore dei principi del Signore delle due Terre e amministratore dei monumenti di Sua Maestà,durante il regno di Tutankhamon. I rilievi murali mostrano Pay e la moglie Repyt e la loro famiglia composta da Nebre, Scriba del Tesoro, Mahu, senza titoli e appunto Raja che fu anche maestro dei Cavalli, amministratore delle scuderie, portatore del flabello alla destra del Re, supervisore degli appartamenti privati del Re nell' Harem di Memphis. L' harem reale, il più importante, era probilmente presso l' antico palazzo reale di Mi-ur, Gurhob e comprendeva anche il fomoso Khap, la scuola dei nobili e dove, molto probabilmente era stato allevato Tutankhamon. Il reperto più importante fu il sarcofago di Raja, spezzato in 250 pezzi dai ladri di tombe. Ora ricomposto è in mostra nel cortile. La tomba di Pay è stata costruita sotto il regno di Tutankhamo, poi adattata da suo figlio e successore Raja.
sargon
00martedì 7 giugno 2011 17:37
wine labels kya
Dai miei appunti quelle informazioni potrebbero, il condizionale è d' obbligo, essere contenute in:
Project Amarna - Barry Kemp, Nicolas Reeves, Journal of Archeology Egyptian 1974 e in elenco reperti 1920 British Museum.
Per Saqqara stò preparando una serie di profili di nobili legati al culto di Aton a Memphis.
sargon
00mercoledì 8 giugno 2011 16:08
Senqed e Sennedjem i tutori di Tutankhamon.
Il sarcofago di Senqed fu trovato a Saqqara presso le tombe di Horemheb e Maya, in fondo a un pozzo di tre metri in una vecchia camera di sepoltura riutilizzata da Ray, un supervisore dei granai di epoca ramesside. La loro tomba fu invece scavata da Boyo Okinga ad Akmin nel 1984 ed è sicuramente datata al tempo di Tutankhamon, non solo per i suoi cartigli sopravvissuti sul soffitto del portico, dove nomen e prenomen sono iscritti sotto le ali e le braccia distese di una divinità senza nome, probabilmente Nut, ma anche frammentariamente all' interno della sala colonnata, sul lato sud della sala d' ingresso. La tomba apparteneva a due dignitari, Sennedjem e Senqed. Questi personaggi furono i tutor di Tutankhamon. Anche se fu fatto un tentativo di eliminare la memoria del proprietario della tomba, il suo nome fu cancellato ovunque, ma sfuggì alla distruzione quello sull' architrave della porta. Ciò consentì a Okinga di identificrlo come Sennedjem, il cui titolo funzionale fu "Sovraintendente delle nutrici" mentre quello di Senqed fu di "Sovraintendente dei tutori".
Okinga pensa che i due possano essere stati coinvolti nella lotta di potere tra Horemheb e Nakhtmin, a quanto pare anche lui proveniente da Akhmin. Come sempre accade durante gli sconvolgimenti politici avvenuti in Egitto, coloro che hanno sostenuto la parte perdente sembrano non solo aver disturbato la vita personale, ma anche la loro vita eterna.
La rappresentazione del Re è fortemente influenzata dall' arte di Amarna. Ma la rappresentazione più interessante che è sopravvissuta nella tomba è la rappresentazione di un corteo reale di carri.
Degno di nota è la rappresentazione di una figura sul carro a fianco del Re. L' identità del personaggio non è rivelata da alcuna iscrizione. Per essere rappresentato accanto al Re sul suo carro, lo sconosciuto deve essere stato una persona molto importante e il candidato più plausibile è il ben noto "Padre del Dio Ay" che nei rilievi di Karnak è raffigurato in piedi accanto al Re in una posizione dove il Re non è mai solito essere accompagnato da nessun altro.
Sennedjem.
Il secondo proprietario della tomba fu Sennedjem, il suo titolo principale fu "Sovraintendente dei Tutori". Tutto ciò indica che il suo rango fu molto elevato, tanto che ebbe anche il titolo di Amministratore dei lavori del Re, titolo che nel Nuovo Regno è attestato solo per Amenhotep figlio di Hapu e per il tesoriere Maya. I suoi titoli furono: Sovraintendente dei tutori e delle nutrici, Padre del Dio Amato, giudice, custode del sigillo del Basso Egitto, Portatore del flabello alla destra del Re, compagno Unico, Amministratore dei lavori del Re, ufficiale presso il Capo del Popolo, Conte.
Questi due uomini furono i tutor di Tutankhamun.










sargon
00domenica 12 giugno 2011 13:05
Hatiay il custode del tesoro di Aton.


