Amuleti e collane funerarie
Aventi scopo protettivo, gli amuleti potevano essere sia indossati in vita che posti tra le bende delle mummie, per le quali venivano anche montati in collane prettamente funerarie.
Quelli esposti sono di epoca Saitico-Tolemaica (663 - 30 a.C.).
Riproducono svariate divinità, tra cui si possono individuare: Thot, Iside, Horus, Toeris e Bes, ognuno con il suo specifico "campo di azione". Uno, in particolare, mostra la triade divina composta da Iside, Horus e Nefti, ed era considerato un amuleto molto potente.
Ci sono anche Occhi di Horus, cuori, canne di papiro, falchi e Nodi di Iside o scalette per raggiungere il cielo.
Anche oggetti di uso comune potevano avere valenza di amuleto. Riscontriamo, infatti, la presenza di squadre e livelle.
Le collane funerarie esposte a Parma sono state ricomposte in passato.
Sono costituite da vari amuleti, come quelli a cui abbiamo accennato qui sopra, da corna liriformi (attributo di Hathor), grappoli d'uva e piccoli segmenti in pasta colorata, faience e pietra dura. Sono di Epoca Tolemaica.
Teca contenenti gli oggetti relativi al corredo funerario: amuleti, collane funerarie, ushabti, scarabei del cuore [Foto di
Hatshepsut76]
Dettaglio delle collane funerarie [Foto di
Merytaton62]