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Storia e Mnemostoria dell'Antico Egitto, ossia la storia per come recepita, nel tentativo di comprendere la storia per come stata.
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Frammenti d'Egitto a Trieste

Ultimo Aggiornamento: 15/06/2010 22:54
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05/01/2010 23:14
 
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Non solo mummie
A volte noi egittophili percorriamo migliaia di chilometri per ammirare le grandi collezioni dimenticandoci dei piccoli tesori di casa nostra...infatti anche i musei di dimensioni ridotte possono, a volte, riservare gradite sorprese. [SM=x822706]
E' il caso del Civico Museo di Storia ed Arte, situato in Piazza della Cattedrale1 a Trieste.

L'egittomania che imperversava nell'Ottocento e nei primi anni del secolo scorso non ha risparmiato neppure la mia città.Alcuni triestini che intrattenevano rapporti commerciali con l'Egitto si sono lasciati catturare dal fascino della sua civiltà, ed hanno acquisito reperti che, in un secondo tempo, hanno messo a disposizione dei musei cittadini . [SM=g999097]

Fino a pochi anni fa, tali reperti erano suddivisi in due musei:ora, grazie alla lungimiranza di Sergio Dolce (direttore del Civico Museo di Storia Naturale),sono tutti riuniti nel Civico Museo di Storia ed Arte.
Il 31 luglio 2004, grazie al contributo della famiglia Costantinides (che in questo modo ha voluro onorare la memoria del prof. Costandinides Giorgio), sono state inaugurate due nuove piccole sale, affiancate alla grande Sala Egizia già dedicata alla memoria di Claudia Dolzani, insigne egittologa e docente universitaria triestina.In questo modo il patrimonio archeologico è più fruibile dalla cittadinanza, ed il suo interesse didattico risulta notevolmente accresciuto.

Chissà perchè, ma è difficile sfuggire al fascino un po' macabro delle mummie.
A Trieste ne abbiamo tre, tutte ben conservate.Una (interamente bendata)appartiene ad un uomo,di cui conosciamo il nome:Pa-sen-en -Hor, sacerdote di Amon.Degno di nota è il fatto che, sul fondo del suo sarcofago,si può scorgere la figura di una divinità femminile rappresentata frontalmente (le figure umane erano tradizionalmente raffigurate di profilo).Risale alla XXI dinastia.
Un altro sarcofago apparteneneva ad una sacerdotessa vissuta attorno al 1000 a.C, ma è occupata dalla mummia di un uomo (presumibilmente cittadino romano)vissuto quasi mille anni dopo. Trattavasi di un soggetto in età avanzata, e nonostante sia completamente sbendata appare discretamente conservata.
Il sarcofago -in legno stuccato e dipinto - mi ha molto copita per la finezza delle decorazioni:il tempo ne ha sbiadito i colori originali, che adesso appaiono in una delicata tinta pastello...molto femminili. [SM=x1764359]
La terza mummia (parzialmente e maldestramente sbendata ) è giunta a Tirieste nell'800, ed appartiene ad una donna di cui non conosciamo l'identità.Di lei,tramite le radiografie, sappiamo solo che è deceduta a circa 45 anni e che ha partorito.E' conservata in un sarcofago risalente alla XIX dinastia,che anche in questo caso non è quello originario. Trattasi di un oggetto di pregevole fattura, ancorchè molto danneggiato:è stato necessario ricostruirne il naso, le mani e buona parte del coperchio.sui lati sono raffigurate varie divinità protettrici dei defunti e scene di adorazione degli dei. Particolarmente degna di nota la raffigurazione della Psicostasia (pesatura dell'anima).

Ma le mummie ed i relativi sarcofagi costituiscono sono l'attrazione più appariscente della collezione triestina,che ospita altri due sarcofagi.
Uno è in granito,proviene da Assuan e pesa più di sei tonnellate.E' appartenuto allo scriba Suty-nakht ed è noto come sarcofago Panfili ,dal nome della famiglia triestina che, nel 1950, lo ha ceduto al museo.
L'altro è in pietra bianca, ed appartenuto alla defunta Haset-resty, visuuta ai tempo della XXVI dinastia.
Di notevole interesse sono quattro fogli di papiro ottimamente conservati(facenti parte di un Libro dei Morti risalente al XV secolo a.C), tre steli funerarie (di cui una ,di età ramesside, reca ancora evidenti tracce di colore)ed un pyramidion in pietra proveniente dal villaggio di Deir el Medina [SM=g1361793] Era , presumibilmente, la sommità di una piccola piramide in mattoni costruita sopra una tomba a pozzo.
Sempre per rimanere in tema mortuario, sono esposti pure quattro bei vasi canopi in alabastro egiziano (XXVI dinastia, epoca saitica) appartenuti a Tannhub, "signora della casa" (epiteto spettante alle donne maritate),e numerosi ushabty (dalla XVIII alla XXX dinastia). Uno ha coplito in particolare la mia attenzione:quello in cui un soggetto maschilo abbraccia il Ba del defunto (che appare come un uccello dalla testa umana)in un gesto molto protettivo.

[SM=g1621242] E potevamo dimenticarci dei nostri amici animali?Ad essi il museo dedica una vetrinetta apposita, in cui oltre a statuette di varie dimensioni (ricordo alcuni gatti ed un ibis)si possono vedere una mummia di gatto, una di falco e due .di coccodrillo.

