Tutankhamon: test DNA su feti rinvenuti nella KV62 proverà che sono figlie del Faraone?

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-francis-
00giovedì 7 agosto 2008 10:18

Gli archeologi egiziani hanno deciso di ricorrere al test del Dna per svelare uno dei piu' grandi misteri che, tuttora, circondano la scoperta della tomba di Tutankhamen. Zahi Hawass, direttore del Consiglio Supremo delle Antichita' (SCA) del Cairo, ha annunciato che i due feti mummificati rinvenuti accanto al sarcofago del faraone saranno sottoposti a speciali analisi, allo scopo di determinare se sono, come ritengono diversi egittologi, le figlie di Tutankhamen. Il test del Dna sui feti dovrebbe, inoltre, aiutare gli esperti a determinare l'identita' della madre. Le ricerche permetteranno agli studiosi di ricostruire, pezzo dopo pezzo, l'altro arcano insoluto dell'albero genealogico del faraone che regno' sul finire della 18esima Dinastia. Gli archeologi sono propensi a ritenere che Tutankhamen abbia sposato la sorella. In ogni caso non esistono prove che il monarca, morto giovanissimo all'eta' di 19 anni in circostanze misteriose, abbia generato dei figli. I test e la tomografia assiale computerizzata (Tac) saranno effettuati presso l'Universita' del Cairo. Lo ha precisato Hawass, affermando che l'impiego delle moderne tecniche e' impiegato per identificare anche altre mummie della famiglia reale. Le spoglie di Tutankhamen sono state le prime ad essere sottoposte, nel 2005, alla prova del Dna. La tomba del faraone fu ritrovata in eccezionale stato di conservazione nel 1922 durante scavi a Luxor compiuti dall'archeologo britannico Howard Carter.

(Psv/Ct/Adnkronos)
-francis-
00giovedì 7 agosto 2008 11:53
roberta.maat
00giovedì 7 agosto 2008 14:56
Perchè si pensa che siano feti femminili ?
Una delle due foto mi pare ritragga un maschietto,oppure è una impressione dovuta alla mummificazione ?
ely.91
00giovedì 7 agosto 2008 16:44
già è vero sembra un maskietto oppure lì le bende si sono ragruppate facendoc redere un maschio ma sembra strano proprio lì????
antonio crasto
00giovedì 7 agosto 2008 17:20
Ancora una volta i giornalisti fanno una gran confusione fra test del DNA e TAC (Tomografia assiale computerizzata).
Nell’articolo introdotto da francis si parla di test del DNA (l’unico che potrebbe fornire confronti con altre mummie e stabilire possibili rapporti di parentela) al quale sarebbero state sottoposte le due mummie dei feti trovati nella tomba di Tutankhamon, ma si dice anche che la mummia di quest’ultimo è stata sottoposta allo stesso test nel 2005.
Orbene tutti sanno che ciò non è vero. Tutankhamon è stato sottoposta alla TAC e il test del DNA non è stato mai effettuato per lo scetticismo di Hawass.
Le immagini presentate da Repubblica sembrano quelle del laboratorio radiologico, in cui le due piccole mummie dovrebbero essere sottoposte alla TAC.
In tal caso gli esami potranno chiarire le deformazioni ossee, che pare abbiano avuto i due feti e forse determinare la causa della loro morte prematura, ma certamente non forniranno i genitori dei due feti.