Nella scogliera del Bubasteion a Saqqara gli scavi della Missione Archeologica Francese stanno riportando alla luce le tombe di importanti dignitari, personaggi legati alle vicende dell' ultimo periodo della XVIII dinastia e l' inizio della XIX. Tra questi il visir Aper El e Maya, la nutrice di Tutankhamon, tanto per citare i più significativi. Questi personaggi fanno supporre che anche a Memphis esistesse un tempio di Aton con relativa nomenclatura di sacerdoti e funzionari. Uno di questi fu Raiay che curiosamente presenta un secondo nome, Hatiay.
Scavando una serie di tombe ramessidi, nel 2003 scoprirono una cappella funeraria colonnata, seguita da due stanze scavate nella roccia e da una scala che portava a una camera di sepoltura incompleta. Le iscrizioni rivelarono che il proprietario aveva due nomi, Raiay e Hatiay. Hatiay era figlio del capo orafo Juti, era sposato con la nobildonna Maya e ricopriva la carica di amministratore del tesoro del tempio di Aton in Akhetaton a Memphis. Una stele funeraria all' ingresso del sepolcro mostra Raiay con sua moglie seduti a sinistra che ricevono le offerte da un sacerdote indossante la pelle felina che invoca i dei tradizionali dell' Egitto. Ma i rilievi sulle pareti della tomba invocano un solo dio, Aton. Perchè la differenza? Probabilmente Raiay iniziò a decorare la tomba ai tempi di Akhenaton , ma dopo la sua morte aggiunse quella stele per aggiornarsi con le nuove politiche. Come molti altri dignitari di Akhenaton il suo nome perse il teonimo Ra, per un altro meno impegnativo, ma la tomba non fu finita e neppure usata.
Hatiay è una figura interessante e enigmatica. Quella sepoltura pone più di un' interrogativo. Perchè proprio a fianco si trova la tomba di Maya la nutrice di Tutankhamon. Nelle sue immagini indossa una parrucca molto simile a quella della Maya di Hatiay e nel Nuovo Regno ognuno mostrava un tocco di originalità nelle acconciature. Delle due nobildonne poi non si hanno notizia delle rispettive famiglie.
A poche decine di metri si trova anche la tomba del visir Aper El che anche lui aveva un figlio Hatiay scriba. Non si tratta evidentemente dello stesso personaggio perchè i loro genitori erano diversi, ma nella stessa epoca abbiamo altri due Hatiay coinvolti nel culto di Aton. Il primo fu presente ad Amarna e ricoprì le cariche di "Sovraintendente dei lavori, custode dei granai e confidente del Signore delle Due Terre", fino a quando la città non venne abbandonata. La casa di Hatiay a Amarna venne alla luce agli inizi degli anni 30 e anche se ne rimangono solo le sovrastrutture, la qualità dell' architrave scolpito del portale d' ingresso la indicano come una lussuosa dimora.
Il quarto e ultimo Hatiay fu scoperto nel 1896 da George Daressy in una piccola tomba non decorata ai piedi della collina di Sheikh el Gurna, conteneva quattro bare appartenenti al dignitario Hatiay, "Scriba del Granaio e sovraintendente del Palazzo di Aten", alla sua probabile moglie, Henut-Wadjebu, cantante di Amon e a due probabili figlie Siatum e Huy con i loro gioielli e forniture funebri di rara bellezza. Le due prime bare sono tra i migliori esempi dell' epoca, quella della moglie in special modo è ora esposta nel Saint Luis Museum of Fine Arts.
Sul sarcofago questa invocazione "Oh Nut madre mia stringiti a me che io possa stare tra le stelle imperiture che non possono morire".


-Kiya-
00domenica 12 giugno 2011 13:28
Re: Hatiay il custode del tesoro di Aton.
sargon, 12/06/2011 13.05:



Sul sarcofago questa invocazione "Oh Nut madre mia stringiti a me che io possa stare tra le stelle imperiture che non possono morire".





La stessa invocazione compare su uno degli oggetti facenti parte del corredo di Tutankhamon. Mi pare si trattasse di un vaso.


Ottimo lavoro, Sargon, complimenti vivissimi!
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