"Sovrani predinastici egizi" di Natale Barca

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-Kiya-
00domenica 2 luglio 2006 02:39



Titolo: Sovrani predinastici egizi
Autore: Barca Natale
Prezzo e disponibilità: verifica
Dati: 239 p., ill., brossura
Anno: 2006
Editore: Ananke
Collana: Seshat


Sovrani predinastici egizi (Seshat)




Contenuti

"SOVRANI EGIZI PREDINASTICI" è il primo testo scientifico e divulgativo di un autore italiano, per il pubblico italiano, sul Predinastico egiziano (3900-3050 a.C.), un periodo durante il quale non furono eretti piramidi nè grandi templi, ma furono gettate le basi dell’intero sviluppo successivo della Civiltà Egizia.

E’ un volume che offre al lettore di più di quanto il suo titolo non dica, poichè, preliminarmente allo svolgimento del suo tema centrale, vi si narra la storia del popolamento umano iniziale del Sahara, con particolare riferimento al Sahara orientale.

In questo contesto l'Autore mette in evidenza, fra l'altro: 1) l’origine sahariana del Neolitico egiziano, legata all’evoluzione culturale di un popolo di pastori semi-nomadi che viveva principalmente di allevamento di una razza bovina dalle grandi corna lunate, faceva uso di ceramiche impresse, conosceva l’architettura megalitica, studiava il moto degli astri, forse costituiva l’elemento umano di uno dei protostati più antichi; 2) il ruolo di “cinghia di trasmissione” svolto dalle popolazioni oasitiche nella diffusione dell'economia produttiva dal Deserto Occidentale alla regione alluvionale del Nilo.

L'Autore descrive quindi la vita quotidiana, l’organizzazione sociale, l’evoluzione culturale e i rapporti esterni delle prime comunità di villaggio sedentarie e agricole nilotiche, come desumibili dalla documentazione archeologica.

Le culture predinastiche egiziane sono fondamentalmente due: quella di Naqada, originaria dell’Alto Egitto e via via diffusasi in tutta la regione alluvionale del Nilo, da Assuan alla costa mediterranea; e quella di Maadi-Buto, originatasi e sviluppatasi nel Delta, e infine soppiantata dalla Cultura di Naqada.

La descrizione dei caratteri distintivi di questi ambienti e la ricostruzione dei loro rapporti reciproci, come sono oggi consentite dalle fonti archeologiche in senso stretto e dalle prime fonti scritte egiziane, introduce l'illustrazione dei processi ed eventi che segnarono al tempo stesso la fine della Preistoria e l'inizio della Storia in Egitto attraverso la formazione delle prime società complesse, l’avvio del fenomeno urbano, la transizione dal governo dei capi al governo dei re, il passaggio dai primi sistemi centralizzati allo stato territoriale.

In seguito, nel ripercorrere la traiettoria vitale dei principali centri protourbani dell'Alto Egitto, l'Autore si sofferma sulla primitiva egemonia di Naqada, sull’irresistibile ascesa di Nekhen, e sul sorpasso finale di Tjeni, che precedette l’omogeneizzazione culturale dell’Alto e del Basso Egitto, e preparò l’unificazione politica delle Due Terre, pertanto la fondazione dello Stato Faraonico.

Tutto questo costituisce fra l'altro l'occasione per un’ampia disamina dell'evidenza archeologica disponibile riguardo ai sovrani egizi predinastici (Dinastia “00” e Dinastia “0”, o anche Seguaci di Horo), ai grandi capi che li precedettero e ai primi dinasti che seguirono.

[Modificato da -Kiya- 30/07/2007 16.19]

pizia.
00domenica 2 luglio 2006 18:58
Kiya me lo procuri?
Mettilo in lista, insiame con gli altri, che appena possibile ci vediamo!
Hatshepsut76
00giovedì 20 luglio 2006 13:25
io l'ho richiesto questa mattina in libreria, disdicendo l'ordinazione precedente... L'ultimo libro della Ananke che avevo ordinato era arrivato dopo una settimana, quindi credo che lo stesso avverrà per questo...