Mi risulta che i due feti siano stati scoperti all’interno di due piccoli sarcofagi lignei. E’ possibile che fosse inciso il loro nome. Non ne sono sicuro e non ho la possibilità di controllare.

roberta.maat
00giovedì 7 agosto 2008 17:53
[SM=x822750] [SM=x822750] Antonio, avevo lo stesso sospetto e per non stare sempre a dubitare ho anche sperato che ZH ,in silenzio, avesse già fatto il test del DNA di Tut preparando un qualche scoop. [SM=g1361792] [SM=g999100]
-francis-
00venerdì 8 agosto 2008 12:36
Esami del Dna per la famiglia di Tutankhamon

Gli scienziati egiziani eseguiranno dei test del Dna ed altri test di laboratorio sui feti dei bambini nati morti trovati nella tomba del faraone Tutankhamon per ricostruire la sua famiglia.La speranza e' quella di identificare la madre dei bambini e la loro nonna, che si suppone possa essere stata la regina Nefertiti. Lo ha reso noto il capo degli archeologi egiziani.
L'archeologo inglese Howard Carter trovo' i feti mummificati quando scopri' la tomba di Tutankhamon nel 1922. Gli esperti credono che essi fossero figli del giovanissimo faraone, ma la loro madre non e' mai stata identificata.
I test del Dna e la tomografia computerizzata, che dovrebbero terminare a dicembre, per la prima voltare renderanno possibile ricostruire la famiglia del Re Tutankhamon che mori' a 18-20 anni, circa dieci anni dopo essere diventato faraone.
Secondo gli studiosi i feti potrebbero essere stati concepiti da Ankhesenamun, figlia di Nefertiti ed unica moglie del Re bambino. Gli esami di laboratorio dovrebbero confermare questa teoria e "ci dovrebbe permettere per la prima volta di scoprire la mummia di Nefertiti", ha commentato Zahi Hawass, capo del Consiglio supremo delle Antichita' dell'Egitto.
Nefertiti, la cui mummia non e' mai stata identificata, regno' a fianco del marito Akhenaton dal 1350 al 1334 a.C. ed ebbe sei figlie. Inizialmente si penso' potesse essere anche la madre dello stesso Tutankhamon, su cui rimangono tuttora dubbi riguardo alla discendenza.
La mummia del giovanissimo faraone e' stata la prima adessere sottoposta a esami di laboratorio, nel 2005.
(Fonte: RaiNews 24)

Sorvoliamo sulla bufala della didascalia... hanno scambiato la maschera con il sarcofago...

www.rainews24.rai.it/notizia.asp?newsID=84625
antonio crasto
00sabato 9 agosto 2008 17:47
Ammesso che gli esami di laboratorio consentano l’individuazione del DNA nucleare e mitocondriale, si potrebbero effettuare dei confronti con i DNA di altre mummie del periodo Amenhotep III – Tutankhamon.
Purtroppo si posseggono poche mummie del periodo e di alcune l’individuazione non è certa.

Siamo in presenza di due mummie di donna, ritrovate nella KV 35 e attribuite ipoteticamente a Tiye e Kiya, e di una mummia di sesso dubbio, attribuita da Hawass e altri ad Akhenaton.
Io non concordo con queste individuazioni e ritengo che le due donne della KV 35 siano Akhenaton (donna) e Nefertiti e che la mummia della KV 55 fosse quella di Smenkhkara (fosse perché ora è rimasto solamente uno scheletro in pessime condizioni).

Nel caso si riuscisse a determinare il DNA delle mummie di: Amenhotep III, personaggio della KV 55, Tutankhamon e feti, si potrebbe risalire a qualche relazione secondo la linea maschile.
Io ritengo che si potrebbe confermare la discendenza Amenhotep III (bisnonno), Smenkhkara (nonno), Tutankhamon (figlio) e feti (nipoti).

La determinazione dei vari DNA mitocondriale potrebbe dare invece informazioni sulla madre di Tut e forse sulla nonna (nel caso delle individuazioni di Hawass) o quella della nonna nel caso delle mie individuazioni (Smenkhkara, figlio di Amenhotep III e Tadu Heba / Nefertiti, e Tutankhamon, figlio di Smenkhkara e Maketaton).
Perdurando la mancanza delle mummie delle figlie di Akhenaton e Nefertiti e ritenendo assai improbabile che i due feti siano figli di Nefertiti o Kiya, ritengo poco probabile l’informazione sulla madre dei due poveri feti.
pizia.
00domenica 10 agosto 2008 00:58
Ma siamo sicuri che sui feti verrà eseguito un esame del DNA?
A me sembra che per ora gli archeologi egiziani abbiano potuto servirsi solo della TAC, ma se avranno finalmente voglia di fotografare un po' di DNA certamente potrà essere una cosa utile.

