Saqqara: a cominciare da qui nuovi e drastici cambiamenti nell'ambito della sicurezza | Ultimo Aggiornamento: 07/06/2011 19:55 |
|
| | | OFFLINE | | Post: 41.058 Post: 22.720 | Registrato il: 24/08/2005 | Sacerdotessa di ATON | Thiatj | - ḥtm mr r ry.t '3.t wts rn n ՚ḫ n itn, S3t n m3't - | |
|
03/06/2011 01:57 | |
Niente più bastoni, per le guardie incaricate alla protezione del sito di Saqqara, ma fucili carichi.
E' la risposta del Governo Egiziano dopo gli eventi occorsi a seguito della Rivoluzione del 25 gennaio scorso, ritenendo fosse ormai necessario rafforzare la sicurezza nei luoghi di interesse storico, per proteggerli dai furti.
I ripetuti saccheggi subiti dai siti archeologici in questi ultimi quattro mesi non hanno lasciato altra scelta se non quella di cambiare, in modo decisamente radicale, la filosofia finora adottata in ambito di sicurezza. Incoraggiati dalla "misteriosa scomparsa" dei poliziotti avvenuta lo scorso 28 gennaio, infatti, i ladri non si sono fatti alcuna remora ad entrare nei siti in pieno giorno, devastando e distruggendo tutto quanto incontrato sul loro cammino e svuotando le tombe antiche del loro contenuto.
Queste nuove contromisure sono state recentemente annunciate dal Ministro Hawass, in occasione della riapertura di sei Necropoli presenti nel sito. Il cambiamento non sarà limitato alla sola area di Saqqara, ma interesserà i maggiori (per importanza) siti archeologici del Paese. Le Guardie, denominate Ghafir (sentinelle), verranno opportunamente addestrate da istruttori veterani assegnati direttamente dal Ministero dell'Interno, i quali impartiranno loro una formazione intensiva. Ai Ghafir verrà posto il divieto di indossare il loro abito tradizionale, ossia la galabiya, che dovrà essere sostituito con una divisa di ordinanza. Verrà loro riconosciuto uno stipendio mensile pari a 400 LE (meno di 47 €!!!), importo fissato per i prossimi anni, ma con l'ausilio di poter sperare in un "generoso" aumento del salario in futuro.
Le sei Necropoli, che ospitano sepolture risalenti ai più importanti periodi storici Egizi, sono state riaperte dopo che i necessari lavori di ripristino sono stati eseguiti e i danni riparati. Lì si trovano le Piramidi risalenti alla III Dinastia, le mastabe dei nobili dell'epoca, nonchè tombe più recenti, tra le quali la magnifica tomba di Maya, il Tesoriere di Re Tutankhamon; quella di Mery Neith, attendente al Tempio del Dio Aton sotto Akhenaton; quella di Pay, supervisore dell' "Harem" del Palazzo di Tut, e quelle dei suoi figli; la tomba di Petahemweya, un potente membro dell'entourage Reale della XVIII Dinastia.
L'operazione ha avuto un costo pari a 30 milioni di Euro, stando alle dichiarazioni di Hawass. L'intervento di ripristino ha richiesto, inoltre, di accedere al serdab della Piramide di Re Djoser, Sovrano della III dinastia Egizia, dove si riteneva che nessuno fosse mai entrato prima. Ma ad Hawass è toccato ricredersi, quando è stata rinvenuta al suo interno una trave di legno presumibilmente databile al 500 a.C. circa.
Inutile negare quanto siano stati spaventosi questi ultimi quattro mesi per gli Archeologi al lavoro nei vari siti archeologici dislocati su territorio Egiziano, proprio a causa dell'impossibilità o dell'incapacità delle guardie a garantire loro la necessaria sicurezza. Buona parte dei tesori sottratti sono stati fortunatamente recuperati, o almeno questo è quanto ci riferiscono le fonti dirette. Ma di lavoro da fare ce n'è ancora parecchio.
Un'osservazione risulta poi tanto dovuta, quanto inevitabile:
forse, se coloro che vengono incaricati di aver cura dei Tesori del Paese venissero ripagati in modo più adeguato, non solo gli Archeologi impegnati nei siti, ma il mondo intero, quello degli appassionati e di tutti coloro che hanno a cuore il Patrimonio Archeologico Egiziano, potrebbero contare su una maggiore tranquillità...
|
| | | OFFLINE | | Post: 1.148 Post: 1.148 | Registrato il: 21/06/2009 | | Scriba | |
|
03/06/2011 08:05 | |
Non c'è dubbio, chiaro che poi quelle guardie si arrangeranno per compensare il magro stipendio! Mah |
| | | OFFLINE | | Post: 41.058 Post: 22.720 | Registrato il: 24/08/2005 | Sacerdotessa di ATON | Thiatj | - ḥtm mr r ry.t '3.t wts rn n ՚ḫ n itn, S3t n m3't - | |
|
03/06/2011 18:55 | |
Sapevo che gli stipendi in Egitto fossero irrisori, come importi, ma sinceramente non pensavo così tanto irrisori.... se una guardia armata, che rischia la vita, pagata direttamente dal Governo, guadagna così poco, non so immaginare quale sia lo stipendio percepito da un operaio.