[Modificato da Hatshepsut76 20/07/2006 13.26]

-Kiya-
00giovedì 20 luglio 2006 19:16
ottimo, Hat [SM=x822713]

allora attendiamo il tuo giudizio post lettura [SM=x822708]
Hatshepsut76
00sabato 9 settembre 2006 19:46
L'ho ritirato in libreria oggi pomeriggio.

Ecco l'indice del volume in questione:

Parte prima: L'antefatto preistorico
Cronologia dell'antico Egitto
1 - Il popolamento umano iniziale
2 - L'arte rupestre del Sahara Verde
3 - Alle origini del Neolitico egiziano (la culla sahariana)
4 - La diffusione del Neolitico sulle rive del Nilo

Parte seconda: L'Egitto tra preistoria e storia
5 - Una grande avventura dell'archeologia: la scoperta del Periodo Predinastico egizio
6 - Alle origini dell'ineguaglianza, del fenomeno urbano e dello Stato
7 - Naqada, Nekhen, Tjeni (Abydos): storia e archeologia
8 - Una vasta trama di relazioni incrociate
9 - Il Protodinastico, alba dei re

pizia.
00sabato 9 settembre 2006 23:07
Non vedo l'ora di poterlo leggere anche io, predinastico e protodinastico sono i miei argomenti preferiti...
Hatshepsut76
00sabato 30 settembre 2006 00:39
Sebbene mi manchi ancora un briciolo di pagine per arrivare alla fine del volume, credo di poter già formulare un mio giudizio: la prima parte, quella del periodo protodinatico, l'ho trovata molto interessante, anche se sembra che si abbia l'impressione di un trattato paleoantropologico; sia nella prima che nella seconda parte, Barca si sofferma in particolar modo sull'arte; evidenziando le differenze tra le varie epoche, e delineando le caratteristiche di ciascun manufatto. Ma oltre a questo riesce a tracciare anche una cronologia chiara dell'avvicendarsi dei sovrani nel periodo da lui preso in considerazione, esaminando anche le caratteristiche delle città in cui si è affermato il periodo predinastico; il tutti con l'obiettività di chi non vuole schierarsi pro o contro questo periodo storico...


-Kiya-
00sabato 30 settembre 2006 02:20
il prossimo mercoledì dovrei averlo anche io... [SM=x822712]

tuttasvia non mi sorprende che Barca si soffermi a lungo sull'arte. Credo infatti che gli studi riguardanti quel periodo non possano contare su molte altre risorse, ragion per cui è un epoca storica non semplice da affrontare.
Anche Grimal dedica la prima parte del suo "Storia dell'antico Egitto" ad esso, ma devo ammettere di averlo trovato alquanto ostico da digerire. A giorni mi cimenterò su "La civiltà egizia" del Gardiner. Ho visto che anche questo libro tocca l'argomento. Non so ancora se in maniera approfondita oppure no.
Hat, tu che l'hai letto che ne pensi?
Hatshepsut76
00sabato 30 settembre 2006 08:51
Carissima, non ricordo se Gardiner si soffermi a lungo sulla statuaria, ma sicuramente sofferma il suo interesse su stele e dipinti, descrivendone il contenuto... questa perlomeno è stata la sensazione che ho avuto dopo aver finito di leggere Gardiner, quando già avevo letto Grimal... [SM=x822750]

je t'embrasse
pizia.
00martedì 3 ottobre 2006 19:55
Kiya!! Mi hai letto nel pensiero, sto leggendo Gardiner, ora ora... Sono arrivata al capitolo 3: Il Paese, i suoi vicini, le sue risorse.
Ma finora di predinastico, niente!
Scusate [SM=x822742]

Vorrei chiedere a Hat di leggere se può nei nostri lavori sul predinastico, così se quello che ho trascritto è già ampiamente trattato su questo libro evito di andare avanti e fare una ripetizione inutile.