Per ottenere qualche risultato però, sarebbe necessario eseguire la mappatura del DNA di tutte le mummie a disposizione, in particolare quelle già evidentemente correlate col periodo in esame.
Il codice genetico di un individuo solo infatti, può spiegare ben poche cose, mentre è fondamentale il confronto.

Bisogna fare un'altra considerazione ancora.
E' accertato che nella dinastia regnante erano d'obbligo le unioni fra consanguinei, dunque il patrimonio genetico compare e ricompare in tutti i membri della famiglia e diventa estrememente difficile stabilire se un certo grado di similitudine indica un rapporto padre-figlio, o fratello-fratello; cugino-cugino oppure zio-nipote, ecc.
Se esistessero davvero contributi del tutto estranei nella famiglia sarebbero in qualche modo illuminanti.

Ne dubito fortemente, perché seguo quella corrente di pensiero che non accetta elementi stranieri mescolati al lignaggio reale, quindi una prova in tal senso potrebbe forse fare un po' di luce almeno su questo aspetto.
-francis-
00martedì 12 agosto 2008 10:17
Il regnante è Tutankhamon: vissuto più o meno 3.320 anni fa.
Tutankhamon, o meglio i sacerdoti che ne hanno curato la sfarzosa sepoltura, sono stati bravissimi: hanno fatto arrivare fino a noi la sua mummia, gli oggetti che usava tutti i giorni, compresi sandali e pantofoline. Abbiamo anche il suo carro da guerra, il trono e le statue delle divinità che adorava e delle quali, per un po' di tempo, è stato considerato un pari. Ma la sua storia è quasi del tutto sconosciuta. Come e perché fu incoronato, cosa fece durante il suo breve regno (morì a soli 19 anni) e, soprattutto, come morì. Probabilmente, ritengono molti studiosi, fu ucciso. E da parecchi anni gli storici sono a caccia del movente, dell'arma del delitto e, ovviamente, dell'assassino, che, con molta probabilità, ha commesso il suo crimine mentre il sovrano dormiva.
In questi giorni un pool di archeologi, per diradare un po' il mistero, sta sottoponendo al test del dna due piccole mummie trovate vicino alla sua, per capire se possano essere di sue figlie e, anche e soprattutto, chi possa essere la madre. Zahi Hawass, direttore del Consiglio Supremo delle Antichità del Cairo, ha annunciato che i due feti mummificati rinvenuti accanto al sarcofago del faraone saranno sottoposti a speciali analisi, allo scopo di determinare se sono, come ritengono diversi egittologi, le figlie di Tutankhamon.
I test e la tomografia assiale computerizzata saranno effettuati presso l'Università del Cairo, per i risultati ci vorrà qualche mese. Lo ha precisato Hawass, affermando che l'impiego delle moderne tecniche è stato già utilizzato e lo sarà ancora per identificare altre mummie della famiglia reale. E, in questo modo, fare un po' di luce su un periodo della storia dell'Egitto del quale si possiede tanto, ma per il quale ogni reperto sembra portare più domande che risposte.
Le spoglie di Tutankhamon sono state le prime ad essere sottoposte, nel 2005, alla prova del Dna. E qualcuno ha anche protestato, sostenendo che i morti, anche quelli defunti da tremila anni, hanno il diritto di essere lasciati in pace. Le ricerche permetteranno agli studiosi di ricostruire, pezzo dopo pezzo, anche un altro arcano insoluto dell'albero genealogico del faraone che regnò sul finire della 18esima Dinastia, nel periodo detto del Nuovo Regno: cioè se Tutankhamon abbia, come ritengono alcuni, sposato una sua sorella. In ogni caso non esistono prove che il monarca morto giovanissimo abbia generato dei figli.
La tomba del faraone fu ritrovata in eccezionale stato di conservazione nel 1922 durante scavi nella zona di Luxor, nella Valle dei Re, compiuti dall'archeologo britannico Howard Carter. Lo studioso trovò i feti mummificati quando scoprì la tomba di Tutankhamon. Gli esperti credono che essi fossero figlie del giovanissimo faraone, la nonna, ma su questo gli studiosi proprio non sono d'accordo, potrebbe essere la famosa regina Nefertiti e la madre Ankhesenamun, moglie di Tutankhamon.
In questo modo, chiarendo una intricata ragnatela di parentele, si potrebbe giungere alla risposta di numerose domande sulla vita di quello che è stato chiamato il «faraone bambino» e la salita al trono del quale, molto probabilmente, risolse problemi religiosi e dinastici ma, ad un certo punto, ne creò altri. Problemi che, ad un certo punto, furono risolti in modo violento e drammatico.

