...ehm oserei dire che è lapalissiano
... intanto guarda un po' se tu, di certo più fresco di studi e peraltro addentro allo specifico campo "classico" riesci a capirci qualcosa di più di quanto non ci abbia capito io (quel che ho capito io oscilla tra 0 e niente) da questo link
CLICCA QUI! (Wikipedia Italia)
...poi, girando per il web, mi sono imbattuto in questa risposta di un tal Andrea che, per quanto ancora poco chiara per me, forse è un po' più semplice della definizione enciclopedica (fonte (Yahoo! Answers"):
"
Lingue come il sumerico, il basco o il georgiano appartengono ad un gruppo di antiche lingue agglutinanti dette “lingue ergative”, a differenza di quelle indoeuropee e semitiche “dette nominative/ accusative” e di tipo flessivo.
La caratteristica più evidente di queste lingue è la presenza - per così dire - di due casi nominativi: il caso ergativo, tipico di un soggetto (agente) che compie un'azione (valore transitivo) ed il caso assoluto, tipico di un soggetto (paziente) che esprime uno stato (valore intransitivo) o che subisce un'azione; quest'ultimo aspetto è la differenza decisiva con le lingue "nominative/accusative" che infatti usano per questa funzione grammaticale un caso diverso: l'accusativo o caso dell'oggetto diretto."
mai come in questo caso, direi che per me è...arabo
!