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Storia e Mnemostoria dell'Antico Egitto, ossia la storia per come recepita, nel tentativo di comprendere la storia per come stata.
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Scarabei

Ultimo Aggiornamento: 27/06/2010 16:17
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Scriba del
Tempio di Thot

22/06/2010 22:53
 
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...mi è stato chiesto se esiste differenza tra scarabei "gioiello" e quelli sigillo". Questa è la risposta che ho fornito e che magari potrebbe essere di interesse per eventuali utenti:

In principio... no, non è mia intenzione riscrivere la Bibbia... in principio, dicevo, le similitudini con il Vicino Oriente non erano poche: si pensi ai palazzi (ed allo steso serekh - che come sai racchiudeva uno dei nomi del Re - che ne rappresenta uno) che avevano muri a "rientranze e sporgenze". A questa usanza non sfuggirono i cartigli o i sigilli dei Re tanto che, in principio appunto, anche gli egizi usarono cartigli e sigilli cilindrici.

Ma quel sistema aveva alcuni piccoli difetti:

1. il diametro, necessariamente piccolo, non consentiva di scrivere titolature troppo lunghe;

2. quel tipo di sigillo aveva la sua ragion d'essere nel fatto che, ruotando su una tavoletta di argilla ancora morbida, lasciava il suo "marchio"; ma gli egizi, fin dai primordi, si indirizzarono verso altri supporti scrittorii su cui non era possibile "marcare" attraverso cilindri.

In entrambi i casi, lo scarabeo sembrò una soluzione davvero ideale:

1. presentava un fondo abbastanza ampio e piatto per poterci scrivere parecchio (abbiamo addirittura editti scritti sul fondo di scarabei o racconti, o dichiarazioni);

2. poteva anche essere usato come una specie di "timbro" per lasciare la propria traccia sia su argilla o fango (vedi i sigilli della necropoli nella tomba di Tutankhamon, ad esempio) o, al limite, sporcato con inchiostro per "firmare" su papiro.

Tutto ciò premesso, non credo esista una vera e propria differenza tra scarabei "comuni" e quelli "sigillo".
Se si trattasse di una scrittura con un "verso" ben preciso (come la nostra per intenderci) una differenza la si potrebbe individuare nel fatto che lettere e parole sarebbero dovute necessariamente essere scritte al contrario perchè al momento dell'impiego le scritte risultassero "dritte", ma nel caso dei geroglifici, non eisstendo un "verso" obbligato di lettura, ecco che ogni simbolo inciso sulla base di uno scarabeo risulta comunque leggibile.

Direi che un "metro" per differenziare scarabei "gioiello" e "sigilli" potrebbe essere solo il testo stesso che potrebbe avere un differente valore.

Rammento, inoltre, che un particolare scarabeo era quello "del cuore" che veniva usato durante le operazioni di imbalsamazione.

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Akhu-en-inpu
Haw-erhefetkher-netjeru
Gemet-ef-reh-neb
23/06/2010 07:52
 
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Beh a differenziare scarabei "gioiello" e scarabei "sigillo" ci sta anche il materiale...
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Sacerdotessa
di ATON
Thiatj

- ḥtm mr r ry.t '3.t
wts rn n ՚ḫ n itn,
S3t n m3't -
23/06/2010 17:02
 
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Se parliamo di scarabei gioiello, o monili, non credo che dovessero essere necessariamente inscritti. Servivano come protezione, quindi al massimo potevano recare l'immagine o l'iscrizione riferita a una precisa divinità.

Sull'uso degli scarabei "sigillo", nulla da obbiettare a quanto indicato da Hotep.
Per tutti gli altri tipi di scarabei (celebrativi, votivi, funerari, etc...) recavano, ovviamente, il testo per lo scopo a cui dovevano assurgere.

Le loro caratteristiche, tuttavia, mutarono col tempo. Non c'era uno standard, non ci fu un continuum. Tant'è che proprio il materiale da cui vennero ricavati o le particolari decorazioni spesso ne suggeriscono la datazione.
In origine, nel Predinastico, ad esempio, seppur rari erano già presenti (all'epoca si preferiva l'animale vero e proprio e non la sua riproduzione), ma erano privi di iscrizioni e conservavano una funzione prevalentemente "amuletica" (se si può dire). Le iscrizioni comparvero soltanto all'incirca nella metà del Primo Periodo Intermedio, soppiantando, di fatto, i cilindri tipicamente Mesopotamici.
Dovendo durare, per la loro fabbricazione si prediligeva la pietra, o comunque minerali in genere, facilmente lavorabili e quindi morbidi. Quindi potevano essere "invetriati".
[Modificato da -Kiya- 23/06/2010 17:07]
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- ShemsetRa -
Architetto Reale

27/06/2010 16:17
 
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Un'altra differenza fra gli scarbei utilizzati come sigillo e quelli con uso diverso poteva essere il tipo di incisione: per ottenere una scritta a rilievo la matrice, che verrà impressa sul materiale plastico, va bucata, mentre per uno scarabeo commemorativo le iscrizioni possono essere appena incise, o per un gioiello, iscritte a geroglifici in rilievo, scavando fuori dai contorni deli segni dunque, anziché nel corpo.
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