(Fonte: Il Tempo)
Hotepibre
00lunedì 18 agosto 2008 23:21
Non mi sembra di aver visto questa notizia e mi permetto di proporla per le considerazioni del caso:

Il Cairo, 6 ago. - (Adnkronos/Dpa) - Gli archeologi egiziani hanno deciso di ricorrere al test del Dna per svelare uno dei piu' grandi misteri che, tuttora, circondano la scoperta della tomba di Tutankhamen. Zahi Hawass, direttore del Consiglio Supremo delle Antichita' (SCA) del Cairo, ha annunciato che i due feti mummificati rinvenuti accanto al sarcofago del faraone saranno sottoposti a speciali analisi, allo scopo di determinare se sono, come ritengono diversi egittologi, le figlie di Tutankhamen.

Rammento che si tratta di due femmine al 5° e 7° mese e che, nel caso del feto più grande, se la bimba fosse nata avrebbe avuto le spalle disallineate e la spina bifida.
Hotepibre
00lunedì 18 agosto 2008 23:47
...chiedo venia, ho appena scoperto che se ne è già "parlato" in "ARCHEOLOGANDO" (QUI! )

Trattandosi di un argomento riguardante la XVIII, direi che sarebbe forse il caso di unificare qui le discussioni (non so se, quale moderatore di quest'area, mi è consentito farlo -visto che si trovano in aree differenti-, ma, in caso contrario, prego uno degli Admin voler valutare l'opportunità di farlo, grazie!)
roberta.maat
00martedì 19 agosto 2008 12:46
Forse gli Admin sono tutti in vacanza......baeti loro !
Ciao Hotep !
-francis-
00martedì 19 agosto 2008 13:55
Probabilmente, causa trasloco, non hanno ancora il collegamento internet...
pizia.
00mercoledì 20 agosto 2008 00:25
Ho spostato la discussione in questa cartella, ho aggiunto i messaggi a quella più lunga, adesso sono tutte tue Hote!
Hotepibre
00giovedì 21 agosto 2008 15:16
Thank You Pizia, ora possimao ragionarci su con maggior completezza e direi che la notizia è di quelle destinate magari a "sconvolgere" le nostre poche certezze sul Re fanciullo.

Dentro di me, per l'affetto che porto a questo personaggio, spero che i risultati siano positivi e che dall'esame in corso si possa stabilire una sua paternità (visto che non mi risulta sia stata trovata la mummia dell apresunta madre Ankhesenamon).

