| | | OFFLINE | | Post: 6.318 Post: 5.073 | Registrato il: 14/09/2006 | Colei/Colui che siede alla destra della Sacerdotessa | Capo del Tesoro | Scriba del Tempio di Thot | |
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22/06/2010 22:53 | |
...mi è stato chiesto se esiste differenza tra scarabei "gioiello" e quelli sigillo". Questa è la risposta che ho fornito e che magari potrebbe essere di interesse per eventuali utenti:
In principio... no, non è mia intenzione riscrivere la Bibbia... in principio, dicevo, le similitudini con il Vicino Oriente non erano poche: si pensi ai palazzi (ed allo steso serekh - che come sai racchiudeva uno dei nomi del Re - che ne rappresenta uno) che avevano muri a "rientranze e sporgenze". A questa usanza non sfuggirono i cartigli o i sigilli dei Re tanto che, in principio appunto, anche gli egizi usarono cartigli e sigilli cilindrici.
Ma quel sistema aveva alcuni piccoli difetti:
1. il diametro, necessariamente piccolo, non consentiva di scrivere titolature troppo lunghe;
2. quel tipo di sigillo aveva la sua ragion d'essere nel fatto che, ruotando su una tavoletta di argilla ancora morbida, lasciava il suo "marchio"; ma gli egizi, fin dai primordi, si indirizzarono verso altri supporti scrittorii su cui non era possibile "marcare" attraverso cilindri.
In entrambi i casi, lo scarabeo sembrò una soluzione davvero ideale:
1. presentava un fondo abbastanza ampio e piatto per poterci scrivere parecchio (abbiamo addirittura editti scritti sul fondo di scarabei o racconti, o dichiarazioni);
2. poteva anche essere usato come una specie di "timbro" per lasciare la propria traccia sia su argilla o fango (vedi i sigilli della necropoli nella tomba di Tutankhamon, ad esempio) o, al limite, sporcato con inchiostro per "firmare" su papiro.
Tutto ciò premesso, non credo esista una vera e propria differenza tra scarabei "comuni" e quelli "sigillo".
Se si trattasse di una scrittura con un "verso" ben preciso (come la nostra per intenderci) una differenza la si potrebbe individuare nel fatto che lettere e parole sarebbero dovute necessariamente essere scritte al contrario perchè al momento dell'impiego le scritte risultassero "dritte", ma nel caso dei geroglifici, non eisstendo un "verso" obbligato di lettura, ecco che ogni simbolo inciso sulla base di uno scarabeo risulta comunque leggibile.
Direi che un "metro" per differenziare scarabei "gioiello" e "sigilli" potrebbe essere solo il testo stesso che potrebbe avere un differente valore.
Rammento, inoltre, che un particolare scarabeo era quello "del cuore" che veniva usato durante le operazioni di imbalsamazione.
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