Per quanto riguarda l'arte Hat dice:

non ricordo se Gardiner si soffermi a lungo sulla statuaria,



Anche in questo libro Barca si sofferma sulla statuaria?

Nella vicenda predinastica, siccome i manufatti sono molto più esigui rispetto al periodo dinastico, sia come numero che come tipo, la statuaria minuta è certo una delle testimonianze più importanti; mentre l'utensileria può aiutare per le osservazioni e deduzioni sul modo di vivere degli antichi popoli, le piccole figurine sono gli unici elementi, oltre alla teoria, che possano dare qualche indizio sulla religiosità, essenziale nel nostro caso, per l'importanza che ebbe in seguito, evolvendosi in quel corpus enorme che è la teologia egizia.
-Kiya-
00martedì 3 ottobre 2006 20:47
Re:

Scritto da: pizia. 03/10/2006 19.55
Kiya!! Mi hai letto nel pensiero, sto leggendo Gardiner, ora ora... Sono arrivata al capitolo 3: Il Paese, i suoi vicini, le sue risorse.
Ma finora di predinastico, niente!
Scusate [SM=x822742]



Piziuccia.... e dove sta la novità? [SM=x822714]

Sebbene, lo ammetto, rendermi conto di quanto io e te siamo in sintonia su azioni e argomenti.... spesso sorprenda anche me, naturalmente piacevolmente [SM=x822712]
In quanto alla lettura: ho quasi terminato per l'ennesima volta il Carter, quindi passerò al Gardiner e potremmo farne argomento di discussione, dato che alcuni di noi l'hanno già letto [SM=x822713]


Scritto da: pizia. 03/10/2006 19.55
Vorrei chiedere a Hat di leggere se può nei nostri lavori sul predinastico, così se quello che ho trascritto è già ampiamente trattato su questo libro evito di andare avanti e fare una ripetizione inutile.

Per quanto riguarda l'arte Hat dice:

non ricordo se Gardiner si soffermi a lungo sulla statuaria,



Anche in questo libro Barca si sofferma sulla statuaria?

Nella vicenda predinastica, siccome i manufatti sono molto più esigui rispetto al periodo dinastico, sia come numero che come tipo, la statuaria minuta è certo una delle testimonianze più importanti; mentre l'utensileria può aiutare per le osservazioni e deduzioni sul modo di vivere degli antichi popoli, le piccole figurine sono gli unici elementi, oltre alla teoria, che possano dare qualche indizio sulla religiosità, essenziale nel nostro caso, per l'importanza che ebbe in seguito, evolvendosi in quel corpus enorme che è la teologia egizia.



Non sono mai ripetzioni inutili, Carissima. Tieni infatti conto di chi, per una ragione o per l'altra, non si accosterà al volume del Barca. Sono sicura che apprezzeranno molto la tua analisi, quindi procedi pure [SM=x822713]

Un dubbio, però: si può parlare di effettiva "statuaria" anche risalente all'epoca predinastica? vi riferite forse al totemismo o qualcos'altro mi sfugge? obbiettivamente per il periodo in oggetto, io ho sempre pensato a rappresentazioni rupestri.... [SM=x822734]
Hatshepsut76
00martedì 3 ottobre 2006 21:55
Re:

Scritto da: pizia. 03/10/2006 19.55

Anche in questo libro Barca si sofferma sulla statuaria?

Nella vicenda predinastica, siccome i manufatti sono molto più esigui rispetto al periodo dinastico, sia come numero che come tipo, la statuaria minuta è certo una delle testimonianze più importanti; mentre l'utensileria può aiutare per le osservazioni e deduzioni sul modo di vivere degli antichi popoli, le piccole figurine sono gli unici elementi, oltre alla teoria, che possano dare qualche indizio sulla religiosità, essenziale nel nostro caso, per l'importanza che ebbe in seguito, evolvendosi in quel corpus enorme che è la teologia egizia.



Certo Pizia, anzi direi che principalmente Barca analizza quella, oltre - come tu dici - all'utensileria; di pitture rupestri principalmente si parla unicamente nella prima parte del libro, in cui è preso in considerazione il periodo preistorico...