Certo è che, in caso positivo, si aprirebbe un'altra discussione:

la malatia di cui sarebbe stata affetta una delle bimbe (qualora nata) era di carattere ereditario e, alla luce delle conscenze mediche attuali, è possibile ipotizzare che il Re ne fosse affetto? ...o ne era forse affetta la madre? ...e, in tal caso, sempre ammesso che possa identificarsi in Ankhesenamon, trattandosi di una delle figlie di Akhenaton, può ipotizzarsi qualcosa di più a proposito delle condizioni fisiche del regale genitore?
roberta.maat
00giovedì 21 agosto 2008 15:52
Hotep, per uno dei feti, hai parlato di spina bifida.
L'origine di questa malattia non è ancora del tutto chiara e le cause della sua presenza vanno attribuite a fattori genetici e/o ambientali.
Sulla causa genetica abbiamo poco da dire fino a quando, come giustamente affermi, non avremo un test relativo ai genitori o agli altri consanguinei.
Per la causa ambientale, che viene attribuita ad una carenza severa di acido folico, per quanto ne so, le abitudine alimentari dell'epoca le conosciamo articolate invece in una notevole assunzione di cibi ricchissimi di questa vitamina presente in cereali, broccoli , spinaci e altri vegetali.
Secono le tue informazioni questi DNA-test sui feti sono stati decisi per l'esigenza di raffrontarli con quelli su Tut ? Quindi è certo che
ZH abbia già nelle sue mani la mappa genetica di Tut ?
-francis-
00giovedì 21 agosto 2008 16:13
La cusa dei due aborti potrebbe ricondursi alla giovane età dei due genitori?
roberta.maat
00giovedì 21 agosto 2008 16:56
Io personalmente non credo che la giovane età possa influire in condizioni di perfetta salute.....il mondo è pieno purtroppo di madri bambine. In questo caso poi sembra del tutto evidente che esistè una patologia,almeno per uno dei due feti.
Hotepibre
00giovedì 21 agosto 2008 19:35
I due feti (nn. 317a e 317b dell'inventario di Carter), hanno, 7 e 5 mesi.
Il più "grande" presenta la clavicola destra malformata, tracce di scoliosi e la spina bifida; se fosse nata, quindi, la bimba sarebbe stata deforme.
Entrambi i feti, sia pur sommariamente, sono stati sottoposti a mummificazione (se di interesse cerco qualcosa per essere più preciso sulle operazioni compiute su ciascun corpicino) ed erano contenuti in appositi sarcofagi che, purtroppo, non ne recavano il nome.

Questi due "involucri" non erano conservati a parte e non avevano, quindi, una posizione di preminenzza tra le suppelletili funerarie del Re.

In un'ottica analitica del fatto in se (la presenza di due corpi nella tomba di Tut), potrebbe sembrare inoltre strano, secondo me, che due feti (possibili figli "non nati" di un Re) siano tumulati nella tomba paterna e non, come sembrerebbe più logico, in quella materna; ma se consideriamo che la "vedova" alla morte del Re sposò il suo successore (Ay) potrebbe trovare anche una giustificazione la collocazione di cui stiamo parlando.

Ma, in tal caso, si dovrebbe valutare se la loro deposizione nella tomba sia stata contestuale o meno alla sepoltura del "padre".
Se, infatti, fossero stati sepolti contestualmente, ciò potrebbe indicare che, prima ancora che terminasse il periodo di preparazione dell'"Osiride Tutankhamon" già si sapeva che la "vedova" sarebbe convolata a nuove nozze con Ay (ed in tal caso, quasi quasi, troverebbe giustificazione quel che ho ipotizzato nel mio libro).
Nel caso in cui, invece, fosse possibile stabilire che la deposizione dei corpicini è avvenuta in un tempo successivo, si potrebbe ipotizzare che il matrimonio di Ankhesenamon ed Ay è stato deciso in un tempo successivo alla chiusura della tomba KV62 o, addirittura, che i due feti non siano frutto del matrimonio tra Tut ed Ankh.

Secondo alcuni studiosi, tuttavia, si è ipotizzato che le due piccole potessero anche essere figlie di Akhenaton e Nefertiti o, addirittura, i più "spregiudicati", che i genitori fossero Tye ed Amenhotep III.