Ed ancora:amuleti (numerosi minuscoli dijed, e satuite di Bes, oltre che della dea-ippopotamo di cui mi sfugge il nome)e satuine raffiguranti Osiride, Iside, Hator...

Per finire, un campionario di materaili copti ed islamici:frammenti di ceramiche, lucerne, ed un grande frammento discultura in altorilievo rafiguranti Nereidi danzanti ed un Erote a cavallo di un delfino(V secolod.C. probabile provenienza:Cairo).

Per dovere di cronaca faccio presente che la sezione egizia è solo una parte di ciò che si può ammirare al Civico Museo di Storia ed Arte triestino:esiste una nutrita collezione di reperti romani, due tavolette di età sumerica ,e persino delle terracotte provenienti dall'America Centrale...insomma, c'è di che lustrarsi gli occhi!

Civico Museo di Storia ed Arte
Piazza della Cattedrale1 -Trieste

Orario:martedì, mercoledì, giovedì, venerdì, sabato e domenica 9-13
Chiuso:tutti i lunedì,1gennaio,25aprile,1maggio,15agosto,25dicembre e Pasqua
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La Divina Cantatrice
- HdjetmeMaat
MerytAton Sitenjterw -
05/01/2010 23:48
 
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Grazie per le informazioni, hai per caso foto degli ushabty XVIII dinastia e del soggetto maschile che abbraccia il Ba ? Il nome della divinità ippopotamo è Tueret. [SM=g999100]
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D21
I15
t3 wrt

[Modificato da roberta.maat 05/01/2010 23:55]
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Colei/Colui che siede alla
destra della Sacerdotessa
Capo del Tesoro


- ShemsetRa -
Architetto Reale

06/01/2010 00:32
 
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Unica grande pecca dell'esposizione permanente triestina è l'orario.
Mi rendo conto di quanto sia difficile trovare i fondi per pagare il personale qualche ora in più, ma 9-13 proprio non va bene.
Trieste non è una città in posizione centrale facilmente raggiungibile da varie parti d'Italia, tutt'altro, è all'estremo confine est e non si trova certo al centro delle maggiori direttrici per l'estero.
Per raggiugerla in un orario ragionevole (quindi non le 9 del mattino, ma almeno le 10) bisogna passare la notte sul posto o molto vicino, altrimenti in giornata è difficilmente visitabile, persino da Milano sarebbe necessario partire in piena notte!
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06/01/2010 11:17
 
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In effetti il mio post era diretto essenzialmente a quanti vivono a Trieste e dintorni:questo Forum è frequentato giornalmente da decine e decine di persone non iscritte, quindi è statisticamente probabile che qualcuna sia mia conterranea.
Concordo pienamente sull'orario, quasi incompatibile con gli impegni dei soggetti in età lavorativa e con quelli in età scolare.
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06/01/2010 14:44
 
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Per Roberta: una foto dell'ushabty ce l'avrei, ma attualmente il mio computer è in disordine, per cui non ho inserito il programma della fotocamera con cui l'ho scattato.
A ciò si aggiunge il ben noto problema delle foto nei musei:in questo è concesso fare qualche scatto "per uso personale", dal che deduco che ne sia vietata la diffusione tramite Internet. Non mi sentirei in colpa a trasgredire (le piccole istituzioni come questa possono trarre solo vantaggio da un po' di pubblicità), ma non vorrei creare problemi al forum...
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26/02/2010 20:48
 
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Per Roberta.maat:
tempo fa mi avevi chiesto se avevo un'immagine dell'ushabty (conservato al museo archeologico triestino, sezione egizia) che abbraccia il ba di un defunto .Eccolo.
All'epoca non avevo potuto accontentarti perchè avendo il computer in disordine non avevo ancora installato il programma della fotocamera.
L'immagine è tecnicamente imperfetta, però rende l'idea. Al museo triestino fotografare non è espressamente vietato, ma nemmeno incoraggiato...secondo me il museo avrebbe tutto l'interesse che qualcuno gli facesse un po' di pubblicità, perchè è una struttura piccola ed un po' dimenticata.
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26/02/2010 20:52
 
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Come al solito sono stata impaziente ed ho saltato un passaggio...
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26/02/2010 23:04
 
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Per qualche oscuro motivo non riesco ad inserire le immagini scattate con una delle due fotocamere neppure se rimpicciolite.
Ho dovuto fotografare la foto con l'altra macchina fotografica e spedirla a me stessa...il tutto è un po' macchinoso, ma spero sortisca l'effetto desiderato. Ovviamente parte della definizione originaria è andata perduta, ma spero mi vogliate scusare...
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25/03/2010 21:31
 
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Invio qualche immagine della sezione egizia del Civico Museo di Storia ed Arte triestino, sperando di fare da "apripista" ad altri eggittophili che hanno la fortuna e l'opportunità di accedere alle cosiddette collezioni "minori"... [SM=g1361793]

Raffigurazione del dio Anubi.
Certo, non può competere con quella (che tutti abbiamo negli occhi e nel cuore) del tesoro di Tutankhamon,ma tuttavia non mi pare da disprezzare...
Sinceramente, non ricordo la datazione e neppure la provenienza, ma soltanto le dimensioni: circa 40-45 cm di lunghezza
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25/03/2010 21:35
 
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In una collezione di antichità egizie che si rispetti, possono mancare le mummie di gatto?
Eccone una.Le orecchie sono andate irrimediabilmente perdute, ma complessivamente è ben conservata.
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