Scritto da: Kiya. 03/10/2006 20.47
Un dubbio, però: si può parlare di effettiva "statuaria" anche risalente all'epoca predinastica? vi riferite forse al totemismo o qualcos'altro mi sfugge? obbiettivamente per il periodo in oggetto, io ho sempre pensato a rappresentazioni rupestri....



credo proprio di sì Kiya. I periodi Naqada 1, Naqada 2 e Naqada 3 sono stata abbastanza ricchi di statuaria ed utensileria...
pizia.
00mercoledì 4 ottobre 2006 14:18
E' una statuaria un po' particolare, più che altro sono statuette femminili per questo legate al culto di qualche principio materno o legato alla fertilità, il problema più grosso per tutti gli archeologi è sempre stato quello di conciliare questi elementi preistoici con una religione che prese tutt'altra piega, legando la terra e l'agricoltura con Osiride, una divinità maschile.
Le statuette di animali sono più facilmente inquadrabili nell'evoluzione della religione egizia.

Correggimi se sbaglio Hat, non sono molto grandi i reperti predinastici, giusto? [SM=x822748]
Hatshepsut76
00lunedì 16 aprile 2007 23:25
Oggi mi è arrivata la newsletter di Antikitera. Mentre davo un'occhiata, mi sono accorto che il libro di Barca è pubblicizzato anche lì; questo è quanto dice la newsletter:

Un testo scientifico e divulgativo di un autore italiano sul Predinastico egiziano (3900-3050 a.C.), un periodo durante il quale non furono erette piramidi né grandi templi, ma furono gettate le basi dell'intero sviluppo successivo della civiltà dell'Antico Egitto. È un volume che intende offrire al lettore di più di quanto il suo titolo non dica poiché, preliminarmente allo svolgimento del suo tema centrale, fornisce un inquadramento generale della Preistoria d'Egitto e della storia e della civiltà degli Egizi. Le culture che occuparono la scena egiziana durante il IV millennio a.C. sono fondamentalmente due: una originaria dell'Alto Egitto e via via diffusasi in tutta la regione alluvionale del Nilo (Cultura di Naqada); l'altra originatasi e sviluppatasi nel Delta, infine soppiantata dalla prima (Cultura di MaadiButo).
Teie
00martedì 17 aprile 2007 12:33
Re:

Scritto da: -Kiya- 30/09/2006 2.20
tuttasvia non mi sorprende che Barca si soffermi a lungo sull'arte.



Non sorprende neanche me, dopo aver letto il saggio di Wilkinson sulle origini della civiltà egizia. L'autore afferma che i petroglifi ritrovati e studiati nei wadi del deserto sono espressione artistica, senz'altro, ma anche le basi della futura religione egizia.
Quindi un discorso molto importante che comprende due aspetti ancora poco conosciuti e fondamentali degli Egizi.

Teie
Maat Ka Ra
00lunedì 30 luglio 2007 22:27
E' vero che uno dei temi trattati è senz'altro quella che NOI chiamiamo arte, ma così non era per gli antichi che l'hanno espressa. Il desiderio di esprimere eventi sociali, come la caccia o un rito funebre non portavano con sè anche il desiderio di esprimere il "bello", cioè ciò che per NOI è arte. Questo genere di espressione è alla base della comunicazione, il principio anche della scrittura, con lo scopo di far comprendere ai contemporanei prima, ai posteri poi, un'idea, un evento, una usanza che poi si tramuterà in legge....Tutti questi aspetti vengono trattati ed esaminati da Barca che, forse, non "inventa" nulla, ma ci dà la possibilità di avere una visione d'insieme aggiornata dal punto di vista scientifico e paleo-archeologico dell'Antico Egitto prima dell'unificazione.
Non è di semplice lettura, richiede infatti tempo e pazienza e un profondo interesse per la materia, ma fornisce utilissime informazioni a chi è appassionato e desidera approfondire la conoscenza di questo periodo ancora oscuro, che certamente riserverà delle sorprese in futuro.
-Kiya-
00venerdì 14 marzo 2008 00:45
Maat , gioisci e vanne fiera, l'esimio Dott. Barca cita la tua recensione sul suo sito:

www.natalebarca.it/cms/data/browse/news/000017.aspx


[SM=g999097] [SM=g999097] [SM=g999097]