In entrambi i casi, la domanda sorge spontanea: perchè conservare due cadaveri e seppellirli nella tomba di un Re che, peraltro, di certo non era destinato a morire così giovane?

Ecco, quindi, che la domanda su quale rapporto esistesse tra Tut e le due bambine acquista davvero un enorme valore storico-archeologico e potrebbe rivoluzionare anche, come sopra scritto, le nostre poche certezze sull'enigmatico periodo amarniano ed ancor più sul giovane Tutankhamon.

QUanto alla giovane età dei genitori, direi che anche questa è relativa giacchè, non dimentichiamolo, Ankhesenamon era maggiore di Tut di almeno 3-4 anni e se pure volessimo ipotizzare una consumazione del matrimonio poco dopo l'ascesa al trono dei due, staremmo sempre parlando di una fanciulla di 14-15 anni (ma in tal caso Tut ne avrebbe avuto 11-12).

Scusate la lunghezza, ma lo sapete, quando si entra in possibilità di studio che riguardano il mio caro amico Tut, do libero sfogo alle mie curiosità che, spero, siano anche quelle di altri [SM=g999103]

antonio crasto
00giovedì 21 agosto 2008 19:46
The Theban royal mummy project ha ancora in preparazione la pagina web dedicata alle due piccole mummie trovate nella tomba di Tutankhamon:

anubis4_2000.tripod.com/mummypages1/18D.htm

Nella pagina sono presentate le immagini dei due piccoli sarcofagi:

anubis4_2000.tripod.com/mummypages1/TutChildCoffins1.jpg

anubis4_2000.tripod.com/mummypages1/TutChildCoffins2.jpg

più una foto del ritrovamento e la lastra ai raggi x di uno dei feti.

I due sarcofagi, come prevedevo, presentano scritte sia sul coperchio esterno che su quello interno.
Le scritte sono poco leggibili a causa della scarsa qualità dell’immagine, ma potrebbero esistere su pubblicazioni o su internet delle foto migliori. Io non ho potuto fotografare i due sarcofagi in quanto da qualche anno è vietato introdurre macchine fotografiche al museo del Cairo.

Sarebbe un deciso passo avanti conoscere il testo delle scritte e verificare se è citato il nome delle due bambine e il nome dei loro genitori.

Nel caso in cui le due piccole fossero figlie di un faraone, mi sembra strano che non sia stato citato il suo nome.
Hotepibre
00giovedì 21 agosto 2008 22:19
Questa è l'ubicazione della cassa contenente i due sarcofagi in una fotografia di Burton (il fotografo della spedizione Carter/Carnarvon)

Hotepibre
00giovedì 21 agosto 2008 22:22
...questa serie riguarda uno dei due feti (5 mesi)
foto 1 (il sarcofago esterno e quello interno)

Hotepibre
00giovedì 21 agosto 2008 22:23
...ancora il feto più piccolo (5 mesi)

Foto 2 (il sarcofago interno aperto e la piccola mummia)
Hotepibre
00giovedì 21 agosto 2008 22:24
Feto 5 mesi

Foto 3 (la mummia)
Hotepibre
00giovedì 21 agosto 2008 22:25
Feto 5 mesi

Foto 4 (il corpicino sbendato)
Hotepibre
00giovedì 21 agosto 2008 22:27
...questa serie riguarda, invece, il secondo feto (7 mesi)

Foto 5 (il sarcofago esterno e quello interno -molto simili a quelli dell'altro feto)

Hotepibre
00giovedì 21 agosto 2008 22:29
feto mesi 7

Foto 6 (il secondo sarcofago aperto e la piccola mummia che presenta una piccola maschera)
Hotepibre
00giovedì 21 agosto 2008 22:30
Feto 7 mesi