Ok... saranno anche rapportati al costo della vita, sicuramente inferiore al nostro, ma visto il malcontento generale è evidente che quegli importi non sono sufficienti per vivere e per mantenere una famiglia.
|
| | | OFFLINE | | Post: 1.148 Post: 1.148 | Registrato il: 21/06/2009 | | Scriba | |
|
04/06/2011 18:00 | |
Ho cercato sul Web un raffronto con il costo della vita in Italia, ma forse ci potrebbe aiutare Raed. Comunque del mio viaggio ricordo che versammo tutti una quota obbligatoria per le mance, che, salvo errori, venivano versate dal nostro accompagnatore, ad ogni sosta turistica ed oltre... |
| | | OFFLINE | | Post: 41.058 Post: 22.720 | Registrato il: 24/08/2005 | Sacerdotessa di ATON | Thiatj | - ḥtm mr r ry.t '3.t wts rn n ՚ḫ n itn, S3t n m3't - | |
|
04/06/2011 18:06 | |
Quello delle mance è uno standard legato alla reale necessità, ma anche alla cultura.
Quando andai in Egitto, ricordo che tutto il gruppo (eravamo all'incirca una 40ina di persone) si accordò per donare una cifra a piacere con cui omaggiare la nostra guida, il quale aveva uno stipendio irrisorio (che non sono più in grado di quantificare) e non poche difficoltà a mantenere la sua famiglia, composta da moglie e due bambini.
Chiederò a Raed se desidererà parlarcene, per approfondire ulteriormente [Modificato da -Kiya- 04/06/2011 18:07] |
| | | OFFLINE | | Post: 72 Post: 72 | Registrato il: 16/06/2009 | EgiTToPhiLo/a | Suddito | |
|
05/06/2011 00:17 | |
Ora scrivo 2 righe velocemente. 400 lire egiziane sono molto poco, 16 anni fà li prendevo come receptionist in albergo 5 stelle. Gli stipendi statale in Egitto sono quelli più bassi in assoluto, pensate che lo stipendio dell'ex presidente era sui 700 lire anche se in realtà ci sono tante voci che si aggiungono alla busta paga a fine mese. Un professore di liceo prende 400-600 lire, invece quello alla scuola elementare prende sui 300-450. Questi soldi non bastano, ed è per questo dopo il 25 gennaio ci sono tanti scioperi per rimodellare le idee sia dello stato che degli imprenditori e ditte private per quanto riguarda gli stipendi. Il livello di vita o meglio dire il costo della vita in Egitto è alto, domani parliamo di livello di vita, costi e stipendi di varie fasce lavorative in Egitto.
Per ora auguro a tutti una buona notte, un abbraccio |
| | | OFFLINE | | Post: 1.148 Post: 1.148 | Registrato il: 21/06/2009 | | Scriba | |
|
06/06/2011 17:25 | |
Grazie Raed |
| | | OFFLINE | | Post: 72 Post: 72 | Registrato il: 16/06/2009 | EgiTToPhiLo/a | Suddito | |
|
07/06/2011 18:01 | |
Vorrei spiegare 1 cosa molto importante, è cioé il cambio di valuta di moneta usata nei paesi diversi. In questo caso euro-lira egiziana. 10 euro valgono sui 8 lire egiziane circa, va giù e su, minimo era 7.30 e massimo 8.70 (se mi ricordo bene). Però, dicendo che 1 egiziano guadagna 400 lire, non dobbiamo dire che guadagna 50 euro. Questo perché laggiù si tratta di moneta locale. Faccio 1 esempio per spiegare che 400 lire sono = a 400 euro (in tutti i casi non bastano). Vorrei dire che 400 lire laggiù sono come aver 400 euro qui, o meglio fare la paragone di 1000.
Pensate che 1 egiziano ha 1000 carte (senza pensare alla valore di queste carte) e 1 italiano ha 1000 euro. In Egitto si prende 1 caffé al costo di 1 lira egiziana, mentre qui costa 1 euro. Il biglietto della metro costa 1 e qui costa 1. Però, 1 chilo di zucchero, riso, farina, latte in italia costa 1 euro ognuno, invece in Egitto lo zucchero a 3.50, riso a 4.50, farina ... non mi ricordo, latte a 5.50 se è sciolto e 8 se confezionato.
Dopo questo calcolo, si vede che 1 persona in Egitto che ha 1000 carte e 1 persona qui che 1000 carte non sono uguali. Laggiù, le 1000 carte finiscono prima delle 1000 carte spese qui.
Il costo della vita in Egitto è abbastanza alto rispetto i redditi. Sarebbe bello fare come tanti italiani e inglesi che sono in pensione e vivono a Sharm, al Cairo e ad Alessandria. Riscuotono la pensione dall'Italia (anche 500 euro) e laggiù valgono 4000 lire, così vivono abbastanza bene. Quando siamo in pensione ci andremo tutti, ci state?
A dopo
Un abbraccio |
| | | OFFLINE | | Post: 7.073 Post: 6.865 | Registrato il: 12/02/2006 | Colei/Colui che siede alla destra della Sacerdotessa | Capo del Tesoro | - ShemsetRa - Architetto Reale | |
|
07/06/2011 18:41 | |
Aspetta, forse intendevi dire 1 euro vale circa 8 lire egiziane, ci hai messo uno zero in più |
| | | OFFLINE | | Post: 1.148 Post: 1.148 | Registrato il: 21/06/2009 | | Scriba | |
|
07/06/2011 19:19 | |
Si, si, ma molto chiaro! Ci trasferiamo!!! |
|
|