Diego Baratono., 13/08/2011 15.49:
"...(l’anima del defunto) non devia dalla sua via di ieri; non la respinge nessuna magia quando essa giunge a Coloro che danno l’acqua...".
Diego Baratono., 13/08/2011 17.41:
La frase è tratta dai "Testi delle Piramidi"
In riferimento alla "fonte" che citi: facendo alcune ricerche - per l'inizio delle quali va ringraziato Biceleon che si trova in possesso dal libro di Donadoni da te fornito come fonte - in diversi testi in mio possesso, ho "scoperto" che il frammento che tu citi tratto dai
Testi delle Piramidi, in realtà è una delle stanze dell'
insegnamento a Merikara, opera che si trova in tre copie risalenti alla XVIII dinastia datato alla X dinastia eracleopolitana, quindi durante il Primo Periodo Intermedio - di molto successivo alla edificazione delle Piramidi di Giza.
Dal libro di Edda Bresciani,
Letteratura e Poesia dell'antico Egitto, cultura e società attraverso i testi, edito da Einaudi nel 2007, a pagina 93, nel capitolo "TESTI POLITICI" troviamo la stanza da cui trai il tuo frammento:
"Non uccidere un uomo di cui conosci l'eccellenza,
insieme al quale hai letto ad alta voce degli scritti.
Leggi nel libro della verifica [degli uomini davanti a] dio,
e cammina tranquillamente nella sede misteriosa.
Quando l'anima va al luogo che conosce,
non sbaglia la sua strada di ieri:
non può opporglisi nessun sortilegio,
ma giunge a coloro che gli verseranno acqua.
Dal libro di Miriam Lichtheim,
Ancient Egyptian Literature, Volume I: The Old and Middle Kingdoms, 1975, University of California Press, a pagina 100 nel capitolo "The transition to the middle kingdom" troviamo la stessa stanza, resa in questo modo:
"Do not kill a man whose virtues you know,
With whom you once chanted the writings,
Who was brought up ... --- before god,
who strode freely in the secret place.
The ba comes to the place it knows,
It does not miss its former path,
No kind of magic holds it back,
It come to those who give it water"
(Non uccidere un uomo di cui conosci le virtù,
con cui un tempo hai cantato gli scritti,
Che è stato allevato … --- di fronte a dio,
che incedeva liberamente nella sede misteriosa.
Il Ba va al posto che conosce,
non manca il suo precedente percorso,
nessun tipo di magia lo respinge,
giunge da quelli che gli danno l'acqua)
Dal testo di R.B.Parkinson,
The Tale of Sinuhe and other ancient egyptian poems 1940-1640 BC, 1998, Oxford University Press, a pagina 220 troviamo:
18 (P50)
""Do not kill a man whose excellence you know,^18
with whom you used to chant the writings,
who was brought up to be someone recognized [as...be]fore God,
with free-striding feet in the Place of Secrets!
The Soul will come back to the place it knows,
and it cannot stray from its ways of yesterday.
No kind of magic can beat it back.
It will reach those who offer it water"
(Non uccidere un uomo di cui conosci la virtù,
con il quale eri solito cantare gli scritti,
che è stato allevato per essere qualcuno riconosciuto [come… da]vanti a Dio,
con piedi liberi di muoversi nel Posto dei Segreti!
L'anima tornerà al posto che conosce,
e non può deviare dalle sue vie di ieri.
Nessun tipo di magia può respingerla.
Raggiungerà quelli che le offrono acqua.)
Nelle note, Parkinson, commenta il passo sopra riportato:
18:
The king warns against action towards an acquaintance who was educated with the royal children (an actual practice with the children of the provincial elite). The "Place of Secrets" is an area of restricted access, the private apartments of the palace; it can also refer to a temple, moving the subject into the next world, as in the following verse. (Free-striding is also used later of the blessed dead (20g)). The soul represents the dead, who can avenge themselves on the living, as agents of retribution, and who can overpower any magic used by the living to defend themselves. Water was offered to the dead, by a living intercessor claiming justice. Reciprocity and retribution continue beyond the grave.
(Il re mette in guardia contro le azioni compiute verso un conoscente che è stato educato con i bambini reali - una pratica usuale con i bambini della nobiltà provinciale -.
Il "Place of Secrets" è un'area ad accesso ristretto, gli appartamenti privati del palazzo; può anche riferirsi un tempio, muovendo il soggetto nell'aldilà, così come nei versi successivi. -"Free-striding" è usato anche dopo per il morto benedetto-. L'anima rappresenta il defunto, che può vendicarsi sui viventi, come agenti di castigo, e che può superare ogni magia usata dai viventi per difendere se stessi.
L'acqua era offerta al morto, dall'intercessore vivente che chiede giustizia. Reciprocità e castigo continuano oltre la morte.)
[Modificato da ACUSinpw 14/08/2011 22:48]