Foto 7 (il corpicino sbendato)
Hotepibre
00giovedì 21 agosto 2008 22:42
Re:
...considerando che la serie di foto sopra proposta può aver fatto perdere di vista i quesiti che mi, e vi, facevo nella precedente pagina, mi permetto di riproporli (quotandomi) per innescare una discussione, ragionata e spero proficua, sull'argomento ed in attesa che il buon ZH decida di renderci partecipi delle sue "sensazionali scoperte" (volete che non siano tali?) [SM=g1619695]

Hotepibre, 21/08/2008 19.35:

I due feti (nn. 317a e 317b dell'inventario di Carter), hanno, 7 e 5 mesi.
Il più "grande" presenta la clavicola destra malformata, tracce di scoliosi e la spina bifida; se fosse nata, quindi, la bimba sarebbe stata deforme.
Entrambi i feti, sia pur sommariamente, sono stati sottoposti a mummificazione (se di interesse cerco qualcosa per essere più preciso sulle operazioni compiute su ciascun corpicino) ed erano contenuti in appositi sarcofagi che, purtroppo, non ne recavano il nome.

Questi due "involucri" non erano conservati a parte e non avevano, quindi, una posizione di preminenzza tra le suppelletili funerarie del Re.

In un'ottica analitica del fatto in se (la presenza di due corpi nella tomba di Tut), potrebbe sembrare inoltre strano, secondo me, che due feti (possibili figli "non nati" di un Re) siano tumulati nella tomba paterna e non, come sembrerebbe più logico, in quella materna; ma se consideriamo che la "vedova" alla morte del Re sposò il suo successore (Ay) potrebbe trovare anche una giustificazione la collocazione di cui stiamo parlando.

Ma, in tal caso, si dovrebbe valutare se la loro deposizione nella tomba sia stata contestuale o meno alla sepoltura del "padre".
Se, infatti, fossero stati sepolti contestualmente, ciò potrebbe indicare che, prima ancora che terminasse il periodo di preparazione dell'"Osiride Tutankhamon" già si sapeva che la "vedova" sarebbe convolata a nuove nozze con Ay (ed in tal caso, quasi quasi, troverebbe giustificazione quel che ho ipotizzato nel mio libro).
Nel caso in cui, invece, fosse possibile stabilire che la deposizione dei corpicini è avvenuta in un tempo successivo, si potrebbe ipotizzare che il matrimonio di Ankhesenamon ed Ay è stato deciso in un tempo successivo alla chiusura della tomba KV62 o, addirittura, che i due feti non siano frutto del matrimonio tra Tut ed Ankh.

Secondo alcuni studiosi, tuttavia, si è ipotizzato che le due piccole potessero anche essere figlie di Akhenaton e Nefertiti o, addirittura, i più "spregiudicati", che i genitori fossero Tye ed Amenhotep III.

In entrambi i casi, la domanda sorge spontanea: perchè conservare due cadaveri e seppellirli nella tomba di un Re che, peraltro, di certo non era destinato a morire così giovane?

Ecco, quindi, che la domanda su quale rapporto esistesse tra Tut e le due bambine acquista davvero un enorme valore storico-archeologico e potrebbe rivoluzionare anche, come sopra scritto, le nostre poche certezze sull'enigmatico periodo amarniano ed ancor più sul giovane Tutankhamon.

QUanto alla giovane età dei genitori, direi che anche questa è relativa giacchè, non dimentichiamolo, Ankhesenamon era maggiore di Tut di almeno 3-4 anni e se pure volessimo ipotizzare una consumazione del matrimonio poco dopo l'ascesa al trono dei due, staremmo sempre parlando di una fanciulla di 14-15 anni (ma in tal caso Tut ne avrebbe avuto 11-12).

Scusate la lunghezza, ma lo sapete, quando si entra in possibilità di studio che riguardano il mio caro amico Tut, do libero sfogo alle mie curiosità che, spero, siano anche quelle di altri [SM=g999103]




[SM=g999100]


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