Personalmente lo ringrazio per avere inserito il link al Forum

Maat Ka Ra
00venerdì 14 marzo 2008 09:10
...arrossisco! [SM=x822707]
pizia.
00venerdì 14 marzo 2008 11:28
Ma è fantastico!
Hatshepsut76
00venerdì 14 marzo 2008 12:27
complimenti!! [SM=g999103]

roberta.maat
00venerdì 14 marzo 2008 14:58
Accidenti Maat........c'è da camminare sospesi a mezz'aria ! Complimenti !
Maat Ka Ra
00domenica 16 marzo 2008 22:45
grazie a tutti, soprattutto al Prof. Barca! [SM=x822712]
pizia.
00sabato 20 febbraio 2010 16:24
Ho letto questo libro da un paio d’anni almeno e ancora si trova in giro fra quelli in evidenza, di pronta consultazione sulla scrivania, nella borsa, presso il pc, sul comodino; e questo perché, a dispetto del suo titolo, è un testo molto ricco di informazioni su tutto il periodo predinastico in senso lato, dalla comparsa dell’uomo in Africa fino alla prima dinastia.

Per noi egittophili di confine è molto difficile reperire informazioni su parti della storia d’Egitto un po’ particolari, destino ben diverso da quello degli appassionati di XVIII Dinastia, di piramidi, di Ramses o di Cleopatra, sui quali è stato scritto di tutto e di più.
Le pubblicazioni messe a disposizione dall’editoria sono talmente poche da potersi contare sulle dita di una mano, mentre la ricerca ha fatto scoperte notevoli in questo ambito proprio negli ultimi anni.

In questo libro ho trovato finalmente riunite le nozioni utili per orientarmi nella storia dell’uomo, naturalmente sempre più dettagliate in avvicinamento all’epoca del nostro interesse, ne ho persino ricavato uno schema per la memorizzazione delle fasi del paleolitico, ecco la discussione:
Paleolitico e Egitto

Nel cuore della trattazione, quando si giunge a parlare delle prime città attorno alle quali nacque la cultura egizia, il linguaggio si mantiene distaccato, con voluta oggettività, nell’esporre le posizioni dei vari studiosi nel dialogo tutt’ora in corso, teso a dare spiegazione delle scoperte effettuate dagli archeologi negli strati più antichi del Nord-Est africano.

Pur essendo destinato alla divulgazione, non si tratta di un testo facile da leggere e da capire; le parti discorsive sono molto rare e nemmeno in queste l’autore si lascia andare ad osservazioni personali più o meno pertinenti, caratteristica tipica di certi libri definiti divulgativi provenienti dal mercato americano o da quello inglese (vedi l’ottimo Toby Wilkinson o il discutibile Bauval), forse per necessità di sintesi o per volontà precisa di restare in tema.

Purtroppo ci lascia sul più bello, cioé proprio su quell'argomento chiave, ancora oggetto di dispute, che è il difficile momento della formazione dello stato unico, il problema dell'identificazione dell'unificatore, gli approfondimenti sui primi "faraoni".
Ma adesso ho capito perché:
"Prima delle Piramidi", di Natale Barca
Riccardo Banchi
00martedì 21 febbraio 2012 17:37
In effetti, dopo aver letto i due libri di Barca, sarebbe quasi da invertire i titoli...
Probabilmente l'autore ha scritto il primo libro, poi nel secondo si è "specializzato" nel Predinastico, ma ormai il primo titolo esisteva già.
Validi entrambi i testi. Qualche immagine significativa in più non guastava per una comprensione più immediata...

Ric
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